L’INNO ALLA GIOIA DEL SAN CARLO DA
PIAZZA DEL PLEBISCITO
Grande successo per la Nona di Beethoven
a conclusione della trilogia della Regione Lirica 2020
L’omaggio del Teatro di
San Carlo al 250°della nascita di Ludwig van Beethoven suggella con un
abbraccio corale e strumentale la trilogia presentata al pubblico di Napoli
nella “Regione Lirica” fortemente voluta dalla Regione Campania.
E i cittadini di Napoli
hanno risposto riempiendo ancora una volta tutte le poltrone disponibili in una
serata di autentica gioia, alla quale
invita del resto il testo del movimento corale alla fine della Nona Sinfonia,
l’ultima composta dal genio di Bonn pochi anni prima di terminare la sua
esistenza, sul celebre testo dell’ “Inno alla gioia” di Schiller (non a caso
l’intonazione beethoveniana dal 1972 è stata scelta come Inno della Unione
Europea).
I solisti erano tutti
italiani di grande risonanza artistica: il soprano Maria Agresta, il
mezzosoprano Daniela Barcellona, il tenore Antonio Poli e il baritono Roberto
Tagliavini.
Le loro voci impeccabili
si sono fuse in maniera armoniosa con il Coro del Teatro ottimamente preparato
da Gea Garatti Ansini, mentre l’Orchestra ha mirabilmente seguito le esperte
indicazioni del direttore musicale del San Carlo, Juraj Valčuha, tra i maggiori
protagonisti di questa estate musicale del Massimo napoletano, particolarmente
a suo agio nel complesso ma luminoso linguaggio beethoveniano.
Il pubblico si è
letteralmente entusiasmato nel finale tributando un lungo applauso che ha
suggellato una serata arricchita dalla presenza del Presidente della Camera
Roberto Fico, che ha consegnato al direttore slovacco un’onorificenza dello
Stato italiano.
La sera prima lo stesso
programma era stato portato nell’a affascinante spazio del Real Sito di
Carditello, nell’ambito dell’iniziativa anticamorra promossa dal Teatro di San
Carlo con Scabec e con la collaborazione di Repubblica Napoli, che si pensa di
ripetere con nuovi concerti in questa e altre zone strappate al controllo della
criminalità, come hanno annunciato il presidente della Fondazione Carditello
Nicolais e il sovrintendente Lissner.
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