lunedì 16 settembre 2013

IL GIOVANNI PAISIELLO FESTIVAL SI CONCLUDE CON GRANDI CONSENSI

IL 18 SETTEMBRE SI CONCLUDE L'11ma EDIZIONE DEL PAISIELLO FESTIVAL

Si avvia verso la conclusione la straordinaria edizione 2013 del “Giovanni Paisiello festival”. Mercoledì 18 settembre, nell’affascinante chiostro del Museo Diocesano (MUDI) del cuore del Borgo antico di Taranto, in vico Seminario I, si svolgerà l’ultima giornata del festival, articolata in due momenti importanti perché il direttore artistico Lorenzo Mattei e l’Associazione Amici della Musica, che organizza il festival, considerano da sempre la musica barocca come un propellente dinamico proiettato al futuro e non, citando Mahler, “un culto delle ceneri”.

              In questa prospettiva, la direzione del festival assegna annualmente il prestigioso Premio “Giovanni Paisiello festival” a una personalità o istituzione culturale che abbiano contribuito alla riscoperta e valorizzazione del patrimonio musicale paisielliano. Nell’albo d’oro sono presenti nomi decisivi della cultura nazionale, della musicologia o dell’arte esecutiva barocca, “premiati” eccellenti come il baritono Bruno Praticò, i musicologi Dino Foresio, Pierfranco Moliterni (ospite anche del Giovanni Paisiello festival 2013), Roberto De Simone e Dinko Fabris, il Festival della Valle d’Itria, Pietro Spada e, nella scorsa edizione, lo studioso Alessandro Lattanzi.

              L’ambito riconoscimento, quindi, verrà consegnato nelle mani del vincitore alle ore 21 e, subito dopo, alle 21,15 nella stessa magica “location”, sarà presentato lo spettacolo di danza-teatro “L’abito nudo” di Alberto Cacopardi, compagnia Manonuda teatro, con lo stesso straordinario performer alla danza e una colonna sonora eseguita dal vivo da Mirko Lodedo al pianoforte con il soprano Maria Laura Iacobellis.
              
               Si tratta di un appassionante e innovativo spettacolo multidisciplinare di danza teatralizzata, una creazione di Alberto Cacopardi che è uno dei maggiori sperimentatori contemporanei, le cui esperienze formative vanno dall’arte circense alla danza giapponese butoh, vincitore di molti premi internazionali e finalista, del Festival “Voci dell’Anima” 2011. Le musiche che si ascolteranno sono di Mirko Lodedo e di Giovanni Paisiello, nel quadro di tradizione/innovazione che da sempre identifica le scelte artistiche del festival tarantino. Luci di Walter Mirabile.

               Cosa è “l’abito nudo”? Un abito ricopre pelle, corpo, ossa, capelli, multiforme e cangiante espressione delle differenti anime del danzatore. Queste anime si manifestano e danzano la loro essenza nel fecondo incontro tra persone che la vita ci regala. Nell’esplorazione di queste presenze, maschile e femminile si incontrano e il ballerino li incarna entrambi, vestendosi e spogliandosi prima di uno e poi dell’altro, condividendo e “partecipando” col pubblico la sua trasformazione.

               Il “Giovanni Paisiello festival” - Premio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - è organizzato dagli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” con il sostegno della Direzione dello spettacolo dal Vivo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Puglia e del Comune di Taranto, oltre all’intervento dell’ANCE Taranto, della BCC di San Marzano di San Giuseppe, della Vittoria Assicurazioni, del GAL Colline Joniche e della Valdo Spumanti.

               Il “Giovanni Paisiello festival” è membro di ReMAOP - Rete dei Festival di Musica Antica e Operistica di Puglia promossa da Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per l’incentivazione del “sistema musica”.

              


               Per tutte le informazioni www.giovannipaisiellofestival.it o al Numero Verde 800 960137, ed anche ai numeri 099.7303972 - 335.6253305.

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