Il
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
presenta
L’attività
lirico-sinfonica 2020/2021
e
il prossimo Festival del Maggio Musicale Fiorentino
L’attività
artistica del Maggio prende solennemente avvio il 30 e 31 agosto2020 con due
importanti e significative esecuzioni della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi
dirette da Zubin Mehta in piazza della Signoria a Firenze e prosegue per 11
mesi consecutivi (8 di stagione e 3 di Festival) che vedono un susseguirsi di
star del panorama artistico musicale mondiale tra cui Zubin Mehta direttore
onorario a vita del Maggio,
il nostro ex direttore musicale Riccardo Muti, e l’eccezionale presenza di James Levine.
A fianco a loro, in ordine alfabetico i direttori Marco Armiliato, Paolo Carignani, Myung-Whun Chung, James Conlon, Christoph von Dohnányi, Christoph Eschenbach, Adam Fischer, Riccardo Frizza, Daniele Gatti, Manfred Honeck, Eliahu Inbal, Ingo Metzmacher, Gianandrea Noseda, Lahav Shani sul podio; tra le voci Elīna Garanča, Ekaterina Gubanova, Edita Gruberová, Saioa Hernández, Anna Netrebko, Jessica Pratt, Marina Rebeka, Carmela Remigio, Maria Josè Siri, Krassimira Stoyanova, Sonja Yoncheva, Vittoria Yeo, Nicola Alaimo, Marcelo Álvarez, Roberto Aronica, Placido Domingo, Ferruccio Furlanetto, Thomas Hampson, Francesco Meli, Leo Nucci, Michele Pertusi, Luca Salsi, Fabio Sartori, Michael Spyres, Ludovic Tézier, Michael Volle;
i recital di Michael Barenboim, Rudolf Buchbinder, Amanda Forsyth, Maurizio Pollini,Frank Peter Zimmermann, Pinchas Zukerman; Roberto Andò, Sven Erich Bechtolf, Valerio Binasco, Robert Carsen, Jurgen Flimm, Denis Krief, Cesare Lievi, Davide Livermore, Damiano Michieletto, Chiara Muti, Carlus Padrissa, Pier Luigi Pizzi alla regia.
il nostro ex direttore musicale Riccardo Muti, e l’eccezionale presenza di James Levine.
A fianco a loro, in ordine alfabetico i direttori Marco Armiliato, Paolo Carignani, Myung-Whun Chung, James Conlon, Christoph von Dohnányi, Christoph Eschenbach, Adam Fischer, Riccardo Frizza, Daniele Gatti, Manfred Honeck, Eliahu Inbal, Ingo Metzmacher, Gianandrea Noseda, Lahav Shani sul podio; tra le voci Elīna Garanča, Ekaterina Gubanova, Edita Gruberová, Saioa Hernández, Anna Netrebko, Jessica Pratt, Marina Rebeka, Carmela Remigio, Maria Josè Siri, Krassimira Stoyanova, Sonja Yoncheva, Vittoria Yeo, Nicola Alaimo, Marcelo Álvarez, Roberto Aronica, Placido Domingo, Ferruccio Furlanetto, Thomas Hampson, Francesco Meli, Leo Nucci, Michele Pertusi, Luca Salsi, Fabio Sartori, Michael Spyres, Ludovic Tézier, Michael Volle;
i recital di Michael Barenboim, Rudolf Buchbinder, Amanda Forsyth, Maurizio Pollini,Frank Peter Zimmermann, Pinchas Zukerman; Roberto Andò, Sven Erich Bechtolf, Valerio Binasco, Robert Carsen, Jurgen Flimm, Denis Krief, Cesare Lievi, Davide Livermore, Damiano Michieletto, Chiara Muti, Carlus Padrissa, Pier Luigi Pizzi alla regia.
Firenze, 6 luglio 2020
– Undici mesi di programmazione ininterrotta, da fine agosto 2020 a fine
luglio 2021. 10 titoli d'opera in stagione e 6 durante il Festival e di
questi sono ben 12 i nuovi allestimenti, più di 40 concerti sinfonici
(tra stagione e Festival) e poi cinque opere per ragazzi ( con 32
recite a loro dedicate) che portano a ventuno gli allestimenti
operistici del Maggio, numerosi recital concertistici e di canto, un balletto e
le tournée in Italia e all’estero per un totale di oltre 160 giornate di
spettacolo.
Il Teatro del Maggio
Musicale Fiorentino riparte con grande slancio dopo la pausa estiva e l’ancor
più lungo lockdown offrendo al suo pubblico una stagione ricchissima che
prende avvio in modo solenne e significativo con un omaggio alle
vittime della pandemia il 30 agosto 2020 con la prima di due
esecuzioni della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi ( secondo concerto
il 31 agosto) dirette da Zubin Mehta con un cast di voci soliste
strepitose in piazza della Signoria a Firenze e continua col Festival del
Maggio, che si inaugura il 24 aprile, con un programma altrettanto
intenso e ricco per i tre mesi successivi fino al 30 luglio 2021. Inizia
ingranando sin da subito una marcia molto spedita e intensa, dando un chiaro
segnale di ottimismo al pubblico. Il Maggio guarda avanti proponendo un
programma di altissima qualità e di altissimo profilo e alla levatura e la
celebrità degli artisti i cui nomi tornano a riempire il cartellone.
