lunedì 15 giugno 2015

MUTI E BOLLE PER DUE GRANDI EVENTI IN PUGLIA

MUTI E BOLLE PER DUE SPETTACOLI ECCEZIONALI IN PUGLIA NEI PROSSIMI MESI

                                                                                          Riccardo Muti
Roberto Bolle

BARI - L’etoile della Scala di Milano, Roberto Bolle, per la prima volta sul palco del Petruzzelli in ottobre ed il Maestro Riccardo Muti, anch’egli per la prima volta alla direzione dell’Orchestra della Fondazione Petruzzelli.  L’appuntamento con la danza classica, che ha già visto negli anni scorsi sul palco barese l’altra stella siciliana Eleonora Abbagnato, si rinnova con un ballerino anch’egli di forte  impatto, Roberto Bolle.  L’ annuncio è stato dato nel corso di un incontro, tra il Presidente della Fondazione Petruzzelli Gianrico Carofiglio, il sovrintendente di Ravenna Festival Antonio De Rosa e il sovrintendente del Petruzzelli Massimo Biscardi, in seguito ad una collaborazione tra il Ravenna Festival e la Fondazione Petruzzelli. Il Maestro Riccardo Muti dirigerà, il 6 luglio nella Cattedrale di Otranto (Lecce), l’orchestra e il coro del Teatro Petruzzelli e l’orchestra giovanile Cherubini in un concerto in cui saranno eseguite musiche sacre di Arvo Part, Franz Joseph Haydn e Giuseppe Verdi e dal 3 al 5 ottobre l’etoile Roberto Bolle si esibirà al Petruzzelli  nello spettacolo 'Roberto Bolle and friends'.  Gianrico Carofiglio e Massimo Biscardi, presidente e sovrintendente della Fondazione Petruzzelli, avevano anticipato nei mesi scorsi, che nelle loro intenzioni  c’era quella ben precisa di rilanciare il teatro nella dimensione internazionale che merita e appartiene alla storia del politeama barese. “Il mutato rapporto con i privati che sosterranno il Petruzzelli”, ha aggiunto il Presidente, “fa ben sperare per il futuro. Esistono diversi nuovi progetti che si muovono sia nel terreno d'elezione della Fondazione, ovvero la lirica e la sinfonica, ma anche in altri ambiti”. Dopo la prima rappresentazione del 4 luglio sul palcoscenico di palazzo Mauro de André al Ravenna festival, il 6 luglio, sarà la cattedrale di Otranto ad ospitare per il concerto "Le vie dell'Amicizia", il progetto speciale nato nel 1997, su iniziativa di Muti, in una Sarajevo dilaniata dalla guerra. Ma perché è stata scelta Otranto come tappa di questo percorso? La scelta è stata determinata dal fatto che sul pavimento della Cattedrale di Otranto è raffigurato “L'albero della vita”, il mosaico che Pantaleone portò a termine nel 1165,  un anno dopo la nascita di Dante.  E proprio a Dante, è dedicato il Ravenna festival del 2015, ed è parso una naturale conseguenza scegliere Otranto, visto che tutti i temi rappresentati sull'Albero della vita si ritrovano poi nella Divina Commedia. Sarà un viaggio in musica, insomma, alle origini della nostra cultura. In programma Orient & Occident di Arvo Pärt, la terza parte della Creazione di Franz Joseph Haydn e il Te Deum di Verdi. Inoltre, il Sovrintendente Biscardi, ha voluto sottolineare la particolare  circostanza e l’importanza straordinaria che Muti possa dirigere per la prima volta l'orchestra e il coro del Petruzzelli. Organici di evidenti qualità, che per crescere e affermarsi ancora, hanno bisogno dell'incontro con grandi direttori. “Il fatto che Muti dirigerà la nostra orchestra”, ha aggiunto, “rappresenta un eloquente riconoscimento, con l’auspicio che possa essere l’inizio di una collaborazione futura”.  Un’ultima osservazione del sovrintendente Massimo Biscardi sulle difficoltà delle ICO pugliesi: “Tre istituzioni orchestrali in Puglia sono troppe, sarebbe il caso di pensare ad una più logica sinergia ed ad coordinamento costruttivo”.

Gaetano Laudadio



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