L'INCANTO
DI UN ECCEZIONALE CONNUBIO FRA VIOLINO E PIANOFORTE
La
grande musica classica e contemporanea torna ad arricchire lo straordinario
cartellone 2013-14 degli Amici della Musica.
Il
prossimo Venerdì 10 gennaio si terrà presso l'accogliente Auditorium Tatà,
nell’ambito della 70ª Stagione Concertistica, organizzata sotto l’egida del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Puglia e del Comune
di Taranto, il concerto di due fra i musicisti maggiormente attesi da
intenditori e appassionati della musica più raffinata: Francesco D'Orazio,
violino e Gianpaolo Nuti, pianoforte.
Continuando
l'interessante percorso sul virtuosismo violinistico iniziato con il concerto
di Salvatore Accardo, il cartellone degli Amici della Musica presenta ora
Francesco D'Orazio, un interprete straordinario che caratterizza la generazione
successiva a quella di Accardo con esiti eccezionali: nel 2010 è stato
insignito del più importante e prestigioso riconoscimento italiano in ambito
concertistico, il XXIX Premio Abbiati, conferitogli dalla Critica Musicale
quale “miglior solista”, “violinista brillante e versatile, ha messo le sue
qualità tecniche e musicali al servizio di un eccezionale poliedricità”, primo
violinista italiano a ricevere questo riconoscimento dopo il Maestro Accardo.
Nato
a Bari, è uno dei massimi violinisti viventi, perfezionatosi a Salisburgo e a
Tel Aviv e laureato in Lettere con una tesi in Storia della Musica. Svolge
attività concertistica in tutti i continenti, la sua arte è riconosciuta dai
più autorevoli compositori che gli anno chiesto di suonare loro brani in prima
assoluta (Ivan Fedele, Terry Riley, Michael Nyman, Michele Dall'Ongaro).
Intensa e fruttuosa è stata la sua collaborazione con Luciano Berio, che ha
composto per D'Orazio la famosa “Sequenza VIII” per violino solo e lo ha voluto
come esecutore in prima mondiale al Festival di Strasburgo del suo
“Divertimento” per trio d'archi e di “Corale” per violino e orchestra alla Cité
de la Musique di Parigi.
Esecutore
pregevolissimo in repertori diversi, dalla musica barocca a quella
contemporanea, pubblica regolarmente per le migliori etichette discografiche,
come Decca, Opus 111, Hyperion, Stradivarius, Amadeus. Suona un meraviglioso
violino Guarneri “Compte de Cabriac” del 1711.
In
questo raffinato concerto, D'Orazio suonerà in duo con il pianista Gianpaolo
Nuti. Fiorentino, si è perfezionato in Italia e all'estero in pianoforte e
musica da camera, oltre che studiare clavicembalo, musica elettronica e
direzione d'orchestra. Vincitore di numerosi concorsi pianistici, ha tenuto
concerti in Europa, Stati Uniti, Canada e Sud America. Pubblica per
Stradivarius, Decca e Brilliant. È docente in varie masterclass e corsi annuali
e insegna pianoforte presso il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma. Il suo
repertorio riserva particolare interesse per le trascrizioni d'autore e per la
musica contemporanea.
L'atteso
concerto del 10 gennaio prevede un programma articolato e interessantissimo, che
illustrerà la particolarissima relazione fra due timbri così complementari come
quelli del violino e del pianoforte attraverso composizioni differenti: dal
primo Ottocento di Ludwig Van Beethoven, con la “Sonata n. 3 op. 30 in sol
maggiore” per violino e pianoforte, in tre movimenti, al tardo romanticismo di
Cesar Franck, con la “Sonata in la” per violino e pianoforte; al Novecento
dell'italianissimo Nino Rota con “Intermezzo” per viola e pianoforte e con
“Improvviso (Un diavolo sentimentale)” per violino e pianoforte; infine,
“Renaissance” per violino e pianoforte, straordinario brano composto nel 2000
dal biscegliese Valerio Sannicandro, in cui strumento ad arco e tastiera
dialogano in in incessante gioco di rimandi e di sollecitazioni reciproche.
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