Il Futuro di Taranto in musica con l’Orchestra Magna
Grecia
È il grandioso concerto “Mare futuro” il prossimo appuntamento della XXI
Stagione Concertistica “Eventi Musicali” della Orchestra Magna Grecia di
Taranto.
Il concerto si aprirà con l’esecuzione del Concerto per violino e orchestra
di Benjamin Britten, opera giovanile del compositore inglese caratterizzata da
un tormentoso lirismo e da mutevoli atmosfere, che sarà eseguita dalla grande
violinista Livia Sohn, solista di cui la prestigiosa rivista inglese Strad dice
“possiede un tono molto agile e trasparente di purezza eccezionale”.
Un programma caleidoscopico: un grande concerto per violino con la
straordinaria violinista Livia Sohn, il futuro di Taranto trasposto in musica
in una ouverture in prima esecuzione assoluta, e due tra i più famosi brani del
repertorio sinfonico di tutti i tempi.
Il tutto affidato alla “bacchetta” di Luigi Piovano, direttore di fama
internazionale e primo violoncello dell’Orchestra di Santa Cecilia, da
quest’anno Direttore musicale dell’Orchestra ICO della Magna Grecia.
Tutto orchestrale il secondo tempo del concerto, con protagonista
assoluta l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Luigi Piovano, che inizierà
con la prima esecuzione assoluta di “Mare futuro”, la terza e ultima di tre
ouverture che l’Orchestra della Magna Grecia ha commissionato quest’anno ad
altrettanti compositori.
Tre opere inedite – eseguite i tre concerti diversi in questa stagione
concertistica – che compongono “La Trilogia del Mare”, un contributo alla
riflessione sulla situazione della Città dei due Mari: partendo dal mare,
l’elemento che caratterizza Taranto, sono stati così trasposti in musica il
presente (“Mare Metallico” di Giovanni Tamborrino), la storia (“Mare Leggendario”
di Maurizio Lomartire) e l’avvenire (“Mare Futuro” di Nicola Locritani).
È una visione di ciò che la città
potrà essere. Nicola Locritani, con i suoni, assapora i risultati di una
progettualità virtuosa, trasfigura e rimodula le complesse suggestioni del
proprio tempo slanciandole nel domani. È la proposta, mai utopica, di un futuro
in cui le diversità possono trovare forza nel riconoscimento e nel rispetto
delle tradizioni che accomunano, ma, soprattutto, trovano l’interpretazione
nella tecnica di progettazione di ingegneri, architetti e geometri. Per la
prima volta la musica darà la parola anche a questi straordinari professionisti
che con il cemento, il ferro, il vetro, il verde e tanto altro riescono a
creare delle opere d’arte urbanistiche di cui tanto Taranto ha bisogno.
Il concerto
prosegue con un brano popolarissimo: la “Cavalcata delle Valchirie” dall’opera
La Valchiria di Richard Wagner, reso celebre dalla famosa sequenza del film Apocalypse Now in cui viene usato come sottofondo musicale da uno squadrone di
elicotteri USA durante l’attacco a un villaggio vietnamita.
Gran finale
con l’Ouverture 1812 di Piotr Ciaikovskij, grandioso brano orchestrale composto
per commemorare la tentata invasione napoleonica della Russia e la conseguente
ritirata dell'armata francese sconfitta dal “Generale Inverno”, vero punto di svolta nelle guerre
napoleoniche. La partitura originale prevede anche tre colpi di cannone che
vengono sparati solo in alcune esecuzioni all’aperto…
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