mercoledì 26 ottobre 2016

CON PORGY AND BESS SI CONCLUDE LA STAGIONE 2015-16 AL TEATRO ALLA SCALA DI MILANO

                 
 IL CAPOLAVORO DI GERSHWIN NELLA VERSIONE ORIGINALE DEL  1935


Dal 13 al 23 novembre non perderti Porgy and Bess, ultimo e più importante lavoro per il teatro musicale di George Gershwin che chiude la Stagione 2015/16. Per la prima volta, Orchestra e Coro del Teatro alla Scala saranno impegnati assieme in questo titolo unico nel suo genere, capace di unire la serietà drammatica dell’opera lirica europea del Novecento all’esuberanza delle contaminazioni jazz e spiritual d’oltreoceano. 
Una modernità evidenziata dal lavoro di Nikolaus Harnoncourt per ripristinare la versione originale di Boston (1935). La sua scomparsa nel marzo scorso fa di questa produzione anche un omaggio alla sua curiosità, con il testimone raccolto dal figlio Philipp, che cura la parte scenica dello spettacolo, e da Alan Gilbert, Music Director della New York Philharmonic, sul podio per restituire tutti i colori di Catfish Row, lo slum di Charleston, South Carolina, in cui è ambientata la vicenda. 

Il cast di questa "American folk opera" è, come richiesto espressamente dall’autore, interamente composto da artisti afroamericani: lo sfortunato ma generoso Porgy (Morris Robinson, astro nascente del Met) tenta di liberare la
fragile Bess (Kristin Lewis, già applaudita alla Scala come Aida e ne La cena delle beffe) dal violento e possessivo Crown (Lester Lynch, già protagonista della produzione scaligera del 1996) e dalle attenzioni dello spacciatore Sportin’ Life (Chauncey Packer). 
Una grande storia americana che inscena, fra passioni accese e crimini efferati, l’eterno conflitto fra nobiltà e miseria in un ambiente in rapida trasformazione come l’America degli anni ‘30. Un mondo complesso, caotico e dinamico, perfettamente rispecchiato dalla musica eclettica e brillante di Gershwin, che definiva Porgy and Bess “il mio Wozzeck”. Tutti temi da approfondire un’ora prima di ogni recita con le introduzioni del Professor Franco Pulcini e con un intero palinsesto di eventi, incontri e proiezioni che il Teatro alla Scala dedica a questa significativa produzione, in collaborazione con gli Amici della Scala, la Fondazione Milano per la Scala, gli Amici del Loggione e la Fondazione Corriere della Sera. 
Biglietti da 11 a 180 euro più prevendita, da 5,50 a 90 euro più prevendita per ScalAperta del 15 novembre.


BAMBINI E RAGAZZI ..... ALL'OPERA ALLA FONDAZIONE P. GRASSI DI MARTINA FRANCA

Bambini e ragazzi...all'Opera!
Corsi di musica per bambini e ragazzi [A.A. 2016/2017]
Ripartono dal 14 novembre 2016 i corsi di musica della Fondazione Paolo Grassi. Un'offerta formativa ancor più ampia rispetto agli anni passati, rivolta non soltanto ai bambini, ma anche ai ragazzi fino ai 14 anni.
Lo storico progetto di educazione musicale "Bambini...all'Opera!" si trasforma in "Bambini e ragazzi...all'Opera!", articolandosi in tre differenti indirizzi:

1) PROPEDEUTICA MUSICALE
A chi si rivolge: bambini dai 3 ai 6 anni che intendono avvicinarsi al linguaggio musicale attraverso divertenti esercizi ritmici e coreutici.
Quando: Lezioni di gruppo una volta a settimana, il mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 17.30.

