giovedì 12 marzo 2015

AL PETRUZZELLI MADAMA BUTTERFLY, L’OPERA CHE COMMUOVE SEMPRE



Torna al Petruzzelli dopo quattro anni dal precedente allestimento di Daniele Abbado, il capolavoro di Puccini in coproduzione col Maggio Musicale Fiorentino

Bari – E’  il giovane direttore Giuseppe Finzi che questa volta dirige  l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli, con la regia di Fabio Ceresa, nella seconda opera del cartellone del 2015. Un esordio carico di emozioni per il direttore, molfettese e per di più diplomatosi presso il Consevatorio Piccinni di Bari, che, nel corso della conferenza stampa, non aveva nascosto la sua soddisfazione per essere sul palco del Petruzzelli. Madama Butterfly, che Puccini dedicò alla Regina d’Italia, Elena di Montenegro, è una delle opere più importanti del compositore di Lucca e sempre tra le più rappresentate al mondo. Molte delle sue composizioni sono ispirate a storie d’amore, tormentate e tragiche, proprio come questo dramma della sposa-bambina Cio-Cio-San/Butterfly;  per questo motivo si dice che Puccini sia “innamorato dell’amore”. Madama Butterfly è un’opera che commuove, appassiona ed emoziona milioni di spettatori in tutto il mondo. La prima rappresentazione, su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, tratta dall’omonimo dramma in un atto di David Belasco, a sua volta tratto da un racconto del 1898 dell'americano John Luther Long dal titolo Madam Butterfly, fu rappresentato per la prima volta alla Scala di Milano il 17 febbraio 1904. Si trattava della prima versione e fu un vero disastro.  Il pubblico rumoreggiò dall’inizio alla fine e molti studiosi ritengono che attorno all'autore e all'opera fosse stato costruito ad arte un clima d'ostilità. L'ipotesi del complotto è confermata anche dalle sensazioni di Puccini, che scrivendo all'amico Camillo Bondi usò queste parole: “con animo triste ma forte ti dico che fu un vero linciaggio. Non ascoltarono una nota quei cannibali. Che orrenda orgia di forsennati, ubriachi d’odio. Ma la mia Butterfly rimane qual è: l’opera più sentita e suggestiva ch’io abbia mai concepito. E avrò la rivincita, vedrai, se la darò in un ambiente meno vasto e meno saturo d’odi e di passioni”. Ma successivamente si convinse a rivedere la stesura originale, apportando  modifiche importanti alla partitura, tra cui l’inserimento dell’aria “Addio fiorito asil” e la lunga scena finale del suicidio di Cio-Cio-San. E’ la storia di un matrimonio “burla” o per finta, che si svolge a Nagasaki ed ha per protagonisti un superficiale tenente della Marina U.S.A. ed una giovanissima geisha, veramente innamorata e dall’animo sensibile e profondo. Per il suo innamorato rinuncia perfino alla sua religione per poter pregare lo stesso Dio, ma ciò le procurerà il ripudio di tutti i parenti. L’opera inizia con un fugato che, nell’intento di Puccini, deve mostrare subito i due mondi, quello occidentale  prima e quello giapponese poi, con la scena che vede il sensale Goro mostrare a
Pinkerton la tipica casetta giapponese. Unica vera protagonista di quest’opera è proprio lei, la quindicenne Cio-Cio-San, all’inizio adolescente pazzamente innamorata ed ingenua, ma grande eroina nel tragico finale, con un crescendo di pathos ed anche di tensione musicale che si conclude col suicidio. La grande illusione d’amore, la felicità sognata accanto all'uomo amato, svaniscono all’improvviso, quando Pinkerton, messo al corrente dal console Sharpless dell’esistenza di un figlio avuto da Cio-Cio-San, torna dopo un lungo periodo d’assenza per riprenderselo. Soltanto di fronte all'evidenza dei fatti  Butterfly comprende che Pinkerton (sposatosi anche negli Stati Uniti) è venuto solo per riprendersi il bambino, per portarlo con sé negli U.S.A. ed educarlo secondo gli usi occidentali. Cio-Cio-San, in preda alla disperazione per aver capito di aver perso Pinkerton, dopo aver letto la frase scritta sulla lama “Con onor muore chi non può serbar vita con onore”, volge le spalle al pubblico e si uccide. L’opera è stata riproposta nella versione di Fabio Ceresa, in coproduzione col Maggio Musicale fiorentino, con un allestimento minimalista dello scenografo Tiziano Santi, (originale l'idea del ponte che collega idealmente il porto alla collina della casetta di Cio-Cio-San) e  con un cast di artisti che hanno dato prova di valore e professionalità.  Ha ben impressionato il pubblico non solo per la sua voce possente e ferma, ma anche per il recitativo, Alexia Voulgaridou nel ruolo di Cio-Cio-San. Coinvolgente il duetto della prima notte di Pinkerton e Madama Butterfly, molto applaudito nel secondo atto  l’aria “ Un bel dì, vedremo levarsi un fil di fumo….”  di Madama Butterfly.  Applaudito anche Angelo Villari nel ruolo di Benjamin Franklin Pinkerton e bravi ed applauditi a fine rappresentazione tutti gli altri interpreti: Annunziata Vestri in Suzuki, Mario Cassi in Sharpless, Francesco Castoro in Goro, Gianfranco Cappelluti nel commissario imperiale, Mikhail Korobeinikov nello zio Bonzo,  Marco Bussi nel Principe Yamadori e Simona Di Capua in Kate Pinkerton. Bene l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli, sempre omogenea e coesa, che con grande rispetto dei tempi ha saputo cogliere le sottigliezze interpretative  volute dal  direttore Giuseppe Finzi. Una nota di merito va rivolta anche al Coro della Fondazione Petruzzelli, ben preparato da Franco Sebastiani;  molto apprezzato il coro a bocca chiusa. Essenziale la scenografia di Tiziano Santi: ambientazione schematica, con pannelli scorrevoli, che aprono e chiudono spazi ed ambienti diversi. Belli i costumi di Tommaso Lagattolla, in particolare quello di Cio-Cio-San e dello zio bonzo; stravagante quello di  Yamadori. Lo sviluppo drammatico è stato reso molto bene dalla light designer Fiammetta Baldisseri con frequenti cambi e tonalità di luci, in particolare con un bianco luminosissimo nei momenti  di presenza di Butterfly, soprattutto nel grande bagliore della scena finale. Nota negativa, il pubblico: ancora una volta scappa via a scena aperta, mentre gli artisti stanno ricevendo gli applausi. In replica, giovedì 12 marzo alle 20.30, venerdì 13 marzo alle 20.30 , sabato 14 marzo alle 18.00, domenica 15 marzo alle 18.00, martedì 17 marzo alle 20.30. Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it. Informazioni: 080.975.28.10.

