sabato 18 luglio 2020

IL FESTIVAL VERDI VINCE IL PREMIO CULTURA+IMPRESA 2019-2020.

Il prestigioso riconoscimento per la categoria
“Sponsorizzazioni e Partnership culturali”
attribuito da una giuria composta da 22 rappresentanti
istituzionali e imprenditoriali e da professionisti eccellenti
nei settori della Cultura e della Comunicazione d’Impresa.



Il Festival Verdi vince il Premio Cultura+Impresa 2019–2020, per la categoria “Sponsorizzazioni e Partnership culturali”. La cerimonia di premiazione della settima edizione del premio organizzato dal Comitato non profit Cultura+Impresa, promosso da FederCulture e da The Round Table, in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture e ALES, è in programma lunedì 20 luglio alle ore 10.00 e potrà essere seguita in diretta collegandosi al presente link.
La cerimonia sarà occasione di confronto sulle ‘buone pratiche’ nel rapporto strategico tra Cultura e Impresa e nel partenariato Pubblico-Privato, ascoltandole dalla voce dei fautori dei progetti vincitori, ponendo particolare attenzione agli strumenti e ai percorsi di innovazione digitale nelle arti e nella cultura.

La cerimonia sarà coordinata da Francesco Moneta Presidente del Comitato Cultura+Impresa, Catterina Seia Vicepresidente Fondazione Fitzcarraldo, Responsabile Arte e Impresa.it. Sono previsti gli interventi di Anna Laura Orrico Sottosegretario MIBACT e ‘Project Manager del Cambiamento’, Carolina Botti Direttore Rapporti Pubblico-Privati e Progetti di finanziamento ALES S.p.A., Andrea Cancellato Presidente Federculture, Rossella Sobrero Fondatrice Salone della CSR e Innovazione Sociale, Presidente FERPI, Patrizia Ziino Direttore AICC-Associazione Imprese Culturali e Creative, Confindustria.

“Siamo orgogliosi di questo premio - dichiara Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro Regio di Parma e Direttrice artistica del Festival Verdi, che valorizza il lavoro complesso e articolato fatto in questi anni e che ha portato alla costruzione di una rete di partner, sponsor e sostenitori che affiancano il Teatro Regio sin dal 2015 nel processo di rilancio del Festival Verdi, nelle attività istituzionali e nei numerosi nuovi progetti che da allora sono stati ideati e realizzati”.
“L’approccio strutturato nella relazione con aziende e società con le quali il Teatro Regio si è confrontato sulla base di piani industriali triennali elaborati ad hoc, insieme alla relazione personale e dedicata con ciascuno degli oltre 70 partner con i quali il Teatro Regio e il Festival Verdi collaborano, ha permesso al Teatro Regio di Parma di far prevalere le risorse proprie e da privati del suo bilancio (52%) su quelle di provenienza pubblica (48%), con una crescita del valore di bilancio stesso del 44% in 5 anni. Il Teatro Regio di Parma ha saputo instaurare e sviluppare con ciascuno dei partner e sponsor un rapporto evoluto e reciprocamente proattivo che non si esaurisce nella donazione e nell’apposizione del logo, ma prevede ad esempio lo sviluppo di attività ad hoc per i nidi aziendali, l’erogazione di corsi di formazione da parte del Teatro (che è ente formatore certificato dalla Regione Emilia-Romagna), la fornitura di servizi tecnici, la vendita di merchandising del Regio, realizzato e personalizzato anche su richiesta delle aziende, l’offerta di attività che vanno oltre l’acquisto di biglietti per i progetti di welfare che sempre più qualificano le aziende nel rapporto con i dipendenti, fino all’organizzazione completa di eventi (inclusa la parte artistica) in occasione di speciali occasioni per le aziende”.
“Questo premio significa per noi il riconoscimento prestigioso di un percorso nel quale crediamo molto e che consideriamo l’unico possibile per poter costruire un rapporto stretto e profondo con le imprese che credono nel progetto culturale del Regio che è anche sociale ed economico”.

