giovedì 22 dicembre 2016

AVVISO PER I COMPLESSI CORALI INTERESSATI ALLE ATTIVITA' PRESSO IL TEATRO REGIO DI PARMA

AVVISO ESPLORATIVO NELL’AMBITO DI ATTIVITÀ  LIRICA E CONCERTISTICA ORGANIZZATA DALLA FONDAZIONE TEATRO REGIO DI PARMA

Finalizzato a ricevere manifestazioni di interesse alla partecipazione alle attività in qualità di complesso corale nel periodo dal 27.01.2017 al 27.01.2018


1. PREMESSA

1.1       La Fondazione Teatro Regio di Parma è riconosciuta Teatro di Tradizione ai sensi dell’art. 28 della legge 14 agosto 1967 n. 800 e svolge la propria attività in Italia e all’estero. La Fondazione non ha scopo di lucro, Essa promuove la diffusione dell’arte e della cultura teatrale, di danza, cinematografica e dello spettacolo in generale, nonché la formazione professionale dei quadri artistici e tecnici e l’educazione musicale della collettività.
1.2       La Fondazione Teatro Regio di Parma intende procedere all’individuazione di un Complesso corale idoneo a svolgere attività lirica e concertistica nel periodo in titolo indicato, ogniqualvolta la Fondazione ne richieda la disponibilità. Scopo del presente invito è sollecitare e raccogliere dichiarazioni d’interesse da parte di Imprese di tale natura, altamente qualificate e costituite in forma di società, cooperativa o consorzio.

2. TERMINI E SCADENZE

2.1       La Fondazione Teatro Regio di Parma procederà in piena autonomia, sulla base dei curricula pervenuti, ad individuare l’Impresa ritenuta maggiormente idonea, sulla base di comprovate esperienze nel settore, a svolgere la predetta attività corale.
Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate da Imprese singole, senza la possibilità di partecipazione in raggruppamento.
2.2       La presente procedura viene svolta al solo fine di ricevere manifestazioni di interesse da parte di Imprese interessate alle attività in oggetto e non assume in alcun modo caratteristiche concorsuali, né determina alcun diritto all’assegnazione, né presuppone una graduatoria finale delle Imprese richiedenti.
2.3       La manifestazione di interesse (redatta secondo il modello allegato e sottoscritta dal legale rappresentante dell’Impresa), il curriculum artistico e produttivo del Complesso corale (redatto in conformità al vigente modello europeo che evidenzi le competenze e le esperienze artistiche maturate, ed eventualmente corredato di ogni altra indicazione e documentazione ritenuta utile) nonché copia di un documento di identità in corso di validità del sottoscrittore, dovranno pervenire a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento alla sede della Fondazione Teatro Regio di Parma, c.a. Giannina Seccia Area Amministrativa, Strada Garibaldi 16/a 43121 Parma o a mezzo PEC all’indirizzo fondazioneteatroregioparma@pec.it entro e non oltre le ore 12,00 del 10 gennaio 2017. Farà esclusivamente fede la data di arrivo presso la Fondazione e non quella di spedizione.
2.4       Sulla busta, in caso di invio a mezzo posta, dovrà essere riportata la dicitura “Manifestazione di interesse a partecipare in qualità di Coro lirico-sinfonico all’attività musicale organizzata dalla Fondazione Teatro Regio di Parma nel periodo dal 27.01.2017 al 27.01.2018”.
2.5 Il presente avviso è pubblicato sul sito istituzionale della Fondazione Teatro Regio di Parma (www.teatroregioparma.it)


3. COMPETENZE E REQUISITI RICHIESTI

3.1       A tutte le imprese partecipanti, sono richiesti i seguenti requisiti:
a) avere sede in Italia o in uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
b) assenza di condanne penali definitive o procedimenti penali pendenti per reati che incidono sulla moralità professionale in capo al legale rappresentante;
c) avere svolto continuativamente per almeno 5 anni precedenti alla data di pubblicazione del presente avviso il genere di attività corale per cui la manifestazione di interesse è presentata;
d) non avere pendenze in corso con enti di previdenza assistenziale per contribuzioni non versate;
e) non avere pendenze in corso con dipendenti e/o collaboratori per questioni attinenti l’attività svolta;
f) potersi avvalere di un organico di massima non inferiore a n. 60 (sessanta) unità;
g) applicare regole retributive e contributive,  per il personale  artistico e amministrativo impiegato, in linea ai compensi normalmente corrisposti per analoghe prestazioni lavorative e proporzionati alla quantità e alla qualità del lavoro reso, in conformità alla legislazione vigente.
In sede di valutazione del curriculum di ciascun interessato, verrà data preferenza a soggetti che si possono avvalere della collaborazione di un Ispettore del Coro. Tale indicazione dovrà emergere dal curriculum allegato alla manifestazione di interesse.


4. VALUTAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE

4.1       Le manifestazioni d’interesse pervenute verranno esaminate dalla Fondazione, che  valuterà e selezionerà l’Impresa più idonea, sotto il profilo curricolare e artistico, a prestare l’attività artistica di interesse.
4.2       Farà seguito, su impulso della Fondazione, la negoziazione di apposita convenzione che regolerà i rapporti tra le parti.
4.3 La convenzione disciplinerà le modalità attraverso le quali la Fondazione, per mezzo della propria Direzione artistica e/o sulla base delle valutazioni espresse dal Direttore del coro, parteciperà alla individuazione degli elementi del coro, individuando i soggetti che meglio parranno corrispondere alle caratteristiche artistiche richieste per l’organico corale da costituirsi per ogni singolo programma, comunicando di conseguenza anche il numero degli elementi necessari di volta in volta.



5. STRUTTURA E DURATA DELLA CONVENZIONE

5.1       La convenzione avrà durata annuale e seguirà le esigenze produttive della Fondazione Teatro Regio di Parma. La convenzione recepirà gli accordi economici raggiunti in sede di negoziazione, che dovranno essere commisurati al numero di artisti del coro di volta in volta richiesti e impiegati.
5.2       Specifiche tipologie e/o deroghe saranno prese in considerazione a seconda delle richieste e delle necessità delle parti.
5.3       La durata della convenzione sarà di 12 (dodici) mesi a decorrere dal 27 gennaio 2017 e con scadenza automatica il 27 gennaio 2018, con facoltà di rinnovo secondo quanto stabilito nella convenzione medesima.
5.4 Stante la natura artistica e non concorsuale della presente procedura, la Fondazione si riserva la facoltà di invitare e/o di negoziare con soggetti di propria diretta individuazione.
5.5 La Fondazione si riserva, a proprio insindacabile giudizio di prorogare, sospendere, revocare il presente avviso in qualsiasi momento.
5.6 La ricognizione esplorativa di cui al presente avviso non vincola in alcun modo la Fondazione a procedere con la conclusione della convenzione.

5.7 La Fondazione si riserva il diritto di non esaminare le manifestazioni di interesse ritenute non idonee o pervenute oltre il termine indicato al punto 2.3. 

AL TEATRO REGIO DI PARMA LO SPETTACOLO "MIMÌ È UNA CIVETTA"

MIMÌ È UNA CIVETTA
Il rimborso dei biglietti acquistati potrà essere richiesto sino al 28 febbraio 2017
presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma

È rimandato a data da destinarsi lo spettacolo Mimì è una civetta, in programma giovedì 2 febbraio alle ore 10.00 e alle ore 20.30 al Teatro Regio di Parma nell’ambito delle rassegne RegioYoung e Parole e Musica.

Il rimborso dei biglietti venduti potrà essere richiesto presentando alla Biglietteria del Teatro Regio di Parma il biglietto in originale o la ricevuta di acquisto online entro e non oltre il 28 febbraio 2017.


Per informazioni: Biglietteria del Teatro Regio di Parma, tel. 0521 203999, biglietteria@teatroregioparma.it, www.teatroregioparma.it 

