Tre opere in streaming per ricordare Fedora Barbieri a cento anni dalla nascita.
Quello
di Firenze fu il “suo” teatro: così #noisiamoilmaggio rende omaggio al grande
mezzosoprano. In programma anche il debutto di Maria Callas come Medea
del 1953 e quattro repliche scelte dal pubblico del Maggio. Il calendario
completo
Firenze,
10 aprile 2020 – L’omaggio
al grande mezzosoprano Fedora Barbieri nell’anno del centenario della
sua nascita e le repliche degli spettacoli più apprezzati scelti
direttamente dal pubblico di #noisiamoilmaggio – La nostra musica per stare
insieme, il palinsesto di streaming online curato dal Teatro del Maggio
Musicale Fiorentino. Una rassegna di grandi concerti, opere liriche e
performance storiche dagli archivi del Teatro, disponibile gratuitamente nelle
case di tutti gli appassionati di musica, online, in streaming sulla pagina
Facebook del Teatro.
E proprio su Facebook decine di utenti
hanno votato, nel corso di questa settimana, per scegliere i titoli da
riproporre nel palinsesto della prossima. Per un cartellone che si
arricchirà inoltre di una mini rassegna di titoli dedicati a Fedora Barbieri,
compresa la storica Medea con la quale, nel 1953, Maria Callas
debuttò in uno dei suoi ruoli passati alla storia.
Fedora Barbieri, nata il 4 giugno 1920, è considerata
uno dei più grandi mezzosoprano di sempre. Legatissima al Maggio, studiò presso
la scuola del Teatro e qui debuttò nel 1940, avviando da Firenze una carriera
che l’ha portata in tutti i più prestigiosi teatri del mondo. Il 3 novembre
2000, per il suo concerto di addio alle scene, scelse proprio di tornare
nella “sua” città, dopo sessant'anni di attività internazionale e 109 ruoli
interpretati.
La rassegna dedicata a Fedora Barbieri
si apre il lunedì di Pasquetta con L’italiana in Algeri di Gioacchino
Rossini in una storica edizione registrata l’11 giugno 1960 al Teatro della
Pergola. Già al culmine della maturità artistica, Barbieri qui interpreta una
Isabella indimenticabile, in un cast di prim’ordine di cui facevano parte anche
Paolo Washington, Nicola Monti, Renata Ongaro e Marcello Cortis.
Martedì 14 aprile tocca al Don
Carlo di Giuseppe Verdi diretto da Zubin Mehta con la regia di
Giancarlo Del Monaco, alla sua terza replica nel palinsesto di #noisiamoilmaggio,
uno dei titoli scelti dal pubblico del Teatro. Si tratta dell’allestimento
inserito nel programma dell’80° Maggio Musicale Fiorentino del 2017, curato da
ABAO-OLBE di Bilbao, Fundación Ópera de Oviedo, Teatro de la Maestranza de
Sevilla e del Festival Ópera de Tenerife.
Prosegue poi l’omaggio a Fedora
Barbieri, mercoledì 15 aprile, con un’autentica pietra miliare per la storia
del teatro: la Medea di Luigi Cherubini, opera che il Maggio
riscoprì dopo decenni di oblio investendo su un allestimento originale del
titolo del 1797 affidato alla direzione di Vittorio Gui e con Barbieri nel
ruolo di Neris, andato in scena il 7 maggio 1953. Fu, soprattutto, l’opera che
consacrò la stella di Maria Callas che in quell’occasione debuttò come Medea,
il ruolo che finirà per diventare il più iconico fra i tanti interpretati dalla
Divina.
Altra replica scelta dal pubblico del
Maggio è la Didone abbandonata di Leonardo Vinci, in programma
giovedì 16 aprile. Titolo visto nella stagione 2016/2017 grazie a una vera e
propria operazione di recupero portata avanti in coproduzione con il Teatro
Verdi di Pisa. Fu infatti la prima rappresentazione in tempi moderni di un
dramma fondamentale per il primo Settecento napoletano. La trasmissione è resa
possibile per gentile concessione della Dynamic srl Italy.
Si torna poi al repertorio d’archivio
per l’omaggio a Fedora Barbieri: venerdì 17 aprile è in programma la
registrazione del Don Sebastiano di Gaetano Donizetti, titolo che
inaugurò il Festival del Maggio Musicale 1955. Diretta da Carlo Maria Giulini,
l’opera vedeva sul palco Fedora Barbieri nel ruolo femminile principale di
Zaida e, tra gli altri, Gianni Poggi come Don Sebastiano, e Giulio Neri come
Don Giovanni De Silva.
Altro titolo caro agli amici del Maggio
che lo hanno scelto per la replica in streaming è il Falstaff di
Giuseppe Verdi nella regia di Luca Ronconi, l’ultima curata dal maestro per
il Maggio prima della sua scomparsa. Andato in scena nella stagione 2014-2015
con la direzione di Zubin Mehta, vedeva uno dei massimi interpreti
contemporanei di Falstaff, Ambrogio Maestri, nei panni del protagonista.
Realizzato in coproduzione con la Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari, viene
considerato dei maggiori successi tra gli allestimenti recenti del capolavoro
di Verdi. La trasmissione, in programma sabato 18 aprile, è per gentile
concessione di RaiPlay.
A richiesta dei follower del Maggio è
anche il titolo che chiude la settimana: L’italiana in Algeri di
Gioacchino Rossini, una recente coproduzione internazionale fra il Maggio,
il Teatro Real di Madrid, l’Opéra National de Bordeaux e la Houston Grand Opera
vista nella stagione 2015/2016, con Bruno Campanella direttore e Joan Font
regista.
Nessun commento:
Posta un commento