Gaetano Laudadio

mercoledì 11 marzo 2015

TOUR DI CONCERTI IN TRENTINO DEL DIRETTORE GIACOMO SAGRIPANTI

IL DIRETTORE MARCHIGIANO NOTO IN PUGLIA CON IL FESTIVAL DELLA VALLE D'ITRIA

Il giovane direttore d’orchestra Giacomo Sagripanti sarà in tour di concerti sinfonici dal 12 al 21 marzo in Trentino con l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano .  I concerti si svolgeranno  a Tione, Arco, Rovereto, Pergine e Cles.

IL PROGRAMMA
Concerto con Giacomo Sagripanti, direttore e l'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento.
Musiche di:
Ludwig Van Beethoven
Musica per un balletto di cavalieri
Felix Mendelssohn Bartholdy
Le Ebridi (La grotta di Fingal), op. 26
Sinfonia n. 3 in la minore, op. 56 “Scozzese”

Il Direttore Giacomo Sagripanti
Giacomo Sagripanti compie studi pianistici e di composizione e si diploma in direzione d’orchestra con il massimo dei voti al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e presso l’Accademia Musicale Pescarese.
Nel 2008 vince il Primo Premio assoluto al III Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra Giuseppe Patanè di Grosseto. Frequenta poi la Scuola dell'Opera Italiana del Teatro Comunale di Bologna.
Vanta un’intensa attività sinfonica e collabora con numerose orchestre in Italia e all’estero, tra le quali: l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, la Filarmonica del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra della Fondazione del Teatro Verdi di Trieste, del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro Carlo Felice di Genova, del Teatro di San Carlo di Napoli, dell’Arena di Verona, Fondazione Toscanini di Parma, l’Orchestra Internazionale d’Italia, l’Orchestra Rossini di Pesaro, la Sinfonica Pescarese, la Sinfonica del Teatro Cilea di Reggio Calabria, la Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra 1813, la Philharmonisches Orchester der Hansestadt Lübeck, la RTV Slovenia Symphony Orchestra, la Moscow Symphony Orchestra, e la RNCM Northern College of Manchester Orchestra.
Nell’ambito delle celebrazioni pergolesiane del Teatro di San Carlo di Napoli è impegnato nello Stabat Mater e durante il XXXVI Festival della Valle d’Itria di Martina Franca debutta operisticamente con successo con il Gianni di Parigi di Donizetti.
Nel 2010 dirige la Servante Maitresse di Pergolesi in prima esecuzione italiana per il Festival Pergolesi di Jesi, con la regia di Juliette Deschamps.
Con la direzione della Cenerentola di Rossini, in scena nei teatri del Circuito Lombardo e a Piacenza con l’Orchestra Toscanini di Parma, si aggiudica il “Premio Poggi” del Centro Musicale Tampa Lirica di Piacenza come miglior giovane direttore emergente.
Nel 2011 debutta in Germania con il Mefistofele di Boito presso il Theater Lübeck; dirige La Traviata di Verdi a Cagliari e Madama Butterfly di Puccini al Carlo Felice di Genova.
È impegnato nell’Aureliano in Palmira di Rossini in occasione dell’inaugurazione del Festival della Valle d’Itria 2011, e nel Gianni di Parigi al Festival di Wexford.
Di recente dirige La Traviata a Limoges e Reims, un ciclo di concerti sinfonici a Tel Aviv, l’Orchestra Sinfonica della Rai a Torino, Zaira di Bellini a Martina Franca, La Forza del destino di Verdi ad Essen ed I Puritani di Bellini a Jesi.
Debutta all’Opéra de Paris con La Cenerentola di Rossini.
Nel 2011 in occasione del Concerto di Pasqua dirige il Requiem di Mozart con i complessi artistici della Fondazione Arena di Verona nella Chiesa di San Nicolò.
Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nell’ambito della Stagione Sinfonica 2011-2012 e torna a dirigere l’Orchestra della Fondazione Arena al Teatro Ristori per la Stagione Sinfonica 2012-2013.Nell’ambito della Stagione Lirica 2012-2013 al Teatro Filarmonico è impegnato con L’Elisir d’amore di Donizetti. Tra i prossimi impegni: Il barbiere di Siviglia all’Opéra Bastille di Parigi, La Cenerentola ad Amburgo, La gazza ladra a Francoforte, L’elisir d’amore a Zurigo e una nuova produzione di Manon Lescaut a Essen.

L’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano



L’Orchestra Haydn si è costituita nel 1960 per iniziativa dei Comuni e delle Province di Bolzano e di Trento e gode dei finanziamenti ministeriali del Fondo unico per lo spettacolo (fus). Il suo repertorio spazia dal barocco ai contemporanei; in più occasioni autori come Luigi Dallapiccola, Luigi Nono, Luciano Berio, Franco Donatoni, Giorgio Battistelli, Matteo D’Amico e Giovanni Sollima le hanno affidato dei loro lavori in prima esecuzione assoluta.