Zubin Mehta direttore
onorario a vita del teatro, che nelle ultime settimane di riapertura del Maggio
si è speso come non mai per la ripresa dopo la chiusura dirigendo l’importante
ciclo integrale delle sinfonie di Franz Schubert, ha accettato la proposta del
sovrintendente Alexander Pereira di prendersi la responsabilità di
seguire anche le fasi dei concorsi per i professori d’Orchestra, compagine alle
quale, assieme al Coro, è legatissimo e dalle quali è ricambiato profondamente
con tutto il “suo” teatro e la città di Firenze. Il Maestro gode dell’affetto e
della stima di tutti, è un artista la cui statura, l’esempio, la forza, le sue
doti umane lo rendono un punto focale e fondamentale della vita del Maggio,
è la guida paterna del nostro teatro. Questo sua ulteriore gentilezza e
disponibilità nei confronti del Maggio permetterà al Sovrintendente di
proseguire senza fretta e con tranquillità l’individuazione di un direttore
musicale sapendo di poter basarsi sempre sulla vicinanza e la collaborazione di
Zubin Mehta.
Il Maestro conterà
numerosissime presenze sul podio tra stagione e Festival per opere concerti,
tra cui, a fine agosto 2020 quello “iniziale” alla guida del Maggio in
piazza della Signoria con la solennità di due esecuzioni della Messa da
Requiem di Giuseppe Verdi con le strepitose voci soliste di fama mondiale
di Krassimira Stoyanova, Elīna Garanča mezzosprano di classe
assoluta, il grande Francesco Meli e la star mondiale Ildar
Abdrazakov; le sue direzioni operistiche: l’attesissimo Otello
(dal 27 novembre al 19 dicembre), Così fan tutte (dal 28 marzo
all'11 aprile 2021), La forza del destino (dal 4 al 20 giugno
2021) e i numerosi appuntamenti sinfonici tra cui l'integrale delle sinfonie
di Beethoven, il completamento del ciclo Schubert, e la proposta di
un ciclo Brahms.
Programmazione
lirica e balletto 2020/2021
Si alza il sipario
operistico il 7 settembre con Rinaldo di Georg
Friedrich Händel (altre recite 9, 10 e 13 settembre) sulla stagione
lirica 2020/2021 del Teatro del Maggio. L'opera, mai eseguita nelle stagioni
del Maggio, in un nuovo allestimento in coproduzione con la Fondazione
Teatro La Fenice di Venezia, sarebbe dovuta andare in scena tra la fine di
marzo e l'inizio di aprile, ultimo titolo della stagione, annullato a causa del
lockdown. Rinaldo è la prima opera composta da Händel per il
pubblico londinese, su libretto di Giacomo Rossi, liberamente tratto da un
episodio della “Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso e andata in scena per
la prima volta il 24 febbraio 1711 al Queen’s Theatre. A Firenze verrà messa in
scena nel fantastico e ormai storico allestimento di Pier Luigi Pizzi
(in occasione dei 90 anni del grande regista e scenografo) e racchiude alcune
tra le pagine più conosciute di Händel come “Cara sposa”, cantata dal
protagonista nel primo atto o “Lascia ch’io pianga”, intonata da Almirena nel
secondo atto. L'opera è diretta da uno specialista riconosciuto come Federico
Maria Sardelli; gli interpreti principali sono tutti artisti di grande
esperienza: Raffaele Pe, Leonardo Cortellazzi, Carmela Remigio,
Francesca Aspromonte, Andrea Patucelli e William Corrò.
Si prosegue il 22
settembre con La Rondine musicata da Giacomo Puccini
su libretto di Giuseppe Adami (altre recite il 25, 27 e 29
settembre), titolo che il Teatro del Maggio ha “riscoperto” in tempi recenti e
riportato all'attenzione del pubblico. L'opera, nell'allestimento del Teatro
del Maggio con la regia di Denis Krief, verrà diretta dal maestro Marco
Armiliato. Nel ruolo di Magda canterà Ailyn Pérez, famoso soprano
statunitense che dopo La Scala, il Metropolitan, il Covent Garden, debutta a
Firenze, in quello di Ruggero Roberto Aronica, Lisette sarà Roberta
Mameli, Prunier sarà Francesco Castoro.
Il terzo titolo ad andare in
scena è Nabucco di Giuseppe Verdi nell'allestimento del
Teatro Lirico di Cagliari (4, 7, 10 e 13 ottobre) già messo in
scena in passato a Firenze. La celebre opera verdiana, con la regia di Leo
Muscato, vedrà sul palcoscenico alcune superstar della lirica come Placido
Domingo nel ruolo di Nabucco il cui ritorno finalmente a Firenze è
molto atteso, Fabio Sartori come un Ismaele di grande lusso e Maria
Josè Siri al suo debutto nel ruolo di Abigaille. Tra gli altri interpreti
troviamo il basso Alexander Vonogradov, ospite regolare sui palcoscenici
del Bolshoi, della Staatsoper di Berlino, dell’Opéra di Parigi e della Scala,
come Zaccaria, e il giovane mezzosoprano Caterina Piva al debutto come
Fenena e che in questa stagione ascolteremo al Maggio anche come Emilia in Otello
e come Maddalena in Rigoletto . Sul podio il maestro Paolo Carignani,
che è stato direttore musicale dell’Opera di Francoforte, è presente nei
cartelloni della Staatsoper di Vienna, di Monaco di Baviera, alla Deutsche Oper
e alla Staatsoper Berlin, al Metropolitan di New York, al Gran Teatre de Liceu
di Barcellona, alla Royal Opera House Covent Garden di Londra, al Concertgebouw
e Teatro d’Opera di Amsterdam, a la Bastille di Parigi.
