venerdì 24 luglio 2020

La Messa da requiem, il maestoso capolavoro di Giuseppe Verdi, il 26 luglio al Teatro di Verdura di Palermo.

La Messa da requiem, il maestoso capolavoro di Giuseppe Verdi, è il prossimo appuntamento del Festival del Teatro Massimo di Palermo Sotto una nuova luce in programma domenica 26 luglio alle 21.15 al Teatro di Verdura. 
In scena, Coro e Orchestra del Teatro Massimo e un quartetto di solisti di grande livello, Carmen Giannattasio, Marianna Pizzolato, René Barbera e Gianluca Buratto. Sul podio Omer Meir Wellber, Maestro del Coro Ciro Visco.

Composta per commemorare Alessandro Manzoni a un anno dalla scomparsa, la Messa da requiem è considerata il capolavoro sinfonico-corale di Giuseppe Verdi, scritta sull’onda dell’emozione per la scomparsa del poeta, ammirato e amato dal compositore, ed eseguita per la prima volta dallo stesso Verdi a Brera nel 1874.

Nonostante non facesse mistero della sua visione atea e orgogliosamente anticlericale, Verdi ha composto con il Requiem una Messa carica di grande spiritualità, ricca di sentimenti religiosi ed evocatrice di riflessioni filosofiche sulla vita e sulla morte. Il testo è articolato in sette grandi sezioni, Requiem e Kyrie, il celebre Dies irae, Domine Jesu, Sanctus, Agnus Dei, Lux aeterna, Libera me. Un grandioso capolavoro di musica sacra che ebbe un così grande successo al debutto che dopo la prima esecuzione se ne tennero altre tre al Teatro alla Scala.

Domenica 26 luglio alle 21.15 il Teatro Massimo la ripropone al Teatro di Verdura sotto le stelle del parco di Villa Castelnuovo con un imponente organico composto da 80 orchestrali, 75 coristi e un quartetto di solisti di grande livello, a partire da Carmen Giannattasio, soprano, Marianna Pizzolato mezzosoprano, René Barbera, tenore e Gianluca Buratto, basso. A dirigere l’Orchestra del Teatro Massimo Omer Meir Wellber, mentre il Maestro del Coro è Ciro Visco.

Come diceva Carlo Maria Giulini “L’arte è una preghiera e il far vivere insieme un pezzo di musica su un testo sacro è sempre un po’ pregare insieme”. E oggi, credenti o meno, forse se ne sente tutti il bisogno.

Durata 80’ circa.  In streaming sulla WebTV del Teatro Massimo.
È richiesto l’uso della mascherina all’ingresso del Teatro di Verdura e il pubblico siederà in poltrone distanziate. Biglietti: da 25 a 5 euro. Prevendite al botteghino del Teatro Massimo e on-line su www.ticketone.it.

I SOLISTI
Carmen Giannattasio
Il suo talento unico è ormai acclamato in tutto il mondo, da quando la sua carriera è stata lanciata con la vittoria del Primo Premio e il Premio del Pubblico al Concorso operistico Operalia di Placido Domingo, a Parigi nel 2002. La sua brillante voce da soprano e la sua abilità drammatica le hanno permesso di ottenere immediata attenzione della critica nonché una reputazione di artista duttile in grado di adattare voce e recitazione alle diverse eroine che incarna. È spesso ospite sui palcoscenici più importanti del mondo, tra cui il Metropolitan Opera, la Royal Opera House, il Teatro alla Scala, il Bayerische Staatsoper, l’Opera di Stato di Berlino, la Wiener Staatsoper, il Bol’soj di Mosca. Il suo ampio repertorio include compositori come Monteverdi, Mozart, Gluck, Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Cajkovskij, Puccini, Mascagni. È ambasciatrice Bulgari. Nel febbraio 2017 ha ricevuto il titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella della Repubblica Italiana. Gli impegni futuri includono Tosca alla Royal Opera House di Londra e a Vienna, Evgenij Onegin al Teatro Massimo di Palermo, Norma e La bohème ad Amburgo, Tosca a Sidney, Falstaff al Festival di Aix-en-Provence e a Lione.