L’Orchestra Haydn ha preso parte a diversi festivals internazionali, apparendo in Austria (a Bregenz, Erl, al Mozarteum di Salisburgo e al Musikverein di Vienna), Germania, Giappone (a Otsu e Tokio), Italia (in numerose sale da concerto, da Firenze a Milano, alla Sagra Musicale Umbra di Perugia e al Rossini Opera Festival di Pesaro), nei Paesi Bassi, negli Stati Uniti d’America, in Svizzera e in Ungheria.
Sul suo podio sono saliti, fra gli altri, Claudio Abbado, Rinaldo Alessandrini, Riccardo Chailly, Ottavio Dantone, Eliahu Inbal, Alain Lombard, Jesús López-Cobos, Neville Marriner, Riccardo Muti, Daniel Oren, José Serebrier e Alberto Zedda; dopo il fondatore Antonio Pedrotti si sono avvicendati come direttori stabili Hermann Michael, Alun Francis, Christian Mandeal e Ola Rudner. Dal 2003 al 2012 ne è stato direttore artistico Gustav Kuhn; dal marzo 2013 Daniele Spini è responsabile della progettazione artistica.
Moltissime sono le registrazioni radiofoniche e televisive per la rai; ampio il catalogo di cd e dvd realizzati per Agorá (l’Oratorio San Francesco dell’altoatesino Padre Hartmann), Amadeus (il Triplo Concerto di Beethoven con il Trio di Parma), Arts, Camerata Tokyo (Concerti per flauto con Wolfgang Schulz), col legno (i cicli completi delle Sinfonie di Beethoven, Schumann e Brahms con Gustav Kuhn), Concerto, cpo (musiche di Domenico Cimarosa, Alfredo Casella e Riccardo Zandonai nonché del bolzanino Ludwig Thuille), Dynamic (Concerti per violino di Henri Vieuxtemps con Massimo Quarta), Multigram, Naxos (diverse opere di Rossini), Opus Arte, rca (Adelia di Donizetti), Unitel (Alzira di Verdi), Universal (arie d’opera con il tenore Saimir Pirgu), vmc Classic e Zecchini.

Calendario:
Orchestra Haydn e Giacomo Sagripanti
Dove : Auditorium Comunale, Tione di Trento (Tn)
Quando :  Giovedì 12 marzo 2015

Orchestra Haydn e Giacomo Sagripanti
Dove : Salone Casinò Municipale, Arco (Tn)
Quando : Venerdì 13 marzo 2015

Orchestra Haydn e Giacomo Sagripanti
Dove : Teatro Zandonai, Corso Bettini, Rovereto (Tn)
Quando : Sabato 14 marzo 2015

Orchestra Haydn e Giacomo Sagripanti
Dove : Nuovo Teatro Comunale, Piazza Garibaldi 5/g, Pergine Valsugana (Tn)
Quando :  Venerdì 20 marzo 2015

Orchestra Haydn di Trento e Bolzano
Quando : Sabato 21 marzo 2015

Dove: Auditorium Comunale, Cles (Tn) 


FONDAZIONE PETRUZZELLI: PRESIDENTE SARA' GIANRICO CAROFIGLIO

DEBUTTA IL NUOVO CONSIGLIO DI INDIRIZZO DELLA FONDAZIONE PETRUZZELLI


Questa mattina, nella sala giunta del palazzo sede della città metropolitana, si è riunito per la prima volta il consiglio di indirizzo della Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari.

Il nuovo consiglio, composto da Nicola Cipriani, Cinzia Civitella, Gioacchino De Padova, Matteo Pertosa e Corrado Petrocelli ( assente giustificato),  si è insediato alla presenza del sindaco di Bari e presidente della fondazione Antonio Decaro e del collegio dei revisori  composto da Piergiuseppe Lapecorella, Ruggiero Pierno e Pamela Palmi.



All’ordine del giorno della prima riunione l’insediamento ufficiale del nuovo organismo con la contestuale accettazione dell’incarico da parte dei nominati e la comunicazione relativa alla nomina del nuovo presidente dell’ente.

“Sto dando seguito a quanto ho sempre dichiarato già prima di essere eletto - ha dichiarato al consiglio Decaro -. Sapevo che la carica di sindaco di una città grande e complessa come Bari non mi avrebbe permesso di dedicarmi con la dovuta attenzione alla guida della Fondazione, e con l’incarico di sindaco metropolitano e vice presidente dell’Anci ho ritenuto urgente e necessario nominare al mio posto una persona che potesse seguire con costanza e impegno i lavori dell’ente lirico-sinfonico. Per questo ruolo ho scelto lo scrittore barese Gianrico Carofiglio che, grazie alla sua esperienza e professionalità nel mondo della cultura e dell’arte, saprà mettere a valore il grande patrimonio che è per noi oggi il Teatro Petruzzelli. Non è un caso che oggi abbia scelto di riunire il primo e unico consiglio di indirizzo che presiedo nelle sala giunta della città metropolitana, perché credo fortemente che il Teatro Petruzzelli debba essere considerato patrimonio non solo della città di Bari, ma di tutti i 41 comuni aderenti. Ringrazio oggi i consiglieri che hanno accettato l’incarico e soprattutto la sfida che insieme dobbiamo affrontare. Il teatro Petruzzelli è un tassello fondamentale del programma di valorizzazione e rilancio culturale e turistico del nostro territorio che ci vede già impegnati come amministrazione comunale e metropolitana in svariate iniziative improntate al marketing territoriale e incentrate sulla sinergia tra grandi contenitori, contenuti ed eventi. Non dobbiamo perdere l’occasione di portare al Petruzzelli un mondo nuovo e apparentemente distante dai sipari dei teatri, aprendo al futuro il palcoscenico simbolo della nostra città. Un futuro che mi auguro possa vedere protagonisti tanti cittadini e visitatori che finora non hanno mai pensato di trascorrere le loro serate al Petruzzelli. Fermo restando il sostegno dei soci fondatori - conclude Decaro - chiederò al nuovo presidente e ai consiglieri di lavorare nell’ottica di apertura alla possibile collaborazione di sponsor e soggetti privati, come indicato dalla nuova normativa”.

Il consiglio di indirizzo nella prossima riunione, presieduta dal nuovo presidente, dovrà procedere alla nomina del nuovo Sovrintendente.