2) CORO DI VOCI BIANCHE PER BAMBINI E RAGAZZI DAI 6 AI 14 ANNI
A chi si rivolge: bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, in gruppi differenziati in base all’età.
Quando: Lezioni di gruppo una volta a settimana, il lunedì, nei seguenti orari:
6-8 anni: dalle ore 16.00 alle ore 17.00
9-11 anni: dalle ore 17.00 alle ore 18.00
12-14 anni: dalle ore 18.00 alle ore 19.00

3) CORSI DI STRUMENTO MUSICALE [Violino - Violoncello - Flauto - Chitarra classica - Pianoforte]

A chi si rivolge: bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, che intendono iniziare o perfezionare lo studio dello strumento musicale.
Quando: Lezioni individuali da 45 minuti una volta a settimana + lezioni di gruppo di solfeggio due volte al mese (in giorni e orari da concordare).

La Fondazione Paolo Grassi investe da oltre vent’anni in progetti di formazione e corsi di alto perfezionamento per giovani musicisti e cantanti d'opera, ma anche per bambini, adolescenti e semplici appassionati di musica. Grazie al recupero integrale dell’ex Convento di San Domenico, immobile che dal 2008 è sede della Fondazione, è stato possibile implementare le attività in materia di formazione musicale, attraverso l’opportunità di avere a disposizione numerose aule di studio insonorizzate e completamente attrezzate.
Nel corso degli anni la Fondazione Paolo Grassi ha avuto modo di realizzare molteplici attività e produzioni artistico-musicali, che hanno subito un’importante crescita di anno in anno in termini di qualità, partecipazione ed obiettivi raggiunti.
Il core business dell’attività didattica legata alla musica è rappresentato dai corsi di alto perfezionamento per cantanti d’opera e maestri collaboratori dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, istituita dal 2010 all'interno della Fondazione in collaborazione con il Festival della Valle d'Itria e la stessa direzione musicale del M° Fabio Luisi. Punto di riferimento in Europa per lo studio del Belcanto, arricchita dal 2013 dal dipartimento di Belcanto Barocco, l'Accademia “Celletti” è una delle quindici realtà nazionale sostenute dal MiBACT e rappresenta un eccellenza nel settore della didattica musicale poiché vanta come docenti molti tra i migliori artisti e insegnanti del mondo. L’Accademia rappresenta la scuola del Festival della Valle d’Itria poiché gli allievi, dopo mesi di preparazione e studio, hanno la possibilità di partecipare direttamente a numerosi alle opere e ai concerti nell’ambito del Festival.
Oltre ai corsi di alto perfezionamento la Fondazione Paolo Grassi realizza conferenze-concerto, workshop, incontri e lezioni con professionisti della musica, nell’obiettivo di lavorare per la formazione del pubblico di ogni età e grado di istruzione.
In questa direzione, uno dei progetti più solidi realizzato con continuità dal 2008, è quello di “Bambini…all’Opera!”, il laboratorio di didattica e produzione musicale per bambini della scuola dell’infanzia e primaria organizzato in collaborazione con il Festival della Valle d’Itria. Il laboratorio è finalizzato all’avvicinamento dei più piccoli alla cultura della musica e al linguaggio dell’opera lirica e consente loro di partecipare direttamente al Festival della Valle d’Itria nell’ambito del Festival Junior, una “finestra” specificamente dedicata ai più piccoli con opere liriche scelte apposta per loro e da loro messe in scena con la guida esperti preparatori, a conclusione dei corsi svolti durante l’anno accademico.


PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
Fondazione Paolo Grassi - Onlus
Via Metastasio, 20 - 74015 Martina Franca (TA)
telefono: 080 4306763 - 334 6075833
comunicazione@fondazionepaolograssi.it

martedì 25 ottobre 2016

ANDREA BATTISTONI E ANASTASIYA PETRYSHAK IN UN CONCERTO CELEBRATIVO NICCOLO' PAGANINI

Giovedì 27 ottobre
Concerto celebrativo Niccolò Paganini
Direttore Andrea Battistoni
Violino Anastasiya Petryshak



