“Un parata di stelle”. Così ha sintetizzato la
conduttrice e perfetta padrona di casa
Nathalie
Caldonazzo il Premio Rodolfo Valentino Italian Excellence 2015
svoltosi domenica 24 maggio presso uno strapieno teatro Valentino di Castellaneta
davanti ad un pubblico di grandi occasioni.
“Siamo
riusciti a portare a Castellaneta illustri italiani individuati dall’academy
del premio presieduta dalla giornalista Emilia Costantini – ha sottolineato
Annamaria Galgano, presidente della Fondazione Rodolfo Valentino che ha
organizzato l’evento dell’anno – Queste eccellenze italiane hanno onorato Castellaneta
per la loro presenza, personalità in cui rivivono il talento, la passione e lo
spirito pioneristico che fecero di Rodolfo Valentino il primo mito mondiale del
cinema”.
Il regista Giuseppe
Marco Albano è stato il primo ad essere stato
premiato per aver raccontato il dramma di Taranto con il cortometraggio “Thriller“ vincitore del David di Donatello 2015 sintetizzando un mondo che, dal lavoro alla salute, non
risparmia sofferenze a nessuno.
“Ho voluto raccontare Taranto attraverso i sogni di un giovane
ballerino emulo di Michael Jackson – ha detto il regista – L’Ilva ha dato
lavoro a molti ma ha anche tolto tanto, e non sto qui a dire cosa”.
Giuliana Lojodice
ha ricevuto il Premio Rodolfo Valentino Italian Excellence 2015 per il teatro per la forza con cui ha vissuto il palcoscenico per 60
anni.
“Ho vissuto questi anni con intensità e commozione – ha
ammesso – Non ce la faccio più e ora ho voglia
di stare tranquilla: potrei tornare a fare televisione o cinema ma senza tanta
fatica. Dedico questo premio a Marcello Mastroianni con cui sono stata a fianco
in “Ciao Rudy”, l’amore della mia vita e mio marito Aroldo Tieri me lo
perdonerà, perchè avevo voglia di fare musical”.
Gigi Mastrangelo, asso della
pallavolo, ha ricevuto il Premio Rodolfo Valentino Italian Excellence
per lo sport, e anche uomo di spettacolo avendo partecipato all’edizione 2013
di “Ballando con le stelle” su Rai 1 con Milly Carlucci.
“In futuro vorrei fare l’attore anche se mi vergogno a dirlo
davanti a tante celebrità – ha annunciato – Mi hanno già detto sono troppo alto
per farlo, ma farei questo mestiere anche seduto, se questo è il problema”.
La Cia Confederazione Italiana Agricoltori ha ricevuto il Premio Rodolfo Valentino per il poderoso contributo offerto
alla tutela del made in Italy agroalimentare ed enogastronomico.
“Contribuiamo al bello e al
buono che c’è in Italia – ha sostenuto Dino Scanavino, presidente nazionale della
confederazione – L’agricoltura è alla base per nutrire il pianeta ma la contraffazione
va combattuta per l’italiano vero è meglio di quello finto. Dedico questo
riconoscimento a Franco Catapano che è venuto a mancare un mese fa e che era un
nostro dirigente di Laterza".
Il sindaco di Castellaneta, Giovanni Gugliotti ha aggiunto:
“Riappropriarci del mito per promuovere il nostro territorio, non solo in Italia
ma anche all’estero; Castellaneta ha vocazione agricola, non solo turistica”.
La cerimonia è stata interrotta da un momento musicale
dedicato a Charly Chaplin per i 100 anni di Charlot con i cantanti Graziano Gigante
e Silvia Saracino in “Smile” accompagnati dal chitarrista Marino De Cesare.
L’attore Luca
Barbareschi,
ha ritirato l’iconica statuetta del Premio Rodolfo Valentino Italian Excellence
come responsabile della casa di produzione Casanova Multimedia per la fiction
“La freccia del Sud” su Pietro Mennea trasmessa da Rai 1 per la regia di Ricky
Tognazzi.