Sarà, dunque, Carofiglio a riunire il prossimo cdi così composto: Nicola Cipriani, Cinzia Civitella, Gioacchino De Padova, Matteo Pertosa e Corrado Petrocelli. Nella prossima riunione dovrà essere infatti individuato il vicepresidente della Fondazione, ma soprattutto il nuovo sovrintendente. Tutto lascia pensare che l'incarico sarà riaffidato all'uscente Massimo Biscardi.




giovedì 5 marzo 2015

8 MARZO AL PETRUZZELLI, NUOVO APPUNTAMENTO CON "I CONCERTI DEL MATTINO"

Fondazione Petruzzelli:
I concerti del mattino, quarto appuntamento della Stagione da Camera 2015

Domenica 8 marzo alle 11.30 è in programma il quarto appuntamento della rassegna I concerti del mattino, la Stagione di Musica da Camera 2015 della Fondazione Petruzzelli che vede protagonisti i valenti solisti dell’Orchestra del Teatro affiancati da professionisti del panorama internazionale.

A dar vita al concerto: Gian Piero Fortini (oboe), Daniele Galletto (clarinetto), Mattia Perticaro (fagotto), Vittorio Ferrari (corno), Gabriele Ceci (violino), Maria Saveria Mastromatteo (violino), Antonio Buono (viola), Andrea Waccher (violoncello) e Pierluigi Camicia (pianoforte).

In programma Quintetto per fiati e pianoforte in mi bemolle maggiore di Ludwig van Beethoven e Quintetto op.34 per pianoforte e quartetto d’archi di Johannes Brahms.

Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it
Informazioni: 080.975.28.10.

 I PROTAGONISTI

Gianpiero Fortini, oboe
Nato a Varese nel 1979, inizia gli studi musicali al Civico Liceo Musicale della sua città.
Conseguita la maturità classica, si diploma brillantemente al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e continua gli studi alla Musikhochschule di Basilea dove, con la guida di O. Zoboli, nel 2004 ottiene il Konzertdiplom con il massimo dei voti.
Sempre nel 2004 accede all’Accademia del Teatro alla Scala, studiando con docenti quali F.Dirosa, F. Thouand e A. Negroni e altre prime parti del teatro.
In qualità di primo oboe dell’orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, prende parte a svariate produzioni anche all’interno della stagione scaligera, lavorando con direttori quali G. Antonini, D. Garforth, O. Dantone e P. Mianiti.
Dal 2008 collabora in maniera continuativa con il Teatro alla Scala e la sua Filarmonica, suonando con la direzione di maestri quali S. Bychkov, D. Harding, V. Gergiev, D. Baremboim, G. Dudamel, Myung-whung Chung, G. Noseda, R. Chailly e A. Pappano.
Collabora anche con diverse altre orchestre e fondazioni lirico sinfoniche fra cui il Teatro Carlo Felice di Genova, la Fondazione A. Toscanini di Parma, l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, l’Orchestra Filarmonica di Torino e I Pomeriggi Musicali.
Dalla stagione lirico-sinfonica 2013 ricopre il ruolo di primo oboe dell’orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari.

Daniele Galletto, clarinetto
Si è diplomato in clarinetto nel 2002 al Conservatorio di musica “V. Bellini” di Palermo.
Appena diplomato partecipa a diverse masterclass con Angel Jean Cino (Corso di perfezionamento musicale di clarinetto nel 2002), con Fabrizio Meloni e Romain Guyot (IV Balarm Festival, presso il Conservatorio di Musica di Palermo nel 2005), con Calogero Palermo (Masterclass di clarinetto nel 2008 e nel 2009) e con Vincenzo Paci (masterclass nel 2011). Dal 2004 al 2008 frequenta il Corso Speciale di Perfezionamento alla Scuola di Musica di Fiesole (FI), con la guida del maestro Giovanni Riccucci, che conclude con il massimo dei voti (110/110). Nel 2011 e 2012 frequenta il corso annuale di perfezionamento a Ficarra (ME) con la guida del maestro Calogero Palermo.
Nel 2006 ha frequentato il Corso di Formazione Orchestrale “Maggio Formazione” al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Ha partecipato a diversi Concorsi Nazionali per giovani musicisti: Primo premio assoluto alla terza, alla sesta e all’ottava edizione del Concorso Nazionale Giovani Musicisti (1998; 2001 e 2003) di Caccamo (PA).
Ha collaborato come primo clarinetto con l’orchestra “Operafestival” di Firenze (Stagioni 2007, 2008 e 2009) e con l’Orchestra “V. Galilei” di Fiesole diretta dal maestro Nicola Paszkowski.
Dal 2008 al 2010 è stato il secondo clarinetto dell’Orchestra Sinfonica di Pescara e nel 2010 dell’Orchestra 1813 del Teatro Sociale di Como, collaborando con solisti quali G. Sommerlander e A. Lonquich. Dal 2009 al 2012 ha collaborato inoltre con l’orchestra giovanile “L. Cherubini” diretta dal maestro Riccardo Muti, con la quale si è esibito in importanti teatri in Italia (Piacenza, Ravenna, Udine, Firenze, Pisa, Lecce, Bari, Pompei, Ferrara, Fermo, Jesi, Cosenza) e all’ estero (Salisburgo, Santiago de Compostela, Lugano, Muscat). Nel 2012 è stato il primo clarinetto dell’orchestra lirico-sinfonica del Teatro Rendano di Cosenza e ha suonato con l’orchestra del Luglio Musicale Trapanese. Dal 2013 è il secondo clarinetto dell’orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari.