La Stagione Sinfonica 2016 del Teatro Carlo Felice prosegue giovedì 27 ottobre alle ore 20.30 con il quarto concerto sinfonico nel giorno del 234° anniversario della nascita del compositore genovese, avvenuta a Genova il 27 ottobre 1782, in una serata che offre un importante momento per la tradizione e la storia musicale di Genova e di tutta l’Italia.
Questo concerto celebra così la collaborazione tra la Fondazione Enzo Hruby e il Comune di Genova per la protezione del patrimonio culturale della città attraverso un progetto di grande rilevanza dove vengono utilizzate le più avanzate tecnologie di sicurezza e di videosorveglianza.
La Fondazione Hruby da anni sostiene la protezione del patrimonio culturale italiano contro furti, sottrazioni e vandalismi ed è attualmente impegnata in un importante progetto pluriennale per la messa in sicurezza dei Musei di Strada Nuova. Progetto partito da Palazzo Tursi, dove nella Sala Paganini è custodito il “Cannone”, il celebre violino di Niccolò Paganini.
Sul podio a dirigere l’Orchestra del Teatro Carlo Felice Andrea Battistoni, applaudito recentemente dal pubblico genovese per l’inaugurazione della Stagione Sinfonica del Teatro.
Il programma prevede in apertura la Rapsodia Ungherese n.2 di Franz Liszt, seguita dal celebre Concerto n. 1 per violino e orchestra in Re maggiore op.6 M.S.21 di Niccolò Paganini, eseguito dalla violinista Anastasiya Petryshak – giovane promessa tra le più acclamate nel panorama mondiale – che per l’occasione suonerà eccezionalmente il ”Cannone” di Paganini, privilegio riservato al vincitore del celebre concorso e ai violinisti più talentuosi.
Anastasiya Petryshak, dopo una solida formazione nelle più importanti istituzioni musicali italiane ed europee, è impegnata in un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero accompagnata da importanti direttori e orchestre, ed è specializzata nell’utilizzo e nello studio dei più importanti violini antichi di Stradivari, Amati e Guarneri del Gesù.
Concluderà la serata  l’esecuzione del Rendering di Franz Schubert/Luciano Berio, un paziente e fantasioso lavoro di “restauro” compiuto da Berio sugli appunti di una sinfonia di Schubert lasciata allo stato di abbozzo. 
Qui di seguito alcune delle dichiarazioni più significative della conferenza stampa:

“Qualche mese fa abbiamo rinnovato la collaborazione tra Fondazione Enzo Hruby di Milano e Comune di Genova inaugurando il nuovo sistema di sicurezza di Palazzo Tursi e di Sala Paganini, che custodisce al suo interno il “Cannone” di Paganini – dichiara l’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova, Carla Sibilla – Ora offriamo alla città di Genova un concerto straordinario nel quale il celebre strumento appartenuto al violinista genovese verrà suonato da Anastasiya Petryshak, accompagnata dall’Orchestra del Teatro Carlo Felice diretta dal Maestro Andrea Battistoni. Questa scelta rientra nella politica di valorizzazione di Genova città di Paganini che l’Amministrazione comunale sta perseguendo con convinzione, a partire dal rilancio del Concorso Internazionale di Violino Premio Paganini. Ringrazio la Fondazione Hruby per l’attenzione che sta riservando alla nostra città – conclude Sibilla – Questo rapporto dimostra quanto la collaborazione tra pubblico e privato, che si rinnova anche in questa occasione, sia un elemento cruciale per sviluppo della cultura nella nostra Città”.





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“Nell’ambito dell’impegno della nostra Fondazione per la protezione del patrimonio culturale italiano – dichiara Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby - abbiamo recentemente intrapreso un percorso legato al settore musicale, con particolare attenzione alla protezione degli strumenti antichi. E’ stata dunque una grande emozione poter contribuire, nell’ambito della collaborazione con il Comune di Genova per la protezione dei Musei di Strada Nuova, alla sicurezza del celebre “Cannone” di Paganini custodito all’interno di Palazzo Tursi. Ed è oggi un’immensa soddisfazione festeggiare questa collaborazione con un concerto straordinario che unisce il celeberrimo Concerto n. 1 e il violino “Cannone”. In una serata che celebra un riuscito esempio di collaborazione tra pubblico e privato per la sicurezza dei beni culturali e alcune tra le più grandi eccellenze del nostro Paese: la musica e gli strumenti antichi, uniti dal talento dei grandi musicisti impegnati in questo concerto”.

