C’ERA UNA VOLTA…RE TUONO
Il progetto “Bambini…all’Opera!”
della Fondazione Paolo
Grassi in collaborazione con l’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” metterà in scena domani sera, “C’era una
volta…re Tuono”, alle 21:00, presso la chiesa Santa Famiglia. L’opera musicale per ensemble strumentale e voci animate su testo di Fabio
Ceresa liberamente tratto dalla favola Re Tuono di Luigi Capuana, narra la storia di un Re che aveva
un vocione così grosso che quando parlava pareva tuonasse; un giorno il Primo
Ministro scoprì che la causa di quel timbro era un capello con incantesimo. L’unica
persona in grado di salvarlo era la Principessa Senza Lingua. Una fastidiosa
venditrice ambulante di caramelle strillava la sua merce sotto le finestre del
palazzo alla ricerca di un Re a cui strappare un capello per poter tornare a
parlare normalmente. Le sue caramelle erano miracolose e il re decise di
provarle, ottenendo un effetto contrario: si ritrovò con una vocina. Diventato
lo zimbello dei suoi sudditi, montò su tutte le furie e accusò la caramellaia
di truffa che sotto gli occhi attoniti di tutti srotolò la sua lingua sul
tappeto, si trattava infatti di una protesi, la caramellaia altri non era che
la Principessa Senza Lingua che riuscì a strappare il capello incantato:
l’incantesimo svaniva per entrambi: Re
Tuono e Principessa Senza Lingua tornarono a parlare normalmente .
I testi delle parti recitate e cantate sono stati pensati e costruiti da
Fabio Ceresa come filastrocche, facendo ampio uso di rime, assonanze, giochi di
parole. La realizzazione musicale del lavoro ha preso spunto da canzoncine
popolari per l’ infanzia. Accanto a tre cantanti-attori adulti Primo Ministro (Lorenzo Caltagirone), Re Tuono (Giampiero Cicino) e La Caramellaia (Benedetta Bagnara) è stata prevista anche la comparsa
in scena di un coro di voci bianche: i ministri del re.
Primo
Ministro Lorenzo Caltagirone
Re Tuono Giampiero Cicino
La
Caramellaia Benedetta Bagnara
Coro di voci bianche “Bambini…all’Opera!”
Maestro
del coro Angela Lacarbonara
Direttore
e pianista Vincenzo Rana
Quartetto d’archi dell’Orchestra ICO della Magna Grecia di Taranto
Giovanni Orsini, Alessandro Fiore, violini
Francesco Capuano, viola
Giuseppe Carabellese, violoncello
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