Mattia Perticaro, fagotto
Ha intrapreso lo studio del fagotto al Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza conseguendo nel 2008, con la guida del maestro M. Barigione, con votazione 110/110 lode e menzione, la laurea di Primo livello in Fagotto.
Nel 2010 ha conseguito la laurea di Secondo livello indirizzo Solistico con la guida del maestro L. Caucchiolo con votazione 110/110 lode e menzione d’onore.
Si è perfezionato con P. Carlini (Primo fagotto dell’Orchestra Regionale Toscana), con V. Zucchiatti (Primo fagotto della Scala di Milano) e ha partecipato a masterclasses di alto perfezionamento tenute dai maestri A. Persichilli, C. Bruno, G. Audin, D. Damiano (Primo fagotto dei Berliner Philarmoniker) e M. Ferretti (Primo fagotto del Teatro comunale di Bologna), nonchè ad un corso di alto perfezionamento annuale tenuto da M. Turkovic .
Attualmente svolge l’attività di Primo Fagotto nell’orchestra Lirico Sinfonica del Teatro “A. Rendano” di Cosenza e di Secondo Fagotto con obbligo del Primo nell’orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari.
Ha collaborato in qualità di prima parte con l’Orchestra Nazionale della Radio Televisione di Mosca, con l’Orchestra Regionale Toscana, con l’Orchestra “Luigi Cherubini”, con l’ Orchestra del Cinema Italiana e con l’Orchestra Sinfonica Siciliana.
Nel 2008 ha eseguito il Concerto per due fagotti e orchestra di Vanhal e nel 2010 il “Grand Concerto” per fagotto e orchestra di Hummel, entrambi accompagnati dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Cosenza. Ha partecipato a diverse tournée internazionali a Mosca, a San Pietroburgo, in Oman, a Pechino con l’Orchestra dell’Accademia alla Scala di Milano e a Salisburgo con l’Orchestra giovanile “L.Cherubini” diretta da Riccardo Muti.
Ha partecipato a numerosi concorsi e manifestazioni nazionali e internazionali risultando in molti di essi vincitore e ricevendo apprezzamenti e giudizi positivi dalle varie giurie.
Nel 2014 è stato invitato a partecipare alla prestigiosa Competizione internazionale “Prague Spring International Music Competition”.

Vittorio Ferrari, corno
Nato a Carpi il 14 marzo 1989. Inizia a suonare il corno a sette anni con la guida del maestro Maurizio Cavallini alla scuola di musica di Mirandola.
Il maestro Cavallini lo invita a frequentare il conservatorio, date le sue potenzialità.
All’età di tredici anni si iscrive all’Istituto “Orazio Vecchi” di Modena e studia con la guida del maestro Stefano Giorgini. Si diploma con il massimo dei voti nell’anno 2009 e nello stesso anno vince due audizioni alla Fondazione “Arturo Toscanini”, per corno di fila e per terzo corno con l’obbligo del primo. Inizia poi a collaborare con quest’orchestra negli anni successivi, proseguendo tuttora l’attività.
Nel 2011 vince una borsa di studio che gli permette di perfezionarsi al Royal College of Music di Londra con la guida di Nigel Black, Timothy Jones, Simon Rayner, John Ryan e Roger Montgomery. Durante il periodo londinese ha avuto la fortuna di collaborare con orchestre come Philarmonia Orchestra e London Philarmonic Orchestra come terzo corno e assistente.
Nel maggio 2013 è idoneo al concorso da primo corno alla Fondazione Arena di Verona e collabora quindi come primo corno per la stagione estiva dello stesso anno.
Ha collaborato in Italia con l’Orchestra Mozart di Bologna, l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, la Verdi di Milano e la Filarmonica del Comunale di Bologna.
Ha recentemente vinto l’audizione in qualità di primo corno al Teatro Petruzzelli di Bari, ruolo che sta attualmente ricoprendo.

Gabriele Ceci, violino
Nasce a Bari nell’aprile del 1990, inizia lo studio del violino all’età di 8 anni e a 17 si diploma al Conservatorio “N. Piccinni”, con menzione speciale. Nel 2004 vince il primo premio al concorso “Vittorio Veneto” e nel 2007 al concorso “B. Zanella”. Segue le Masterclass di M. Quarta, M. Sirbu, R. Turku e S. Accardo, con il quale frequenta il corso di perfezionamento all’accademia Chigiana di Siena e dal 2009 all’accademia “Stauffer” di Cremona. Per la musica da camera segue i maestri M. Pressler e A. Chumachenco. Per importanti istituzioni, suona in duo col fratello Mirco e con artisti di chiara fama quali G. Rovighi, A. Zamarra, G. Gnocchi, L. Marzadori, F. Petracchi, B. Giuranna, R. Filippini, M. Sirbu e con le prime parti della Mahler Chamber Orchestra. Nel 2012 suona da solista al Teatro Comunale di Ferrara, il doppio concerto ed il concerto per violino di F. Mendelssohn con l’orchestra del Conservatorio “G. Frescobaldi”. In seguito vince il secondo premio al XIX Concorso Internazionale Violinistico “Andrea Postacchini” con il premio Speciale per la migliore esecuzione dei Capricci di Paganini e nel 2014, il primo Premio nel Concorso Internazionale Violinistico di Starnberg (Monaco). Nel 2012 con la guida del maestro A. Perpich, consegue la laurea di II livello con menzione speciale, al Conservatorio di Ferrara. Dal 2009 segue le Master di A. Chumachenco all’Accademia Perosi di Biella e alla Kronberg Academy. Dal 2013 collabora con l’Orchestra da Camera Italiana diretta dal maestro S. Accardo.

Maria Saveria Mastromatteo, violino
Dal 2012 è Primo dei Secondi Violini nell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, risultando inoltre idonea come Concertino dei Primi. Vincitrice del 1° premio al Concorso Internazionale “Lecce Città del Barocco” e al Concorso Nazionale “Acada-Endas” di Genova, si è esibita come solista con Ensemble Paisiello, Solisti Filarmonici Italiani e al festival “Uto Ughi per Roma”. Ha vinto nel 2012 il Premio “A. Ferrari”. Suona stabilmente in duo con violoncello e nel trio “Mastromatteo”. Ha partecipato a rassegne cameristiche di Ravenna Festival, Teatro di Udine, Università Statale Milano, Accademia dei Cameristi di Bari, Teatro Regio Parma.
Formatasi all’Accademia del Teatro alla Scala, dal 2004 al 2009, è stata membro dell’Orchestra “Cherubini”, formazione insignita del premio “F. Abbiati” nel 2008. Con tale compagine, sempre diretta da R. Muti, ha partecipato a tournée europee e prestigiosi festival: Ravenna Festival, Festival Perelada, Ravello Festival, Festival Salisburgo, Festival Cantelli Bologna, Musikverein di Vienna, Opera di Parigi. Ha collaborato con Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, Filarmonica Toscanini di Parma, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra Teatro Carlo Felice di Genova e Solisti Aquilani, con la direzione di: C. Abbado, Maazel, Imbal, Temirkanov, Barschay, Spivakov. È vincitrice di audizione all’Orchestra del Teatro alla Scala.
Ha conseguito con il massimo dei voti e la lode sia il diploma al Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia sia la laurea di II livello all’Istituto “A. Peri” di R. Emilia.

