PETRUZZELLI, STAGIONE 2015 INAUGURAZIONE IL 30 GENNAIO CON POULENC
Bari – Era molto attesa questa conferenza stampa di
presentazione della stagione 2015 della Fondazione Petruzzelli, anche per tutto
ciò che era accaduto di recente; dal bilancio in passivo lasciato dalla
precedente gestione Fuortes, come accertato dal CDA, alle passività riguardanti il patrimonio sociale
della Fondazione e conseguente copertura, al taglio delle due opere previste in ottobre e novembre, il “Trittico” pucciniano e “Lucia di Lamermoor” di
Donizetti, vista l’impossibilità di coprirne i costi, ed infine, le dimissioni
del direttore musicale Daniele Rustioni (non comprensibili, a detta di
Biscardi, a soli due mesi dalla fine
dell’incarico!!!).
LA SITUAZIONE FINANZIARIA ED INTERNA
Prima di entrare nel merito del nuovo cartellone, il
sovrintendente ha voluto fare chiarezza sulla dolorosa decisione di tagliare le
due opere già programmate e rivolgendosi ai giornalisti ed al pubblico
presente, ha esordito determinato e con parole chiare ed oneste : “E’ stato un anno molto difficile e non ero
sicuro che saremmo sopravvissuti e ci saremmo incontrati nuovamente a parlare
del futuro. Non mi era capitato di entrare in casa di altri per dire, questo si
può fare e questo no. Ma da uomo delle istituzioni, quale sono, ho preferito
assumermi in pieno le mie responsabilità e fare scelte impopolari, come il
taglio di due opere nella stagione in corso. Il problema è che facendo la
scelta opposta, avremmo lasciato la Fondazione in grave pericolo con lo spettro
della liquidazione certa. Pertanto, fare una programmazione senza certezze ed
entrate sicure, è una cosa che non dovrà più ripetersi in futuro”. Ha
inoltre, espresso, apprezzamento per il CDA della Fondazione definendolo “eroico”
per aver fatto ciò che serviva per salvare il teatro, lasciato sull’orlo del
fallimento dalla gestione Fuortes. “Il
bilancio, al contrario di quanto avvenuto in precedenza, deve essere basato su entrate certe, cui
potranno anche aggiungersi privati e non si può escludere che il cartellone
possa anche essere successivamente arricchito. Il bilancio di spesa del 2015
sarà complessivamente di 14 milioni di Euro, così suddivisi : 2 milioni a testa
Comune, 2 dalla Regione (anche se altre Regioni stanziano il doppio del Comune!!!!), 7
provenienti dal Ministero dei Beni Culturali, mentre gli altri 3 arriveranno
dal botteghino e dal fitto del teatro per manifestazioni varie”. Ma gli
strali del sovrintendente non sono finiti qui;
ha riservato un’altra frecciata
contro il malaffare diffuso, dentro e attorno alla Fondazione, che contribuisce
a portare il Petruzzelli sull’orlo del fallimento. “A fine anno, in virtù della nuova legge Bray, decadranno tutti i CDA
delle Fondazioni ed i sovrintendenti e sarà il costituendo nuovo consiglio di
indirizzo a scegliere il prossimo sovrintendente. Per questo motivo, ha
aggiunto Biscardi, non ho ritenuto di
nominare un nuovo direttore musicale. Il teatro è stato messo in crisi da
alcuni clan interni ed attorno al teatro che hanno creduto che il Petruzzelli
fosse una cosa loro. Io intendo (se sarò
confermato nell’incarico) estirpare questi clan che fanno solo il male del
teatro. Il Petruzzelli deve tornare ad occuparsi solo di musica”. Un’altra novità annunciata da Biscardi è quella
di voler rifare il sipario originale andato in fiamme con l’incendio.
Nella foto di Carlo Cofano il quadro che lo riproduce.
IL CARTELLONE DELLA LIRICA
La stagione lirico-sinfonica e di danza partirà a gennaio
del prossimo anno e sarà una stagione di qualità, attento alla qualità
ma anche ai costi. Cinque le sezioni in cui si articolerà la nuova stagione:
Opera, Musica Sinfonica, Danza, Concerti da Camera e Conferenze sulla Musica.
