martedì 17 novembre 2015

G. GRAZIOLI DIRIGE L'ORCHESTRA DEL PETRUZZELLI CON EMANUELE ARCIULI AL PIANOFORTE

Stagione Sinfonica 2015:
Giuseppe Grazioli dirige l’Orchestra del Teatro Petruzzelli,
solista Emanuele Arciuli (pianoforte)

Sabato 21 novembre alle 19.00 al Teatro Petruzzelli è in cartellone un nuovo appuntamento della Stagione Sinfonica 2015.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro il maestro Giuseppe Grazioli, solista Emanuele Arciuli (pianoforte).
Il programma del concerto propone:
Concerto per pianoforte ed orchestra d’archi di Michele Dall’Ongaro; Concerto n. 2 in fa maggiore per pianoforte e orchestra op. 102 di Dmitrij Šostakovič; Sinfonia n. 4 in do minore D. 417 La Tragica di Franz Schubert.
Giuseppe Grazioli, ha diretto le principali orchestre italiane tra cui: Accademia di Santa Cecilia di Roma, Orchestra Rai di Roma e Napoli, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra del Teatro Comunale di Trieste, Orchestra dell’Ente Arena di Verona, Orchestra Haydn di Bolzano. Dal 1995, anno in cui ha debuttato a Saint-Étienne, svolge un’intensa attività in Francia dove ha diretto più di 50 produzioni operistiche a Metz, Rennes, Avignone, Lille, Lione, Tours, Bordeaux, Marsiglia, Nantes, Angers e Parigi.
Nel 2010 ha inaugurato il Festival della Valle d’Itria con l’opera Napoli Milionaria di Rota, pubblicata in prima registrazione mondiale su dvd.
Emanuele Arciuli è considerato uno fra gli interpreti più interessanti della nuova scena concertistica internazionale. Il suo repertorio spazia da Bach alla musica d’oggi, con speciale riferimento agli Stati Uniti. Suona per le maggiori istituzioni, tra cui Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, di San Carlo, Arena di Verona, La Fenice, Comunale di Bologna, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Berliner Festwochen, Milano Musica, Settembre Musica di Torino, Festival Internazionale Pianistico di Brescia e Bergamo, Rotterdam Philharmonic, Brussels Philharmonic, Miller Theater di New York, le orchestre Indianapolis Symphony, Tonkünstler al Musikverein di Vienna, Saint Paul Chamber, Filarmonica di San Pietroburgo, Sinfonica Brasileira di Rio de Janeiro, RedCat di Los Angeles, Festival Pianistico di Miami.


Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it
Informazioni: 080.975.28.10.

Giuseppe Grazioli, direttore
Si é diplomato in pianoforte con P. Bordoni, in composizione con N. Castiglioni ed ha studiato direzione d’orchestra con G. Gelmetti, L. Hager, F. Ferrara, P. Maag e L. Bernstein.

