domenica 2 novembre 2014

PETRUZZELLI, STAGIONE 2015 RICCA E DI QUALITA'

PETRUZZELLI, STAGIONE 2015 INAUGURAZIONE IL 30 GENNAIO CON POULENC

Bari – Era molto attesa questa conferenza stampa di presentazione della stagione 2015 della Fondazione Petruzzelli, anche per tutto ciò che era accaduto di recente; dal bilancio in passivo lasciato dalla precedente gestione Fuortes, come accertato dal CDA, alle  passività riguardanti il patrimonio sociale della Fondazione e conseguente copertura, al taglio delle due opere previste in ottobre e novembre, il “Trittico” pucciniano e “Lucia di Lamermoor” di Donizetti, vista l’impossibilità di coprirne i costi, ed infine, le dimissioni del direttore musicale Daniele Rustioni (non comprensibili, a detta di Biscardi,  a soli due mesi dalla fine dell’incarico!!!).

LA SITUAZIONE FINANZIARIA ED INTERNA

Prima di entrare nel merito del nuovo cartellone, il sovrintendente ha voluto fare chiarezza sulla dolorosa decisione di tagliare le due opere già programmate e rivolgendosi ai giornalisti ed al pubblico presente, ha esordito determinato e con parole chiare ed oneste : “E’ stato un anno molto difficile e non ero sicuro che saremmo sopravvissuti e ci saremmo incontrati nuovamente a parlare del futuro. Non mi era capitato di entrare in casa di altri per dire, questo si può fare e questo no. Ma da uomo delle istituzioni, quale sono, ho preferito assumermi in pieno le mie responsabilità e fare scelte impopolari, come il taglio di due opere nella stagione in corso. Il problema è che facendo la scelta opposta, avremmo lasciato la Fondazione in grave pericolo con lo spettro della liquidazione certa. Pertanto, fare una programmazione senza certezze ed entrate sicure, è una cosa che non dovrà più ripetersi in futuro”. Ha inoltre, espresso, apprezzamento per il CDA della Fondazione definendolo “eroico” per aver fatto ciò che serviva per salvare il teatro, lasciato sull’orlo del fallimento dalla gestione Fuortes. “Il bilancio, al contrario di quanto avvenuto in precedenza,  deve essere basato su entrate certe, cui potranno anche aggiungersi privati e non si può escludere che il cartellone possa anche essere successivamente arricchito. Il bilancio di spesa del 2015 sarà complessivamente di 14 milioni di Euro, così suddivisi : 2 milioni a testa Comune, 2 dalla Regione (anche se altre Regioni stanziano il doppio del Comune!!!!), 7 provenienti dal Ministero dei Beni Culturali, mentre gli altri 3 arriveranno dal botteghino e dal fitto del teatro per manifestazioni varie”. Ma gli strali del sovrintendente non sono finiti qui;  ha riservato  un’altra frecciata contro il malaffare diffuso, dentro e attorno alla Fondazione, che contribuisce a portare il Petruzzelli sull’orlo del fallimento. “A fine anno, in virtù della nuova legge Bray, decadranno tutti i CDA delle Fondazioni ed i sovrintendenti e sarà il costituendo nuovo consiglio di indirizzo a scegliere il prossimo sovrintendente. Per questo motivo, ha aggiunto Biscardi, non ho ritenuto di nominare un nuovo direttore musicale. Il teatro è stato messo in crisi da alcuni clan interni ed attorno al teatro che hanno creduto che il Petruzzelli fosse una cosa loro. Io  intendo (se sarò confermato nell’incarico) estirpare questi clan che fanno solo il male del teatro. Il Petruzzelli deve tornare ad occuparsi solo di musica”.  Un’altra novità annunciata da Biscardi è quella di voler rifare il sipario originale andato in fiamme con l’incendio. 



Nella foto di Carlo Cofano il quadro che lo riproduce.



