Secondo
appuntamento del ciclo di concerti dedicati al compositore Johannes Brahms con
il maestro Zubin Mehta: sabato 12 giugno 2021 ore 20.
Solisti: il violinista Pinchas Zukerman e la violoncellista Amanda Forysth,
In
programma il Doppio concerto in la minore op. 102 per violino, violoncello e
orchestra
e
la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73.
Con
il grande violinista e l’Orchestra del Maggio, il maestro Mehta sarà ad Atene
il 14 giugno.
L’83esima edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino prosegue con il
secondo appuntamento del ciclo dei concerti dedicati al compositore Johannes
Brahms: sabato 12 giugno 2021, ore 20, con il maestro Zubin Mehta a dirigere
l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e, con lui sul palco, il violinista
Pinchas Zukerman e la violoncellista Amanda Forsyth. In programma il Doppio concerto in la minore op. 102 per violino,
violoncello e orchestra e la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73.
I successivi appuntamenti del ciclo
Brahms vedranno sul palco, insieme al maestro Zubin Mehta, i pianisti Daniil
Trifonov (18 e il 21 giugno, quest’ultima data sarà trasmessa in diretta sulla
piattaforma It’s Art) e Daniel Barenboim (6 luglio).
Il programma della serata del 12 giugno
si apre con il Doppio concerto in la
minore op. 102 per violino, violoncello e orchestra che è
l’ultima creazione in campo sinfonico di Brahms. La singolare scelta del
concerto solistico polistrumentale, genere musicale ormai scomparso dal
repertorio ottocentesco, fu dettata dalla ripresa dei rapporti tra Brahms e
l’amico violinista Joseph Joachim - a cui il concerto è dedicato - dopo un
periodo di freddezza causato da dissapori e incomprensioni.
Nel realizzare quest’opera Brahms
utilizzò alcuni materiali abbozzati per quella che avrebbe potuto essere una
mai realizzata quinta sinfonia. Per questo motivo il Concerto per violino, violoncello e orchestra si presenta
con un’ampia e drammatica portata sinfonica dove poco spazio è lasciato al
virtuosismo individuale. A concludere, la Sinfonia n. 2 in re maggiore composta
con una rapidità sorprendente se paragonata alla lunghissima gestazione, durata
quasi un ventennio, che accompagnò la sua prima creatura sinfonica. Se la Prima era stata salutata come
‘decima sinfonia’, alludendo all’eredità beethoveniana di cui Brahms si fa
custode e garante, la Seconda fu denominata ‘pastorale’ per il suo
carattere prevalentemente lirico e melodico, ma anche ‘viennese’ per l’impiego
del ritmo di valzer in due dei quattro movimenti.
Il 14 giugno il maestro Zubin Mehta
porterà l’Orchestra del Maggio, con Pinchas Zukerman, ad Atene per un concerto
sinfonico con un programma brahmsiano in cui verrà eseguito il concerto in re
maggiore op. 77 per violino e orchestra e la sinfonia n. 2 op. 73 in re
maggiore.
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