mercoledì 25 novembre 2015

AL RISTORI IL QUARTO CONCERTO DELLA STAGIONE CON MUSICHE DI ARRIAGA, RODRIGO E MENDELSSHON

Stagione Sinfonica 2015-2016
ARRIAGA, RODRIGO E MENDELSSOHN
PER IL QUARTO CONCERTO AL TEATRO RISTORI
TEATRO RISTORI DI VERONA
SABATO 28 NOVEMBRE 2015 ORE 20.30
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2015 ORE 17.00

Sabato 28 novembre 2015 alle ore 20.30 e domenica 29 novembre alle ore 17.00 al Teatro Ristori il direttore Pablo Mielgo guida l’Orchestra areniana nell’ultimo appuntamento sinfonico prima delle festività natalizie.
Il programma prevede l’esecuzione dell’Ouverture de Gli schiavi felici di Juan Crisóstomo de Arriaga, seguita dal Concierto de Aranjuez per chitarra di Joaquín Rodrigo in cui spicca il virtuosismo del chitarrista Emanuele Segre, per concludere con l’esecuzione della Sinfonia n. 3 op. 56 in la minore “Scozzese” di Felix Mendelssohn.

Il penultimo appuntamento concertistico dell’anno 2015 presenta un programma molto particolare, a partire dalle prime due proposte legate a compositori iberici poco frequentati nei repertori sinfonici tradizionali. Ed impegnato alla direzione dell’Orchestra dell’Arena di Verona troviamo proprio un direttore madrileno, Pablo Mielgo, considerato uno dei più illustri musicisti spagnoli della sua generazione, che ha calcato il podio dei principali teatri e orchestre di America Latina, Stati Uniti, Europa e Medio Oriente.
Il pezzo d’apertura, l’Ouverture per l’opera in due atti Gli schiavi felici, è tra le poche partiture sinfoniche di Juan Crisóstomo de Arriaga conservate fino ai nostri giorni. Del resto dell’opera, infatti, composta su libretto del celebre drammaturgo Luciano Francisco Comella, non ci resta traccia. Il motivo è riconducibile al fatto che le composizioni di Arriaga furono dimenticate - ad eccezione di tre quartetti per archi pubblicati mentre il compositore era ancora in vita - fino a che, alla fine dell’Ottocento, il movimento del nazionalismo musicale basco riscoprì il compositore di Bilbao, scomparso a soli 20 anni, alimentandone il mito fino al paragone con il genio di Mozart per la precoce creatività.
La seconda proposta sinfonica vede l’esecuzione dell’opera forse più nota del pianista Joaquín Rodrigo, fra i compositori spagnoli più famosi del primo dopoguerra, cieco dall’età di 3 anni: il Concierto de Aranjuez. Scritto in braille all’inizio del 1939 a Parigi, su suggerimento dell’amico chitarrista Regino Sáinz de la Maza che sarà anche il dedicatario della composizione, costituisce la prima opera di Rodrigo per chitarra e orchestra e si ispira, come suggerisce il titolo, ai giardini del Palazzo Reale di Aranjuez. Lo stesso compositore, in occasione della prima esecuzione, infatti descrive il Concerto come una «sintesi del classico e del popolare, di forma e di sentimento, [che] suona nascosto sotto le fronde del parco che circonda il Palazzo Barocco e vuole soltanto essere agile come una farfalla ed elegante come una veronica». Il concerto è suddiviso in tre movimenti, Allegro con spirito, Adagio e Allegro gentile, nei quali la chitarra dialoga con l’orchestra restando strumento solista per l’intera esecuzione. Dei tre, il secondo movimento è il più conosciuto, anche grazie al popolare utilizzo in ambito televisivo e cinematografico, e molti sono i musicisti che con i più diversi generi musicali hanno reinterpretato l’opera: tra questi Miles Davis che dal Concerto di Rodrigo si è lasciato ispirare per l’album Sketches of Spain. Al Teatro Ristori si confronta con la partitura di Rodrigo il chitarrista Emanuele Segre, affermato solista vincitore di diversi prestigiosi concorsi internazionali e protagonista in importanti teatri e festival in tutto il mondo.
Completa il concerto al Teatro Ristori l’esecuzione della Terza Sinfonia, detta “Scozzese”, di Mendelssohn. Abbozzata nel 1829 durante un viaggio del compositore in Gran Bretagna, venne poi ripresa insieme alla Quarta Sinfonia durante il soggiorno in Italia, tra il 1830 e il 1831, per poi essere completata a Berlino nel 1842, anno della prima esecuzione, che avvenne il 3 marzo a Lipsia. Dedicata alla regina Vittoria ed ispirata dalla visita delle rovine di una cappella presso Holyrood Palace a Edimburgo, prende l’appellativo di Scozzese anche dai tipici caratteri della musica folk scozzese presenti nel secondo movimento. Sebbene sia stata l’ultima sinfonia del compositore ad essere completata, fu però la terza ad essere pubblicata e divenne nota come Sinfonia n. 3.