Torna il 23 ottobre (altre
recite il 25, 27 e 29) Il Barbiere di Siviglia di Gioachino
Rossini nell'ormai classico allestimento del Maggio con la regia di Damiano
Michieletto. A dirigere l'Orchestra del Maggio ci sarà il giovane direttore
Michele Gamba, mentre gli interpreti principali saranno lo strepitoso
mezzosoprano russo Vasilisa Berzhanskaya come Rosina, già sotto contratto con teatri come il Covent
Garden, la Wiener Staatsoper, l’Opèra di Parigi e poi Massimo Cavalletti come
Figaro, e come Don Bartolo Fabio Capitanucci; debutta come Conte
d’Almaviva la star del Festival di Spoleto, Ruzil Gatin.
Il primo nuovo
allestimento della programmazione 2020/2021 è Madama Butterfly
di Giacomo Puccini che dal 12 novembre (altre recite 15, 23,
26, 28 novembre e 1 dicembre) la regia è firmata da Chiara Muti.
Il Coro e l’Orchestra del Maggio saranno diretti da Francesco Ivan Ciampa
e vedrà la talentuosissima Vittoria Yeo interpretare Cio Cio San, Sergej
Skorokhodov uno dei tenori favoriti da Valery Gergiev e vera star del
Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, del nei panni di Pinkerton e Annalisa
Stroppa in quelli di Suzuki, Alessandro Luongo sarà Sharpless.
Il 27 novembre sarà
il momento dell'attesissimo Otello di Giuseppe Verdi,
titolo che sarebbe dovuto andare in scena nel corso del Festival questa passata
primavera. Sul podio, a dirigere l'Orchestra del Maggio, il maestro Zubin
Mehta. Tre i debutti assoluti nei ruoli principali: da quello atteso
da anni di Fabio Sartori come Otello, a Marina Rebeka il
famosissimo soprano lettone e già ospite sui più importanti palcoscenici
internazionali, che sarà Desdemona e Ludovic Tézier il celebre baritono
superstar francese, come il perfido Jago. L’opera, che segna il punto di arrivo
dell’eccezionale parabola creativa del maestro di Busseto (debuttò
trionfalmente al Teatro alla Scala il 5 febbraio 1887) torna in cartellone a
Firenze in un nuovo allestimento con la regia dell’attore e regista
cinematografico Valerio Binasco (che ha debuttato al Maggio come regista
di un’opera lirica nel maggio 2018 quando firmò Cardillac di Paul
Hindemith, titolo di apertura dell’81 esima edizione del Festival). Le repliche
sono fissate il 30 novembre, e il 3, 6, 15, 19 dicembre.
Il 23 dicembre (altre
recite: 27 e 29 dicembre; 3, 5 e 10 gennaio) sarà il momento di Linda
di
Chamounix mai
eseguita nelle stagioni del Maggio di Gaetano Donizetti in un nuovo
allestimento che porta la firma del regista Cesare Lievi. La direzione è
affidata a Michele Gamba, annoverato tra i più promettenti giovani
italiani, che ha già raccolto successi e apprezzamenti alla Scala ed è stato
assistente di Daniel Barenboim e Antonio Pappano.
Tra i protagonisti alcuni
virtuosi belcantisti con la regina del belcanto Jessica Pratt, che
interpreterà Linda, Francesco Demuro, che sarà Carlo insieme al grande
basso Michele Pertusi che finalmente torna a cantare a Firenze, nel
ruolo del Prefetto.
Non manca la danza e quindi
il 30 dicembre (altre recite: 4, 8, 9 e 14 gennaio 2021) è in
cartellone un balletto al Teatro Goldoni: un nuovo allestimento con
coreografie di Massimiliano Volpini e i danzatori del Nuovo BallettO
di ToscanA (diretto da Cristina Bozzolini), con una formazione
cameristica dei professori d’Orchestra del Maggio e musiche da camera di Franz
Schubert e Anton von Webern. Suonare musica da camera interessa
molto ai Professori d’orchestra del Maggio in quanto rappresenta un motivo di
studio e valorizzazione della loro professione e un tipo di musica alla quale
non possono dedicarsi spesso. L’idea nuova di creare dei balletti su musiche da
camera favorisce quindi sia i piccoli Ensemble orchestrali dell’Orchestra del
Maggio e permette di creare nuove coreografie e nuovi progetti molto
interessanti su musiche per quartetti, quintetti, sonate di pianoforte.
Spetta al maestro Marco
Armiliato chiudere il 2020 e brindare al 2021 con il concerto
straordinario, un vero e proprio Gala verdiano del 31 dicembre
che vedrà sul palcoscenico le strepitose voci di Saioa Hernández, Marcelo
Álvarez, Ludovic Tézier e Ferruccio Furlanetto con il Coro
e l’Orchestra del Maggio.
