mercoledì 13 maggio 2020

LA SCALA SU RAI 5, GIOVEDI' 14 CON SALIERI E VERDI ED IL 15 CON CILEA.





Giovedì 14 maggio
Europa riconosciuta di Salieri diretta da Riccardo Muti
e Don Carlo di Verdi diretto da Daniele Gatti



Rai Cultura trasmette su Rai 5

Giovedì 14 maggio 2020 - ore 10

EUROPA RICONOSCIUTA di Antonio Salieri
Direttore Riccardo Muti, regia di Luca Ronconi, scene e costumi di Pierluigi Pizzi, coreografia di Heinz Spoerli. Con Diana Damrau (Europa), Désirée Rancatore (Semele), Daniela Barcellona (Isseo), Genia Kühmeier (Asterio), Giuseppe Sabbatini (Egisto). Etoile Alessandra Ferri e Roberto Bolle. Orchestra e Coro del Teatro alla Scala. Inaugurazione Stagione 2004/2005 del Teatro alla Scala.

Con l’opera Europa riconosciuta di Antonio Salieri il Teatro alla Scala fu inaugurato il 3 agosto 1778. Lo stesso titolo fu scelto per la riapertura del Teatro dopo la ristrutturazione avvenuta negli anni 2002-2004. Il 7 dicembre 2004 era sul podio Riccardo Muti; l’allestimento firmato da Luca Ronconi e Pierluigi Pizzi offriva scene spettacolari che esibivano le nuove tecnologie del palcoscenico scaligero e al contempo esaltavano la struttura antica grazie al gioco illusionistico degli specchi che riflettevano il pubblico e la sala.


Giovedì 14 maggio 2020 - ore 21.15

DON CARLO di Giuseppe Verdi
Direttore Daniele Gatti, regia e scene di Stéphane Braunschweig, costumi di Thibault van Craenenbroeck. Con Stuart Neill (Don Carlo), Ferruccio Furlanetto (Filippo II), Fiorenza Cedolins (Elisabetta di Valois), Dalibor Jenis (Rodrigo, Marchese di Posa), Dolora Zajick (Principessa di Eboli), Anatolij Kotscherga (Grande Inquisitore). Orchestra e Coro del Teatro alla Scala. Inaugurazione Stagione 2008/2009 del Teatro alla Scala.

In prima serata su Rai5 il Don Carlo verdiano che inaugurò la Stagione 2008/2009 del Teatro alla Scala. Sul podio Daniele Gatti, attuale Direttore musicale dell’Opera di Roma; regia e scene sono firmate dal francese Stéphane Braunschweig. L’opera, eseguita nella versione in italiano in quattro atti, con l’aggiunta del lamento alla morte di Posa preso dalla prima edizione, è messa in scena in un bianco e nero quasi totale, con i personaggi principali doppiati da controfigure che rappresentano loro stessi bambini, a evocare un passato fortemente influente sul loro drammatico presente. 


Venerdì 15 maggio
Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea
con Daniela Dessì e Sergej Larin


RAI 5

Venerdì 15 maggio 2020
ore 10


ADRIANA LECOUVREUR di Francesco Cilea

Direttore Roberto Rizzi Brignoli, regia di Lamberto Puggelli, scene di Paolo Bregni, costumi di Luisa Spinatelli. Con Daniela Dessì (Adriana Lecouvreur), Sergej Larin (Maurizio, Conte di Sassonia), Olga Borodina (Principessa di Bouillon), Giorgio Giuseppini (Principe di Bouillon), Mario Bolognesi (Abate di Chazeuil), Carlo Guelfi (Michonnet), Ernesto Gavazzi (Poisson), Marco Camastra (Quinault), Adelina Scarabelli (M.lle Jouvenot), Annamaria Popescu (M.lle Dangeville).
Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Teatro alla Scala, 2000.

Venerdì 15 maggio alle ore 10 Rai Cultura trasmette su Rai 5 l'opera Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, nell'allestimento andato in scena nel 2000 sotto la direzione di Roberto Rizzi Brignoli, protagonista Daniela Dessì. La regia è firmata da Lamberto Puggelli.
Adrienne, stella della “comédie française”, morì nel 1730, forse avvelenata. Eugène Scribe e Ernest Legouvé ne fecero la protagonista di un dramma teatrale a cui Cilea si ispirò per narrarne la vicenda d’amore, fatta di rivalità e gelosie. Il compositore commentò così il soggetto: “la varietà dell’azione..., la fusione della commedia e del dramma nella cornice dell’ambiente settecentesco, il passionale amore della protagonista toccarono il mio cuore e accesero la mia fantasia”. La prima assoluta, nel 1902 al Teatro Lirico di Milano con Angelica Pandolfini ed Enrico Caruso, ebbe un grande successo.
Un caloroso successo accolse anche Daniela Dessì al debutto come Adriana, al fianco di Sergej Larin, in questa edizione scaligera del 2000. Il ruolo divenne uno dei suoi preferiti e lo riprese alla Scala nel 2007.


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