Antonio Buono, viola
Nasce a Palermo il 21 luglio 1981.
Ha sempre svolto una intensa attività cameristica e nel 2005 ha registrato l’integrale dei quartetti concertanti di Giovanni Battista Viotti con il Quartetto David, per l’etichetta Stradivarius.
Con il Quartetto dell’Orchestra Cherubini ha partecipato a prestigiosi Festival Internazionali quali i “Suoni delle Dolomiti”, il “Ravenna Festival”, il “Dubrovnik Summer Festival”.
Ha suonato in importanti contenitori culturali del panorama italiano tra cui: il Teatro Municipale di Piacenza, il Teatro delle Società di Lecco, la Sala Verdi del Conservatorio di Milano.
Nel 2011 con il Quartetto del Teatro Petruzzelli si è esibito al Teatro Piccinni e al Teatro Petruzzelli di Bari.
Ha collaborato come Prima e Seconda Viola con diversi enti lirici e orchestre nazionali quali: il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Petruzzelli di Bari, il Teatro lirico di Cagliari, il Teatro Regio di Parma, l’Orchestra “L. Cherubini”, l’Orchestra Statale di Milano, l’Orchestra Filarmonica Italiana, l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra da Camera Mediterranea.
Ha lavorato con musicisti di fama internazionale come Jeffrey Tate, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Lorin Maazel, Jurij Temirkanov, Kurt Masur, Rudolf Barshai, Alexander Toradze, Vadim Repin, Leonidas Kavakos.
Attualmente collabora con il Teatro Petruzzelli di Bari.
Suona una Marinus Capicchioni del 1951.

Andrea Waccher, violoncello
Nato a Bologna nel 1988, ha iniziato lo studio del violoncello all’età di 12 anni, con la guida della madre, Elisa Corti. Dal 2006 ha frequentato il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, con la guida di Marco Scano, diplomandosi nell’anno accademico 2009/10.
Dal 2002 ha seguito masterclass tenute da V. Legisa, F.M. Ormezowsky, A. Zanin, A. Meunier, S. Ramon, M. Scano e D. Geringas.
Ha ricevuto il primo premio al Concorso Internazionale “B. Albanese” di Caccamo; il premio Dragoni, per strumenti ad arco, del Conservatorio di Milano; il primo premio della Rassegna d’archi “M. Benvenuti” di Vittorio Veneto; il primo premio al Concorso Nazionale “Città di Barcellona Pozzo di Gotto”, il premio speciale “Giamboi”.
Nell’ottobre 2008, per il bicentenario del Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ha inciso con il maestro Bruno Canino il Quintetto op. 34 di J. Brahms. È stato solista nel Concerto in La minore op. 129 di R. Schumann con l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano diretta da J. Meyer.
Dal 2011 è il violoncellista della Giovanni Sollima Band.
Ha collaborato, come primo violoncello, con l’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano e con l’Orchestra giovanile J. Futura di Trento, con cui ha eseguito il Concerto in do maggiore di F. J. Haydn.
Con l’Orchestra Sinfonica “G. Verdi” di Milano si è esibito, come primo violoncello, con la direzione di: Xian Zhang, H. Rilling, A. Vedernikov, G. Grazioli, E. Bushkov, W. Marshall, I. Bolton, M. Haselbock, G. Heine, L. Morlot, O. Caetani, J. Valcuha, L. Bacalov, J. Axelrod, D. Gatti, D. Matheuz.
In qualità di violoncello di fila, ha collaborato con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Lirico di Cagliari e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ha superato le audizioni per violoncello di fila e secondo violoncello bandite da numerosi teatri, tra cui: Teatro alla Scala di Milano, Teatro di San Carlo di Napoli, Teatro Lirico di Cagliari e Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Nel 2013 si è diplomato con il massimo dei voti all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con la guida di Giovanni Sollima. Da gennaio 2013 è primo violoncello solista della Fondazione Petruzzelli.

Pierluigi Camicia, pianoforte  

Inizia la carriera concertistica sulla scia di premi conseguiti in Concorsi Nazionali (Treviso) e Internazionali di grande prestigio, (Busoni, Ciani, Chopin) guadagnandosi l’ammirazione e la stima di artisti quali Rostropovitch, Ferrara, Ciccolini. Particolare attenzione rivolge a repertori inusuali, in collaborazione con solisti e direttori di fama (Ferro, Friedman, Haronovitch, Biscardi, Gusella, Marvulli) e con orchestre europee e americane. La sua attività di camerista, insieme con Michael Flaksman, Ruggiero Ricci, Angelo Persichilli, Felix Ayo, Nina Beilina ed altri cento musicisti, diventa occasione di proposte musicali poliedriche ed affascinanti.
Titolare di cattedra al Conservatorio Piccinni di Bari dal ’73, chiamatovi dall’allora direttore Nino Rota, Pierluigi Camicia è maestro di una schiera di talenti alla ribalta del concertismo internazionale e ha inciso musiche di Chopin, Giuliani, Rota, Grieg, Brahms, Franck, Faurè e Van Westerhout.
Suona regolarmente in Europa, Stati Uniti e Cina, dove è regolarmente invitato a tenere masterclass per enti, università e conservatori.
È stato direttore artistico del Festival Jazz Talos e lo è della Camerata Musicale Salentina a Lecce. Ha ricevuto nel 2000 il Premio per la Musica “Nelo Freni”.
Nel 2007 è stato nominato, dal Ministro per l’Università, per “meritata fama”, direttore del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, e confermato per il triennio successivo.



mercoledì 4 marzo 2015

SARAH JANE MORRIS AL TEATRO ORFEO DI TARANTO

WORLD-MUSIC AL FEMMINILE
CON DUE GRANDI VOCI:
SARAH JANE MORRIS E MAFALDA ARNAUTH



Per gli Amici della Musica il mese di marzo è dedicato alle raffinate presenze femminili, con due straordinari appuntamenti che avranno per protagoniste le straordinarie cantanti Sarah Jane Morris e Mafalda Arnauth.

