CARTOON E UMORISMO SCANZONATO PER
IL BARBIERE DI
SIVIGLIA
FIRMATO PIER FRANCESCO MAESTRINI
Disponibile da
domenica 31 gennaio sui canali social di Fondazione Arena
e in onda su
Telenuovo
Stagione Lirica 2021 al Teatro Filarmonico
Domenica 31 gennaio alle ore 15.00 l’opera torna protagonista al
Teatro Filarmonico con il primo titolo della Stagione Lirica 2021 nel
divertente allestimento della Fondazione Arena di Verona firmato nel 2015 da Pier
Francesco Maestrini per la regia, oltre che per le scene
animate e i costumi progettati in collaborazione con il cartoonist
Joshua Held e le luci disegnate da Paolo Mazzon.
Lo spettacolo, diretto da Francesco
Ivan Ciampa con un cast rossiniano brillante e dinamico, sarà trasmesso in
streaming sui canali social di Fondazione Arena (Facebook, YouTube e sulla
webTV arena.it/tv) grazie alla collaborazione con
ANFOLS per il progetto Aperti nonostante tutto e andrà in onda su
Telenuovo per raggiungere le case di tutti i veronesi – e non solo – con
l’iniziativa Filarmonico aperto…a casa tua.
L’opera più conosciuta e amata del compositore pesarese è stata
rappresentata a Verona per l’ultima volta in Arena nel 2018 per un doppio
anniversario: i 150 anni dalla scomparsa di Rossini e i 70 anni dal debutto de Il
Barbiere di Siviglia all’interno del Festival areniano. Nonostante le
numerose ricorrenze, si tratta di un’opera dalla straordinaria attualità: «ha
più di duecent’anni, e per un verso ci arriva da lontano, come un antico
patrimonio di famiglia, tramandato spontaneamente per generazioni, per un altro
verso sembra scritto la settimana scorsa, nella parlata nostra, nel ritmo
forsennato della nostra vita», per citare il critico musicale Lorenzo
Arruga in un saggio pubblicato nel 2007.
Il
31 gennaio l’immortale commedia buffa e romantica inaugura la Stagione
Lirica 2021 al Teatro Filarmonico e lo fa con un allestimento divertente e
brillante che porta in scena un cartone animato interattivo ideato da Pier
Francesco Maestrini in coppia con il disegnatore Joshua Held, autore della
conosciuta serie I Nasoni e di altri lavori noti sia sul web che in tv.
Per la messa in scena del
capolavoro rossiniano Maestrini si è ispirato ad un esperimento analogo ideato
nel 2010 con la Compagnia di Opera Brasileira: un Barbiere di Siviglia
agile, tecnicamente avanzato e soprattutto innovativo, tanto che «l’idea
risultò vincente e si portarono a compimento con successo oltre 100 repliche
dello spettacolo in ventidue diverse città sudamericane».
Nel 2015 il regista ha
rinnovato completamente l’ideazione in occasione della messa in scena veronese
e, grazie alla collaborazione con l’amico e collega Joshua Held, ha ripensato
da zero i personaggi ricreando il film in un progetto creativo che ha permesso
l’esplorazione di metodologie alternative, evidenziando gli aspetti comici e
surreali dell’opera. Ne è risultato un Barbiere che «scavalca i canoni
consueti, proponendo un’inusitata commistione tra la classica versione
dell’opera e il cartone animato», come ha ricordato lo stesso regista, e lo spettacolo negli anni
si è rivelato apprezzatissimo sia dai più giovani, ma anche da tutti coloro che
non hanno perso il piacere di sentirsi tali.
Maestrini non nasconde la
propria soddisfazione nel riproporre proprio a Verona, dove è nato, questo
fortunato allestimento: «A
cinque anni di distanza dalla prima assoluta tenutasi proprio qui al
Filarmonico, la nostra, mia e di Joshua Held, versione cartoon del Barbiere di Siviglia ritorna sullo
stesso palco degli esordi dopo aver girato mezzo mondo. Siamo davvero contenti che l’opera venga
riproposta dalla Fondazione Arena di Verona e trasmessa in streaming, perché
crediamo che anche sul piccolo schermo di casa possa conservare la stessa
carica di umorismo scanzonato e - a tratti - dissacrante, che la
contraddistingue. Grazie all’eccellenza di un cast, del direttore e di tutte le
maestranze coinvolte che hanno sposato l’idea con entusiasmo, alla fine l’unica
cosa che ci mancherà saranno le risate dal vivo...».
Con
il cartoon interagisce un cast “in carne ed ossa” guidato dalla
bacchetta di Francesco Ivan Ciampa, per dare vita alla “follia
organizzata” rossiniana: per la bella e non troppo “docile” Rosina torna Chiara Tirotta,
accanto a Francisco Brito nei panni dell’innamorato Conte d’Almaviva.
Il ruolo del brillante barbiere Figaro è sostenuto dal baritono aretino Mario
Cassi, mentre Riccardo Fassi interpreta il truffaldino maestro di
musica Don Basilio accanto al grande Carlo Lepore come Don
Bartolo. Completano il cast giovane la giovane - ma già avviata ad una
brillante carriera - Daniela Cappiello nei panni di Berta, Nicolò
Ceriani come Fiorello ed infine Omar Kamata nel ruolo di Un
Ufficiale.
