PRIMA ASSOLUTA
DI “MARE METALLICO” DI GIOVANNI TAMBORRINO
Taranto – Con
il concerto dal titolo “La forza del mare”
è iniziata la rappresentazione dell’opera “La trilogia del mare” ideata
dal direttore artistico dell’ICO Magna Grecia di Taranto Piero Romano e
commissionata a tre compositori pugliesi. L’intera opera, presentata dall'Orchestra
ICO della Magna Grecia e diretta dal maestro Luigi Piovano, vuole essere un
contributo musicale e di riflessione sulla situazione ambientale di Taranto. Il
progetto musicale, ispirato dal mare, nasce dall’idea che il mare possa
raccontare la storia di Taranto, attraverso tre ouverture: “Mare metallico” di
Giovanni Tamborrino , “Mare leggendario” di Maurizio Lomartire e “Mare futuro”
di Nicola Locritani e cioè rispettivamente la realtà dell’ambiente di Taranto,
la storia e la leggenda della città jonica ed un futuro auspicabile migliore
per la città. La prima delle tre ouverture “Mare Metallico” è una trasposizione
in musica sinfonica del dramma odierno della popolazione tarantina costretta a
respirare aria inquinata e a subire anche il ricatto occupazionale, una
tensione espressa nella partitura mediante l'intervallo di semitono, il più
inquieto che esista in musica. Durante il concerto vengono proiettate su uno
schermo trasparente in tulle le immagini della storia industriale tarantina, con
le voci della gente che protesta e del mare jonico abitato anche dai delfini.
Un’ouverture questa scritta per
orchestra e percussioni metalliche che
l’Orchestra ICO Magna Grecia, sotto
l’attenta guida del nuovo direttore musicale
Luigi Piovano ha saputo ben interpretare. Gli orchestrali della Magna
Grecia hanno dato prova di grande attenzione, assecondando il direttore in ogni
minima indicazione e gesto. Intense emozioni nell’ascolto di questa
composizione durante la quale alla musica si sono così accompagnate le immagini
del mare incantevole degli anni ‘60, quelle della costruzione dello
stabilimento siderurgico e quelle dell’impatto ambientale conseguente, che gli
spettatori hanno seguito con vera partecipazione. L’ouverture contiene un
messaggio positivo, perché si conclude con le stesse immagini iniziali del mare
pulito in cui volteggiano i delfini. La seconda parte del concerto ha visto sul
palco il bravissimo e giovane pianista, Alessandro Marino, che accompagnato
dall’Orchestra ICO ha eseguito il concerto per pianoforte ed orchestra n. 1
op.25 di F. Mendelssohn.
Il pubblico ha molto apprezzato l’esecuzione del pianista che ha concesso due
bis scelti del repertorio di Gottschalk : “Fantasia sull’inno brasiliano” e
“Souvenir de Portorico”. Poi l’orchestra
ha eseguito la suite sinfonica op. 35 “Sheherasade” di N.Rimskij-Korsakov. Infine il maestro Luigi Piovano ha dato un
saggio della sua bravura da solista del violoncello, interpretando in modo
meraviglioso “Il cigno” di Saint-Saens: un’ovazione per questo grande artista
che certamente è in grado di dare un valido apporto all’Orchestra ICO Magna
Grecia.
G.L.
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