martedì 30 ottobre 2012

LA STAGIONE PETRUZZELLI NEL SEGNO DI VERDI


Bari – Con il commissariamento della Fondazione Petruzzelli, l’attività del Teatro Petruzzelli ha ripreso linfa non solo con un numero di recite ben superiore agli anni precedenti ma anche con una qualità di spettacoli ed artisti di grande spessore. In occasione della conferenza stampa di presentazione della Stagione d'Opera, Balletto e Sinfonica 2013 della "Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari", il commissario ministeriale Prof. Carlo Fuortes ha presentato la prossima stagione della Fondazione Petruzzelli davanti a stampa e pubblico di appassionati nel foyer del teatro barese.  Il lavoro svolto dal commissario è stato notevole, con risultati obiettivamente concreti ed importanti. Appena concluse le selezioni per la formazione della nuova Orchestra e del nuovo Coro della Fondazione Petruzzelli è stato in grado di rendere pubblica la nuova stagione anche con anticipo rispetto agli anni scorsi, con un’interessante prospettiva di attività anche per il 2014. Saranno in tutto 56 gli spettacoli in programma sul palco del teatro barese, 32 recite d'opera, 8 di balletto, 16 concerti di sinfonica con un grande concerto finale di omaggio agli abbonati : "La Messa di Requiem" di Mozart. L’intento del commissario è di fare del Petruzzelli un luogo di produzione di opere,  5 su 6 saranno infatti nuovi allestimenti ed il desiderio di far coesistere la tradizione con l’innovazione, aprendo maggiormente alla musica del '900.  Indovinata anche la scelta del repertorio sia nella lirica, con regie affidate a registi noti ed originali come Luca Ronconi, che nella sinfonica con il repertorio barocco e romantico; anche qui il cartellone risulta essere vario e ricco con note di contemporaneità e con la presenza di artisti del calibro di  Stefano Bollani, Mariella Devia e Leo Nucci. La prossima stagione lirica del Teatro Petruzzelli, intende ricordare Giuseppe Verdi a duecento anni dalla sua nascita, con ben tre titoli: Otello, Rigoletto e Falstaff. La Fondazione ha, inoltre, voluto che sia nella lirica che nella sinfonica entrassero molti giovani e che tra essi ci fossero presenze pugliesi, alcuni per tutti : Emanuele Arciuli, Francesco Libetta, Francesco D’Orazio, Domenico Colaianni. La stagione d'opera inizierà il 19 gennaio con  "Otello"  di Verdi, diretto da una donna Keri-Lynn Wilson, "La muette de Portici" di Auber in marzo, "Così fan tutte" di Mozart, "Rigoletto" di Verdi diretta da Roberto Abbado in maggio-giugno con ben 8 recite, "La Sonnambula" di Bellini e "Falstaff" ancora di Verdi. Seguirà il balletto con due titoli di grande rilevanza, "Don Chisciotte" prodotto dal prestigioso Balletto del Teatro Mariinskij di San  Pietroburgo e "Sweet Mambo" di Pina Bausch. La"Messa di Requiem" di Mozart chiuderà la stagione lirica a Natale 2013.  Molto interessante anche la Stagione Sinfonica che presenterà opere di compositori straordinari come: Bach, Brahms, Schubert, Mendelssohn, Berlioz, Wagner, Liszt, Verdi, Debussy, Ravel, Saint-Saens, Respighi, Gershwin, Bartòk, Copland, Britten, Bernstein, Nyman, Vacchi e Bollani. In programma anche due recital operistici con le voci di Mariella Devia e Leo Nucci.
G.L.

 

 

sabato 6 ottobre 2012

Stagione Concertistica 2012-13 Orchestra ICO Magna Grecia


XXI STAGIONE CONCERTISTICA
“EVENTI MUSICALI” ORCHESTRA ICO MAGNA GRECIA

5 dicembre – Teatro Orfeo
“Melodie… Senza Fine”
Concerto inaugurale con Gino Paoli e Nina Zilli insieme all’Orchestra, diretta da Stefano Fonzi.

20 dicembre - Concattedrale
“Christmas Musical”. Concerto di Natale
Il tradizionale Concerto di Natale dedicato alle più famose canzoni dei musical e ai tradizionali canti natalizi, con le voci di Graziano Galatone e Simona Galeandro,  accompagnati dall’Orchestra diretta da Maurizio Lomartire.

9 gennaio – Teatro Orfeo
“Un romantico al piano”
Il pianista Roberto Cappello, accompagnato dall’Orchestra da Elisabetta Maschio, in un concerto tutto dedicato al pianismo romantico: in programma il Concerto Kv.466 in Re minore  di Wolfgang Amadeus Mozart ed il Concerto N° 1 OP.23 di Tchaikovsky.