Domenica 31 gennaio alle ore 15.00 l’opera torna protagonista al
Teatro Filarmonico con il primo titolo della Stagione Lirica 2021 nel
divertente allestimento della Fondazione Arena di Verona firmato nel 2015 da Pier
Francesco Maestrini per la regia, oltre che per le scene
animate e i costumi progettati in collaborazione con il cartoonist
Joshua Held e le luci disegnate da Paolo Mazzon.
Lo spettacolo, diretto da Francesco
Ivan Ciampa con un cast rossiniano brillante e dinamico, sarà trasmesso in
streaming sui canali social di Fondazione Arena (Facebook, YouTube e sulla
webTV arena.it/tv) grazie alla collaborazione con
ANFOLS per il progetto Aperti nonostante tutto e andrà in onda su
Telenuovo per raggiungere le case di tutti i veronesi – e non solo – con
l’iniziativa Filarmonico aperto…a casa tua.
L’opera più conosciuta e amata del compositore pesarese è stata
rappresentata a Verona per l’ultima volta in Arena nel 2018 per un doppio
anniversario: i 150 anni dalla scomparsa di Rossini e i 70 anni dal debutto de Il
Barbiere di Siviglia all’interno del Festival areniano. Nonostante le
numerose ricorrenze, si tratta di un’opera dalla straordinaria attualità: «ha
più di duecent’anni, e per un verso ci arriva da lontano, come un antico
patrimonio di famiglia, tramandato spontaneamente per generazioni, per un altro
verso sembra scritto la settimana scorsa, nella parlata nostra, nel ritmo
forsennato della nostra vita», per citare il critico musicale Lorenzo
Arruga in un saggio pubblicato nel 2007.
Il
31 gennaio l’immortale commedia buffa e romantica inaugura la Stagione
Lirica 2021 al Teatro Filarmonico e lo fa con un allestimento divertente e
brillante che porta in scena un cartone animato interattivo ideato da Pier
Francesco Maestrini in coppia con il disegnatore Joshua Held, autore della
conosciuta serie I Nasoni e di altri lavori noti sia sul web che in tv.
Per la messa in scena del
capolavoro rossiniano Maestrini si è ispirato ad un esperimento analogo ideato
nel 2010 con la Compagnia di Opera Brasileira: un Barbiere di Siviglia
agile, tecnicamente avanzato e soprattutto innovativo, tanto che «l’idea
risultò vincente e si portarono a compimento con successo oltre 100 repliche
dello spettacolo in ventidue diverse città sudamericane».
Nel 2015 il regista ha
rinnovato completamente l’ideazione in occasione della messa in scena veronese
e, grazie alla collaborazione con l’amico e collega Joshua Held, ha ripensato
da zero i personaggi ricreando il film in un progetto creativo che ha permesso
l’esplorazione di metodologie alternative, evidenziando gli aspetti comici e
surreali dell’opera. Ne è risultato un Barbiere che «scavalca i canoni
consueti, proponendo un’inusitata commistione tra la classica versione
dell’opera e il cartone animato», come ha ricordato lo stesso regista, e lo spettacolo negli anni
si è rivelato apprezzatissimo sia dai più giovani, ma anche da tutti coloro che
non hanno perso il piacere di sentirsi tali.
Maestrini non nasconde la
propria soddisfazione nel riproporre proprio a Verona, dove è nato, questo
fortunato allestimento: «A
cinque anni di distanza dalla prima assoluta tenutasi proprio qui al
Filarmonico, la nostra, mia e di Joshua Held, versione cartoon del Barbiere di Siviglia ritorna sullo
stesso palco degli esordi dopo aver girato mezzo mondo. Siamo davvero contenti che l’opera venga
riproposta dalla Fondazione Arena di Verona e trasmessa in streaming, perché
crediamo che anche sul piccolo schermo di casa possa conservare la stessa
carica di umorismo scanzonato e - a tratti - dissacrante, che la
contraddistingue. Grazie all’eccellenza di un cast, del direttore e di tutte le
maestranze coinvolte che hanno sposato l’idea con entusiasmo, alla fine l’unica
cosa che ci mancherà saranno le risate dal vivo...».
Con
il cartoon interagisce un cast “in carne ed ossa” guidato dalla
bacchetta di Francesco Ivan Ciampa, per dare vita alla “follia
organizzata” rossiniana: per la bella e non troppo “docile” Rosina torna Chiara Tirotta,
accanto a Francisco Brito nei panni dell’innamorato Conte d’Almaviva.
Il ruolo del brillante barbiere Figaro è sostenuto dal baritono aretino Mario
Cassi, mentre Riccardo Fassi interpreta il truffaldino maestro di
musica Don Basilio accanto al grande Carlo Lepore come Don
Bartolo. Completano il cast giovane la giovane - ma già avviata ad una
brillante carriera - Daniela Cappiello nei panni di Berta, Nicolò
Ceriani come Fiorello ed infine Omar Kamata nel ruolo di Un
Ufficiale.
L’opera
sarà online sulla webTV di Fondazione Arena arena.it/tv e sul canale YouTube a partire da
domenica 31 gennaio alle 15,
mentre sarà su Facebook sabato 6 febbraio alle 15. Verrà trasmessa
inoltre in chiaro su Telenuovo venerdì 5 e sabato 6 febbraio, sempre alle
ore 15.
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