I PROTAGONISTI 



PABLO MIELGO

Direttore d’orchestra


Nato a Madrid in Spagna nel 1976, Pablo Mielgo studia alla Escuela Superior de Música Reina Sofía, al Real Conservatorio Superior de Música di Madrid, e poi a Londra, alla Guildhall School of Music and Drama; successivamente è assistente di James Conlon alla Los Angeles Opera, di Jesús López-Cobos al Teatro Real di Madrid e collabora con Daniel Barenboim alla Staatsoper di Berlino e con Claudio Abbado al Festival di Lucerna.
Considerato come uno dei più illustri musicisti spagnoli della sua generazione, attualmente è Direttore Musicale e Co-Direttore Artistico della Baleares Symphony Orchestra “Ciudad de Palma”, Co-Direttore Artistico e Musicale della Medellin Philharmonic Academy, Principale Direttore Ospite della stagione operistica al Teatro Baluarte di Pamplona.
Nel 2014 con il tenore peruviano Juan Diego Flórez lancia un nuovo programma operistico e orchestrale, presentato a dicembre a Ginevra.
Nel corso degli anni dirige in America Latina, Stati Uniti, Europa e Medio Oriente. Numerose anche le registrazioni per la televisione spagnola e per il Sistema Nacional de Orquestas Juveniles e Infantiles de Venezuela e con l’Orquesta Sinfónica Simón Bolivar.
A partire dal 2003 da vita a numerosi progetti musicali: costituisce la BandArt Orchestra presieduta da Sir Colin Davis; crea il Festival de las Artes España – Venezuela in collaborazione con il Sistema Nacional de Orquestas Juveniles e Infantiles de Venezuela; istituisce il Festival  “Madrid me suena” e il progetto IberOpera; per sette anni, inoltre, dirige il Proyecto Presjovem, Escuela y Festival Internacional de Música; è fondatore della Orquesta Presjovem, composta dai migliori giovani musicisti spagnoli.
È Direttore Musicale ed Artistico della SaludArte Foundation, un’istituzione con sedi a Miami e Madrid, che si impegna a sviluppare progetti artistici in collaborazione con il Teatro Real di Madrid, la New World Symphony Orchestra di Miami, l’Orquesta Sinfónica Simón Bolivar e la Florida Grand Opera.
Lavora inoltre con artisti del calibro di Michael Tilson Thomas, Rafael Frühbeck de Burgos, José Antonio Abreu, Gustavo Dudamel e Plácido Domingo.

Debutta al Teatro Filarmonico nel 2013 dirigendo l’undicesimo appuntamento della Stagione Sinfonica 2012-2013.
Torna per la Stagione Sinfonica 2015-2016 per dirigere il quarto appuntamento al Teatro Ristori.


 EMANUELE SEGRE
Chitarrista



Il chitarrista Emanuele Segre si esibisce a New York, Los Angeles, Boston, San Francisco, Parigi, Londra, Amsterdam, Vienna, Salisburgo, Praga, Berlino, Tel Aviv, Rio de Janeiro, Madrid, Roma, Istanbul, Varsavia, Seul, Tokyo.
Definito al suo esordio americano "a musician of immense promise" (The Washington Post), suona come solista con Yuri Bashmet e i Solisti di Mosca, con la English Chamber Orchestra diretta da Salvatore Accardo, la Rotterdam Philharmonic Orchestra, i Solisti di Zagabria, la European Community Chamber Orchestra, l'Orchestra da Camera Slovacca, la Süddeutsches Kammerorkeste.
Collabora inoltre con l'orchestra del Teatro alla Scala di Milano e suona in duo con il flautista Patrick Gallois.
Partecipa a prestigiosi Festival internazionali quali quello di Marlboro negli Stati Uniti, quello di Bratislava in Cecoslovacchia, di Stresa e MITO SettembreMusica in Italia, le Semaines Musicales de Tours e il Festival de Radio France et de Montpellier in Francia, il Festival di Bregenz in Austria.
Vince numerosi concorsi, tra i quali, nel 1987, l'East & West Artists Prize di New York, che gli permette di debuttare alla Carnegie Recital Hall e il Pro Musicis International Award. Nel 1989 viene selezionato per l'International Rostrum of Young Performers dell'UNESCO.
Jean Françaix gli dedica il suo Concerto per chitarra e orchestra che egli incide su CD; registra vari altri CD per numerose case discografiche.
Nato nel 1965, studia con Ruggero Chiesa al Conservatorio di Milano, dove si diploma con lode e menzione speciale, seguendo successivamente corsi di perfezionamento con Julian Bream e John Williams; studia anche violino e composizione.

Al Teatro Filarmonico debutta nel 1993 in occasione della Stagione Sinfonica e prende parte alle successive stagioni sinfoniche del 2000 e del 2007.
Torna per la Stagione Sinfonica 2015-2016 al Teatro Ristori con il Concierto de Aranjuez di Rodrigo.

Informazioni
Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – Via Roma 7/D, 37121 Verona
tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939 - fax (+39) 045 803.1443


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