UNA APPREZZABILE VEDOVA ALLEGRA HA CONCLUSO LA STAGIONE DEL PETRUZZELLI

CONCLUSA LA STAGIONE DEL PETRUZZELLI CON UN AUMENTO SIGNIFICATIVO DI SPETTATORI E DI ALZATE DI SIPAIO

di Gaetano Laudadio

Bari – Con una delle operette più note ,“La vedova allegra” di Franz Lear, che viene proposta sui palchi di tutto il mondo da oltre 110 anni, si è avviata a conclusione la stagione lirico-sinfonica della Fondazione Petruzzelli. Il libretto della Vedova Allegra è stato scritto da Viktor Lèon e Leo Stein ed è ispirato alla commedia “L’attachè d’ambassade” di Henri Meillhac. L’allestimento è stato curato da Federico Tiezzi e dal suo assistente Francesco Torrigiani, le scenografie di Edoardo Sanchi, i costumi di Giovanna Buzzi ed il disegno luci di Gianni Pollini. Tutto lo spettacolo è imperniato su temi classici quali l’amore, la fedeltà,  la gelosia e la cupidigia del denaro. L’elemento principale è, infatti,  il desiderio dei numerosi pretendenti amorosi di appropriarsi della grossa eredità di Hanna Glawari, da tutti corteggiata, dopo l’improvvisa morte del marito. Lehar delinea la società della Bella èpoque degli anni antecedenti la Grande Guerra, non disdegnando ritratti psicologici e situazioni sceniche attraverso una scrittura orchestrale ricca di una inattesa invenzione melodica, che non mancò inizialmente di destare perplessità e sabotaggi. L’allestimento in scena a Bari è, in realtà,  proiettato negli anni ’20 con le scene dell’epoca disegnate da Edoardo Sanchi ed i costumi di Giovanna Buzzi. La scena iniziale si apre con l’immagine di una data memorabile stampata sul fondo del palco, quella del 29 ottobre del 1929, giorno del crollo della borsa di Wall Street, richiamato anche dalle tipiche strisciate della borsa americana dei titoli finanziari e tecnologici (Nasdaq). Semplici le scenografie,  più interessanti i costumi. Per quanto riguarda la parte musicale buona l’esecuzione dell’orchestra della Fondazione Petruzzelli, guidata con maestria dal direttore Michael Tomaschek, che vanta una buona esperienza nel repertorio delle operette. In quanto alle musiche è stato un alternarsi di mazurke, polke, galop, can-can e valzer. Di maggior richiamo ed interesse per il numeroso pubblico le parti musicali più note:  “E’ scabroso le donne studiar”, il  “Can Can” in apertura del terzo atto ma soprattutto ed anche per merito di Francesca Sassu, nel ruolo di Hanna Glawari che ha
magistralmente interpretato la canzone di Viljia.  Sensualità ed eleganza, ma anche una voce capace di prendere note acute e sfumature più leggere, come quando in chiusura della canzone di Viljia, ha chiuso il brano con un diminuendo indovinatissimo, creando un momento di grande seduzione. Bravo anche il  conte Danilo interpretato dal leccese Vittorio Prato, sia per l’aspetto vocale che per la presenza scenica. In realtà un cast ben affiatato ed all’altezza della situazione: Laetitia Vitelaru in Valencienne,  dotata di una buona voce squillante, di avvenenza e bella presenza scenica, Anicio Zorzi Giustiniani, Omar Montanari, Riccardo Palazzo, Francesco Castoro, Gianluca Tumino, Roberto Maietta, Nicolò Donini, Giulia Della Peruta, Miriam Artico, e Margherita Rotondi.

Ottima la performance del coro, preparato dal maestro Fabrizio Cassi, sempre preciso ed attento sotto la direzione di Michael Tomaschek. Buona la presenza scenica del barese Antonio Stornaiolo, impegnato in Njegus, bravo nel ruolo attoriale, un po' meno in quello canoro. Un plauso anche ai bravi ballerini. Alla fine tanti applausi generosi del pubblico, meritati soprattutto, quelli per la bravissima Francesca Sassu.

