lunedì 8 settembre 2014

A DOMENICO COLAIANNI IL PREMIO PAISIELLO

A DOMENICO COLAIANNI IL PREMIO PAISIELLO


Taranto - Siamo alla serata inaugurale della XII edizione del "Premio Giovanni Paisiello Festival" che si svolge nell'atrio all'interno del MUDI di Taranto. Accattivante il titolo del concerto "Era la notte ......", che intende rievocare i segreti della vocalità settecentesca e della sua evoluzione nei secoli successivi e che videro impegnate grandi dive del passato come la Malibran. Il compito non facile è affidato ad un soprano di notevole talento come Stefania Bonfadelli, che ha cantato nei teatri più importanti internazionali e che l'estate scorsa si è fatta apprezzare anche al Festival della Valle d'Itria di Martina in "Crispino e la comare". Accompagnata al pianoforte dal maestro Davide Dellisanti, la soprano veronese si è brillantemente esibita in una serie di brani aventi per tema il crepuscolo e le tenebre, così come sono stati descritti  dai maggiori compositori e librettisti d’opera italiani dal ‘700 al ‘900, da Paisiello a Vaccaj e Bellini, da Rossini a Tosti, passando da Hahn, Mercadante, a Puccini, Patti, Catalani. Applauditissima dal numeroso e competente pubblico presente, il soprano ha sfoggiato le sue notevoli qualità canore ed interpretative, riscuotendo calorosi e ripetuti consensi. Nel corso della serata, tra la prima e la seconda parte del concerto, la cerimonia di consegna del prestigioso  “Premio Giovanni Paisiello Festival”, riconoscimento attribuito annualmente a figure di studiosi, personalità dello spettacolo o istituzioni che abbiano contribuito alla riscoperta e valorizzazione del patrimonio musicale di Paisiello. Quest'anno il prescelto è il tenore barese Domenico Colaianni, "per le sue qualità artistiche e la verve attoriale tipiche della scuola napoletana". Il direttore artistico del Festival Lorenzo Mattei ha, ovviamente, sottolineato l'impegno del baritono barese per Paisiello, iniziato nel lontano 1988, quando fu protagonista ne "Il barbiere di Siviglia" di G. Paisiello al Petruzzelli con la direzione di Giovanni Di Stefano. È stato proprio il suo primo direttore, nonché vincitore lo scorso anno del Premio Paisiello Festival, a consegnare il premio a Domenico Colaianni, emozionato e come al solito, vulcanico. È certamente un anno positivo per il baritono barese che ha già vinto quest'estate al Festival della Valle della Valle d'Itria il Premio Bacco dei Borboni,e che  è stato protagonista in più opere nella stagione 2014 del Petruzzelli dove si esibirá ancora nei prossimi giorni ne "Il cappello di paglia di Firenze" di Nino Rota. Particolarmente apprezzato dal pubblico l'omaggio che il baritono ha voluto riservare anche a Mario Costa, altro importante compositore tarantino, cantando con grande partecipazione quel capolavoro che è "Era de maggio". La conclusione della serata ha visto i due protagonisti impegnati in un divertente duetto tratto da "L'elisir d'amore" ed il pubblico ha riservato loro ripetuti e convinti applausi. Ottimo l'accompagnamento al pianoforte di Davide Delisanti. Pregevole inizio del Paisiello Festival che si concluderà il 18 p.v. e che vedrà, su questo stesso palco, esibirsi tanti giovani e promettenti artisti.
Nella foto da sx:  Giovanni De Stefano, Domenico Colaianni,, Lorenzo Mattei,  Paolo Ruta.


Gaetano Laudadio

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