“Mi permetto di dire che la fiction “Rodolfo Valentino” di Canale 5 poteva essere fatta un po’ meglio – ha
confessato – La vostra regione che ha tanti talenti ed è un valore aggiunto
produrre in Puglia. Anni fa proposero di fare Valentino prima a me poi a
Fiorello ma non se ne fece nulla: ora sono nell’età della restituzione della
mia esperienza”.
Mariella Milani
è stata premiata per aver contribuito a definire la centralità della moda come
caporedattore del Tg2 Rai.
“Negli ultimi anni abbiamo assistito al passaggio dei nostri
marchi più prestigiosi a stranieri – ha riflettuto – Ora dobbiamo difenderci
perchè la crisi comincia ad essere alle spalle, anche se all’estero il mercato
tira”.
I campioni del mondo di tango argentino Yanina Quinones & Neri Piliu
sono stati premiati per incarnare in chiave moderna il mito del tango,
restituendo le stesse sensazioni evocate da Valentino.
“L’Italia è la patria adottiva del tango ed è se ne balla
più che in Argentina”, hanno sottolineato prima di esibirsi in un tango
struggente.
Nathalie Caldonazzo ha omaggiato il cinema italiano con il
corpo di ballo Alda Russo, confermandosi una show-girl di grande talento, nel
giorno del suo compleanno, vestita dallo stilista Michele Gaudiomonte.
È stato il momento di Silvia Fumarola per il
giornalismo, firma della pagina nazionale degli spettacoli del quotidiano La
Repubblica.
“Oggi domanderei a Valentino se parteciperebbe a un talent,
dove le strade sono più rapide”, ha confessato.
Premiata la fiction “Braccialetti Rossi“ per la commovente forza
della storia girata in Puglia ; la statuetta è stata ritirata da alcuni dei
potagonisti Tony (Pio Luigi Piscicelli), Davide (Mirko Trovato) e Nina (Denise
Tantucci).
“Una ventata di speranza entrando nelle case dei malati –
hanno accennato i giovani attori – È stato importante portare un sorriso,
portare una speranza con la recitazione, attraverso la televisione”.
Mariano Rigillo
ha ritirato la statuetta per il teatro.
“Sono stato anche il padre di Rodolfo Valentino in radio una
decina di anni fa dove mio figlio era Raoul Bova – ha rammentato – È stata una
esperienza che non dimenticherò mai”.
Sebastiano
Somma,
attore e regista, è stato premiato per il cortometraggio “Chi sa chi sarò”, in
parte girato a Castellaneta.
“Ho avuto la fortuna di presentare 20 anni fa il Premio Valentino
– ha rivelato – Questo andato in onda su Rai 1 fa parte di 4 corti musicali sui
minori, sull’infanzia negata ai bambini e le mancate attenzioni: in uno sono
Francesco Baccini”.
Graziano Galatone
ha poi fatto un omaggio a Caruso interpretato l’omonimo brano di Lucio Dalla
con Giovanna Lisi.
Premio per la televisione e per il cinema a Emilio
Solfrizzi.
“Mancava la comunione – ha scherzosamente aggiunto dopo la
lettura della sua biografia – Chi me lo doveva dire che diventassi attore: ci
ho creduto e ho provato anche ad essere sul palco”.
Premio per essere stata protagonista di una era televisiva a
Carmen Russo.
“Vengo dalla recente esperienza di una fiction in lingua
spagnola che è stata una sfida per me, dopo aver avuto la piccola Maria – ha
fatto notare – La danza mi ha aiutato sempre, mi ha aperto i confini, entrando
nel cuore della gente. Valentino è stato un mito per la danza. Sono onorata di
questo premio perchè mi sento un po’ pugliese essendomi sposata a Cassano Murge
28 anni fa”.
Graziano Galatone è stata una
vera rivelazione come regista, lui che è stato interprete di Febo nel musical
“Notre Dame De Paris” di Riccardo Cocciante, il protagonista Cavaradossi di
“Tosca Amore Disperato” di Lucio Dalla ed è Renzo nel musical “I promessi
sposi” su testi di Michele Guardì.
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