L'11, 13 e 16
gennaio verrà eseguita La damnation de Faust di Hector
Berlioz in forma di concerto, con la straordinaria presenza sul
podio di James Levine, direttore d'orchestra statunitense e tra i
più celebri al mondo, per 41 anni alla guida dell'Orchestra della Metropolitan
Opera di New York. Levine, che con queste sue presenze al Maggio segna
il suo ritorno sul podio, dopo aver diretto solamente pochissime e
prestigiosissime orchestre europee come Wiener Philharmoniker, i Berliner Philharmoniker,
la Philharmonia Orchestra di Londra, la Sächsische Staatskapelle Dresden e al
Festival di Bayreuth è al suo debutto assoluto alla conduzione di un'orchestra
italiana. James Levine dirigerà – oltre a La Damnation de Faust – anche
due importanti concerti sinfonici con Ein deutsches Requiem di Johannes
Brahms il 17gennaio e le ultime tre sinfonie di Wolfgang Amadeus
Mozart il 21. Nel cast di La damnation le voci di Michael
Spyres, il quale ha già inciso Damnation de Faust con Joyce di
Donato e il Benvenuto Cellini con Sir John Eliot Gardiner, riconosciuto
a livello mondiale come uno dei più grandi interpreti di Berlioz, che sarà
Faust, Marianne Crebassa tra i più celebri mezzosoprano francesi, di
casa all’ Opéra di Parigi, al Festival di Salisburgo, alla Wiener Staatsoper,
al Teatro alla Scala, al Metropolitan, sarà Marguérite e segnerà il suo debutto
al Maggio, e il grande Ferruccio Furlanetto assente da anni da Firenze
nel diabolico ruolo di Mefistofele.
Il 21 febbraio, Davide
Livermore affermato regista di opera lirica e tra le firme d’autore del
recente grande successo della Tosca che ha inaugurato la stagione 2019
al Teatro alla Scala, curerà la regia del nuovo allestimento di Rigoletto
di Giuseppe Verdi (repliche il 23, 26 e 28 febbraio, 3 e 7 marzo)
con il maestro Riccardo Frizza uno dei più importanti direttori
italiani, direttore musicale del Festival Donizetti con una intensa attività al
Metropolitan, a Monaco, al Covent Garden e che torna finalmente a Firenze dopo
qualche anno a dirigere il Coro e l'Orchestra del Maggio in questo allestimento
verdiano. Tra gli interpreti: Leo Nucci, baritono dalla straordinaria
carriera, nel ruolo di Rigoletto uno di quelli a lui più congeniali e che ha
interpretato più di 550 volte in 46 anni di carriera nei teatri di tutto il
mondo; poi il pluripremiato tenore statunitense Renè Barbera come Duca
di Mantova e il soprano Enkeleda Kamani nel ruolo di Gilda che ha
sostenuto proprio in coppia con Nucci recentemente alla Scala riscuotendo un
grandissimo successo personale.
Ultima opera in programma
durante la stagione 2020/2021 è Così fan tutte, il capolavoro del
salisburghese verrà proposto a partire dal 28 marzo (altre recite 1,6,
8 e 11 aprile) in un nuovo allestimento del Maggio Musicale
Fiorentino che vedrà il maestro Zubin Mehta sul podio. La regia è
affidata a Sven Erich Bechtolf che ha toccato con successo nel corso
della sua carriera tutti gli aspetti dell’esperienza teatrale: attore sia
teatrale che di cinema, regista di prosa e d’opera, al suo debutto fiorentino.
Nello staff creativo figurano anche Julian Crouch (nominato per il Tony
Award, vincitore del Drama Desk Award e del Lawrence Olivier Award) che firma
le scene e Kevin Pollard che disegna i costumi. Entrambi vincitori di un
premio Abbiati nel 2018, collaborano spesso con Bechtolf e le loro lavori si
sono concretizzati per La Scala e per la Staatsoper Unter der Linden di
Berlino.
Tra gli interpreti: il
soprano Valentina Naforniţăche dalla Wiener Staatsoper ha spiccato il
volo affermandosi nei più importanti teatri europei e che debutta a Firenze come
Fiordiligi, Gaëlle Arquez mezzosoprano in netta ascesa nello star
system lirico e recentemente trionfatrice a Bregenz come Carmen, che sarà
Dorabella; la nuova stella tra i tenori americani Matthew Swensen come
Ferrando, l’affermatissimo Mattia Olivieri come Guglielmo, Benedetta
Torre ( già ascoltata al Maggio nella Missa Defunctorum di Paisiello
al diretta da Riccardo Muti), come Despina e il carimastico Thomas
Hampson come il saggio e filosofo Don Alfonso.
Stagione
sinfonica 2020/2021
La lunga e articolata
stagione di concerti prende avvio il 12 settembre quando sul podio
salirà il maestro Daniele Gatti con un programma soprattutto
novecentesco per un concerto sinfonico corale con musiche di Stravinskij,
Maderna, Hindemith e Bach.
L'11 ottobre
appuntamento con il celebre direttore d'orchestra israeliano Eliahu Inbal
ritenuto uno degli specialisti più importanti della musica di Mahler, Bruckner
e Šostakovič, formatosi a Gerusalemme, Parigi, Hilversum e Siena, affiancando
fra gli altri Olivier Messiaen e Sergiu Celibidache, che guiderà l'Orchestra
nella quinta sinfonia di Anton Bruckner mentre il 15 ottobre
sarà protagonista il maestro Adam Fischer, grande e raffinato
specialista mozartiano, con un programma di composizioni di Wolfgang Amadeus
Mozart e Franz Joseph Haydn che lo vedrà solista al pianoforte oltre
che direttore d’orchestra.