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Nato nel 2010, e rinnovatosi nel 2013, il Premio Cultura+Impresa, che contempla anche le categorie “Produzioni culturali d’impresa” e “Applicazione dell’Art Bonus”, e le menzioni speciali dedicate quest’anno alla Corporate Cultural Responsibility, ai Progetti under 35, e alla Digital Innovation in Arts, guarda al vasto ambito dei progetti che nascono dalla cooperazione e dalle sinergie di intenti tra istituzioni culturali e imprese, in una prospettiva che valorizza la presenza e il ruolo sia dell’Operatore culturale sia dell’Impresa che investe in Cultura. L’assunto di base che le relazioni proficue tra il ‘Sistema Cultura’ e il ‘Sistema Impresa’ assicurano un contributo strategico allo sviluppo culturale, sociale ed economico del nostro Paese e dei nostri Territori, è completato dalla comprovata constatazione che le imprese che scelgono di sostenere l’Arte e la Cultura diventano più competitive e d’appeal quando decidono di aprirsi al mercato internazionale.

Il Premio Cultura+Impresa con questo riconoscimento attribuisce al Festival Verdi di essere tra le best practice nella collaborazione tra il mondo dello spettacolo e dell’arte e quello dell’impresa, a sua volta promotore di valori e cultura, nella realizzazione di una manifestazione di considerevoli proporzioni, prodotta dal Teatro Regio di Parma secondo una formula unica nel suo genere, che offre 4 debutti di 4 nuove produzioni in 4 giorni per 4 settimane, con inoltre concerti, recital, incontri, spettacoli, e che ha saputo negli anni conquistare non soltanto il tradizionale parterre degli amanti e conoscitori dell’Opera, ma anche un nuovo pubblico, giovane e curioso, attratto a Parma ogni anno dai 5 continenti di tutto il mondo, grazie all’alta qualità degli eventi e alla composizione, estremamente eterogenea e dinamica della manifestazione.

La Giuria che ha assegnato il Premio è composta da autorevoli professionisti, personalità e istituzioni dei settori coinvolti e dei Partner del Comitato, tra cui Roberto Amarotto (Consigliere e Responsabile dell’Osservatorio Unicom-UNA), Alessandro Beda (Consigliere Delegato Fondazione Sodalitas, Membro Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo Confindustria), Nicola Bedogni (Presidente ASSIF) Alessandro Bollo (Direttore Fondazione Polo del Novecento, Torino), Carolina Botti (Direttore ALES – MIBACT), Andrea Cancellato (Presidente Federculture), Carola Carazzone (Segretario Generale Assifero), Giovanna Castelli Direttore Generale CIVITA), Massimo Coen Cagli (Direttore Scientifico Scuola di Fundraising di Roma), Andrea Cornelli (Fondatore PR-HUB – Network Agenzie di Relazioni Pubbliche), Paola Dubini (Professore Associato Dipartimento di Management e Tecnologia Università Bocconi), Pierpaolo Forte (Membro CdA del Parco Archeologico di Pompei, Membro Direttivo Federculture), Maria Chiara Gallina (Responsabile Progettazione Fondazione CR Modena), Patrizia Gilberti (Responsabile Relazioni Esterne UPA), Francesco Moneta (Presidente Comitato Cultura+Impresa), Anna Pelucchi (Consigliere di Amministrazione Assorel), Stefania Romenti (Professore Associato e Ricercatrice IULM - Delega alla Social Responsibility), Catterina Seia (Direttore Giornale dell’Arte/ Arte e Impresa.it/V.Presidente Fondazione Fitzcarraldo), Rossella Sobrero (Presidente FERPI), Simona Torre (Segretario Generale Fondazione Italiana Accenture), Riccardo Tovaglieri (Co-Fondatore Patrimonio Cultura), Patrizia Ziino (Coordinatrice Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria).


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