15 gennaio – Teatro Orfeo
“Sonics – Duum”
La compagnia di acrobati volanti in “Duum”, uno spettacolo di acrobazie aeree, macchine sceniche imponenti e tutta la multiforme e geniale fantasia del “nouveau cirque” e della danza acrobatica

20 gennaio - Circolo Ufficiali M.M.
“Da Bach a Bolling”
La Suite n.1 per flauto e piano jazz trio del pianista e compositore francese Claude Bolling, e alcuni brani tratti dai celeberrimi Concerti Branderburghesi di Bach, con i Solisti dell’Orchestra della Magna Grecia ed Eliseo Castrignò nella veste di direttore.

27 gennaio – Circolo Ufficiali M.M.
“Mozart Forever”
Concerto per pianoforte e orchestra KV 415 in Do maggiore, di Mozart con la pianista Maria Gloria Ferrari, accompagnata dall’Orchestra diretta da Delio Cassetta.

30 gennaio – Teatro Orfeo
“Da Rossini a Milella, un duetto… buffo!
Domenico Colaianni e Noris Borgogelli che, oltre a cantare, dirigerà l’Orchestra della Magna Grecia con i più famosi duetti e arie dell’Opera buffa italiana, da Rossini, passando da Costa e da Menotti, fino al tarantino Milella.

3 febbraio – Circolo Ufficiali M.M.
“Orientaleggiante”
La voce recitante e cantante di Noris Borgogelli Particolari guida il Trio Ayesha, tre musicisti che uniscono trasversalmente la tradizione classica occidentale con quella etnico-folklorica.

Giovedì 7 febbraio - Teatro Orfeo
“Ispirazione tzigana”
Il violinista di origine tzigana Géza Hosszu-Legochy l’Orchestra diretta da Luigi Piovano, e accompagnato da Jiulius Csik al cimbalon. In programma anche “Mare Leggendario” di Maurizio Lomartire, la seconda ouverture della “Trilogia del Mare”.

20 febbraio – Teatro Orfeo
“Impeto e charme”
La pianista Ilia Kim accompagnata dall’Orchestra diretta dal messicano Julius Medina nel Concerto Folklorico per pianoforte e archi di John Carmichael; completa il programma  “Malediction” di Franz Liszt.

28 febbraio – Teatro Orfeo
“Mare Futuro”
 “Mare Futuro” di Nicola Locritani, terza ed ultima ouverture della “Trilogia del mare”, l’orchestra sarà diretta da Luigi Piovano.


6 marzo – Teatro Orfeo
“The fool on the Hill”: omaggio ai Beatles
Inedito atto unico, con soggetto e testo di Stefano Valanzuolo e regia di Marco Andreoli, con l’attore Michele Riondino accompagnato dal chitarrista Giampaolo Bandini, che alternandosi con l’Orchestra della Magna Grecia che, diretta da Roberto Molinelli, eseguirà le più famose canzoni del gruppo di Liverpool.


10 marzo - Circolo Ufficiali M.M.
La Dance
Il Quartetto d’archi Meridies in un viaggio musicale da Bach fino ad Astor Piazzolla, passando da Rossini, Liszt e tanti altri.


17 marzo – Circolo Ufficiali M.M.
“Tributo a Domenico Modugno”
Gli intramontabili successi del cantautore pugliese Domenico Modugno, rivivono in questo concerto grazie alla voce di Marco Francini ed all’Orchestra diretta da Valter Sivillotti.


22 marzo – Concattedrale
“L’Angelo della Musica” Concerto di Pasqua dedicato a Verdi
Il mezzosoprano Agata Bienkowska accompagnata dall’Orchestra della Magna Grecia diretta da Piero Romano in un repertorio di musiche sacre e composizioni di Giuseppe Verdi.



5 aprile 2013 – Teatro Orfeo
“Dal barocco al jazz in duet”
L’Orchestra diretta da Stefano Fonzi, in un concerto con due trombettisti di eccezione: Sergei Nakariakov, e Fabrizio Bosso.


17 aprile – Teatro Orfeo
“Rach Paganini Concert”
La pianista Mariangela Vacatello impegnata con l’Orchestra diretta da Piero Romano nell’esecuzione della “integrale” dei lavori per piano e orchestra di Sergej Rachmaninov e nelle “Variazioni su un tema di Paganini”.


Maggio: data e location da definirsi
“Musica per il Cinema in Sinfonia”
Luis Bacalov, il direttore principale dell’Orchestra della Magna Grecia in un concerto in cui saranno proposte, in chiave sinfonica, alcune tra le più belle e popolari colonne sonore di grandi compositori.