Il 22 ottobre va in
scena il primo appuntamento dell'attesissimo ciclo Beethoven (nell'anno
in cui si celebrano i 250 anni dalla nascita del compositore) che il maestro Mehta
avrebbe dovuto dirigere durante il Festival del Maggio di quest’anno. Il primo
concerto del ciclo integrale vedrà il maestro dirigere l'Orchestra del Maggio
nelle Sinfonie n.1, n.2 e n.4, a seguire il 28 ottobre, toccherà
alla Sinfonia n.7 (insieme alla Sinfonia n. 2 D125 di Franz
Schubert e a Kammersymphonie n. 9 di Schönberg), il 31
ottobre alle Sinfonie n.3 e n.5, il 25 novembre la Sinfonia
n.6 (insieme alla Sinfonia n.1 di Franz Schubert e i Cinque pezzi
per Orchestra op.16 di Arnold Schönberg), il 5 dicembre il
concerto corale sinfonico con le Sinfonie n.8 e n.9 che
vedranno sul palcoscenico le voci soliste di Genia Kühmeier, Marie-Claude
Chappuis, Micheal Koenig e Thomas Hampson. In questo concerto
è prevista anche la prima esecuzione assoluta di Prometeo, o il tacere
per coro e orchestra di Salvatore Sciarrino. Si tratta di una
commissione del Maggio richiesta appositamente per il periodo marzo-maggio
2020, durante il lockdown e sostenuta grazie a Enel.
L'11 dicembre, Lorenza Borrani maestro concertatore per
l'Orchestra del Maggio, al Teatro Goldoni in un programma con musiche di Haydn,
Ades, Schubert.
Il 22 dicembre
toccherà al concerto sinfonico corale diretto dal maestro Manfred Honeck
direttore principale della Pittsburg Orchestra, una delle più importanti
formazioni statunitensi, che propone, nel programma con la sua direzione la Sinfonia
n. 93 in re maggiore di Haydn, il Miserere di James
McMillan e la Missa in tempore belli di Haydn.
Nell’anno nuovo 2021 il 17
e il 21 gennaio, subito dopo aver diretto La damnation de Faust di
Hector Berlioz in forma di concerto, James Levine si fermerà a Firenze
per un doppio concerto che lo vedrà dirigere l'Orchestra nel monumentale Ein
deutsches Requiem di Johannes Brahms la sera del 17 gennaio
con le voci soliste di Hanna-Elisabeth Müller una delle più raffinate
interpreti non solo del repertorio concertistico e Thomas Hampson tra i
più celebrati baritoni della scena mondiale; e nelle ultime tre Sinfonie
n.39, n.40 e n.41 di Mozart, la sera del 21. Levine è
riconosciuto come uno dei più grandi interpreti mozartiani al mondo.
Il 26 gennaio sarà la
volta del giovane Lahav Shani a salire sul podio dell’Orchestra del
Maggio. Il direttore d'orchestra israeliano, è stato allievo del maestro Zubin
Mehta e suo successore alla guida della Israel Philarmonic Orchestra.
Il 20 febbraio è atteso al
Maggio Christoph von Dohnányi, direttore d'orchestra di lunghissimo corso
depositario tra i più acclamati del grande repertorio tedesco e romantico, che
proporrà al pubblico The unanswered question di Charles Ives,
il Doppio concerto per flauto, oboe e orchestra di György Ligeti
e la Sinfonia n.6 di Pëtr Il'ič Čajkovskij.
Il 27 febbraio
tornerà a Firenze James Conlon, direttore dell'Orchestra sinfonica
nazionale della Rai per dirigere l’Orchestra del Maggio in due sinfonie di Antonín
Dvořák, la n. 5 in Fa maggiore, Op. 76, B. 54 e la romantica n. 7
in Re minore, Op. 70, B. 141.
Il maestro Zubin Mehta
riprende il podio il 6 marzo per un concerto su composizioni di Schönberg,
Mozart e Mendelssohn che vedrà Rudolf Buchbinder al
pianoforte. Il 14 marzo il maestro Ingo Metzmacher di fama
internazionale e versatile direttore che spazia con duttilità dal repertorio
classico al contemporaneo, dirigerà l'Orchestra nella Sinfonia n.8 di Anton
Bruckner.
Prosegue la stagione
sinfonica il maestro Mehta che il 27 marzo proporrà Sinfonia
n. 3 in do maggiore D 200 di Franz Schubert, il Concerto per violino e
orchestra di Ludwig van Beethoven con la solista Vilde Frang, e
I pini di Roma di Ottorino Respighi. Il “termine” del
calendario sinfonico è affidato il 15 aprile a Christoph Eschenbach,
grande pianista e direttore richiesto e presente dalle più importanti orchestre
e istituzioni musicali nel mondo da Vienna, Parigi, Londra, Monaco New York,
con un programma che prevede la Sinfonia n.49 “La passione” e il Concerto
per violino e orchestra in do maggiore di Haydn, con il violoncellista
Bruno Philippe e la Sinfonia n. 5 op. 107 “Riforma” di Felix
Mendelssohn.
Altri concerti e
concerti straordinari
È molto intensa e nutrita di
appuntamenti e grandi nomi del concertismo internazionale anche la
programmazione “fuori abbonamento” e di concerti straordinari proposti dal
Maggio Fiorentino per il 2020-2021. Il 30 e 31 agosto, sono stati già
menzionati i due importanti e molto significativi concerti sinfonico corali: il
maestro Zubin Mehta dirigerà la solenne Messa da Requiem di Giuseppe
Verdi, in Piazza della Signoria; le voci soliste saranno di primo piano: Krassimira
Stoyanova, Elina Garanca, Francesco Meli e Ildar
Abdrazakov.
