lunedì 6 gennaio 2014

D'ORAZIO E NUTI AL TATA' PER GLI AMICI DELLA MUSICA

L'INCANTO DI UN ECCEZIONALE CONNUBIO FRA VIOLINO E PIANOFORTE



 La grande musica classica e contemporanea torna ad arricchire lo straordinario cartellone 2013-14 degli Amici della Musica.

Il prossimo Venerdì 10 gennaio si terrà presso l'accogliente Auditorium Tatà, nell’ambito della 70ª Stagione Concertistica, organizzata sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Puglia e del Comune di Taranto, il concerto di due fra i musicisti maggiormente attesi da intenditori e appassionati della musica più raffinata: Francesco D'Orazio, violino e Gianpaolo Nuti, pianoforte.
Continuando l'interessante percorso sul virtuosismo violinistico iniziato con il concerto di Salvatore Accardo, il cartellone degli Amici della Musica presenta ora Francesco D'Orazio, un interprete straordinario che caratterizza la generazione successiva a quella di Accardo con esiti eccezionali: nel 2010 è stato insignito del più importante e prestigioso riconoscimento italiano in ambito concertistico, il XXIX Premio Abbiati, conferitogli dalla Critica Musicale quale “miglior solista”, “violinista brillante e versatile, ha messo le sue qualità tecniche e musicali al servizio di un eccezionale poliedricità”, primo violinista italiano a ricevere questo riconoscimento dopo il Maestro Accardo.
Nato a Bari, è uno dei massimi violinisti viventi, perfezionatosi a Salisburgo e a Tel Aviv e laureato in Lettere con una tesi in Storia della Musica. Svolge attività concertistica in tutti i continenti, la sua arte è riconosciuta dai più autorevoli compositori che gli anno chiesto di suonare loro brani in prima assoluta (Ivan Fedele, Terry Riley, Michael Nyman, Michele Dall'Ongaro). Intensa e fruttuosa è stata la sua collaborazione con Luciano Berio, che ha composto per D'Orazio la famosa “Sequenza VIII” per violino solo e lo ha voluto come esecutore in prima mondiale al Festival di Strasburgo del suo “Divertimento” per trio d'archi e di “Corale” per violino e orchestra alla Cité de la Musique di Parigi.
Esecutore pregevolissimo in repertori diversi, dalla musica barocca a quella contemporanea, pubblica regolarmente per le migliori etichette discografiche, come Decca, Opus 111, Hyperion, Stradivarius, Amadeus. Suona un meraviglioso violino Guarneri “Compte de Cabriac” del 1711.

In questo raffinato concerto, D'Orazio suonerà in duo con il pianista Gianpaolo Nuti. Fiorentino, si è perfezionato in Italia e all'estero in pianoforte e musica da camera, oltre che studiare clavicembalo, musica elettronica e direzione d'orchestra. Vincitore di numerosi concorsi pianistici, ha tenuto concerti in Europa, Stati Uniti, Canada e Sud America. Pubblica per Stradivarius, Decca e Brilliant. È docente in varie masterclass e corsi annuali e insegna pianoforte presso il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma. Il suo repertorio riserva particolare interesse per le trascrizioni d'autore e per la musica contemporanea.


L'atteso concerto del 10 gennaio prevede un programma articolato e interessantissimo, che illustrerà la particolarissima relazione fra due timbri così complementari come quelli del violino e del pianoforte attraverso composizioni differenti: dal primo Ottocento di Ludwig Van Beethoven, con la “Sonata n. 3 op. 30 in sol maggiore” per violino e pianoforte, in tre movimenti, al tardo romanticismo di Cesar Franck, con la “Sonata in la” per violino e pianoforte; al Novecento dell'italianissimo Nino Rota con “Intermezzo” per viola e pianoforte e con “Improvviso (Un diavolo sentimentale)” per violino e pianoforte; infine, “Renaissance” per violino e pianoforte, straordinario brano composto nel 2000 dal biscegliese Valerio Sannicandro, in cui strumento ad arco e tastiera dialogano in in incessante gioco di rimandi e di sollecitazioni reciproche.

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