Si tratta di due fra le più intense e ammalianti voci femminili della musica nell’Europa contemporanea, entrambe contraddistinte da un ampio respiro internazionale, dimensione caratterizzante del cartellone n. 71 degli Amici della Musica: l’afflato world della migliore musica dei nostri tempi.

Sarah Jane Morris non ha certo bisogno di presentazioni. Straordinaria voce calda e profonda,
che le consente di muoversi fra pop, rock, R&B e jazz e di collaborare con i più innovativi musicisti della scena contemporanea (come Eurythmics, Communards e Jimmy Sommerville, l’iraniana Mahsa Vahdat e gli italiani Riccardo Cocciante, Cristina Donà e Noemi), presenterà al rinnovato teatro Orfeo, il prossimo 13 marzo alle 21, “Bloody Rain”, la sua recente produzione discografica per Sony, in cui le melodie dell’artista britannica incontrano i ritmi e le fascinazioni della musica africana, su temi di alta rilevanza sociale riguardanti i diritti umani, l’amore, la paura e la libertà. Un viaggio seducente ed elegante che sta entusiasmando il pubblico di tutto il mondo.

Proseguendo il discorso sulla world music, il 25 marzo presso l’accogliente Auditorium Tatà (ore 21) è previsto il concerto di una delle grandi voci del fado contemporaneo, l’affascinante e bravissima Mafalda Arnauth.


Portoghese di Lisbona, la cantante propone da anni una lettura del Fado che si muove tra tradizione e innovazione. Nella mia musica non si avverte la solita attitudine fatalista della musica tradizionale portoghese – dice Mafalda Arnauth - C’è fado, ma senza ovvietà. Perché io non scrivo di fantasia, mi ispiro alla vita di tutti i giorni. E infatti il suo album appena uscito, Terra da luz (terra di luce) presenta, oltre al suo timbro vocale meraviglioso, tutta la sua intelligente e appassionata visione della vita, caratterizzata da una sensibilità e da un afflato poetico che la contraddistingue sin dal disco omonimo degli esordi del 1999 (nomination Globes d’or e premio voce rivelazione dell’anno della prestigiosa rivista BLITZ) e proseguito negli anni con i trionfi internazionali di dischi come Esta voz que me attravessa (2001), Flor de Fado (2008) e Fadas (2011).

I biglietti per assistere agli spettacoli di Sarah Jane Morris e di Mafalda Arnauth sono in prevendita a Taranto presso la nuova sede degli Amici della Musica in via Toscana n. 22/a - tel. 099.7303972 - 335.6253305; Basile Strumenti Musicali in via Matteotti n° 14 - tel. 099.4526853; Box Office in via Nitti n° 106/a - tel. 099.4540763.

            Per informazioni: Amici della Musica in via Toscana n. 22/a - tel.: 099.7303972 - 335.6253305


www.amicidellamusicataranto.it Ulteriori info sul concerto e sull’intera stagione sono disponibili sul sito www.amicidellamusicataranto.it.

lunedì 2 marzo 2015

LA FONDAZIONE PETRUZZELLI PRESENTA MADAMA BUTTERFLY A CURA DI SABINO LENOCI



BARI - Venerdì 6 marzo alle 19.00, nel foyer del Teatro Petruzzelli il giornalista e critico musicale Sabino Lenoci, direttore della rivista “l’opera”, terrà una conferenza dedicata a Madama Butterfly. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
L’incontro rientra nella rassegna “Conversazioni sulla musica” ed è organizzato nell’ambito della rappresentazione del capolavoro di Giacomo Puccini, per la regia di Fabio Ceresa e con la direzione di Giuseppe Finzi, in programma al Petruzzelli, mercoledì 11, giovedì 12, venerdì 13 marzo alle 20.30, sabato 14 e domenica 15 marzo alle 18.00 e martedì 17 marzo alle 20.30.
Informazioni: 080.975.28.10 – www.fondazionepetruzzelli.it


