Bari - Dopo il successo di Elektra, firmata da Gianni
Amelio, arriva sul palco del Petruzzelli un altro regista del mondo del cinema , Ferzan
Ozpetek, che curerà l’allestimento di una delle opere più viste al mondo:
Traviata. L’allestimento barese è realizzato in coproduzione con il San Carlo
di Napoli e
propone la regia di Ferzan
Ozpetek, un regista molto noto ai
pugliesi per i films realizzati in Puglia. La prima recita è in programma domenica
23 marzo alle 17.00; sul podio l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli con la
direzione di Daniele Rustioni; maestro
del Coro è Franco Sebastiani. A curare
le scene Dante Ferretti, i costumi Alessandro Lai, il disegno luci Giuseppe Di
Iorio, le coreografie Alessandra Panzavolta.
In occasione della prima rappresentazione, sempre domenica, alle 11.00
nel foyer del Teatro , Giovanni Bietti terrà la Lezione d’Opera sul tema:
“Inventare il vero: Verdi e la Traviata”. Nel ruolo di Violetta Valéry
canteranno Elena Mosuc (23, 25, 27, 30 marzo) e Francesca Dotto (26, 29 marzo,
primo, 3 aprile), Alfredo Germont sarà interpretato da Francesco Demuro (23,
25, 27, 30 marzo) e da Atalla Ayan (26, 29 marzo, primo, 3 aprile). Annunziata
Vestri sarà Flora Bervoix, Simona Di Capua Annina. Giorgio Germont avrà la voce
di Giovanni Meoni (23, 25, 27, 30 marzo)
e di Alessandro Luongo (26, 29 marzo, 1 , 3 aprile). Altri protagonisti
saranno Massimiliano Chiarolla
(Gastone), Gianfranco Cappelluti (Il barone
Douphol), Domenico Colaianni (Il marchese d’Obigny), Rocco Cavalluzzi
(Il dottor Grenvil), Francesco Castoro (Giuseppe) ed Antonio Muserra (Un
domestico di Flora e un commissionario). La “Traviata” è un'opera in tre atti
di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla pièce
teatrale di Alexandre Dumas (figlio) nota come
“La signora delle camelie” e fa parte della "trilogia
popolare" assieme a” Il trovatore” e a “Rigoletto”. Trovandosi a Parigi
nel 1852, Verdi ebbe modo di assistere all’opera teatrale di Alexandre Dumas, e ne rimase folgorato; Margherita Gautier,
nota come la dama che frequentava ogni
rappresentazione teatrale, portandosi dietro l'occhialino, un sacchetto di
dolci ed un mazzo di camelie, che per 25 giorni al mese erano bianche e per i
rimanenti, rosse!!! Nel giro di pochi
mesi, ispirandosi a questo spettacolo
teatrale cui aveva assistito, Verdi compose (in parte composta nella villa
degli editori Ricordi a Cadenabbia, sul lago di Como) l’opera lirica “La Traviata”. La prima
rappresentazione avvenne al Teatro “La Fenice” di Venezia il 6 marzo 1853, ma,
a causa soprattutto di interpreti non adeguati e della scabrosità dell'argomento,
non fu ben accolta. Ripresa l’anno successivo ancora a Venezia, al Teatro San
Benedetto, con interpreti validi, l’opera
riscosse finalmente il meritato successo. L’atteggiamento della società
borghese, non cambiò neanche nei teatri di Firenze, Bologna, Parma, Napoli e
Roma, ed il melodramma fu rimaneggiato dalla censura e messo in scena con
alcuni pezzi totalmente stravolti. Sempre per sfuggire alla censura, l'opera
dovette essere spostata come ambientazione cronologica dal XIX secolo al XVIII
secolo. Fra i passaggi più popolari dell'opera, l’“Amami” di Violetta ad
Alfredo, il famoso brindisi “Libiamo ne'
lieti calici”, la cabaletta “Sempre libera degg'io”, il concertato finale del
secondo atto, l'aria “Addio, del passato” e il duetto “Parigi, o cara”. Si
replica, martedì 25 marzo alle 20.30 (turno A), mercoledì 26 marzo alle 20.30
(fuori abbonamento), giovedì 27 marzo alle 20.30 (turno B), sabato 29 marzo
alle 17.00 (fuori abbonamento), domenica 30 marzo alle 17.00 (turno C), martedì
primo aprile alle 20.30 (fuori abbonamento), giovedì 3 aprile alle 20.30 (fuori
abbonamento). Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e su
bookingshow. Informazioni: 080.975.28.40.
G.L.
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