martedì 6 novembre 2012

TRILOGIA DEL MARE


PRIMA   ASSOLUTA  DI  “MARE METALLICO” DI GIOVANNI TAMBORRINO

Taranto – Con il concerto dal titolo “La forza del mare”  è iniziata la rappresentazione dell’opera “La trilogia del mare” ideata dal direttore artistico dell’ICO Magna Grecia di Taranto Piero Romano e commissionata a tre compositori pugliesi. L’intera opera, presentata dall'Orchestra ICO della Magna Grecia e diretta dal maestro Luigi Piovano, vuole essere un contributo musicale e di riflessione sulla situazione ambientale di Taranto. Il progetto musicale, ispirato dal mare, nasce dall’idea che il mare possa raccontare la storia di Taranto, attraverso tre ouverture: “Mare metallico” di Giovanni Tamborrino , “Mare leggendario” di Maurizio Lomartire e “Mare futuro” di Nicola Locritani e cioè rispettivamente la realtà dell’ambiente di Taranto, la storia e la leggenda della città jonica ed un futuro auspicabile migliore per la città. La prima delle tre ouverture “Mare Metallico” è una trasposizione in musica sinfonica del dramma odierno della popolazione tarantina costretta a respirare aria inquinata e a subire anche il ricatto occupazionale, una tensione espressa nella partitura mediante l'intervallo di semitono, il più inquieto che esista in musica. Durante il concerto vengono proiettate su uno schermo trasparente in tulle le immagini della storia industriale tarantina, con le voci della gente che protesta e del mare jonico abitato anche dai delfini. Un’ouverture questa scritta per orchestra e percussioni metalliche  che l’Orchestra ICO Magna Grecia,  sotto l’attenta guida del nuovo direttore musicale  Luigi Piovano ha saputo ben interpretare. Gli orchestrali della Magna Grecia hanno dato prova di grande attenzione, assecondando il direttore in ogni minima indicazione e gesto. Intense emozioni nell’ascolto di questa composizione durante la quale alla musica si sono così accompagnate le immagini del mare incantevole degli anni ‘60, quelle della costruzione dello stabilimento siderurgico e quelle dell’impatto ambientale conseguente, che gli spettatori hanno seguito con vera partecipazione. L’ouverture contiene un messaggio positivo, perché si conclude con le stesse immagini iniziali del mare pulito in cui volteggiano i delfini. La seconda parte del concerto ha visto sul palco il bravissimo e giovane pianista, Alessandro Marino, che accompagnato dall’Orchestra ICO ha eseguito il concerto per pianoforte ed orchestra n. 1 op.25 di F. Mendelssohn. Il pubblico ha molto apprezzato l’esecuzione del pianista che ha concesso due bis scelti del repertorio di Gottschalk : “Fantasia sull’inno brasiliano” e “Souvenir de Portorico”.  Poi l’orchestra ha eseguito la suite sinfonica op. 35 “Sheherasade” di N.Rimskij-Korsakov.  Infine il maestro Luigi Piovano ha dato un saggio della sua bravura da solista del violoncello, interpretando in modo meraviglioso “Il cigno” di Saint-Saens: un’ovazione per questo grande artista che certamente è in grado di dare un valido apporto all’Orchestra ICO Magna Grecia.

G.L.

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