giovedì 4 dicembre 2014

INAUGURAZIONE DELLA SCALA CON "FIDELIO", DIRIGE DANIEL BAREMBOIN

                                             FIDELIO DI LUDWIG VAN BEETHOVEN



Un inno al matrimonio è un po’ sospetto da parte di uno scapolo, ma per Beethoven, l’idealizzazione della donna-sposa era sentita e sincera. Fidelio è un titolo etico, legato agli ideali di libertà dell’illuminismo francese. Nobili e plebei vi sono uniti nella comune sete di giustizia contro le angherie del potere. Per una volta che la fida consorte di un desaparecido vince la sua battaglia contro un infido tiranno, la gioia collettiva è davvero “senza nome”, come si canta in scena. Soprattutto perché l’ “arrivano i nostri” finale è raccontato dal trionfale sinfonismo del musicista per definizione. E da sempre  quest’unicum operistico con protagonista una moglie coraggiosa entusiasma il pubblico. Beethoven fa veramente crollare il mondo, concludendo quest’opera, che inizia come una deliziosa commediola, ma scala e supera tutte le vette dell’arte drammatico-musicale. Daniel Barenboim ha passato la vita ad approfondire ogni nota di Beethoven e la sua maturità ci riserva senz’altro qualche toccante sorpresa emotiva. Grande attesa per le scelte della raffinatissima regista inglese Deborah Warner, che aveva incantato qualche anno fa con una meravigliosa messa in scena di “Morte a Venezia” di Britten. È ben riposta anche la difficoltà canora del capolavoro, con un cast di nomi importantissimi della lirica internazionale. Lo spettacolo è inserito nel palinsesto “Milano Cuore d’Europa” promosso dal Comune di Milano in occasione del semestre di presidenza italiana dell’UE: nessun titolo avrebbe potuto meglio rappresentare i valori e la cultura dell’Europa. È l’evento
culturale più importante dell’anno, e vedrà protagonisti il direttore d’orchestra Daniel Barenboim e la regista Deborah Warner, oltre a uno dei più grandi compositori di tutti i tempi: Ludwig van Beethoven. È la prima della Scala, e sarà trasmessa in diretta in esclusiva da Rai Cultura su Rai5, oltre che su Rai HD canale 501 e Radio3, il prossimo 7 dicembre, a partire dalle 17.30. Circa 3 ore di trasmissione, con una squadra di 50 tecnici audio e video, microfonisti e cameramen,  a lavoro con i tecnici della regia regia televisiva di Patrizia Carmine già dalle prime prove,  per organizzare al meglio le riprese dell’opera e con un dispiego di 10 telecamere in alta definizione, due microcamere posizionate sulla scena, 60 microfoni che serviranno per la trasmissione stereofonica in radio. Questo enorme sforzo organizzativo della RAI5 con RAI  Com, Rai HD canale 501 e Radio3,  consentirà ad un vasto pubblico internazionale di seguire un evento eccezionale. Infatti, le riprese Rai del “Fidelio” di Beethoven saranno anche trasmesse in diretta dai canali ARTE e ZDF, con sottotitoli in francese e tedesco ed il canale giapponese NHK  invece, presenterà  l’opera nell’ambito di un palinsesto dedicato interamente al Teatro alla Scala durante il prossimo  periodo natalizio. L’evento potrà essere fruibile anche  in diretta in circa 150  sale cinematografiche appartenenti al circuito delle sale cinematografiche, sparse su tutto il territorio nazionale, oltre che in tutta Europa.  Folta partecipazione anche di cinema  collegati in diretta all’evento in  Irlanda, Spagna, Malta , Finlandia, Portogallo , Germania e Bulgaria e differite nel 2015  in sale cinematografiche di Giappone , Corea , Usa ed Australia .Inoltre alcune telecamere saranno nel foyer della Scala per interviste e commenti degli ospiti presenti prima dell’inizio e durante l’intervallo. Saranno Michele dall’Ongaro, compositore e protagonista della trasmissione di Rai5 “Petruška” dedicata alla musica classica, e la giornalista Maria Concetta Mattei, a condurre la diretta televisiva incontrando, con interviste anche ai protagonisti. Nel 2015 saranno alcune piattaforme televisive pubbliche dell’Europa dell’est (Slovenia, Croazia, Ungheria) e Televisione  Pay a portare l’opera  in tutto il mondo.  Lo spettacolo andrà in replica lunedì 8 dicembre alle ore 15.10.

Nessun commento:

Posta un commento