Le foto sono di Arcieri

martedì 20 dicembre 2016

IL PROGRAMMA DEL MESE DI GENNAIO 2017 COL MAGGIO E L'OPERA DI FIRENZE

Opera di Firenze-Maggio Musicale Fiorentino
Programma del mese di gennaio 2017


Firenze 20 dicembre  2016 – Il mese di gennaio all’Opera di Firenze si apre con un titolo che riveste il carattere di  novità assoluta: l’8 andrà in scena al teatro Goldoni la prima rappresentazione in tempi moderni di Didone Abbandonata, opera in tre atti su musica di Leonardo Vinci e libretto di Pietro Metastasio. Il titolo è in coproduzione con il Teatro Verdi di Pisa. In programma 3 recite, 8, 10, 12 gennaio. Sul grande palcoscenico dell’Opera invece dal 20 per un totale di 5 recite (20, 22, 24, 31 gennaio e 3 febbraio) l’opera Faust, dramma lirico in 5 atti di Charles Gounod nel magnifico allestimento di David McVicar; quello proposto al pubblico fiorentino sarà l’allestimento in coproduzione della Royal Opera House di Londra, il Teatro Verdi di Trieste, Opera di Lille e Opera di Montecarlo. Ancora sul fronte operistico al Goldoni, dal 26 gennaio, andrà in scena la prima esecuzione assoluta della nuova versione de Il Viaggio di Roberto, un treno verso Auschwitz (recite il 26, 29 gennaio, 1 febbraio). L’allestimento del Teatro Alighieri di Ravenna, in coproduzione col Pavarotti di Modena e la Fondazione Teatri di Piacenza racconta la struggente storia del piccolo Roberto Bachi e della sua morte nel campo di concentramento. Il libretto è di Guido Barbieri, la musica di Paolo Marzocchi, la regia di Alessio Pizzech. In totale le recite d’opera in gennaio saranno quindi 9 per 3 titoli.

Sul fronte concertistico il mese di gennaio, il 27 e 28,  riserva al pubblico l’attesissimo appuntamento al Mandela Forum per la seconda parte della saga “Il Signore degli Anelli”, Le due Torri ; dopo il calorosissimo successo dei primi due concerti dedicati a La Compagnia dell’Anello dello scorso novembre l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino tornano ad accompagnare in diretta il secondo film della trilogia cinematografica con la regia di Peter Jackson che verrà proiettato sul grande schermo. La colonna sonora è firmata dal premio Oscar, Howard Shore; la versione è in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Gli incontri con il pubblico a cura di Firenze Lirica e Il Foyer, due associazioni che uniscono tanti appassionati e che supportano il teatro assieme agli Amici del Maggio Musicale Fiorentino in una apprezzatissima attività di divulgazione della musica vedono un intenso calendario confermato anche per il mese di gennaio. Due saranno gli appuntamenti sul Faust in collaborazione con Firenze Lirica e il Foyer: la prima curerà la conversazione-concerto del 13 gennaio al Deutsches Institut Florenz  mentre la seconda, il 14 gennaio,  al Vestibolo di San Giovannino dei Cavalieri;  nove saranno le guide all’ascolto che precederanno le recite d’opera in calendario tenute dal responsabile della promozione culturale Giovanni Vitali, dodici le conversazioni musicali sempre sul Faust curate dall’Associazione Amici del Maggio.

Inoltre dopo il grande successo del percorso tematico dedicato alle sinfonie di Beethoven, prende avvio il nuovo ciclo imperniato su Brahms con due incontri l’11 e 18 gennaio nel foyer di platea del teatro.  Un concerto a casa Martelli per la serie “I giovedì a Casa Martelli” in collaborazione col Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, è in programma il 19 gennaio.

Segue il calendario completo, giorno per giorno.
Per informazioni: Paolo Klun, 335 1736860.

GENNAIO
domenica, 8
GUIDA ALL’ASCOLTO: DIDONE ABBANDONATA
A cura di Giovanni Vitali
TEATRO GOLDONI
ore 14.45
-
OPERA: DIDONE ABBANDONATA
Direttore: Carlo Ipata
Regia: Deda Cristina Colonna
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
TEATRO GOLDONI
ore 15.30 - I RAPPRESENTAZIONE –  GOLDONI MATINÈE

lunedì, 9
CONVERSAZIONE MUSICALE
: FAUST
Conversazione musicale a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
BIBLIOTECA DI LASTRA A SIGNA
ore 17.00