Il 6 ottobre nel
fastoso salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, Zubin Mehta dirigerà Die
Schopfung, La creazione di Franz Joseph Haydn. Le voci
soliste saranno quelle di Hanna-Elisabeth Müller, Patrick Grahl, Michael
Volle. Il concerto che era previsto per lo scorso marzo, per ben due volte
è stato rimandato a causa dell’impossibilità di eseguire concerti in pubblico
per la pandemia, ed è riprogrammato per non mancare di festeggiare il
maestro Mehta a cinquant’anni dal suo debutto al Festival del Maggio Musicale
Fiorentino.
Il 18 settembre
finalmente si siederà al pianoforte sul palcoscenico del Maggio Maurizio
Pollini in un importantissimo concerto realizzato in coproduzione con gli Amici
della Musica Firenze e un programma con musiche di Brahms, Schönberg,
Beethoven.
Il 3 ottobre i
riflettori del teatro e l’attenzione del pubblico saranno puntati
sull’attesissimo concerto del grande soprano Edita Gruberová che,
accompagnata al pianoforte da Peter Valentinovic, affronterà un
programma con musiche di Strauss, Dvorak, Rachmaninov, Donizetti,
Bellini.
Il 24 ottobre al Teatro
Goldoni, verrà ripreso il recital di Veronica Simeoni che presenterà
il cd inciso per la collana “Maggio Live” con brani di Hahn, Berlioz,
Massenet, Donizetti, Saint-Saëns. Veronica Simeoni sarà
accompagnata al pianoforte da Michele D’Elia e al concerto seguirà una
discussione col pubblico con le riflessioni dei critici musicali Elvio Giudici,
Alberto Mattioli, Jorge Binaghi.
Il 9 novembre, Zubin
Mehta nel concerto sinfonico nel quale sarà alla testa dell’Orchestra
Giovanile Italiana rinnovando la sua attenzione e la sua sensibilità verso
i giovani artisti, dirigerà Rienzi: Ouverture di Richard
Wagner; poi con il pianista Andrea Lucchesini, il Concerto per
pianoforte e orchestra in la minore op. 54 di Robert Schumann e la
Sinfonia n.9 Dal nuovo mondo di Antonín Dvořák.
L'11 novembre sarà la
volta del concerto con il Coro delle voci bianche del Maggio dirette da Lorenzo
Fratini che eseguiranno brani da celebri opere: Turandot, Madama
Butterfly, Gianni Schicchi, Nabucco, Armida, Carmen, rielaborate per il
coro di bambini, più altre composizioni di Strauss jr, Britten, Chilcott,
Rutter, Lightfoot espressamente scritte per un coro di voci bianche.
Nell’ambito del ciclo
dedicato alla celebrazione per i 250 anni dalla nascita di Ludwig van
Beethoven, del quale Zubin Mehta eseguirà l’integrale del ciclo sinfonico,
viene proposto un doppio concerto organizzato in coproduzione con gli Amici
della Musica Firenze in programma il 9 e 10 dicembre che
vedrà Rudolf Buchbinder, direttore d'orchestra e pianista, dirigere l'Orchestra
Giovanile Italiana, di nuovo ospite al Maggio, nell'integrale dei concerti
per pianoforte e orchestra del compositore tedesco .
Il 14 dicembre
appuntamento con il tradizionale e amatissimo Concerto di Natale diretto
da Lorenzo Fratini e Samuele Zagara con l'Ensamble Astrolabio
e il Coro di voci bianche del Maggio.
Il 2 marzo 2021,
fuori dal ciclo di abbonamento, il violinista Michael Barenboim dirigerà
il Michael Barenboim&West-Eastern Divan Ensemble nel Rondo in la
maggiore, D. 438 di Franz Schubert poi di Benjamin Attahir, Jawb,
la Sonata n. 3 BWV 1005 in do maggiore di Johann Sebastian Bach e
l’Ottetto in mi bemolle maggiore Op. 20 di Felix Mendelssohn.
L’83esima
edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino
Sei opere liriche (tutti
nuovi allestimenti) e dodici appuntamenti sinfonici e concertistici,
è questa l’ossatura che compone la prossima edizione del Festival del
Maggio Musicale Fiorentino che si terrà dal 24 aprile al 30 luglio 2021. Il
Festival manterrà come numero l'83 (e non l'84 come sarebbe dovuto
avvenire nel 2021) visto che la rassegna del 2020 non ha potuto essere
eseguita.
Il titolo che darà avvio
alla manifestazione il 24 aprile è Adriana Lecouvreur di Francesco
Cilea (altre recite 27, 30 aprile; 3 e 6 maggio) con la regia di Jürgen
Flimm e un cast che vede Fabio Sartori nei panni di Maurizio Conte
di Sassonia, Nicola Alaimo che interpreta Michonnet, Maria Josè Siri al
suo debutto come Adriana Lecouvreur e il più famoso tra i mezzosoprani russi Ekaterina
Gubanova nelle vesti della Principessa di Bouillon.
Nel mese di maggio
nei giorni 20, 23, 25, 26 al Teatro Goldoni è riprogrammata in
prima rappresentazione assoluta Jeanne Dark, opera commissionata
dal Teatro del Maggio al compositore Fabio Vacchi ispirata alle vicende
di Giovanna D'Arco. L’opera lirica era parte del programma del Festival 2020,
vede Valentino Villa alla regia e il maestro Alessandro Cadario a
dirigere il ContempoArtEnsamble. Nel cast figurano i nomi di Elia
Schilton, Alexia Voulgaridou, Roberta Mameli, Manuel Amati,
Paolo Antognetti, Leonardo Cortellazzi, Giovan Battista Parodi,
Gianluca Margheri, Carlo Cigni.