“Il Teatro Carlo Felice, nel giorno che celebra il 234°anniversario della nascita di N.Paganini, ha voluto che all’interno della Stagione Sinfonica,  fosse dedicato un concerto al suo più grande musicista – ha dichiarato il Sovrintendente Maurizio Roi - grazie alla collaborazione della Fondazione Enzo Hruby di Milano ed il Comune di Genova, potremo offrire al pubblico l’ascolto del Concerto n.1 per violino e orchestra in Re maggiore op. 6 M.S.21  eseguito dalla  giovane violinista Anastasiya Petryshak  che per l’occasione suonerà eccezionalmente il famoso “Cannone”, violino appartenuto allo stesso Paganini.
Nato e cresciuto artisticamente a Genova, Paganini è patrimonio dell’umanità, fondatore della prima Orchestra Ducale di Parma, città nella quale è sepolto, con la quale è stato firmato un protocollo d’intesa tra i Teatri lirici delle due città programmando uno scambio di concerti  per ricordare anche il grande Giuseppe Verdi, che per lunghi periodi soggiornò a Genova”.



giovedì 27 ottobre 2016 ore 20.30
quarto concerto in abbonamento

Concerto Celebrativo Niccolò Paganini

Direttore
Andrea Battistoni
Violino
Anastasiya Petryshak

Franz Liszt
Rapsodia Ungherese n.2
Niccolò Paganini
Concerto n. 1 per violino e orchestra in Re maggiore op.6 M.S.21
Franz Schubert/Luciano Berio
Rendering

ORCHESTRA DEL TEATRO CARLO FELICE


GREGORY KUNDE E VITTORIA YEO IN UN OMAGGIO A VERDI AL TEATRO REGIO DI PARMA


Arie e duetti tratti dal repertorio verdiano,
accompagnati al pianoforte da Beatrice Benzi
Teatro Regio di Parma
venerdì 28 ottobre 2016, ore 20.00

Sarà un omaggio a Giuseppe Verdi il recital del tenore Gregory Kunde, tra i più acclamati interpreti verdiani al mondo, che, venerdì 28 ottobre 2016 alle ore 20.00 (Turno C), tornerà sul palcoscenico del Teatro Regio di Parma insieme al soprano Vittoria Yeo, protagonista di Giovanna d’Arco andata in scena al Teatro Farnese per il Festival Verdi 2016. I due artisti, accompagnati al pianoforte da Beatrice Benzi, interpreteranno arie e duetti da Un ballo in maschera, Luisa Miller, Aida, Il trovatore, La forza del destino, Ernani, Otello.

Gregory Kunde, statunitense, è considerato da molti uno dei più eleganti e completi cantanti belcantisti sulla scena internazionale. Dopo il suo debutto al Lyric Opera of Chicago, ha calcato le scene nei maggiori teatri e festival operistici del mondo, sotto la bacchetta dei più grandi direttori. Tra gli impegni futuri Otello e Il trovatore a Londra, Samson et Dalila e Manon Lescaut a Torino, Andrea Chenier a Roma e Bilbao, I Vespri siciliani a Valencia.

Nata a Seoul, Vittoria Yeo ha conseguito il diploma presso il Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma e presso l’Accademia Chigiana di Siena e  attualmente si sta perfezionando con il soprano Raina Kabaivanska. Vincitrice di numerosi concorsi, è protagonista di un’intensa carriera internazionale, diretta, tra gli altri, da Riccardo Muti che terrà a battesimo il suo debutto in Aida a Salisburgo e nella Messa da Requiem di Verdi con i Berliner Philharmoniker a Baden-Baden.

