lunedì 2 marzo 2015

IL PRESIDENTE FRANCO PUNZI ALLA 7ma COMMISSIONE DEL SENATO

Il Presidente del Festival della Valle d'Itria, Prof. Franco Punzi a Roma, in vista di un incontro sulla risoluzione nella 7^ Commissione del Senato sullo stato di salute della musica italiana (dalle orchestre sinfoniche al jazz, ai cori polifonici all'operistica fino alle variegate espressioni musicali contemporanee). Sono in corso di svolgimento, infatti,  le audizioni dei presidenti e del management degli enti, delle associazioni, delle fondazioni, dei conservatori, dei festival musicali . Negli scorsi giorni è toccato al presidente di Federmusica, il pugliese Franco Punzi, accompagnato dai rappresentanti dei teatri di tradizione, dell'Agis e dei festival jazzistici nazionali. L'audizione del Presidente della Fondazione Paolo Grassi, Franco Punzi,  che presiede all'organizzazione del Festival della Valle d'Itria, ha messo ha relazionato sui contrastanti scenari esistenti, costituiti da eccellenze diffuse e forti precarietà. "La risoluzione che consegneremo al Governo Renzi,  ha spiegato il sen. Piero Liuzzi, capogruppo Forza Italia in commissione cultura di Palazzo Madama, conterrà un quadro d'insieme dal quale i Ministeri dei beni culturali e dell'istruzione potranno rilevare le criticità e le leve per il cambiamento". A parere di Liuzzi, "l'Italia detiene una serie di primati ed esercita un singolare appeal che crea interesse nel pubblico straniero e redditi diffusi, indotto notevole e turismo correlato agli eventi di rango internazionale, tuttora invidiati, ma non riesce a valorizzare soprattuto i giovani talenti, assicurando loro serenità nell'esercizio delle professioni artistiche". L'occasione è stata propizia per invitare i senatori alla 41^ edizione del Festival della Valle d'Itria di Martina Franca che si inaugurerà il prossimo 15 luglio. Tutti i commissari hanno accettato l'invito "allo scopo, ha concluso il parlamentare di Noci, di apprezzare dal vivo le buon prassi nella promozione musicale, coniugando qualità interpretativa e rigore nella gestione delle esigue risorse pubbliche".

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