STAGIONE69CONCERTISTICA Amici della Musica 2012-13


La 69ma stagione degli Amici della Musica Arcangelo Speranza di Taranto coincide quest'anno con una data importante : l'anniversario dei 90 anni dalla nascita.
Il primo concerto, infatti, ebbe luogo la sera del 22 novembre 1922, al Cinema Teatro Vittoria. Protagonisti la violinista Gioconda De Vito, a soli 16 anni, divenuta una delle più grandi del Novecento,  accompagnata per l’occasione  al piano dal maestro Amilcare Zanella, allora direttore del Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro,  cui l’associazione jonica volle assegnare la carica di presidente onorario.


STAGIONE69CONCERTISTICA
Programma stagione 2012-13


martedi|6novembre|Orfeo
GIANLUCA TERRANOVA in CARUSO, LA VOCE DELL’AMORE
il recital del tenore protagonista dalla fiction di RAIUNO



giovedi|22novembre|Orfeo
ORCHESTRA ICO “TITO SCHIPA” DI LECCE
LILYA ZILBERSTEIN - pianoforte | MARCELLO PANNI - direttore
concerto per il 90° anniversario della fondazione degli Amici della Musica

venerdi|21dicembre|Tatà
PEPPE SERVILLO “SPASSIUNATAMENTE”
Concerto Classico in Napoletano

martedi|8gennaio|TaTA’
STEFANO MONTANARI, violino barocco

mercoledi|16gennaio|Orfeo
“OPEN” di DANIEL EZRALOW
D.E. CONSTRUCTION DANCE COMPANY

venerdi|25gennaio|Orfeo
FABIO CONCATO in “TUTTO QUA”

venerdi|8febbraio|TaTA’
ARIANNA SAVALL, voce, arpa gotica
PETTER UDLAND JOHANSEN, voce, violino dell’Hardanger

venerdi|15febbraio|TaTA’
JOSEMI CARMONA, flamenco group

giovedi|28febbraio|TaTA’
CORRADO AUGIAS in LA VERA STORIA DI TRAVIATA
nel bicentenario verdiano

lunedi|11marzo| Orfeo
SCUGNIZZA operetta di MARIO COSTA
COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE
in collaborazione con l’Associazione Musicale “Mario Costa” diretta da Sabino Dioguardi

lunedi|18marzo|Orfeo
ROMEO E GIULIETTA
RBR DANCE COMPANY

giovedi|4aprile|TaTA’
GIANLUCA LUISI, pianoforte

venerdi|12aprile|TaTA’
BENEDETTO LUPO, pianoforte

lunedi|22aprile|TaTA’
L’ATTESA, concerto per voce e contrabasso
con PAOLA QUATTRINI e MASSIMO MORICONI

giovedì 4 ottobre 2012

SAGRIPANTI, DAL FESTIVAL DI MARTINA AI PALCHI PIU’ PRESTIGIOSI


Jesi - Solo tre anni fa, appena ventisettenne, il debutto operistico a Martina del talentuoso direttore d’orchestra Giacomo Sagripanti nell’ambito del XXXVI Festival della Valle d'Itria con il “Gianni di Parigi” di G. Donizetti. Per la prima volta nella storia del Festival martinese questa produzione è stata portata anche all’estero, esattamente al Wexford Festival Opera in Irlanda, proprio con la sua direzione, riscuotendo grandi consensi di pubblico e di critica.  Di particolare rilievo artistico, l’anno successivo, la direzione dell’”Aureliano in Palmira” di Rossini, che ha inaugurato il Festival della Valle d’Itria 2011 e di cui è stato prodotto un DVD che sta registrando un buon successo di vendite e di critica specializzata. Quest’estate, infine, il successo dell’opera belliniana “Zaira”, in cui il maestro Sagripanti si è particolarmente distinto per la sua impeccabile direzione, appassionata, sensibile e attenta. Nel mese di settembre il debutto ad Essen, con un’accoglienza davvero ragguardevole. Qui ha diretto la non facile “Forza del destino” di Verdi ed anche questa volta con grande apprezzamento del pubblico e della critica tedesca. Presente anche l’attuale Sovrintendente Hein Mulders del Teatro di Essen, che è rimasto particolarmente colpito dall’autorevolezza conquistata sul podio dal direttore marchigiano con solo due prove e dal modo in cui tutti, in buca e sul palco, hanno assecondato ogni sua minima indicazione. Alla fine trionfalmente il direttore è stato festeggiato dagli orchestrali che battevano gli archetti sui leggii (nel linguaggio non verbale dei musicisti significa piena approvazione...). Dopo questa esibizione il M° Sagripanti ha ricevuto l’invito a dirigere la “Traviata” ed una nuova produzione di “Manon Lescaut” per  l’inaugurazione della stagione 2014 ad Essen; sembra, inoltre, che resterà l'unico direttore italiano invitato dal teatro tedesco. Non è tutto, il direttore marchigiano tornerà a dirigere la “Cenerentola” di Rossini in uno dei teatri più prestigiosi in Germania, il Semperoper di Dresda, dove è direttore musicale Christian Thielemann.  Nel mese di ottobre eccolo rientrare in Italia al Teatro Pergolesi per dirigere “I Puritani”, un’opera molto bella con una partitura non proprio agevole, cui, dopo tutti questi successi, abbiamo voluto assistere. L’opera è stata rappresentata con un cast di giovani ma valenti interpreti in un nuovo allestimento ed è stata accolta con grande calore dal pubblico che gremiva il Teatro gremito in ogni ordine di posti. Un successo che costituisce una riconferma per il direttore Sagripanti, come sempre preparato, preciso ed ispirato; bravi ed applauditissimi con lui anche cantanti ed orchestra, anche a scena aperta. Prossimi impegni per il direttore marchigiano “Lucia di Lammermoor” a Limoges, ancora “Cenerentola” all’Opera di Seattle. Per un Direttore trentenne è davvero un bel programma! Martina Franca ed il Festival della Valle d’Itria, che hanno visto nascere artisticamente Giacomo Sagripanti, possono essere orgogliosi di questa scoperta e deve esserlo anche il Direttore artistico Alberto Triola, che ha creduto in questo giovane talento.  
G.L
 
