martedì 23 settembre 2014

IL PETRUZZELLI E LE OPERE PER I RAGAZZI

La Fondazione Petruzzelli riparte dai  giovanissimi

Con la rimodulazione del bilancio 2014 della Fondazione Petruzzelli resa nota a settembre,  il sovrintendente Massimo Biscardi  aveva annunciato che erano state cancellate due opere della stagione lirica in corso:” Il Trittico” (Il Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi) di Giacomo Puccini, in programma ad ottobre e “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti, in programma a novembre. Aveva, però, aggiunto  che sarebbero state sostituite da due produzioni del progetto “Il Petruzzelli e le Opere per ragazzi” dedicate ad un pubblico di età compresa fra i dodici e i diciotto anni e fra i cinque e gli undici anni. Lo spettacolo il “Giovane Artù”, con musiche composte da Nicola Scardicchio, la regia di Marinella Anaclerio e la drammaturgia di Teresa Petruzzelli, sarà rivolto ai bambini dai 5 ai 10 anni, mentre  quelli poco più grandi potranno assistere a “Il Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, per la regia di Francesco Esposito, con scene e costumi di Tommaso Lagattolla. Sul palco si avvicenderanno alcuni promettenti artisti pugliesi.
Queste, in sintesi, le informazioni fornite dal sovrintendente Massimo Biscardi nell’incontro di presentazione delle due nuove produzioni del Teatro Petruzzelli . Come detto, esse sono pensate per un pubblico di bambini; “Il barbiere di Siviglia potrà avvalersi della rivisitazione creativa di Francesco Esposito e la direzione orchestrale di Giuseppe La Malfa, e “Il giovane Artù” musicata  da Nicola Scardicchio, avrà il  libretto di Teresa Petruzzelli e la regia di Marinella Anaclerio.  Alla conferenza stampa erano presenti con i giornalisti anche i dirigenti scolastici di numerosissime scuole di tutta la Puglia che aderiscono al progetto. Ci saranno due recite al giorno al costo di cinque euro a bambino per spettacolo. Il “Barbiere” prenderà il via il 6 ottobre con una messa in scena priva della maggior parte dei recitativi, mentre “Il giovane Artù” partirà il 15 novembre. Non è esclusa una terza opera per il secondo quadrimestre. L’intento del sovrintendente è quello di colmare il vuoto di cultura teatrale (lirico-sinfonica e balletto) , creatosi dopo l’incendio del teatro, che aveva fatto perdere il contatto al pubblico pugliese e delle regioni limitrofe, con l’opera lirica. “Per questo motivo la Fondazione Petruzzelli”, ha concluso il sovrintendente,  “è fondamentale affiancare all’attività precipua di opera lirica, balletto e musica sinfonica, un piano strategico, forte e ben organizzato, rivolto alla formazione del pubblico, iniziando, come nelle grandi civiltà mitteleuropee, dall’età prescolare”.

Gaetano Laudadio

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