Ha diretto le principali orchestre italiane tra cui: Accademia di Santa Cecilia di Roma, Orchestra Rai di Roma e Napoli, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra del Teatro Comunale di Trieste, Orchestra dell’Ente Arena di Verona, Orchestra Haydn di Bolzano. Dal 1995, anno in cui ha debuttato a Saint-Étienne, svolge un’intensa attività in Francia dove ha diretto più di 50 produzioni operistiche a Metz, Rennes, Avignone, Lille, Lione, Tours, Bordeaux, Marsiglia, Nantes, Angers e Parigi.
Nel 2002 ha diretto, al Théâtre du Châtelet di Parigi, il concerto finale del concorso di canto Operalia, in seguito al quale P. Domingo lo ha invitato a dirigere Lucia di Lammermoor e Les pêcheurs de perles all’Opera di Washington. Nel 2003 ha diretto per il Teatro alla Scala la prima mondiale di Vita di M. Tutino.
Negli ultimi anni è stato presente nel cartellone del Teatro Regio di Torino, del Carlo Felice di Genova, del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro di San Carlo, del Teatro Massimo di Palermo, dell’Opéra de Nantes et Angers, dell’Opéra National de Montpellier, dell’Università di Yale, dell’Opéra de Quebec, dell’Opéra de Saint-Étienne, del Grand Théâtre de Luxembourg. Nel 2010 ha inaugurato il Festival della Valle d’Itria con l’opera Napoli Milionaria di N. Rota, pubblicata in prima registrazione mondiale su dvd.
Dopo la serie di tre cd dedicati a rarità del ‘900 (De Falla, Auric, Martinu, Casella, Malipiero, Rieti, Bartok) ha inciso per l’etichetta Cpo, la prima registrazione mondiale di Quadri di Segantini di Zandonai e diverse composizioni di Rota: l’opera La visita meravigliosa, un cd dedicato alla musica per orchestra (Choc du Monde de la Musique) ed infine alcuni lavori per il teatro (Lo scoiattolo in gamba, Cristallo di rocca).
Nell’estate 2011 ha iniziato a registrare l’integrale delle opere sinfoniche di Rota con l’orchestra Sinfonica “G. Verdi” per la Decca. Dopo i primi tre volumi accolti con entusiasmo dalla critica internazionale, sono in preparazione altri tre volumi con numerose prime registrazioni mondiali.

Emanuele Arciuli, pianoforte
Fra gli interpreti più interessanti della nuova scena concertistica. Il suo repertorio spazia da Bach alla musica d’oggi, con speciale riferimento agli Stati Uniti. Suona per le maggiori istituzioni, tra cui Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, di San Carlo, Arena di Verona, La Fenice, Comunale di Bologna, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Berliner Festwochen, Milano Musica, Settembre Musica di Torino, Festival Internazionale Pianistico di Brescia e Bergamo, Rotterdam Philharmonic, Brussels Philharmonic, Miller Theater di New York, le orchestre Indianapolis Symphony, Tonkünstler al Musikverein di Vienna, Saint Paul Chamber, Filarmonica di San Pietroburgo, Sinfonica Brasileira di Rio de Janeiro, RedCat di Los Angeles, Festival Pianistico di Miami.
Collabora con direttori quali Abbado, Altrichter, Boreyco, Levi, Marshall, MacMillan, Ono, Pesko, Reck, Tamayo, Venzago e con musicisti come Bergamasco, Libetta, Quarta e Rebaudengo.Plurimo di C. Ambrosini, per 2 pianoforti e orchestra, eseguito alla Biennale è stato premiato con il Leone d’Oro. Fra i compositori che hanno scritto per lui Nyman e Crumb. Di grande interesse le ’Round Midnight Variations, composizioni scritte per lui da 16 autori statunitensi, tra cui Babbitt, Rzewski, Torke, Daugherty, Bolcom, Harbison.Un suo concerto per il Santa Fe Chamber Music Festival ha aperto l’Indian Market 2012 con sette nuove opere scritte per lui e ispirate all’arte degli Indiani d’America. Il suo interesse per la cultura amerindia ha ispirato nel 2008 un progetto allo Smithsonian Museum. Ha inciso cd e dvd per Chandos, Bridge, Vai e Stradivarius, tra cui l’integrale pianistica di Berg e Webern e il Concerto per piano e orchestra di B. Maderna in prima mondiale.L’album dedicato a Crumb, inciso per Bridge, ha ricevuto la nomination per i Grammy Awards, il cd Stradivarius con musiche di Adams e Rzewski è stato votato dalla critica come miglior disco italiano.
Ha pubblicato il volume Rifugio intermedio. Il pianoforte contemporaneo tra Italia e Stati Uniti per il Teatro di Monfalcone e di recente Musica per pianoforte negli Stati Uniti per la Edt. Mario Bortolotto gli ha dedicato una delle dieci monografie sugli interpreti di oggi, su Rai RadioTre. Cura un seguito blog per Il Giornale della Musica.
È titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio di Bari e dal 1998 è professore ospite al College Conservatory of Music di Cincinnati, UCLA di Los Angeles.



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