Con Riccardo Chailly il pubblico ritorna alla Scala: il 10 maggio Coro e Orchestra eseguono Verdi e Wagner.
Il concerto, che segna il debutto
scaligero del soprano Lise Davidsen, sarà trasmesso
da
Rai Cultura l’11 maggio su RaiPlay e Rai5. In programma anche Purcell e
Čajkovskij.
L’11 mattina nel Foyer lo
scoprimento della targa che ricorda Antonio Greppi
nel
75° anniversario della ricostruzione del Teatro.
Lunedì
10 maggio alle ore 19
il Teatro alla Scala riapre le porte al pubblico con un concerto del Coro e dell’Orchestra del Teatro diretti dal Maestro Riccardo Chailly. L’ultimo concerto aperto al pubblico prima del
secondo lockdown era stato il recital di Jonas Kaufmann il 22 ottobre (cui era
seguito un concerto dell’Accademia a porte chiuse il 24). Da allora il Teatro
non si è mai fermato, realizzando 35 serate - tra opera e balletto, concerti
sinfonici, recital di canto e spettacoli per bambini - destinate alla
televisione (fondamentale è stata ancora una volta la collaborazione con Rai) e
allo streaming.
In questi mesi
Riccardo Chailly è stato protagonista di una serie di eventi di forte impatto,
che hanno segnato alcune tappe fondamentali della vita del Teatro e della
Città: a settembre il Requiem di
Verdi in memoria delle vittime in Duomo a Milano e poi a Bergamo e Brescia, il “Concerto
per l’Italia” con la Filarmonica sul sagrato del Duomo, la riapertura del
Teatro con la Nona di Beethoven dedicata al personale sanitario; quindi in
ottobre il ritorno in concerto con la Filarmonica, la memorabile esecuzione di Aida in forma di concerto e il concerto
di arie italiane con Anna Netrebko; il 7 dicembre la Serata “a riveder le
stelle” con la regia di Davide Livermore, vista da più di 2.600.000 persone;
nel mese di febbraio Salome di
Richard Strauss con la regia di Damiano Michieletto, a marzo il dittico Die sieben Todsünden/Mahagonny Songspiel
di Kurt Weill con la regia di Irina Brook e l’omaggio a Stravinskij con il Sacre du printemps eseguito dalla
Filarmonica. Infine, in questi giorni il Direttore Musicale è stato impegnato
con Anna Netrebko nell’incisione di una selezione di arie del repertorio
tedesco per Deutsche Grammophon, cui seguirà a breve una nuova incisione con la
Filarmonica per Decca.
Il concerto del 10
maggio, con cui il Teatro celebra insieme alla riapertura al pubblico il 75° anniversario della ricostruzione del
Teatro, è quindi tappa ulteriore di un dialogo con l’Orchestra e con il
pubblico che il Maestro non ha mai interrotto, e che ritrova finalmente il
calore della presenza in sala.
Il concerto sarà trasmesso da Rai Cultura l’11 maggio,
anniversario del concerto di riapertura della sala ricostruita diretto da
Arturo Toscanini e dal Maestro del Coro Vittore Veneziani nel 1946: alle 12 in streaming su RaiPlay,
raicultura.it e teatroallascala.org; alle 16.45 in differita televisiva su Rai5;
alle 20.30 in differita radiofonica su Radio3 e sul circuito Euroradio. Un’ulteriore ripresa è prevista su Rai5 il 27 maggio alle 21.15.
E proprio l’11 maggio alle ore 11,
subito prima della trasmissione del concerto su RaiPlay, la Scala e la città di
Milano ricordano il sindaco Antonio
Greppi, che promosse la ricostruzione della sala del Piermarini e la
fondazione del Piccolo Teatro tra le priorità della Milano che voleva
rinascere. Ad Antonio Greppi sarà dedicata una targa nel foyer d’ingresso, che
si aggiunge a quelle dedicate ad Arturo Toscanini, Antonio Ghiringhelli e Luigi
Lorenzo Secchi.
Il programma del concerto del 10
maggio segnerà il ritorno del M° Chailly a Wagner, un autore molto eseguito dal
Maestro in passato e recentemente ripreso nella Serata “…a riveder le stelle”
lo scorso 7 dicembre, ma includerà anche pagine di Henry Purcell, Richard
Strauss, Pëtr Il’ič Čajkovskij e naturalmente di Giuseppe Verdi: si
ascolteranno brani da Tannhäuser, Die Meistersinger von Nürnberg, Ariadne auf Naxos, La dama di picche, La forza
del destino, Macbeth e Nabucco.
Come già voluto da Toscanini per il
concerto del 1946, la musica non sarà preceduta da nessun discorso: le prime
parole che il pubblico udrà saranno quelle dei cori “Patria oppressa” da Macbeth e “Va’ pensiero” da Nabucco di Verdi.
Il concerto è l’occasione per un
importante debutto scaligero: il soprano Lise
Davidsen, probabilmente l’artista wagneriana in più brillante ascesa dei
nostri anni, canterà il lamento di Didone da Dido and Aeneas di Purcell, l’aria di Liza dalla Dama di picche di Čajkovskij, “Es gibt
ein Reich” da Ariadne auf Naxos di
Richard Strauss, “Pace, mio Dio” da La
forza del destino di Verdi e “Dich, teure Halle” da Tannhäuser di Wagner. La Davidsen ha appena pubblicato per Decca un
album di arie di Beethoven, Wagner e Verdi con la London Symphony Orchestra
diretta da Mark Elder, che le è valso entusiastiche recensioni e la copertina
della prestigiosa rivista Gramophone. Nei prossimi mesi sarà Elisabeth in Tannhäuser e Sieglinde in Die Walküre a Bayreuth.
Nessun commento:
Posta un commento