La poesia di Mariangela Gualtieri e il talento straordinario di Simone Rubino nell’opera da camera "Il Ritmo della Terra" di Lamberto Curtoni che debutta in prima assoluta giovedì 23 luglio (ore 21.30) al Parco della Musica (ex Eridania) di Parma nell’ambito di Aemilia, la rassegna estiva de La Toscanini.
È stato uno dei mille fruttosi incontri artistici favoriti dalla pandemia quello tra il percussionista Simone Rubino, il giovane compositore e violoncellista Lamberto Curtoni (entrambi compagni al Conservatorio di Torino) e la poetessa Mariangela Gualtieri.
A fine Marzo ne è nata la composizione “Quel metro che ci avvicina” per vibrafono sui versi della lirica “Nove marzo 2020” in cui Rubino compare anche come cantante nel registro di controtenore. Se la lirica prima aveva fatto registrare un boom di condivisioni sui social, il video ‘musicale’ ha avuto pure diverse decine di migliaia di visualizzazioni. Sulla scia di questa collaborazione che è proseguita fruttuosamente, in questi giorni ha visto la luce l’opera da camera “Il ritmo della terra” su versi scelti dalla stessa Gualtieri per la composizione di Curtoni, tratti dal suo “Fuoco centrale” comprendente anche la famosa “La preghiera degli animali”. Composta per voce, vibrafono, percussioni e orchestra d’archi, debutta in prima assoluta giovedì 23 luglio (ore 21.30) al Parco della Musica (ex Eridania) di Parma nell’ambito di Aemilia, la rassegna estiva de La Toscanini. Protagonisti Simone Rubino (voce, vibrafono e percussioni), Francesco Migliarini e Andrea Carattino (percussioni), Lamberto Curtoni (violoncello) e l’Ensemble d’archi de La Toscanini con Carlo Guaitoli direttore.
La prosecuzione della collaborazione dopo “Quel metro che ci avvicina”, si è basata sul desiderio comune da parte di Curtoni ma anche di Rubino, che ha commissionato l’opera, di approfondire il tema del ritorno alla semplicità, alla natura, a se stessi: «Volevamo lavorare a un progetto “naturale”, per arrivare ad ascoltare il suono della terra, del suo ritmo, che è quello plasmato dagli strumenti “naturali” di Simone – spiega Curtoni-. La musica, nel suo sviluppo, accompagna l’ascoltatore attraverso la necessità di tornare ad un stato di purezza. Perché il ritmo della terra sta completamente cambiando e un tempo sospeso, un dialogo, è necessario prima di lasciare il testimone. L’opera conduce l’ascoltatore a tornare ad ascoltarsi, a osservare quasi oltrepassando la sembianza razionale delle cose e i confini della psiche individuale. A sentire il proprio ritmo, e di quello che ci circonda.
Per quanto riguarda Rubino, la sua agilità e la leggerezza vocale unite ad una strepitosa tecnica strumentale sono stati un enorme possibilità espressiva per il mio lavoro compositivo.» Andare oltre le percussioni, si presenta per Rubino come una esigenza specifica: che è quella di potersi esprimere musicalmente a 360 gradi anche nella cosiddetta dimensione orizzontale della musica, che racchiude il legato, quindi il canto in cui si specchiano contesti in cui prevalgono le vocali… poiché la musica che esce dalle percussioni è di natura verticale ed il ritmo è fatto di consonanti. Il riferimento – basato su una percezione che comprende oltre al fatto tecnico una riflessione più ampia del “sentire la musica” - va al carattere maschile e femminile che si devono combinare e compensare.
La sua è una filosofia, sulla quale ha costruito anche un metodo d’insegnamento che trasmette anche ai suoi allievi dell'Akademie der Künste di Berlino.
Aemilia è resa possibile dal contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, Fondazione Cariparma, Fondazione Monte Parma, Camera di Commercio di Parma e Conad Centro Nord. CePIM spa è partner istituzionale della Fondazione Arturo Toscanini.
I biglietti costano € 15; il biglietto ridotto numerato (riservato esclusivamente ai sostenitori della campagna Iorinuncioalrimborso) € 10.
Informazioni 0521/391339, biglietteria@latoscanini.it.
Il Ritmo della Terra
Opera da camera
Musica di Lamberto Curtoni
Testi di Mariangela Gualtieri (da “Fuoco centrale”)
per voce, vibrafono, percussioni ed archi
prima esecuzione assoluta
Simone Rubino voce, vibrafono e percussioni
Francesco Migliarini, Andrea Carattino percussioni
Lamberto Curtoni violoncello
Carlo Guaitoli direttore e pianoforte
Ensemble d’archi de La Toscanini
Nessun commento:
Posta un commento