Sabino Lenoci, biografia

Giornalista e critico musicale, dopo gli studi classici con indirizzo musicale, frequenta corsi professionali per coordinamento grafico e progettazioni editoriali.
Negli anni ’70/’80 collabora con la Casa Editrice, Editoriale Galfa di Milano, dove progetta, fonda e coordina due riviste specializzate nel campo dell’arredamento.
Passa poi alle collaborazioni con diverse riviste specializzate nel campo teatrale e musicale.
Nel 1986 progetta e fonda, insieme a Giorgio Banti, il primo mensile dedicato esclusivamente al melodramma: “l’opera” che, ben presto si guadagna la stima del mondo musicale internazionale affermandosi come “leader” dell’informazione e della critica musicale internazionale.
Verso la fine degli anni ’80, progetta e cura la collana “I grandi protagonisti”, una serie di volumi della Casa Editrice Treves Publishing di New York, dedicata ai più grandi compositori d’opera e direttori d’orchestra.
Dal 1990 al 1994 collabora con la Rai per una trasmissione radiofonica su RadioTre dedicata al mondo lirico, in particolare a quello giovanile, senza dimenticare i grandi artisti della lirica internazionale, con trasmissioni biografiche su Giulietta Simionato, Giuseppe Di Stefano, Renata Tebaldi, Maria Callas.
Collabora con Teddy Reno per il “Premio Lauri Volpi” che viene trasmesso su RaiDue.
Per circa due anni ricopre la carica di consulente artistico e presentatore di eventi musicali, al Circolo Culturale “Rosetum” di Milano.
Dal 1994 al 1996 è responsabile della sezione musica di Tele+3 dove idea e conduce la trasmissione settimanale: “Scena e Retroscena” (reportage teatrali di tutti gli eventi musicali in Italia e all’estero con scelta ascolto di brani d’opera), un appuntamento televisivo in chiaro che ha riscosso molto successo tra gli appassionati di musica.
Negli anni 2000/01 presenta un progetto, richiesto da Mediaset, di una sezione culturale sul sito web Mediasetonline. Progetto che viene approvato e inserito nel Tgcom di Canale 5.
Nel 2000 crea e fonda, sempre insieme a Giorgio Banti, la rivista “Musical!”, primo periodico dedicato al teatro musicale leggero.
Oltre alla vasta attività di consulente musicale di varie istituzioni e alla stesura di testi librari dedicati ai grandi della musica è spesso membro di giuria di quasi tutti i concorsi lirici italiani ed esteri, ricoprendo in molti casi la carica di presidente della commissione.
Nel 2000 crea “l’opera Award”, “evento” musicale molto atteso.
Nel 2003 progetta e realizza il “Musical Award” al Teatro Nazionale di Milano. Entrambe le manifestazioni vengono riprese in televisione.
In questi ultimi anni continua a dividersi tra la direzione delle riviste e la consulenza artistica per istituzioni e manifestazioni culturali, come l’Accademia Verdiana di Busseto.
Dal gennaio 2005 è docente all’Accademia del Teatro alla Scala, dove tiene corsi sulle arti dello spettacolo: regia, scene e costumi, interpretazione e fotografie di scena.
Dal 2006 è docente di Teatro Musicale al Liceo Musicale Licos di Pavia, grazie a queste docenze idea e progetta, insieme al Professor Davide Garattini, collaboratore della redazione de “l’opera” e vicedirettore della rivista “Musical” una serie di Libro-Fumetto dedicata all’opera per l’insegnamento della cultura a bambini e adolescenti.
Dal 2006 è consulente musicale del “Centro Culturale Elena Obraztsova” di San Pietroburgo, dove organizza concerti e recital alla Filarmonica di San Pietroburgo e al Palazzo Costantino (sede del Presidente russo). Ricopre anche la carica di membro della Commissione al “Elena Obraztsova Competition” di San Pietroburgo.
Dal 2007, è direttore artistico del Festival e Concorso Argiris di Sarzana e del Festival di Musica a Sarzana, Lerici e Pietrasanta.
Dal 2008 collabora con la Rai e con Pippo Baudo ed è consulente per programmi lirici, tra i quali “Serata d’Onore – Lirica” e “Domenica In”, edizione 2009 e 2010 per il Concorso per giovani cantanti lirici; in entrambe le trasmissioni ricopriva anche la carica di coordinatore e giurato in commissione.
Dal 2009 collabora con il Palau de les Arts “Reina Sofia” di Valencia per un progetto didattico sull’insegnamento dell’opera lirica nelle scuole spagnole.
Dal 2009 è docente al Politecnico di Milano per una serie di corsi sul Teatro d’Opera dedicati a regia scene e costumi.
Dal marzo 2010 è responsabile di due “video-magazine” di opera e musical trasmessi sui video di tutte le rotte della Compagnia aerea Alitalia, nazionali e internazionali.
Da luglio 2010 è direttore artistico dell’“Accademia Lariana di perfezionamento di giovani musicisti – Antonio Ghislanzoni” di Abbadia Lariana/Lecco.
Dal 2011 crea, insieme al Prof. Davide Garattini, “OperaPromotion”, Associazione Culturale per la promozione di eventi musicali in tutto il mondo attraverso masterclass, recital, progetti didattici nelle scuole, produzioni operistiche con giovani cantanti e big del mondo lirico internazionale.
Dal 2011 è direttore della Commissione Giudicatrice del Concorso Marcello Giordani e direttore artistico della MG Foundation di New York, per la promozione di giovani cantanti internazionali.
Dal 2012, attraverso gli Istituti Italiani di Cultura, organizza recital e master class di grandi artisti italiani in Brasile, Russia, Ucraina.
Dal 2013 è Coordinatore e Responsabile del nuovo “StreamOpera”, video portale per la tv web.

Attualmente collabora, per iniziative culturali e promozioni, con teatri internazionali come il National Centre of Performing Arts di Pechino, la Royal Opera House di Muscat, il Teatro Sao Pedro di San Paolo del Brasile, tra i tanti. 

IL PRESIDENTE FRANCO PUNZI ALLA 7ma COMMISSIONE DEL SENATO

Il Presidente del Festival della Valle d'Itria, Prof. Franco Punzi a Roma, in vista di un incontro sulla risoluzione nella 7^ Commissione del Senato sullo stato di salute della musica italiana (dalle orchestre sinfoniche al jazz, ai cori polifonici all'operistica fino alle variegate espressioni musicali contemporanee). Sono in corso di svolgimento, infatti,  le audizioni dei presidenti e del management degli enti, delle associazioni, delle fondazioni, dei conservatori, dei festival musicali . Negli scorsi giorni è toccato al presidente di Federmusica, il pugliese Franco Punzi, accompagnato dai rappresentanti dei teatri di tradizione, dell'Agis e dei festival jazzistici nazionali. L'audizione del Presidente della Fondazione Paolo Grassi, Franco Punzi,  che presiede all'organizzazione del Festival della Valle d'Itria, ha messo ha relazionato sui contrastanti scenari esistenti, costituiti da eccellenze diffuse e forti precarietà. "La risoluzione che consegneremo al Governo Renzi,  ha spiegato il sen. Piero Liuzzi, capogruppo Forza Italia in commissione cultura di Palazzo Madama, conterrà un quadro d'insieme dal quale i Ministeri dei beni culturali e dell'istruzione potranno rilevare le criticità e le leve per il cambiamento". A parere di Liuzzi, "l'Italia detiene una serie di primati ed esercita un singolare appeal che crea interesse nel pubblico straniero e redditi diffusi, indotto notevole e turismo correlato agli eventi di rango internazionale, tuttora invidiati, ma non riesce a valorizzare soprattuto i giovani talenti, assicurando loro serenità nell'esercizio delle professioni artistiche". L'occasione è stata propizia per invitare i senatori alla 41^ edizione del Festival della Valle d'Itria di Martina Franca che si inaugurerà il prossimo 15 luglio. Tutti i commissari hanno accettato l'invito "allo scopo, ha concluso il parlamentare di Noci, di apprezzare dal vivo le buon prassi nella promozione musicale, coniugando qualità interpretativa e rigore nella gestione delle esigue risorse pubbliche".