I biglietti per il concerto (da € 15,00 a € 50,00, Under 30 da € 12,50 a € 25,00) sono disponibili presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma e online su festivalverdi.it.




                                                                 Teatro Regio di Parma
                                                      venerdì 28 ottobre 2016, ore 20.00 turno C
 Tenore GREGORY KUNDE
Soprano VITTORIA YEO
Pianoforte BEATRICE BENZI


Giuseppe Verdi

Un ballo in maschera
Scena e romanza di Riccardo (atto III)
“Forse la soglia attinse”… “Ma se m’è forza perderti” … “Sì, rivederti Amelia”

Luisa Miller
Aria e cabaletta di Luisa (atto II)
“Tu puniscimi, o Signore”… “A brani, a brani, o perfido”

Aida
Recitativo e romanza di Radames (atto I)
“Se quel guerrier io fossi!”… “Celeste Aida”

Recitativo e romanza di Aida (atto III)
“Qui Radamès verrà!…”… “O cieli azzurri”

Il trovatore
Scena e aria di Leonora (parte IV)
“Timor di me”… “D’amor sull’ali rosee” 

Aria e cabaletta di Manrico (parte III)
“Ah sì, ben mio”… “Di quella pira”

La forza del destino
Recitativo e romanza di Don Alvaro (atto III)
“La vita è inferno all’infelice” … “Oh tu che in seno agl’angeli”

Ernani
Scena e cavatina di Elvira (atto I)
“Sorta è la notte”… “Ernani!… Ernani, involami”… “Tutto sprezzo che d’Ernani”

Otello
Duetto di Desdemona e Otello (atto I)
“Già nella notte densa”

Preghiera di Desdemona (atto IV)
Ave Maria

Scena di Otello (atto III)
“Dio! mi potevi scagliar tutti i mali”

IN FOTO IL DIRETTORE GREGORY KUNDE ED IL SOPRANO VITTORIA YEO

ACCORDO SUGLI ESUBERI AL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

LA PROCEDURA DI MOBILITÀ PER 30 ESUBERI SI È CONCLUSA SENZA UN ACCORDO


La procedura di licenziamento collettivo ex legge 223/1991, avviata lo scorso maggio dalla Fondazione Teatro Comunale di Bologna secondo il piano di risanamento previsto in accordo con il MIBACT e resasi necessaria per contenere il costo del personale dipendente entro parametri di sostenibilità, si è conclusa in data odierna senza un accordo tra la Direzione del Teatro e le Organizzazioni sindacali.
A trovare l'accordo non è servito neppure un lungo confronto svoltosi in numerosi incontri prima in sede sindacale, poi in sede amministrativa (Regione Emilia-Romagna), durato più del doppio del tempo previsto dalla legge sui licenziamenti collettivi. La Direzione del Teatro, al fine di assecondare un percorso per l'adesione “volontaria” alla messa in mobilità, aveva individuato, tra l’altro, importanti risorse per sostenere economicamente chi si fosse reso disponibile alla ricollocazione lavorativa presso ALES Spa, società controllata al 100% dal MIBACT, con destinazione nei Musei bolognesi e nell'Archivio di Stato della città, con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
La conseguente diminuzione di stipendio dei lavoratori ricollocati prevedeva, nell'ipotesi di accordo, un incentivo erogato dal Teatro teso a compensare su base pluriennale la differenza retributiva, fino a un massimo di 35.000 euro per ogni lavoratore.
I 25 posti di lavoro messi a disposizione da ALES Spa si sono concretizzati grazie a un significativo impegno della Direzione del Teatro, che ha ottenuto dal MIBACT un importante investimento economico pluriennale, per garantire posti di lavoro a tempo indeterminato a tutto il personale del Teatro in esubero. I rimanenti 5 esuberi saranno collocati in pensione entro l'anno corrente.
Anche nell'odierno incontro si è dovuto prendere atto che nessun lavoratore ha manifestato disponibilità alle condizioni preventivamente individuate nell'intesa siglata tra le parti il 14 settembre. Il mancato accordo è motivo di forte rammarico per il Teatro, che ha profuso ogni sforzo per garantire una ricollocazione rispettosa della dignità dei lavoratori e per realizzare questa fase riorganizzativa senza sostanziale impatto sociale.
Il mancato accordo tra il Teatro e le Organizzazioni sindacali non ha ricadute immediate, ma resta inderogabile la necessità di ridurre significativamente i costi del personale – dai precedenti 14 milioni e mezzo di euro ad almeno 13 milioni di euro (il costo complessivo delle attività del Teatro Comunale di Bologna si attesta su un valore inferiore ai 20 milioni di euro) – pena il possibile fallimento della Fondazione.







