mercoledì 26 novembre 2014

LA STORIA INFINITA DEL PETRUZZELLI

TANTI TIMORI E POCHE CERTEZZE SUL FUTURO DEL POLITEAMA BARESE

Bari – Dopo le nuvole riapparse nei giorni scorsi per la sentenza della Corte d’appello sulla vertenza tra la famiglia Messeni Nemagna e la Regione Puglia, la Provincia, il Comune di Bari e la Fondazione Petruzzelli, finalmente una buona notizia per il Teatro Petruzzelli: la giunta comunale di Bari ha approvato il contributo a sostegno della attività ordinaria relativa all'anno 2014 della Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari che ammonta a 2 milioni di euro. Infatti a margine della seduta di giunta il Sindaco Antonio Decaro ha detto testualmente: "Si tratta del contributo che il Comune si era già dichiarato disponibile a versare con l'approvazione del bilancio 2014. Questa somma sarà inserita nel bilancio ordinario 2014 della Fondazione per far fronte a parte delle spese della programmazione e a parte delle spese del personale. In questi mesi stiamo lavorando al Piano di risanamento della Fondazione Petruzzelli secondo le norme introdotte dalla legge Bray 112/2013”. Nei giorni scorsi, come anticipato, la Corte d’appello di Bari,  aveva confermato la sentenza di primo grado del 2009,  rigettando l’appello di Regione Puglia, Provincia e Comune di Bari e della Fondazione Petruzzelli, dichiarando nullo il protocollo d’intesa tra Stato, enti pubblici e la famiglia Messeni Nemagna circa la ricostruzione e la gestione del teatro distrutto da un incendio doloso il 27 ottobre 1991. Secondo l’obbligo sottoscritto nel 2002 era onere della Fondazione pagare tutti i conti della ricostruzione e di gestire in cambio il teatro, per 40 anni, pagando un canone di 500 mila euro l’anno ai Messeni Nemagna, proprietari della struttura. E’ stato, dunque, confermata la validità della sottoscrizione giunta dopo una lunga trattativa presso il ministero delle Attività Culturali del tempo, dopo la mediazione del ministro Urbani e dell’allora sottosegretario Vittorio Sgarbi. Regione, Provincia e Comune si obbligavano a completare, a loro cura e spese, entro quattro anni, il restauro del Petruzzelli, senza oneri per i proprietari. Questi, in cambio, lo avrebbero concesso in uso alla Fondazione a un canone annuo predeterminato. Ciò, comporterebbe un aggravio di ulteriori 3 milioni di euro della Fondazione Petruzzelli!!!!
Dopo l’inaugurazione del foyer nel 2005 seguì un fermo che portò, con decreto legge d’urgenza, all’esproprio del Petruzzelli deliberato dal governo Prodi in favore del Comune di Bari.
La decisione della corte d’appello di Bari ha precisato che, seppur rigettando l’appello della Regione Puglia, il Comune di Bari ben può procedere attraverso l’adozione di atti che dichiarino la decadenza della cessione in superficie del suolo, cosa già fatta nel 2010 unitamente alla revoca della delibera di ratifica del protocollo d’intesa siglato nel 2002.
La famiglia Messeni Nemagna si è appellata anche alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo contro la decisione dello Stato Italiano. Questo procedimento, attualmente, è ancora pendente.


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