Un concerto con “Rach Paganini” e l’Orchestra
Magna Grecia.
Il tema musicale del Capriccio n.24 di Niccolò Paganini è
talmente bello e ispirato che, nel corso della storia della musica, molti
famosi compositori lo hanno rielaborato in loro opere, tra questi Robert
Schumann, Franz Liszt e Johannes Brahms. Ultimo in ordine di tempo, nel 1934, è
stato Sergej Rachmaninov che compose la sua “Rapsodia su un tema di Paganini”
per pianoforte e orchestra.
A questa memorabile pagina del compositore russo sarà
dedicato il concerto “Rach Paganini”, l’appuntamento con cui torna alla grande
musica classica la XXI Stagione Concertistica “Eventi musicali” di Taranto
dell’Orchestra ICO della Magna Grecia. Il concerto si terrà al Teatro Orfeo di
Taranto (sipario ore 21.00), mercoledì 17 aprile.
In questo concerto torna a suonare con l’Orchestra della
Magna Grecia, diretta da Piero Romano, la pianista Mariangela Vacatello che,
seppur ancora trentunenne, è già una solida realtà del concertismo italiano,
tra l’altro l’anno scorso ha debuttato anche al Teatro alla Scala. Questo
concerto è il terzo di un progetto che vede la pianista impegnata con
l’Orchestra ICO della Magna Grecia nell’esecuzione della “integrale” dei lavori
per piano e orchestra di Sergej Rachmaninov.
Quest’anno è la volta la “Rapsodia su un tema di
Paganini” in La minore Op.43, un’opera
in cui il compositore russo ha sapientemente coniugato l'estro virtuosistico
con il rigore della costruzione formale, scrivendo così un brano che mette
d'accordo il gusto del pubblico, attento alla facilità melodica ed alla
brillantezza cromatica, con le attese dei più esperti, in grado di cogliere
l'originale solidità di quest'opera.
In seguito Mariangela Vacatello si cimenterà nella grande
Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 36, di Sergej Rachmaninov, un’opera in tre
movimenti di grande complessità musicale, scritta dal compositore nel 1913 e
poi rielaborata, con alcuni tagli, nel 1931, in modo da renderla più
accessibile al pubblico.
Completa il programma del concerto l’esecuzione, da parte
dell’Orchestra della Magna Grecia diretta da Piero Romano, di tre popolari
brani orchestrali di compositori russi, grandiose composizioni sinfoniche di
forte impatto emotivo.
Si inizia con la “Poloinase” di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, la
maestosa danza polacca con cui si apre il terzo atto dell’opera “Eugene
Onegin”, poi sarà eseguita la celeberrima ouverture dell’opera “Ruslan e
Ludmilla” di Mikhail Glinka e, dulcis in fundo, il “Capriccio Spagnolo” di
Nikolaj Rimskij-Korsakov, una composizione in cinque movimenti basata su temi
della musica popolare spagnola con una particolarità: nel “canto gitano” del
quarto movimento gli “archi”, infatti, devono imitare il suono di una chitarra…
G.L.
Nessun commento:
Posta un commento