LE NOTE DI VERDI, CAIKOVSKIJ E DVORAK RISUONANO NELLA CORTE DEL CASTELLO SVEVO
Bari - Il fascino sottile della musica riesce a dare fortissimi stimoli tanto da essere venerdi sera al Royal Opera House per assistere a Londra a Tosca (interpretata dall'italiana Martina Serafin) e diretta da Daniel Oren, a Martina Franca la sera successiva per l'inaugurazione del XXXIX Festival della Valle d'Itria e domenica sera a Bari per un entusiasmante concerto estivo organizzato dalla Fondazione Petruzzelli, all'interno della Corte del Castello Normanno-Svevo. Tre serate incantevoli concluse con un concerto davvero coinvolgente, che ha visto esibirsi, in una serata piacevolissima ed in una location altrettanto bella, tre protagonisti di assoluto valore: la giovane violinista Francesca Dego, il direttore Daniele Rustioni e l'orchestra del Teatro Petruzzelli in costante crescita. Nutrito il programma e di notevole intensità: la sinfonia de "La forza del destino" per celebrare Giuseppe Verdi nel bicentenario dalla nascita, il celeberrimo concerto per violino ed orchestra in re maggiore op. 35 di Caikovskij ed infine la sinfonia n. 9 in re minore op. 95 "Dal nuovo mondo" di Antonin Dvorak. Note romantiche ed appassionate che hanno coinvolto totalmente il numeroso pubblico presente. Grande l'attesa di assistere all'esibizione della giovane violinista Francesca Dego con il maestro Daniele Rustioni alla direzione dell'orchestra Petruzzelli nell'esecuzione del Concerto per violino ed orchestra di Caikovskij. Molto apprezzate la determinazione e l'energia espressa dal giovane direttore, unite alla
sua capacità di evidenziare attraverso l'orchestra sfumature e toni di notevole intensità. Il carisma di questo giovane direttore sta portando risultati indubbiamente importanti nell'orchestra che è apparsa molto compatta ed in piena armonia con il suo direttore. Per quanto riguarda la solista, Francesca Dego, indubbiamente una violinista di talento (ed i tanti concorsi vinti già in giovanissima età lo dimostrano), ci si aspettava, forse, un coinvolgimento emotivo più appassionato, pur apprezzando le notevoli qualità tecniche ed alcuni passaggi molto coinvolgenti. Il pubblico ha, comunque, apprezzato molto la sua esibizione tanto da riuscire ad ottenere con calorosi e prolungati applausi due bis del virtuoso Paganini. Sarà questo il seme iniziale di un progetto per una stagione estiva degna del Petruzzelli e di Bari?
G.L.
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