Roberto Bolle
BARI - L’etoile della Scala di Milano, Roberto Bolle, per la
prima volta sul palco del Petruzzelli in ottobre ed il Maestro Riccardo Muti,
anch’egli per la prima volta alla direzione dell’Orchestra della Fondazione
Petruzzelli. L’appuntamento con la danza
classica, che ha già visto negli anni scorsi sul palco barese l’altra stella
siciliana Eleonora Abbagnato, si rinnova con un ballerino anch’egli di forte impatto, Roberto Bolle. L’ annuncio è
stato dato nel corso di un incontro, tra il Presidente della
Fondazione Petruzzelli Gianrico Carofiglio, il sovrintendente di Ravenna
Festival Antonio De Rosa e il sovrintendente del Petruzzelli Massimo Biscardi,
in seguito ad una collaborazione tra il Ravenna Festival e la Fondazione
Petruzzelli. Il Maestro Riccardo Muti dirigerà, il 6 luglio nella Cattedrale di
Otranto (Lecce), l’orchestra e il coro del Teatro Petruzzelli e l’orchestra
giovanile Cherubini in un concerto in cui saranno eseguite musiche sacre di
Arvo Part, Franz Joseph Haydn e Giuseppe Verdi e dal 3 al 5 ottobre l’etoile
Roberto Bolle si esibirà al Petruzzelli nello
spettacolo 'Roberto Bolle and friends'. Gianrico
Carofiglio e Massimo Biscardi, presidente e sovrintendente della Fondazione
Petruzzelli, avevano anticipato nei mesi scorsi, che nelle loro intenzioni c’era quella ben precisa di rilanciare il
teatro nella dimensione internazionale che merita e appartiene alla storia del
politeama barese. “Il mutato rapporto con
i privati che sosterranno il Petruzzelli”, ha aggiunto il Presidente, “fa ben sperare per il futuro. Esistono
diversi nuovi progetti che si muovono sia nel terreno d'elezione della
Fondazione, ovvero la lirica e la sinfonica, ma anche in altri ambiti”.
Dopo la prima rappresentazione del 4 luglio sul palcoscenico di palazzo Mauro
de André al Ravenna festival, il 6 luglio, sarà la cattedrale di Otranto ad
ospitare per il concerto "Le vie dell'Amicizia", il progetto speciale
nato nel 1997, su iniziativa di Muti, in una Sarajevo dilaniata dalla guerra. Ma
perché è stata scelta Otranto come tappa di questo percorso? La scelta è stata
determinata dal fatto che sul pavimento della Cattedrale di Otranto è
raffigurato “L'albero della vita”, il mosaico che Pantaleone portò a termine
nel 1165, un anno dopo la nascita di
Dante. E proprio a Dante, è dedicato il
Ravenna festival del 2015, ed è parso una naturale conseguenza scegliere
Otranto, visto che tutti i temi rappresentati sull'Albero della vita si
ritrovano poi nella Divina Commedia. Sarà un viaggio in musica, insomma, alle
origini della nostra cultura. In programma Orient & Occident di Arvo Pärt,
la terza parte della Creazione di Franz Joseph Haydn e il Te Deum di Verdi. Inoltre,
il Sovrintendente Biscardi, ha voluto sottolineare la particolare circostanza e l’importanza straordinaria che
Muti possa dirigere per la prima volta l'orchestra e il coro del Petruzzelli.
Organici di evidenti qualità, che per crescere e affermarsi ancora, hanno
bisogno dell'incontro con grandi direttori. “Il fatto che Muti dirigerà la nostra orchestra”, ha aggiunto, “rappresenta un eloquente riconoscimento, con
l’auspicio che possa essere l’inizio di una collaborazione futura”. Un’ultima osservazione del sovrintendente
Massimo Biscardi sulle difficoltà delle ICO pugliesi: “Tre istituzioni orchestrali in Puglia sono troppe, sarebbe il caso di
pensare ad una più logica sinergia ed ad coordinamento costruttivo”.
Gaetano Laudadio
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