Stagione Sinfonica 2015-2016
ARRIAGA, RODRIGO E MENDELSSOHN
PER IL QUARTO CONCERTO AL TEATRO RISTORI
PER IL QUARTO CONCERTO AL TEATRO RISTORI
TEATRO RISTORI DI VERONA
SABATO 28 NOVEMBRE 2015 ORE 20.30
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2015 ORE 17.00
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2015 ORE 17.00
Sabato 28 novembre 2015 alle ore 20.30 e domenica 29 novembre alle ore 17.00 al Teatro Ristori il direttore Pablo Mielgo guida l’Orchestra areniana nell’ultimo appuntamento sinfonico prima delle festività natalizie.

Il penultimo appuntamento concertistico dell’anno 2015 presenta un programma molto particolare, a partire dalle prime due proposte legate a compositori iberici poco frequentati nei repertori sinfonici tradizionali. Ed impegnato alla direzione dell’Orchestra dell’Arena di Verona troviamo proprio un direttore madrileno, Pablo Mielgo, considerato uno dei più illustri musicisti spagnoli della sua generazione, che ha calcato il podio dei principali teatri e orchestre di America Latina, Stati Uniti, Europa e Medio Oriente.
Il pezzo d’apertura, l’Ouverture per l’opera in due atti Gli
schiavi felici, è tra le poche partiture sinfoniche di Juan Crisóstomo de
Arriaga conservate fino ai nostri giorni. Del resto dell’opera, infatti, composta
su
libretto del celebre drammaturgo Luciano Francisco Comella, non ci resta
traccia. Il motivo è riconducibile al fatto che le composizioni di Arriaga furono
dimenticate - ad eccezione di tre quartetti per archi pubblicati mentre il
compositore era ancora in vita - fino a che, alla fine dell’Ottocento, il movimento
del nazionalismo musicale basco riscoprì il compositore di Bilbao, scomparso a
soli 20 anni, alimentandone il mito fino al paragone con il genio di Mozart per
la precoce creatività.
La seconda proposta
sinfonica vede l’esecuzione dell’opera forse più nota del pianista Joaquín Rodrigo, fra i compositori spagnoli più
famosi del primo dopoguerra, cieco dall’età di 3 anni: il Concierto de Aranjuez. Scritto in braille all’inizio del 1939 a Parigi,
su suggerimento dell’amico chitarrista Regino Sáinz de la Maza che sarà anche
il dedicatario della composizione, costituisce la prima opera di Rodrigo per
chitarra e orchestra e si ispira, come suggerisce il titolo, ai giardini del
Palazzo Reale di Aranjuez. Lo stesso compositore, in occasione della prima
esecuzione, infatti descrive il Concerto come una «sintesi del classico e del
popolare, di forma e di sentimento, [che] suona nascosto sotto le fronde del
parco che circonda il Palazzo Barocco e vuole soltanto essere agile come una
farfalla ed elegante come una veronica». Il concerto è suddiviso in tre
movimenti, Allegro con spirito, Adagio e Allegro gentile, nei quali la chitarra dialoga con l’orchestra
restando strumento solista per l’intera esecuzione. Dei tre, il secondo
movimento è il più conosciuto, anche grazie al popolare utilizzo in ambito
televisivo e cinematografico, e molti sono i musicisti che con i più diversi
generi musicali hanno reinterpretato l’opera: tra questi Miles Davis che dal
Concerto di Rodrigo si è lasciato ispirare per l’album Sketches of Spain. Al Teatro Ristori si confronta con la partitura
di Rodrigo il chitarrista Emanuele Segre, affermato solista vincitore di
diversi prestigiosi concorsi internazionali e protagonista in importanti teatri
e festival in tutto il mondo.
Completa il concerto al Teatro Ristori
l’esecuzione della Terza Sinfonia, detta “Scozzese”, di
Mendelssohn. Abbozzata nel 1829 durante un viaggio del compositore in Gran
Bretagna, venne poi ripresa insieme alla Quarta Sinfonia durante il soggiorno
in Italia, tra il 1830 e il 1831, per poi essere completata a Berlino nel 1842,
anno della prima esecuzione, che avvenne il 3 marzo a Lipsia. Dedicata alla
regina Vittoria ed ispirata dalla visita delle rovine di una cappella presso
Holyrood Palace a Edimburgo, prende l’appellativo di Scozzese anche dai tipici caratteri della musica folk scozzese
presenti nel secondo movimento. Sebbene sia stata l’ultima sinfonia del
compositore ad essere completata, fu però la terza ad essere pubblicata e
divenne nota come Sinfonia n. 3.
PABLO MIELGO
Direttore
d’orchestra
Nato a Madrid in Spagna nel 1976, Pablo
Mielgo studia alla Escuela Superior de Música Reina Sofía, al Real Conservatorio Superior de Música di Madrid, e
poi a Londra, alla Guildhall School of Music and Drama; successivamente è
assistente di James Conlon alla Los Angeles Opera, di Jesús López-Cobos al Teatro Real di Madrid e collabora con Daniel
Barenboim alla Staatsoper di Berlino e con Claudio Abbado al Festival di
Lucerna.
