lunedì 24 novembre 2014

DIEGO AMADOR AL TATA' DI TARANTO

LA GRANDE TRADIZIONE FLAMENCA
AL TATÀ CON DIEGO AMADOR



Flamenco Jazz! è la nuova, sensazionale proposta degli Amici della Musica per la 71ª Stagione Concertistica 2014-15.

Taranto - Diego Amador, erede della grande tradizione flamenca sivigliana, sarà il protagonista assoluto di un concerto - in esclusiva regionale - che si preannuncia straordinario, in programma domenica 30 novembre prossimo alle ore 21 presso il confortevole Auditorium Tatà di Taranto.

Il grande pianista e chitarrista andaluso, accompagnato alle percussioni dal figlio El Churri, ci condurrà lungo la affascinante linea di confine tra il jazz afro-americano e la passione ispanica espressa dal flamenco, con una musica senza frontiere che guarda al futuro mantenendo ben saldo il senso profondo dell’antica tradizione iberica.

Diego nasce in una famosa famiglia gitana, alla quale appartengono celebri personalità del flamenco: fra le più importanti, i suoi fratelli Raymundo e Rafael, fondatori del gruppo che ha rivoluzionato il genere, fondendolo con il rock e il blues, i notissimi “Pata Negra”.

In questo ambiente esaltante e creativo, Diego trova la propria strada originale rivolgendo il suo interesse verso il pianoforte, strumento che non appartiene alle musiche tradizionali ma che il giovane avverte come il più consono alla propria sensibilità artistica e umana.

Dall’appassionante connubio fra flamenco e pianoforte nasce la sua personale via musicale, influenzata allo stesso modo dalla tradizione spagnola e dal migliore pianismo jazz di grandi come Bill Evans, Keith Jarrett, Chick Corea (non a caso, quest’ultimo, tra i massimi esponenti del latin jazz), fino ad arrivare al guru della ibridazione delle musiche afro-americane, il Miles Davis di Sketches of Spain e delle collaborazioni world.

Diego Amador suona in tutto il mondo con artisti come Pat Metheny, Charlie Haden, lo stesso Corea, Luis Salinas, El Potito, Larry Coryel, Alex Acuña, Bireli Lagrene, partecipando agli spettacoli dei più importanti “bailaor” del flamenco, come Israél Gàlvan, Belén Maya e il divo Joaquin Cortés.

Chiamato nel 2011 dal famoso regista Carlos Saura a partecipare al film “Flamenco”, accanto a mostri sacri come Paco De Lucia e Manolo Sanlucar, incide regolarmente per le etichette Concord, Original Jazz Classic, ECM, Philips, Nuevos Medios.

Il libretto di sala della ''Bienal Flamenca'' di Siviglia così descrive l’arte di Diego Amador:

«Il pianoforte è diventato, per grazia della sontuosità romantica, uno strumento barocco, elegante, magniloquente, colto e bianco, lindo, sdolcinato ed eccessivo. E la musica flamenca è tutto il contrario di esso: popolare, meticcia, di strada. Per fortuna ha una propria tradizione strumentale, del pianoforte popolare, del caffé chantant, dal ragtime al cabaret, passando dalla romanza al jazz... Ma il pianoforte di Diego Amador non potrebbe più suonare per il salone borghese. Amador vive la Bulerìa, la Soleà ed il Tanguillo come parte del suo palpitare: la base della sua forza è una certa rabbia incarnata nei ritmi, la tensione è concentrata  e spinge la melodia in maniera continua. Diego Amador ci offre una dose positiva di Flamenco attuale, la sua musica "libera e personale", non ammette facilmente etichette, pertanto è destinata a rimanere immune al tempo».

Il concerto di Diego Amador si terrà la prossima domenica 30 novembre, presso l’Auditorium Tatà di Taranto, con inizio alle ore 21 precise.


Per informazioni: Amici della Musica in via Toscana n. 22/A - tel. 099.7303972

 Ulteriori info sul concerto e sull’intera stagione sono disponibili sul sito www.amicidellamusicataranto.it.

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