La stagione lirica inizierà venerdì 30 gennaio 2015 alle 20.30, col capolavoro
novecentesco “Les dialogues des carmélites” del compositore francese Francis
Poulenc, composto durante la rivoluzione francese, "la migliore opera del Novecento" secondo il sovrintendente,
con la regia di Leo Moscato e la direzione musicale di Daniel Kawka; sarà una prima
assoluta per Bari. Seguirà la “Madama Butterfly” di Puccini, l’11 marzo, con la
direzione di Giuseppe Finzi e la regia di Fabio Ceresa ed il Macbeth di Verdi
(15 maggio) con la direzione di Fabrizio Carminati e la regia di Giancarlo
Cobelli. Il 6 novembre, la “Bohème” di
Puccini, con la regia di Ivan Stefanutti e la direzione musicale di Giampaolo
Bisanti; infine, ”Elisir d'amore” di Donizetti, diretto da Giuseppe La Malfa,
con la regia di Michele Mirabella (11 dicembre). Come si nota un cartellone che guarda ad
alcuni dei più amati autori italiani ma è anche rivolto a gusti più
raffinati. Di ampio respiro la Stagione
Sinfonica, tra tradizione e innovazione con un’apertura alla musica contemporanea caratterizzata da nuovi linguaggi espressivi e repertori
ricercati.
LA SINFONICA
Saranno 12 gli appuntamenti
del cartellone sinfonico, che avrà per
protagonisti grandi artisti di fama internazionale come la violinista Isabelle
Faust, il pianista prodigio Jan Lisiecki, il direttore Wayne Marshall, l’amato
interprete lisztiano Michele Campanella, il violoncellista Enrico Dindo o il
virtuoso popolare Roman Kim. Ci saranno
il direttore Roberto Abbado, che potrà recuperare la “Lucia di Lamermoor” che avrebbe
diretto nel 2014, con un concerto che proporrà la
“Messa dell'Incoronazione" di Mozart, il giovane direttore Jader Bignamini ed
Alexander Vedernikov, i pianisti Emanuele Arciuli e Francesco Libetta e tanti
altri ancora. Attenzione anche alla musica italiana contemporanea, presente in
diversi concerti, con le composizioni di autori italiani viventi quali Fedele,
Colasanti, Battistelli e Dall’Ongaro si inseriscono nei programmi di repertorio
con innovative soluzioni formali e timbriche.
LA DANZA
Il cartellone di balletto privilegerà, invece, la danza
moderna, puntando su abili coreografi del circuito internazionale. "Oggi fare
danza classica costa moltissimo, se pensiamo ai corpi di ballo che possono
vantare alcune realtà come San Pietroburgo e Tokyo, dotate di ottanta e più
danzatori cadauna.", ha puntualizzato Biscardi. Due gli spettacoli moderni
e contemporanei che l'Ater dell'Emila Romagna propone con due importanti
compagnie di danza: la Ailey II e la Compañía Nacional De Danza.
MUSICA DA CAMERA
Ci sarà anche una stagione cameristica mattutina ( e questa
è una novità), con formazioni costituite da solisti dell'Orchestra del
Petruzzelli per dare alla domenica dei baresi l’opportunità di ascoltare musica prima di andare a pranzo.
INCONTRI E CONVERSAZIONI
Previste anche conferenze e conversazioni con protagonisti
di alto profilo del mondo della cultura e dello spettacolo e dell'arte. Il programma prevede per venerdì 23 gennaio
una conversazione su “Les dialogues des carmélites” di Francis Poulenc a cura
di Claudio Strinati, venerdì 6 marzo su “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini a
cura di Sabino Lenoci, mercoledì 6 maggio su
“Macbeth” di Giuseppe Verdi a cura di Angelo Foletto, mercoledì 7
ottobre su “La musica italiana oggi”, a cura di
Pierfranco Moliterni, venerdì 30 ottobre su “La Bohéme” di Giacomo Puccini a
cura di Dinko Fabris, venerdì 4 dicembre “L’elisir d’amore” di Gaetano
Donizetti a cura di Giovanni Bietti. Il 4 febbraio 2015 sarà il noto critico
d’arte, giornalista e conduttore televisivo Philippe Daverio a condurre un
incontro su “Save the Opera, Save Italy”. Tutti gli incontri si terranno nel foyer del teatro Petruzzelli.
OPERE PER I PIU’ PICCOLI
Non mancheranno anche gli spettacoli rivolti ai più giovani
che tanto successo stanno ricevendo. Col Giovane Re Artù sono già 12.000 i
biglietti venduti agli studenti.
Gaetano Laudadio
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