SCADONO ILL 31 OTTOBRE LE ISCRIZIONI PER LE AUDIZIONI ALLA SESSIONE 2017-18 DEL CORO GIOVANILE FENIARCO


Audizioni sessione 2017-2018
Iscrizioni entro il 31 ottobre 2016


Bando
Feniarco intende proseguire l’attività del CORO GIOVANILE ITALIANO, compagine rappresentativa della coralità giovanile in Italia, rinnovandone l’organico e la direzione con l’intento di offrire un’opportunità di crescita e perfezionamento con concerti di elevato valore artistico in prestigiosi contesti. A tal fine organizza le
audizioni per la selezione di 34 giovani cantori da inserire nel coro per il biennio 2017-2018. Sono previsti stage di preparazione e attività concertistica.

Età
I candidati che desiderano partecipare alle selezioni devono essere residenti in Italia da almeno 2 anni e rientrare nella fascia d’età che va dai 18 ai 28 anni (18 anni compiuti alla data del primo stage e nati dopo il 1° gennaio 1988).

Direttori
La preparazione e la direzione del CGI, per il biennio 2017-2018, è affidata ai maestri Luigi Marzola di Milano e Carlo Pavese di Torino.

Repertorio
Il programma musicale sarà suddiviso in due parti distinte: musica sacra e profana dal Rinascimanto al Romanticismo (Luigi Marzola) e autori del Novecento storico e contemporanei (Carlo Pavese).

Sede e periodo
Per il 2017-2018 sono in programma diverse attività, alcune definite, altre in divenire. Al momento è richiesta la presenza ai seguenti stage formativi:
3-5 febbraio 2017, San Vito al Tagliamento (Pn)
22-27 aprile 2017, Montecatini Terme (Pt)
28 giugno - 2 luglio 2017, Salerno
5-10 settembre 2017, Torino

Concerti
Nel corso del biennio, in occasione degli stage di studio e non solo, verranno organizzati concerti in prestigiosi contesti del territorio nazionale e internazionale (è prevista sin d’ora la presenza al Fesival Europa Cantat XX Tallinn 2018 che si terrà nella capitale estone dal 27 luglio al 5 agosto 2018).

Condizioni
Vitto, alloggio e qualsiasi altra spesa di carattere artistico e organizzativo sono a carico di Feniarco durante gli stage formativi e/o i concerti. Restano a carico dei singoli partecipanti i viaggi a/r per raggiungere le sedi delle sessioni e qualsiasi altra spesa personale.

Adesioni
La domanda di partecipazione alle audizioni va redatta nell’apposito modulo online reperibile all’indirizzo https://form.jotform.com/Feniarco/audizioniCGI_2017-2018 entro il 31 ottobre 2016.