La regia del terzo titolo in
programma, La forza del destino di Giuseppe Verdi, è
affidata a Carlus Padrissa, grande innovatore e fondatore della
compagnia La Fura dels Baus. Il capolavoro verdiano, diretto dal maestro
Zubin Mehta rinnova quindi la fortunatissima collaborazione e la
grandissima sintonia tra Zubin Mehta e Padrissa quando entrambi portarono a un
successo clamoroso, restato tra le pietre miliari della storia del Maggio
Fiorentino, la Tetralogia di Richard Wagner.
Questo nuovo allestimento di
Forza, andrà in scena il 4, 7, 10, 16 e 20 giugno 2021 e
annovererà tra gli interpreti la strepitosa Saioa Hernández, Amartuvshin
Enknbat che debutta al Maggio, e di nuovo Roberto Aronica e Ferruccio
Furlanetto.
Il 28 giugno (altre
recite 30 giugno; 3 e 8 luglio) il Teatro della Pergola ospiterà
un omaggio alla musica barocca con Il ritorno di Ulisse in patria
di Claudio Monteverdi, nuovo allestimento del Maggio che vedrà il
maestro Ottavio Dantone dirigere l’Orchestra del Maggio e l'Accademia
Bizantina e Robert Carsen recentissimo vincitore del Premio Abbiati
2020, alla regia. Tra gli interpreti Delphine Galou nel ruolo di
Penelope.
È Siberia
opera rara e mai rappresentata nelle stagioni del Maggio, di Umberto
Giordano il quinto titolo in programma durante il Festival. L'opera,
composta nei primissimi anni del Novecento, era la preferita del compositore
tra i suoi lavori e arriva al Teatro del Maggio per la prima volta dalla sua
composizione il 7 luglio (altre recite: 10, 13, 16 e 24 luglio)
nel nuovo allestimento con la regia di Roberto Andò non solo
regista e sceneggiatore cinematografico e di prosa, scrittore, ma anche lirico
e Gianandrea Noseda acclamato direttore alla guida delle più
importati internazionali al suo debutto operistico al Maggio Fiorentino. Il
cast riunisce stelle di prima grandezza come il soprano Sonja Yoncheva (Stephana)
che si cimenterà con uno dei ruoli più impervi e alcune delle arie più ardue di
tutto il repertorio sopranile verista, il tenore Arsen Soghomonyan
(Vassili) in un ruolo altrettanto impegnativo e il baritono lucchese Gabriele
Viviani (Gleby).
Il Maggio è molto felice che
per la fine del festival sarà possibile festeggiare l’ottantesimo compleanno
del maestro Riccardo Muti che, la sera della sua festa, il 28 luglio
sarà sul podio per dirigere una delle opere più amate al mondo delle quali lui
è uno dei più grandi interpreti di tutti i tempi il Don Giovanni
di Wolfgang Amadeus Mozart. Questo straordinario Don Giovanni
va in scena a partire dal 21 luglio (altre recite: 23, 26, 28
e 30 luglio) in un nuovo allestimento in coproduzione con il San Carlo
di Napoli con la regia di Chiara Muti e la direzione del grande
Maestro. Nel cast Luca Micheletti, conosciuto a Firenze per un suo
recente sfavillante Rigoletto e alcuni dei più celebri cantanti del repertorio
mozartiano Alessandro Luongo, Mandy Frederich, Mariangela
Sicilia, Giovanni Sala, Fatma Said e Vittorio Prato.
Concerti
sinfonici
A Daniele Gatti al
quale è stata affidata l’inaugurazione della stagione sinfonica 2021/2021, il 12
settembre 2020, tocca il dare il via al programma sinfonico del Festival il 26
aprile con l’esecuzione di Le Roi des étoiles e Symphonie
de Psaumes di Igor Stravinskij, Tod und Verklärung, Op. 24 di
Richard Strauss e Preludio e morte di Isotta di Richard
Wagner.
Seguono a ruota, il 5 e
il 9 maggio, due concerti diretti da Myung-Whun Chung che torna a
Firenze per dirigere la Sinfonia n.3 (il 5 maggio) con la voce
solita del contralto Gerhild Romberger e la Sinfonia n. 9 (il 9
maggio) di Gustav Mahler.
Il 10 Maggio a salire
sul podio fiorentino sarà il maestro Riccardo Muti in uno straordinario
concerto in cui dirigerà i Wiener Philarmoniker, tra le più celebri
e prestigiose orchestre al mondo, ospiti del Maggio, nell'esecuzione di Meeresstille
und glückliche Farth di Felix Mendelssohn, la Sinfonia n.4
di Robert Schumann la Sinfonia n.2 di Johannes Brahms. Il
concerto è realizzato grazie al sostegno di Rolex.
L'8, il 12, il 18 giugno
e il 6 luglio il maestro Zubin Mehta sarà impegnato con l'Orchestra
del Maggio nell'esecuzione del “Ciclo Brahms”. L’esecuzione delle quattro
sinfonie: n. 1 in do minore Op. 68, n. 2 in re maggiore Op. 73, n. 3 in fa
maggiore Op. 90, n. 4 in mi minore Op. 98, seguirà l’ordine cronologico di
composizione. Con il maestro Mehta i solisti Pinchas Zukerman (8 e 12
giugno) e Amanda Forsyth (12 giugno). L’integrale del ciclo sinfonico
brahmsiano si sposerà con l’esecuzione dei suoi grandi concerti per strumento
solista e orchestra quali il concerto per violino, il concerto per violino e
violoncello e i due concerti per pianoforte.