Considerato come uno dei più illustri musicisti spagnoli della sua
generazione, attualmente è Direttore Musicale e Co-Direttore Artistico della
Baleares Symphony Orchestra “Ciudad de Palma”, Co-Direttore Artistico e Musicale
della Medellin Philharmonic Academy, Principale Direttore Ospite della stagione
operistica al Teatro Baluarte di Pamplona.
Nel 2014 con il tenore peruviano Juan Diego Flórez lancia un nuovo
programma operistico e orchestrale, presentato a dicembre a Ginevra.
Nel corso degli anni dirige in America Latina, Stati Uniti, Europa e Medio Oriente.
Numerose anche le registrazioni per la televisione spagnola e per il Sistema Nacional de Orquestas
Juveniles e Infantiles de Venezuela e con
l’Orquesta
Sinfónica Simón Bolivar.
A partire dal 2003 da vita a numerosi progetti musicali:
costituisce la BandArt Orchestra presieduta da Sir Colin Davis; crea il Festival
de las Artes España – Venezuela in collaborazione con il Sistema Nacional de Orquestas Juveniles e
Infantiles de Venezuela; istituisce il Festival “Madrid
me suena” e il progetto IberOpera; per sette anni, inoltre, dirige il Proyecto
Presjovem, Escuela y Festival Internacional de Música; è fondatore della Orquesta
Presjovem, composta dai migliori giovani musicisti spagnoli.
È Direttore Musicale
ed Artistico della SaludArte Foundation, un’istituzione con sedi a Miami e
Madrid, che si impegna a sviluppare progetti artistici in collaborazione con il
Teatro Real di Madrid, la New World Symphony Orchestra di Miami, l’Orquesta
Sinfónica Simón Bolivar e la Florida Grand Opera.
Lavora inoltre con artisti del calibro di Michael Tilson Thomas,
Rafael Frühbeck de Burgos, José Antonio Abreu, Gustavo Dudamel e Plácido
Domingo.
Debutta al Teatro
Filarmonico nel 2013 dirigendo l’undicesimo appuntamento della Stagione
Sinfonica 2012-2013.
Torna per la Stagione
Sinfonica 2015-2016 per dirigere il quarto appuntamento al Teatro Ristori.
EMANUELE SEGRE
Chitarrista
Il chitarrista Emanuele
Segre si esibisce a New York, Los Angeles, Boston, San Francisco, Parigi,
Londra, Amsterdam, Vienna, Salisburgo, Praga, Berlino, Tel Aviv, Rio de
Janeiro, Madrid, Roma, Istanbul, Varsavia, Seul, Tokyo.
Definito al suo esordio americano "a musician of
immense promise" (The Washington Post), suona come solista con Yuri Bashmet e i Solisti di
Mosca, con la English Chamber Orchestra diretta da Salvatore Accardo, la
Rotterdam Philharmonic Orchestra, i Solisti di Zagabria, la European Community
Chamber Orchestra, l'Orchestra da Camera Slovacca, la Süddeutsches
Kammerorkeste.
Collabora inoltre con l'orchestra del Teatro alla
Scala di Milano e suona in duo con il flautista Patrick Gallois.
Partecipa a prestigiosi Festival internazionali quali
quello di Marlboro negli Stati Uniti, quello di Bratislava in Cecoslovacchia,
di Stresa e MITO SettembreMusica in Italia, le Semaines Musicales de Tours e il
Festival de Radio France et de Montpellier in Francia, il Festival di Bregenz
in Austria.
Vince numerosi concorsi, tra i quali, nel 1987, l'East
& West Artists Prize di New York, che gli permette di debuttare alla
Carnegie Recital Hall e il Pro Musicis International Award. Nel 1989 viene
selezionato per l'International Rostrum of Young Performers dell'UNESCO.
Jean Françaix gli dedica il suo Concerto per chitarra e orchestra che egli incide su CD; registra
vari altri CD per numerose case discografiche.
Nato nel 1965, studia con Ruggero Chiesa al
Conservatorio di Milano, dove si diploma con lode e menzione speciale, seguendo
successivamente corsi di perfezionamento con Julian Bream e John Williams; studia
anche violino e composizione.
Al Teatro
Filarmonico debutta nel 1993 in occasione della Stagione Sinfonica e prende
parte alle successive stagioni sinfoniche del 2000 e del 2007.
Torna per la
Stagione Sinfonica 2015-2016 al Teatro Ristori con il Concierto de Aranjuez di Rodrigo.
Informazioni
Ufficio Stampa
Fondazione Arena di Verona – Via Roma 7/D, 37121 Verona
tel. (+39) 045
805.1861-1905-1891-1939 - fax (+39) 045 803.1443
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