IL CARTELLONE DELLA LIRICA

La stagione lirico-sinfonica e di danza partirà a gennaio del prossimo anno e sarà una stagione di qualità, attento alla qualità ma anche ai costi. Cinque le sezioni in cui si articolerà la nuova stagione: Opera, Musica Sinfonica, Danza, Concerti da Camera e Conferenze sulla Musica. La stagione lirica inizierà venerdì 30 gennaio 2015 alle 20.30, col capolavoro novecentesco “Les dialogues des carmélites” del compositore francese Francis Poulenc, composto durante la rivoluzione francese, "la migliore opera del Novecento" secondo il sovrintendente, con la regia di Leo Moscato e la direzione musicale di Daniel Kawka; sarà  una prima assoluta per Bari. Seguirà la “Madama Butterfly” di Puccini, l’11 marzo, con la direzione di Giuseppe Finzi e la regia di Fabio Ceresa ed il Macbeth di Verdi (15 maggio) con la direzione di Fabrizio Carminati e la regia di Giancarlo Cobelli.  Il 6 novembre, la “Bohème” di Puccini, con la regia di Ivan Stefanutti e la direzione musicale di Giampaolo Bisanti; infine, ”Elisir d'amore” di Donizetti, diretto da Giuseppe La Malfa, con la regia di Michele Mirabella (11 dicembre). Come si nota un cartellone che guarda ad alcuni dei più amati autori italiani ma è anche rivolto a gusti più raffinati.   Di ampio respiro la Stagione Sinfonica, tra tradizione e innovazione con un’apertura alla  musica contemporanea caratterizzata  da nuovi linguaggi espressivi e repertori ricercati.

LA SINFONICA

Saranno 12  gli appuntamenti del cartellone sinfonico,  che avrà per protagonisti grandi artisti di fama internazionale come la violinista Isabelle Faust, il pianista prodigio Jan Lisiecki, il direttore Wayne Marshall, l’amato interprete lisztiano Michele Campanella, il violoncellista Enrico Dindo o il virtuoso popolare Roman Kim.  Ci saranno il direttore Roberto Abbado, che potrà recuperare la “Lucia di Lamermoor” che avrebbe diretto nel 2014, con un concerto  che proporrà la “Messa dell'Incoronazione" di Mozart, il giovane direttore Jader Bignamini ed Alexander Vedernikov, i pianisti Emanuele Arciuli e Francesco Libetta e tanti altri ancora. Attenzione anche alla musica italiana contemporanea, presente in diversi concerti, con le composizioni di autori italiani viventi quali Fedele, Colasanti, Battistelli e Dall’Ongaro si inseriscono nei programmi di repertorio con innovative soluzioni formali e timbriche.

LA DANZA

Il cartellone di balletto privilegerà, invece, la danza moderna, puntando su abili coreografi del circuito internazionale. "Oggi fare danza classica costa moltissimo, se pensiamo ai corpi di ballo che possono vantare alcune realtà come San Pietroburgo e Tokyo, dotate di ottanta e più danzatori cadauna.", ha puntualizzato Biscardi. Due gli spettacoli moderni e contemporanei che l'Ater dell'Emila Romagna propone con due importanti compagnie di danza: la Ailey II e la Compañía Nacional De Danza.

MUSICA DA CAMERA

Ci sarà anche una stagione cameristica mattutina ( e questa è una novità), con formazioni costituite da solisti dell'Orchestra del Petruzzelli per dare alla domenica dei baresi l’opportunità di  ascoltare musica prima di andare a pranzo.

INCONTRI E CONVERSAZIONI

Previste anche conferenze e conversazioni con protagonisti di alto profilo del mondo della cultura e dello spettacolo e dell'arte.  Il programma prevede per venerdì 23 gennaio una conversazione su “Les dialogues des carmélites” di Francis Poulenc a cura di Claudio Strinati, venerdì 6 marzo su “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini a cura di Sabino Lenoci, mercoledì 6 maggio su  “Macbeth” di Giuseppe Verdi a cura di Angelo Foletto, mercoledì 7 ottobre su “La musica italiana oggi”, a cura di Pierfranco Moliterni, venerdì 30 ottobre su “La Bohéme” di Giacomo Puccini a cura di Dinko Fabris, venerdì 4 dicembre “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti a cura di Giovanni Bietti. Il 4 febbraio 2015 sarà il noto critico d’arte, giornalista e conduttore televisivo Philippe Daverio a condurre un incontro su “Save the Opera, Save Italy”. Tutti gli incontri si terranno  nel foyer del teatro Petruzzelli.

OPERE PER I PIU’ PICCOLI


Non mancheranno anche gli spettacoli rivolti ai più giovani che tanto successo stanno ricevendo. Col Giovane Re Artù sono già 12.000 i biglietti venduti agli studenti.

Gaetano Laudadio

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