martedì, 10
CONVERSAZIONE MUSICALE
: FAUST
Conversazione musicale a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
VILLA BANDINI Q/3
ore 17.00
-
GUIDA ALL’ASCOLTO
: DIDONE ABBANDONATA
A cura di Giovanni Vitali
TEATRO GOLDONI
ore 19.15
-
OPERA:
DIDONE ABBANDONATA
Direttore: Carlo Ipata
Regia: Deda Cristina Colonna
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
TEATRO GOLDONI
ore 20.00 - II RAPPRESENTAZIONE –  TEATRO GOLDONI TURNO A
mercoledì, 11
PERCORSI TEMATICI: CONOSCERE BRAHMS
A cura di Angelo Foletto
OPERA DI FIRENZE
ore 16.00
-
CONVERSAZIONE MUSICALE: FAUST
Conversazione musicale a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
BIBLIOTECA ERNESTO RAGIONIERI DI SESTO FIORENTINO
ore 17.00
giovedì, 12
CONVERSAZIONE MUSICALE
: FAUST
Conversazione musicale a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
BIBLIOTECA MARUCELLIANA
ore 16.00
-
GUIDA ALL’ASCOLTO
: DIDONE ABBANDONATA
A cura di Giovanni Vitali
TEATRO GOLDONI
ore 19.15
-
OPERA:
DIDONE ABBANDONATA
Direttore: Carlo Ipata
Regia: Deda Cristina Colonna
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
TEATRO GOLDONI
ore 20.00 - III RAPPRESENTAZIONE

venerdì, 13
INCONTRO CON IL PUBBLICO:
I VENERDÌ DELLA FENICE
In collaborazione con Dischi Fenice
DISCHI FENICE
ore 17.30
-
INCONTRO CON IL PUBBLICO: FAUST, UN TESTO PER LA MUSICA?
A cura de Il Foyer
Conversazione-concerto a cura di Donata Bertoldi
Tenore: Leonardo De Lisi
Pianoforte: Elisabetta Sepe
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Franz Schubert e Charles Gounod

sabato, 14
INCONTRO CON IL PUBBLICO: IL MITO MUSICALE DI FAUST
A cura di Firenze Lirica
Conversazione-concerto a cura di Cesare Orselli
Musiche di Charles Gounod

lunedì, 16
CONVERSAZIONE MUSICALE
: FAUST
Conversazione musicale a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
BIBLIOTECA THOUAR Q/1
ore 16.30
-
CENTRO CARLO BINI/Q5
ore 17.00

martedì, 17
CONVERSAZIONE MUSICALE
: FAUST
Conversazione musicale a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
VILLA ARRIVABENE/Q2
ore 16.00
-
BIBLIOTECANOVA ISOLOTTO/Q4
ore 17.00
-
BIBLIOTECA DI BAGNO A RIPOLI
ore 17.00




mercoledì, 18
PERCORSI TEMATICI: CONOSCERE BRAHMS
A cura di Gregorio Moppi
OPERA DI FIRENZE
ore 16.00
-
CONVERSAZIONE MUSICALE
: FAUST
Conversazione musicale a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
BIBLIOTECA DI SCANDICCI
ore 17.00

giovedì, 19
CONVERSAZIONE MUSICALE
: FAUST
Conversazione musicale a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
BIBLIOTECA FABRIZIO DE ANDRÈ/Q1
ore 17.00
-
BIBLIOTECA DI FIESOLE
ore 17.00
-
I GIOVEDì DI CASA MARTELLI: ANGELI E DEMONI
Cantanti, pianisti e strumentisti del Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze
MUSEO DI CASA MARTELLI
ore 17.00

venerdì, 20
GUIDA ALL’ASCOLTO: FAUST
A cura di Giovanni Vitali
OPERA DI FIRENZE
ore 19.15
-
OPERA: FAUST
Direttore: Juraj Valčuha
Regia: DavidMcVicar
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino

OPERA DI FIRENZE
ore 20.00 - I RAPPRESENTAZIONE – TURNO A

domenica, 22
GUIDA ALL’ASCOLTO
: FAUST
A cura di Giovanni Vitali
OPERA DI FIRENZE
ore 14.45
-
OPERA: FAUST
Direttore: Juraj Valčuha
Regia: DavidMcVicar
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino

OPERA DI FIRENZE
ore 15.30 - II RAPPRESENTAZIONE – MATINÉE

martedì, 24
GUIDA ALL’ASCOLTO
: FAUST
A cura di Giovanni Vitali
OPERA DI FIRENZE
ore 19.15
-
OPERA: FAUST
Direttore: Juraj Valčuha
Regia: DavidMcVicar
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino

OPERA DI FIRENZE
ore 20.00 - III RAPPRESENTAZIONE – TURNO B

giovedì, 26
GUIDA ALL’ASCOLTO
: IL VIAGGIO DI ROBERTO, un treno verso Auschwitz
A cura di Giovanni Vitali
TEATRO GOLDONI
ore 19.15
-
OPERA: IL VIAGGIO DI ROBERTO, un treno verso Auschwitz
Direttore: Paolo Marzocchi
Regia: Alessio Pizzech
Orchestra e Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino
TEATRO GOLDONI
ore 20.00 - I RAPPRESENTAZIONE – TURNO A

venerdì, 27

CONCERTO STRAORIDNARIO: IL SIGNORE DEGLI ANELLI – LE DUE TORRI
Direttore: Shih-Hung Young
Soprano: Kaitlyn Lusk
Orchestra, Coro  e Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino
NELSON MANDELA FORUM
ore 20.00 - I RAPPRESENTAZIONE

sabato, 28
CONCERTO STRAORIDNARIO: IL SIGNORE DEGLI ANELLI – LE DUE TORRI
Direttore: Shih-Hung Young
Soprano: Kaitlyn Lusk
Orchestra, Coro  e Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino
NELSON MANDELA FORUM
ore 20.00 - II RAPPRESENTAZIONE

domenica, 29
GUIDA ALL’ASCOLTO: IL VIAGGIO DI ROBERTO, un treno verso Auschwitz
A cura di Giovanni Vitali
TEATRO GOLDONI
ore 15.45
-
OPERA: IL VIAGGIO DI ROBERTO, un treno verso Auschwitz
Direttore: Paolo Marzocchi
Regia: Alessio Pizzech
Orchestra e Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino
TEATRO GOLDONI
ore 16.30 - II RAPPRESENTAZIONE –  GOLDONI MATINÉE







lunedì, 30
OPERA: IL VIAGGIO DI ROBERTO, un treno verso Auschwitz
Direttore: Paolo Marzocchi
Regia: Alessio Pizzech
Orchestra e Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino
TEATRO GOLDONI
ore 10.00 - III RAPPRESENTAZIONE –  RECITA PER LE SCUOLE

martedì, 31
OPERA: IL VIAGGIO DI ROBERTO, un treno verso Auschwitz
Direttore: Paolo Marzocchi
Regia: Alessio Pizzech
Orchestra e Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino
TEATRO GOLDONI
ore 10.00 - IV RAPPRESENTAZIONE –  RECITA PER LE SCUOLE
-
GUIDA ALL’ASCOLTO
: FAUST
A cura di Giovanni Vitali
OPERA DI FIRENZE
ore 19.15
-
OPERA: FAUST
Direttore: Juraj Valčuha
Regia: DavidMcVicar
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino

OPERA DI FIRENZE
ore 20.00 - IV RAPPRESENTAZIONE

AL TEATRO MERCADANTE DI ALTAMURA LE CANTATE BAROCCHE NAPOLETANE E PUGLIESI PER IL NATALE

CANTATE BAROCCHE NAPOLETANE E PUGLIESI PER IL NATALE


CAPPELLA NEAPOLITANA / SCARLATTI LAB
ASSOCIAZIONE SCARLATTI DI NAPOLI
in collaborazione con il
DIPARTIMENTO MUSICA ANTICA DEL CONSERVATORIO DI NAPOLI
Direttore Antonio Florio
PROGRAMMA
Gaetano Veneziano:                    Litanie a 5 voci e stromenti, Napoli 1693       
(Bisceglie 1656-Napoli 1716)        Fuga a due parti per organo
                                              Miserere a 4 voci e i stromenti, Napoli 1688
Francesco Provenzale:         In conspectu angelorum mottetto a 2 voci* con violini
(Napoli1632-1704)              (Olga Cafiero soprano, Daniela Salvo m.soprano)
Cristofaro Caresana             da La Veglia a 5 voci e stromenti, Napoli 1676:           
(Venezia 1640-Napoli 1709)  Ballo detto Barrera,***  (tenore Ledopoldo Punziano)
                                       Ninna nonna : Dormi o Ninno**** (basso Carlo Feola)
                                       da La Pastorale, a 5 con stromenti, Napoli 1670
                                       Terzetto: Torniamo agli armenti
                                       Aria: Odi, come i zeffiretti* (soprano Federica Pagliuca)
                                       Da La Tarantella a 5 voci e strumenti, Napoli 1673:
                                      Tarantella a 5 voci:Alle selve, alle valli, alle grotte