Il 20 giugno al Teatro
della Pergola è previsto il concerto di Frank Peter Zimmermann al
violino, con Martin Helmchen al pianoforte per l’esecuzione della Sonata
n. 2 op. 100, la Sonata n. 2 op 120, la Sonata n.3 op 108 per
violino e pianoforte di Johannes Brahms, la Sonata n.2 Sz 76
di Béla Bartók per
violino e pianoforte.
Grande attesa infine per la
serata del 27 giugno quando sul palcoscenico del Teatro del Maggio
si accenderanno i riflettori sul celeberrimo soprano Anna Netrebko,
protagonista di un concerto verdiano con l'Orchestra del Maggio. Sul podio Marco
Armiliato.
E’ allo studio inoltre un
progetto del Maggio con la società LNDF “Le nozze di Figaro” per un concerto
straordinario che potrà tenersi sul palco “inedito” della Visarno Arena,
nell’ambito di Firenze Rocks.
Maggio dei
ragazzi 2020/2021
Si conferma anche per la
prossima stagione la grande attenzione per il pubblico più giovane,
caratteristica che ha sempre distinto il Teatro del Maggio e che si continua a
rafforzare con più proposte.
Sono infatti cinque i
titoli, per trentadue recite, dedicate ai bambini e ragazzi che vanno a
comporre una stagione nella stagione 2020/2021, permettendo ai giovanissimi 14
apprezzare alcuni capolavori della lirica adattati in modo da risultare cuciti
su misura, comprensibili e apprezzabili per questo piccolo-grande pubblico.
Il 23 ottobre (altre
recite: 24, 25, 29 e 30 ottobre) torna l'Elisir d'amore per i bambini,
riduzione del capolavoro di Gaetano Donizetti in un allestimento del
Teatro alla Scala ridisegnato per il Maggio Musicale Fiorentino. L’edizione
dell’Elisir per giovanissimi spettatori (accorciata da Alexander Krampe)
conserva il patrimonio di melodie orecchiabili, ora brillanti ora malinconiche
per cui l'opera è conosciuta in tutto il mondo. La regia è di Grisha
Asagaroff e sul podio salirà Gianna Fratta per dirigere l'Orchestra
Giovanile Italiana e i solisti dell'Accademia del Maggio.
A novembre (il 19,
20, 21, 22, 24, 25 e 26) al Teatro Goldoni e dedicato alle scuole,
si apre il sipario su Così fan tutti! L’amore è un gioco - in
prima rappresentazione assoluta e in coproduzione con Venti Lucenti- tratto dal
celeberrimo titolo della trilogia Mozart-Da Ponte in un nuovo allestimento del
Maggio con la regia di Manu Lalli e i solisti dell'Accademia del
Maggio che anticipa l’allestimento “per grandi” di Così fan tutte
che andrà in scena sul palcoscenico maggiore a fine marzo 2021 con la direzione
di Zubin Mehta e la regia di Sven Erich Bechtolf. L’adattamento e le musiche
originali sono di Luca Giovanni Logi. A dicembre (il 9, 10,
11, 12, 13 e 15) va in scena il divertente The (van) Beethoven game
che coinvolge i più piccini nella scoperta del repertorio del compositore
tedesco. Regia di Manu Lalli e allestimento del Maggio Musicale
Fiorentino.
Il primo appuntamento
dedicato ai più piccini nel 2021 sarà La Cenerentola per bambini di Gioachino
Rossini, un allestimento del Teatro alla Scala con la regia di Ulrich
Peter - e sul palco gli Artisti dell'Accademia del Maggio - che
sbarca a Firenze il 25 febbraio (altre recite 2, 4 e 5 marzo).
Chiude la programmazione per i più piccoli, il 30 marzo (altre recite il
31 marzo e il 2 aprile) La principessa di gelo, nuovo
allestimento con la regia di Manu Lalli (era in programma per questa
primavera) ispirato alla Turandot di Giacomo Puccini e in
coproduzione con Venti Lucenti.
L'Elisir d'amore per i
bambini e La Cenerentola per bambini sono realizzati con il sostegno
Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Gli spettacoli in
coproduzione con Venti Lucenti sono realizzati in collaborazione con
l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino e con il sostegno della Fondazione
Cassa di Risparmio di Firenze e il contributo dell’Assessorato
all’Educazione del Comune di Firenze.
Tournée
Saranno numerosi anche gli
appuntamenti fuori sede del Maggio Musicale Fiorentino che è un testimone
prestigioso della cultura musicale italiana sia nel nostro Paese che nel mondo.
Per l’importanza e l’eccezionalità di molte di queste occasioni e
collaborazioni internazionali e in rispetto agli altri promotori, le notizie relative
alle tournée verranno comunicate nel più prossimo futuro.
Il Teatro del Maggio
ringrazia per il sostegno i Soci di diritto Fondatori Pubblici, e i Soci
privati Fondazione CR Firenze, Intesa SanPaolo, Enel; Baker Huges, Allianz,
Kuehne+Nagel, Gucci, Publiacqua, Toscana Aeroporti, Unicoop Firenze, Salvatore
Ferragamo, Toscana Energia, Università di Firenze, Pitti Immagine, Rolex.
Un ringraziamento va
anche agli associati Mecenati aziende e privati, ai Sostenitori, ai Benemeriti,
agli Effettivi, agli Effettivi junior, ai Soci, ai Soci Corporate. Grazie a
tutti gli Abbonati e al pubblico. Un grazie agli Amici del Maggio.
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