La Fondazione Petruzzelli riparte dai giovanissimi
Con la rimodulazione del bilancio 2014 della Fondazione
Petruzzelli resa nota a settembre, il
sovrintendente Massimo Biscardi aveva
annunciato che erano state cancellate due opere della stagione lirica in
corso:” Il Trittico” (Il Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi) di Giacomo
Puccini, in programma ad ottobre e “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti,
in programma a novembre. Aveva, però, aggiunto
che sarebbero state sostituite da due produzioni del progetto “Il
Petruzzelli e le Opere per ragazzi” dedicate ad un pubblico di età compresa fra
i dodici e i diciotto anni e fra i cinque e gli undici anni. Lo spettacolo il
“Giovane Artù”, con musiche composte da Nicola Scardicchio, la regia di Marinella
Anaclerio e la drammaturgia di Teresa Petruzzelli, sarà rivolto ai bambini dai
5 ai 10 anni, mentre quelli poco più
grandi potranno assistere a “Il Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, per
la regia di Francesco Esposito, con scene e costumi di Tommaso Lagattolla. Sul
palco si avvicenderanno alcuni promettenti artisti pugliesi.
Queste, in
sintesi, le informazioni fornite dal sovrintendente Massimo Biscardi
nell’incontro di presentazione delle due nuove produzioni del Teatro
Petruzzelli . Come detto, esse sono pensate per un pubblico di bambini; “Il
barbiere di Siviglia potrà avvalersi della rivisitazione creativa di Francesco
Esposito e la direzione orchestrale di Giuseppe La Malfa, e “Il giovane Artù”
musicata da Nicola Scardicchio, avrà
il libretto di Teresa Petruzzelli e la
regia di Marinella Anaclerio. Alla conferenza
stampa erano presenti con i giornalisti anche i dirigenti scolastici di
numerosissime scuole di tutta la Puglia che aderiscono al progetto. Ci saranno
due recite al giorno al costo di cinque euro a bambino per spettacolo. Il
“Barbiere” prenderà il via il 6 ottobre con una messa in scena priva della
maggior parte dei recitativi, mentre “Il giovane Artù” partirà il 15 novembre.
Non è esclusa una terza opera per il secondo quadrimestre. L’intento del
sovrintendente è quello di colmare il vuoto di cultura teatrale
(lirico-sinfonica e balletto) , creatosi dopo l’incendio del teatro, che aveva
fatto perdere il contatto al pubblico pugliese e delle regioni limitrofe, con
l’opera lirica. “Per questo motivo la Fondazione Petruzzelli”, ha concluso il
sovrintendente, “è fondamentale
affiancare all’attività precipua di opera lirica, balletto e musica sinfonica,
un piano strategico, forte e ben organizzato, rivolto alla formazione del
pubblico, iniziando, come nelle grandi civiltà mitteleuropee, dall’età
prescolare”.
Gaetano Laudadio
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