Olga Cafiero e Federica Pagliuca soprani Daniela Salvo mezzosoprano Leopoldo Punziano tenore  Carlo Feola basso

Enrico Parizzi violino I, Marco Piantoni violino II, Giuseppe Guida violino III                              
Rosario Di Meglio viola, Adriano Fazio violoncello (tutor)
Flauti dolci: Annalisa De Simone e Serena Agosto, Franco Pavan tiorba (tutor)                          
Carlo Barile, Angelo Trancone, Luigi Trivisano organo e cembalo                                             
Antonio Florio Revisione delle partiture, concertazione e direzione
Direzione artistica del progetto Scarlatti Lab: Dinko Fabris e Antonio Florio

L’esplosione artistica del barocco napoletano è un fenomeno ormai ben studiato dagli specialisti e molto si deve ad Antonio Florio e al complesso da lui fondato nel 1987 se anche la musica prodotta nella capitale del sud nel Sei e Settecento è oggi universalmente diffusa e apprezzata. Molti dei compositori che divennero famosi nella cosiddetta “scuola napoletana” erano giovani nati in Puglia che si trasferivano a Napoli per studiare nei celebri quattro conservatori di musica. Questo fu il destino anche di Gaetano Veneziano, nato a Bisceglie e divenuto allievo e collaboratore del più importante maestro napoletano del Seicento, Francesco Provenzale, fino a raggiungere i vertici della carriera musicale divenendo nel 1704, dopo la morte del maestro, direttore della Real Cappella del viceré. Anche Cristofaro Caresana si trasferì dalla nativa Venezia a Napoli, collaborando con Provenzale e con la Real Cappella di cui fu organista fino alla morte, dedicando le sue migliori energie a comporre musica per i giovani allievi dei conservatori che eseguivano cantate polifoniche nelle principali feste cittadine (di lui restano 130 composizioni manoscritte). Tra le feste cittadine particolare rilievo era dedicato alla Settimana Santa (si ascoltano in questo programma alcuni rari esempi di musiche devozionali di Veneziano) e alla Natività del Signore. In quest’ultima occasione festiva, i piccoli musicisti, riuniti in “frotte” o “paranze” con tuniche di diversi colori per identificare i loro conservatori (i Turchini della Pietà devono il loro nome proprio al colore della loro uniforme), si riversavano nelle strade principali e davanti alle chiese più importanti cantando in piccoli cori cantate e mottetti. Molti di loro, su carri allegorici, erano vestiti da “angiolilli” con ali di uccello, e per mezzo di macchine ingegnose venivano issati in cielo come veri esseri volanti. Accanto ai mottetti e alle composizioni concepite per le processioni all’aperto, le cantate erano destinate all’esecuzione come saggio all’interno dei conservatori ma soprattutto alla corte vicereale e nei palazzi aristocratici, consentendo di far brillare le doti vocali e strumentali dei giovani esecutori. Il solo Caresana dedicò non meno di 25 cantate al periodo natalizio nello spazio di tre decenni, prima del 1700. Ognuna impegna almeno cinque cantanti che interpretano personaggi simbolici che commentano la Nascita umana del Figlio di Dio. La tipica situazione dell’attesa di questo evento è riassunta già nel titolo de La Veglia, cantata del 1676. A loro volta La Pastorale e La Tarantella ritraggono un gruppo di pastori davanti alla grotta di Betlemme, esattamente come nei tipici presepi napoletani che diventeranno un oggetto di culto dal secolo XVIII in poi. Il dialogo è tra gruppi di angeli e gruppi di pastori, e Caresana come gli altri compositori napoletani del suo tempo non lesina le citazioni di danze e canti popolari. In particolare la cantata La Tarantella Per la nascita del Verbo, datata 1673, è un documento di eccezionale importanza perché riporta una delle prime intonazioni complete della melodia di “tarantella” della storia della musica, dimostrando come il tempo pacato in 4/4 di questo originale sia molto lontano dalla visione oleografica delle tarantelle in 6/8 in voga dalla fine del secolo successivo e molto più vicino invece ai moduli arcaici che ci sono stati tramandati per via orale dalle “tarantelle del Gargano”.