Date e sedi audizioni
Le audizioni si terranno secondo il calendario di seguito indicato:

TORINO Martedì 22 novembre 2016 dalle ore 10.00
in collaborazione con ACP Associazione Cori Piemontesi

VICENZA Mercoledì 23 novembre 2016 dalle ore 10.00
in collaborazione con ASAC Associazione per lo Sviluppo delle Attività Corali del Veneto

BARI Venerdì 2 dicembre 2016 dalle ore 14.30
in collaborazione con ARCOPU Associazione Regionale Cori Pugliesi

ROMA Sabato 3 dicembre 2016 dalle ore 10.00
in collaborazione con ARCL Associazione Regionale Cori del Lazio

In caso di totale impossibilità a partecipare alle audizioni in una delle quattro sedi previste, contattate la nostra segreteria all’indirizzo info@feniarco.it

Programma audizioni
1. Esecuzione di un brano a libera scelta di qualsiasi stile ed epoca (da inviarsi  contestualmente alla compilazione della domanda di partecipazione)
2. Esecuzione nel proprio registro vocale di Quam olim Abrahae del Domine Jesu tratto da Requiem in re min. K 626 di W.A. Mozart
3. Breve e semplice lettura a prima vista

Nota: è possibile presentarsi alle audizioni con un proprio pianista. In ogni caso Feniarco ne metterà a disposizione uno, qualora si rendesse necessario.

Risultati
I risultati verranno comunicati entro il 5 gennaio 2017.


lunedì 24 ottobre 2016

ACCORDO STORICO TRA LA FONDAZIONE DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO E GALLERIE DEGLI UFFIZI

Firmato l’accordo tra la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Gallerie degli Uffizi:
Dal 29 ottobre il primo concerto del ciclo Mozart presso la Sala Bianca di Palazzo Pitti.

Firenze, 24 ottobre 2016 – Con l’accordo siglato tra la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e le Gallerie degli Uffizi, rappresentati dal Sovrintendente dell’Opera di Firenze Francesco Bianchi e dal Direttore Eike Schmidt , si inaugura, presso la Sala Bianca di Palazzo Pitti, una breve rassegna sinfonica, composta da 10 appuntamenti. Il prossimo 29 ottobre, alle ore 17.00, verrà eseguito il concerto del primo “Ciclo Mozart”, che si protrarrà fino al mese di dicembre.

La Convenzione triennale, stipulata nel maggio 2016, è tesa a permettere lo sviluppo di un ampio e organico progetto di collaborazione intellettuale, capace di promuovere entrambe le Istituzioni, valorizzando appieno il rispettivo patrimonio di elevata professionalità artistico-culturale. Una sperimentazione volta ad inserire, con continuità, all’interno degli spazi storici della Reggia di Pitti, il piacere della musica eseguita dal vivo, che tanta parte ha avuto nella vita delle corti medicee, lorenesi e sabauda.

“Grazie a questa Convenzione – afferma il sovrintendente Francesco Bianchi – la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, che ha trovato ospitalità nel Cortile di Pitti, durante la passata stagione estiva 2016, desidera rinnovare questa fortunata presenza che tanto successo ha riscosso fra il pubblico italiano e straniero. Si aprono ora alla Fondazione le porte della fastosa Sala Bianca, luogo d’incomparabile e raffinata bellezza, nonché cornice ideale per ospitare il triennale “Ciclo Mozart”, destinato a presentare degnamente l’esecuzione delle sinfonie e concerti del compositore salisburghese.”


A sua volta il direttore Eike Schmidt ricorda: “La Sala Bianca, con l’immacolato splendore dei suoi stucchi neoclassici, si armonizza molto bene alle settecentesche e sempre contemporanee note mozartiane. Ma la connessione è ancora più pertinente se pensiamo che il grande genio della musica classica – allora quattordicenne – ebbe modo di rincontrare proprio a Pitti il Granduca lorenese Pietro Leopoldo, poco prima di esibirsi al clavicembalo, nella villa suburbana del Poggio Imperiale, la sera del 2 aprile 1770, insieme al livornese Pietro Nardini, primo violinista di corte, con cui eseguì alcune sonate di Luigi Boccherini. La conoscenza fra i due risaliva infatti a quando il piccolo Amadeus era stato presentato al cospetto dell’Imperatore Giuseppe II, fratello del Granduca lorenese, in occasione di due concerti da lui tenuti a Vienna nel 1762 e 1769”.