Il prestigioso
riconoscimento per la categoria
“Sponsorizzazioni e
Partnership culturali”
attribuito da una
giuria composta da 22 rappresentanti
istituzionali e imprenditoriali
e da professionisti eccellenti
Il Festival Verdi vince il Premio Cultura+Impresa 2019–2020, per la categoria “Sponsorizzazioni e Partnership culturali”. La cerimonia di premiazione della settima
edizione del premio organizzato dal Comitato non profit Cultura+Impresa,
promosso da FederCulture e da The Round Table, in collaborazione con Fondazione
Italiana Accenture e ALES, è in programma lunedì 20 luglio alle ore 10.00 e potrà
essere seguita in diretta collegandosi al presente
link.
La cerimonia sarà occasione
di confronto sulle ‘buone pratiche’ nel rapporto strategico tra Cultura e
Impresa e nel partenariato Pubblico-Privato, ascoltandole dalla voce dei fautori
dei progetti vincitori, ponendo particolare attenzione agli strumenti e ai
percorsi di innovazione digitale nelle arti e nella cultura.
La cerimonia sarà
coordinata da Francesco Moneta Presidente del Comitato Cultura+Impresa, Catterina
Seia Vicepresidente Fondazione Fitzcarraldo, Responsabile Arte e Impresa.it.
Sono previsti gli interventi di Anna Laura Orrico Sottosegretario MIBACT e
‘Project Manager del Cambiamento’, Carolina Botti Direttore Rapporti
Pubblico-Privati e Progetti di finanziamento ALES S.p.A., Andrea Cancellato
Presidente Federculture, Rossella Sobrero Fondatrice Salone della CSR e
Innovazione Sociale, Presidente FERPI, Patrizia Ziino Direttore
AICC-Associazione Imprese Culturali e Creative, Confindustria.
“Siamo orgogliosi di
questo premio - dichiara Anna Maria Meo,
Direttore generale del Teatro Regio di
Parma e Direttrice artistica del Festival Verdi, che valorizza il lavoro
complesso e articolato fatto in questi anni e che ha portato alla costruzione
di una rete di partner, sponsor e sostenitori che affiancano il Teatro Regio sin
dal 2015 nel processo di rilancio del Festival Verdi, nelle attività
istituzionali e nei numerosi nuovi progetti che da allora sono stati ideati e
realizzati”.
“L’approccio
strutturato nella relazione con aziende e società con le quali il Teatro Regio
si è confrontato sulla base di piani industriali triennali elaborati ad hoc,
insieme alla relazione personale e dedicata con ciascuno degli oltre 70 partner
con i quali il Teatro Regio e il Festival Verdi collaborano, ha permesso al
Teatro Regio di Parma di far prevalere le risorse proprie e da privati del suo
bilancio (52%) su quelle di provenienza pubblica (48%), con una crescita del
valore di bilancio stesso del 44% in 5 anni. Il Teatro Regio di Parma ha saputo
instaurare e sviluppare con ciascuno dei partner e sponsor un rapporto evoluto
e reciprocamente proattivo che non si esaurisce nella donazione e
nell’apposizione del logo, ma prevede ad esempio lo sviluppo di attività ad hoc
per i nidi aziendali, l’erogazione di corsi di formazione da parte del Teatro
(che è ente formatore certificato dalla Regione Emilia-Romagna), la fornitura
di servizi tecnici, la vendita di merchandising del Regio, realizzato e
personalizzato anche su richiesta delle aziende, l’offerta di attività che
vanno oltre l’acquisto di biglietti per i progetti di welfare che sempre più
qualificano le aziende nel rapporto con i dipendenti, fino all’organizzazione
completa di eventi (inclusa la parte artistica) in occasione di speciali
occasioni per le aziende”.
“Questo premio significa
per noi il riconoscimento prestigioso di un percorso nel quale crediamo molto e
che consideriamo l’unico possibile per poter costruire un rapporto stretto e
profondo con le imprese che credono nel progetto culturale del Regio che è
anche sociale ed economico”.