 

domenica 16 settembre 2012

AL PAISIELLO FESTIVAL UNA PREMIERE RARA E INTENSA


Taranto - Nel 1791 Giovanni Paisiello (1740-1816), fu invitato dal re di Polonia Stanislao Augusto a scrivere una grandiosa composizione per celebrare il primo anniversario della costituzione polacca appena promulgata. Quello stesso anno Paisiello compose per il re polacco il “Te Deum laudamus”, per  doppio coro e grande orchestra, riscuotendo un successo straordinario. Il Te Deum fu eseguito a Varsavia il 3 maggio 1791, tuttora festa nazionale e fu riproposto nel maggio del 2004, per celebrare un altro grande evento,  quando la Polonia, tornata libera, entrò a far parte, con altri dieci paesi dell’Unione Europea. Il concerto per l’occasione fu registrato (ed è l’unica registrazione esistente) grazie alla Fondazione Pro Musica Camerata di Varsavia. Fa molto piacere che, dopo oltre due secoli, il compositore tarantino sia ancora ricordato anche in Polonia e sia stato scelto per celebrare un avvenimento storico internazionale di tale importanza. Paisiello fu musicista anche presso la corte di Caterina II di Russia, di Ferdinando IV, oltre che del re Stanislao di Polonia, dell'imperatore Giuseppe II, ed adorato da Napoleone del quale fu ospite a Parigi fino al giorno della sua incoronazione, per la quale compose una Messa solenne e curò l'esecuzione del “Te Deum”. Tra i canti sacri della tradizione cristiana, se ce n’è uno in grado di far tremare il cuore, anche a personaggi notoriamente anticlericali, è proprio il “Te Deum”. Quelle note, sgorgate nella magnificenza del gregoriano, in qualche modo evocano il Giudizio e la sentenza finale. Il Te Deum (estesamente Te Deum laudamus, latino per "noi ti lodiamo, Dio") è un inno cristiano in prosa di origine antica. Nella Chiesa cattolica il Te Deum è legato alle cerimonie di ringraziamento; viene tradizionalmente cantato la sera del 31 dicembre, per ringraziare dell'anno appena trascorso, oppure nella Cappella Sistina ad avvenuta elezione del nuovo pontefice, prima che si sciolga il conclave oppure a conclusione di un Concilio. Quest’inno è tanto bello e terribile, che non hanno osato rinunciarvi neppure Napoleone, che non se ne perse uno, arrivando a minacciare di morte il clero se non gliel’avesse eseguito in pompa magna. Il Piemonte delle leggi eversive metteva in carcere i vescovi che per protesta si rifiutavano di intonarlo. Perfino Garibaldi, il più fanatico dei mangiapreti, pretese il solenne Te Deum, e più di una volta. Il concerto in programma al Mudi, prevede una prima parte organistica ad opera del maestro Pierluigi Lippolis con l’”Inno del Re di Napoli” (composto in onore di Ferdinando IV nel 1787 ed adottato come inno nazionale delle Due Sicilie), l’Aria “Nel cor più non mi sento” e “Pièce pour orgue” ed a seguire il Coro Polifonico Choraliter diretto dallo stesso Pierluigi Lippolis con Danilo Tarso all’organo eseguirà il “Graduale per la messa dell’Epifania”, e la prima parte del “Te Deum” (o Inno Ambrosiano) composto dal “Te Deum Laudamus”, “Te aeternum Patrem”, “Tibi cherubim et seraphim”, “Sanctus”, “Pleni sunt coeli et terra”, “Te gloriosus”, “Patrem immensae maiestatis”. Concluderà il concerto l’esecuzione del “Magnificat” in Sol.
G L.