Marianna Pizzolato
Si è diplomata con il massimo dei voti in Canto al Conservatorio di Palermo. È ad oggi una delle interpreti di riferimento per il repertorio rossiniano. Ha debuttato al Rossini Opera Festival nel 2003 ne Il viaggio a Reims (Marchesa Melibea); Ha inoltre preso parte a numerose produzioni rossiniane presso i maggiori teatri e festival del mondo: Il viaggio a Reims a Firenze, Mosca (diretta da Sokhiev) e Bad Wildbad; Il barbiere di Siviglia a Bologna, Zurigo, Napoli, Liegi, Bari, Santiago del Cile; Tancredi al Teatro dell’Opera di Roma, a Tokyo, Santiago del Cile e Brema (diretta da Dantone); L’italiana in Algeri a Bologna, Zurigo, Napoli, Parigi, Palermo, Toulouse, al Metropolitan Opera di New York, Parigi (Théâtre des Champs Elysées) e Madrid; La Cenerentola a La Coruña, Pamplona, Valladolid, Cardiff e Parigi; Zelmira a Lione; Semiramide a Bad Wildbad; Ermione a La Coruña (diretta da Alberto Zedda); La donna del lago a Santa Fe e a Liegi (direttore Michele Mariotti, regista Damiano Michieletto). Attiva anche nel repertorio belcantistico, ha cantato Lucrezia Borgia a Las Palmas, Santiago del Cile e Liegi, dove ha interpretato anche Maria Stuarda (Elisabetta). Si dedica regolarmente al repertorio barocco e settecentesco. Molto intensa ed apprezzata anche la sua attività sul versante concertistico.

René Barbera
Diplomatosi al Chicago’s Patrick G. and Shirley W. Ryan Opera Center, si è rapidamente affermato come giovane artista in ascesa. Al Concorso “Operalia” di Placido Domingo del 2011 ha vinto il Primo Premio per l’Opera, il Primo Premio per la Zarzuela e il Premio del Pubblico. È stato ospite di prestigiosi teatri degli Stati Uniti interpretando Elvino ne La sonnambula con la Washington Concert Opera, Almaviva ne Il barbiere di Siviglia al Michigan Opera Theater ed Ernesto in Don Pasquale alla Lyric Opera of Chicago. Ha interpretato Don Ramiro ne La Cenerentola alla Seattle Opera e Los Angeles e Almaviva al Teatro Stanislavskij di Mosca. Nel 2013 ha debuttato alla Santa Fè Opera come Rodrigo ne La donna del lago di Rossini ed è poi ritornato a Chicago nei panni di Arturo in Lucia di Lammermoor, di Brighella in Ariadne auf Naxos e di Tamino per Die Zauberflöte, debuttando successivamente alla Vancouver Opera come Almaviva e con la Canadian Opera Company come Rinuccio in Gianni Schicchi.
Il suo repertorio concertistico include lo Stabat Mater di Rossini, il Messiah di Händel e la Nona Sinfonia di Beethoven.
 Tra i prossimi impegni, Rigoletto al Teatro San Carlo di Napoli.

Gianluca Buratto
Nel 2006 ha vinto il primo premio juniores nel Concorso di Canto “Ferruccio Tagliavini”, in seguito al quale è stato invitato a cantare la Messa da Requiem di Verdi alla Festspielehaus di Bregenz e il Requiem di Mozart alla Graf-Zeppelin-Haus a Friedrichshafen. Tra gli impegni più recenti, ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala interpretando un applaudito Papa Leone nell’Attila diretto da Riccardo Chailly, è stato quindi Sparafucile nel Rigoletto con la regia di John Turturro al Regio di Torino, ha interpretato poi il Magnificat di Vivaldi e la Messa dell’Incoronazione di Mozart per i concerti alla Scala del periodo natalizio 2018/2019 e Die Schöpfung di Haydn in Danimarca; Tra i suoi impegni futuri: Agrippina (Claudio) alla Dutch National Opera di Amsterdam; seguiranno poi produzioni alla Scala di Milano e sarà Fiesco nel Simon Boccanegra a Copenaghen; Stabat Mater di Rossini all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, mentre alla Staatsoper di Amburgo sarà impegnato come Commendatore in Don Giovanni.

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