Nato
nel 2010, e rinnovatosi nel 2013, il Premio
Cultura+Impresa, che contempla anche le categorie “Produzioni culturali
d’impresa” e “Applicazione dell’Art Bonus”, e le menzioni speciali dedicate
quest’anno alla Corporate Cultural Responsibility, ai Progetti under 35, e alla
Digital Innovation in Arts, guarda al vasto ambito dei progetti che nascono
dalla cooperazione e dalle sinergie
di intenti tra istituzioni culturali e imprese, in una prospettiva che
valorizza la presenza e il ruolo sia dell’Operatore culturale sia dell’Impresa
che investe in Cultura. L’assunto di base che le relazioni proficue tra il
‘Sistema Cultura’ e il ‘Sistema Impresa’ assicurano un contributo strategico
allo sviluppo culturale, sociale ed economico del nostro Paese e dei nostri
Territori, è completato dalla comprovata constatazione che le imprese che
scelgono di sostenere l’Arte e la Cultura diventano più competitive e d’appeal
quando decidono di aprirsi al mercato internazionale.
Il Premio Cultura+Impresa
con questo riconoscimento attribuisce al Festival
Verdi di essere tra le best practice nella collaborazione tra il mondo dello
spettacolo e dell’arte e quello dell’impresa, a sua volta promotore di valori e
cultura, nella realizzazione di una manifestazione di considerevoli
proporzioni, prodotta dal Teatro Regio di Parma secondo una formula unica nel
suo genere, che offre 4 debutti di 4 nuove produzioni in 4 giorni per 4
settimane, con inoltre concerti, recital, incontri, spettacoli, e che ha saputo
negli anni conquistare non soltanto il tradizionale parterre degli amanti e conoscitori
dell’Opera, ma anche un nuovo pubblico, giovane e curioso, attratto a Parma
ogni anno dai 5 continenti di tutto il mondo, grazie all’alta qualità degli
eventi e alla composizione, estremamente eterogenea e dinamica della
manifestazione.
La Giuria
che ha assegnato il Premio è
composta da
autorevoli professionisti, personalità e istituzioni dei settori coinvolti e dei Partner del Comitato, tra cui Roberto
Amarotto
(Consigliere e Responsabile dell’Osservatorio Unicom-UNA), Alessandro Beda (Consigliere Delegato Fondazione Sodalitas, Membro
Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo Confindustria), Nicola Bedogni (Presidente ASSIF) Alessandro Bollo (Direttore Fondazione Polo del Novecento, Torino),
Carolina Botti (Direttore ALES –
MIBACT), Andrea Cancellato (Presidente
Federculture), Carola Carazzone (Segretario
Generale Assifero), Giovanna Castelli
Direttore Generale CIVITA), Massimo Coen
Cagli (Direttore Scientifico Scuola di Fundraising di Roma), Andrea Cornelli (Fondatore PR-HUB –
Network Agenzie di Relazioni Pubbliche), Paola
Dubini (Professore Associato Dipartimento di Management e Tecnologia
Università Bocconi), Pierpaolo Forte
(Membro CdA del Parco Archeologico di Pompei, Membro Direttivo Federculture), Maria Chiara Gallina (Responsabile
Progettazione Fondazione CR Modena), Patrizia
Gilberti (Responsabile Relazioni Esterne UPA), Francesco Moneta (Presidente Comitato Cultura+Impresa), Anna Pelucchi (Consigliere di
Amministrazione Assorel), Stefania
Romenti (Professore Associato e Ricercatrice IULM - Delega alla Social
Responsibility), Catterina Seia (Direttore
Giornale dell’Arte/ Arte e Impresa.it/V.Presidente Fondazione Fitzcarraldo), Rossella Sobrero (Presidente FERPI), Simona Torre (Segretario Generale
Fondazione Italiana Accenture), Riccardo
Tovaglieri (Co-Fondatore Patrimonio Cultura), Patrizia Ziino (Coordinatrice Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo di
Confindustria).
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