A inaugurare l'edizione 2014 sarà come sempre un titolo "riscoperto", in grado di esprimere indubbio valore musicale e drammaturgico, in attesa di essere riproposto all'attenzione del pubblico. La scelta è caduta per quest'anno su “La donna serpente”, opera di una delle menti musicali più ammirate del Novecento italiano, Alfredo Casella, tratta dall'omonimo dramma di Carlo Gozzi. Una brillantissima fantasmagoria musicale, che ben si presta a segnare i festeggiamenti simbolici di un Festival che al Belcanto italiano si è da sempre votato.
La seconda opera è ancora una fantasmagoria scenica, anzi una vera e propria "festa teatrale", e segna un notevolissimo ulteriore contributo del nostro Festival alla riscoperta e valorizzazione della grande scuola pugliese-napoletana. Si tratta di una proposta musicale di risonanza mondiale, quella dell'“Armida” di Tommaso Traetta, declinazione italiana del sommo capolavoro barocco di Lully.
A costituire il prezioso tessuto connettivo che regge l'anima stessa di un festival, il pubblico potrà inoltre scegliere tra molte e varie proposte collaterali: tra queste, due concerti frutto di una prestigiosa collaborazione internazionale, nelle forme di un progetto europeo tra Italia, Svezia, Estonia e Gran Bretagna, nell'ambito della quale il Festival della Valle d'Itria conferma la propria vocazione, consolidata nel corso degli ultimi cinque anni della sua storia, nel sollecitare forme di creatività originale nell'ambito della nuova musica.
Non potrà mancare nemmeno quest'anno la proposta dedicata ai giovani dell'Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, che sarà focalizzata sul repertorio seicentesco: “La lotta d'Ercole con Acheloo”, un atto unico mai rappresentato in Italia in tempi moderni, di Agostino Steffani, geniale autore il cui pregio musicale è oggetto di recente e vitale riscoperta musicologica.
Completeranno il cartellone del 40° Festival della Valle d'Itria il consueto Concerto per lo Spirito, i concerti del ciclo Novecento e oltre e quelli, attesissimi, del ciclo Fuori orario e del Festival Junior, con l'esecuzione dell'opera per ragazzi “L'Arca di Noè” di Benjamin Britten. Chiude il cartellone una serata di omaggio ai quarant'anni del Valle d'Itria, una vera e propria festa musicale con videoproiezioni, coreografie di danzatori e acrobati, cantanti e musica, in un ideale percorso musicale di omaggio alla prestigiosa storia del Festival, all'insegna della suggestione visiva e dell'emozione condivisa.
Il programma completo e dettagliato sul sito.
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