L’ORCHESTRA TARAS PER PAISIELLO A 275 ANNI DALLA NASCITA
Taranto - Una preziosa occasione di ascolto della musica del famoso
compositore Giovanni Paisiello ed un “escursus” sulla vita del musicista
tarantino è stata offerta sabato sera nel Salone degli Specchi del Comune di
Taranto dall’Orchestra Taras, costituita
da talentuosi e valenti giovani artisti formatisi prevalentemente presso
l’Istituto Musicale tarantino G. Paisiello. E’ questo il secondo dei quattro
appuntamenti previsti di questo interessantissimo progetto “La musica spiegata”
a cura dell’Orchestra Taras e fa seguito al successo del sabato precedente che
ha visto protagonista la neo-orchestra diretta da Nadir Garofalo con Paolo
Zaccaria solista alla chitarra. Questa seconda serata è stata in realtà una lezione-concerto
dal titolo “Paisielliana” e fa parte di
una rassegna di concerti promossa dal
Comune di Taranto, in collaborazione con la neo-nata Orchestra ed è stata
realizzata per il 275° anniversario della nascita del compositore tarantino,
colui “che rabbellì di elette forme la music’arte e ne fè lieto il mondo”. Il
pubblico numerosissimo ha accolto con grande calore e con convinti applausi
tutti i giovani artisti. Prima del concerto il direttore dell’Orchestra Nadir
Garofalo si è soffermato per illustrare il progetto musicale e la volontà del
suo gruppo musicale di proporre alla città e non solo della buona musica. La
lezione-concerto si è svolto in due fasi distinte e molto significative.
Brillante e fluida la chiacchierata del musicologo Lorenzo Mattei, docente di
Storia della musica in Conservatorio e di Drammaturgia musicale all’Università
di Bari, nonché Direttore Artistico del Giovanni Paisiello Festival di Taranto,
nella prima parte che, tra aneddoti interessanti e dati storici, ha riferito un
elemento molto importante e dirimente: secondo le ricerche da lui condotte, si
evince che Paisiello non è nato a
Roccaforzata , come sostenuto da alcuni, ma a Taranto, ed esattamente nel centro storico , in una casa ancora
esistente ma non in buono stato, dove viveva con lo zio prete Fuggiale . E fu
proprio lo zio sacerdote ad avviarlo agli studi musicali facendogli apprendere
i primi rudimenti da tal Paolo Resta, prima di intraprendere gli studi
successivi più importanti a Napoli e diventare protagonista assoluto nelle più
importanti città italiane da Napoli a Bologna, da Roma a Milano a Venezia( fu
lui ad inaugurare il Teatro della Fenice) e soprattutto nelle corti più
importanti d’Europa a Vienna, Varsavia, a San Pietroburgo (presso la Regina
Caterina II, a Parigi presso l’Imperatore Napoleone Bonaparte, uno dei primi
artisti internazionali.
La parte prettamente musicale si è svolta molto piacevolmente con alcune parti del “Barbiere di Siviglia” di Paisiello, interpretate con verve e grande partecipazione dai giovanissimi cantanti Luca Simonetti (Don Bartolo), Valeria La Grotta (Rosina) e Fabio Perillo (Lindoro-Conte d’Almaviva), accompagnati magistralmente al pianoforte da Attilio Cantore. A fine concerto lunghi applausi per tutti e tanti “bravi” a loro rivolti. I prossimi appuntamenti sono fissati per domenica 24 alle 18.00 con le “Improvvisazioni” di Danilo Tarso al pianoforte e domenica 7 giugno sempre alle 18.00 con l’Orchestra Taras diretta da Nadir Garofalo ed il solista Fabrizio Aiello all’arpa in “Rêverie…danze d’arpa e d’amore”. Dato il successo dei primi due appuntamenti, da non perdere i prossimi due!!!!
Gaetano Laudadio
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