domenica 3 marzo 2013

LA TRAVIATA VISTA DA CORRADO AUGIAS


                MARIE DE DUPLESSIS, MARGHERITA GAUTIER , VIOLETTA VALERY



Taranto - Ancora una volta uno spettacolo DOC nell'ambito della 69ma Stagione Concertistica Amici della Musica Arcangelo Speranza, sotto l'egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Puglia e del Comune di Taranto.  Uno spettacolo interessante, col titolo “La vera storia di Traviata” con la regia di Stefano Mazzonis di Pralafera ovvero  la tragica vicenda di Violetta Valery, protagonista principale del capolavoro di Verdi.  Corrado Augias ha condotto  il pubblico in un viaggio, tra realtà e creazioni artistiche, attraverso la storia, la letteratura e la musica di una delle più famose e popolari opere del teatro musicale, musicata da Giuseppe Verdi su libretto di Giuseppe Maria Piave.  Trovandosi a Parigi nel 1852, Verdi ebbe modo di assistere all’opera teatrale di Alexandre Dumas figlio,  “La signora delle camelie” e ne rimase folgorato. Nel giro di pochi mesi, ispirandosi  a questo spettacolo teatrale cui aveva assistito, compose l’opera lirica “La Traviata”; la prima rappresentazione avvenne a Venezia nel 1853. Molto curiosità ed attesa per la preziosa presenza di Corrado Augias in una conversazione critico-musicale sull’opera. A sottolinearne gli aspetti formali della tecnica compositiva adoperata da Giuseppe Verdi , ci ha pensato il  musicista Giuseppe Fausto Modugno, noto e apprezzato concertista in Italia e all'estero, divulgatore specializzato in conferenze-concerto e già conosciuto in altre occasioni  per spettacoli dedicati a Beethoven e Mozart .  Dopo qualche inconveniente tecnico, la serata condotta con la consueta eleganza dal bravo Augias, si è ben avviata, riscuotendo alla fine calorosi applausi dal folto pubblico presente. Il noto giornalista romano ha sviluppato il tema dell’opera risalendo alle origini di questa drammatica storia, arricchendo la sua critica con particolari inediti e curiosità, come quello relativo alle lacrime di Lenin durante la visione dell’opera. Il percorso critico di Augias è stato sostenuto da immagini tratte dal film di Zeffirelli  e dal commento musicale di G.F. Modugno che ha messo in rilievo l’andamento delle note verdiane sin dall’inizio presaghe della tormentata vicenda. Augias ha raccontato la “vera storia di Traviata” , cioè quella di  Violetta Valery. La protagonista dell’opera di Verdi, altro non era che la giovane Alphonsine Plessis, che dalla Bassa Normandia si allontanò giovanissima dalla famiglia estremamente povera e da un padre violento ed alcolizzato a Parigi. Qui cominciò a mantenersi prima con lavori umili per iniziare dopo una vita da “cocotte”, diventando la mantenuta di un gruppo di benestanti parigini. Dopo i primi tempi la giovane cambiò nome da  Marie Duplessis a Marie de Duplessis, giusto per darsi un tocco di nobiltà.  Il racconto di Augias è proseguito ancora con altri particolari come quello che  la giovane  Marie fosse stata l’amante di Alexandre Dumas figlio e che morì a soli 23 anni di tisi. Lo scrittore francese si ispirò alla sua vita personale  ed ai mesi vissuti con lei e creò l’indimenticabile personaggio di Margherita Gautier, noto nei momenti migliori come la dama che frequentava ogni rappresentazione teatrale e gli Champs-Elysèes, portandosi dietro l'occhialino, un sacchetto di dolci ed un mazzo di camelie, che per 25 giorni al mese erano bianche e per i rimanenti rosse.

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