Danza,
insieme in scena la Martha Graham Company e il Corpo di ballo del Massimo
Per
la prima volta nella sua storia la grande Compagnia Usa si “mescola” con
un’altra
Un evento l’“Omaggio a Martha Graham”, in scena a
Palermo dal 10 novembre
PALERMO.
Per la prima volta nella sua storia quasi secolare la Martha Graham Dance Company
si “mescola” sulla scena con un’altra Compagnia di ballo del mondo. Avviene a
Palermo, dove dal 10 novembre (la prima
alle 20.30) al 15 novembre, per l’ “Omaggio a Martha Graham”, i danzatori
della Compagnia e quelli del Corpo di ballo del Teatro Massimo di Palermo balleranno
insieme. “Abbiamo danzato accanto a molte altre Compagnie nella nostra storia -
dice Janet Eilber, il direttore
artistico della Compagnia fondata nel 1926 dalla grande danzatrice e coreografa
considerata la madre della danza moderna – ma non abbiamo mai danzato insieme
ad altri. Questa volta abbiamo mescolato elementi delle due Compagnie, che
balleranno insieme le stesse coreografie”. Janet Eilber, all’inizio della sua
carriera, ha lavorato a stretto contatto con Martha Graham, protagonista dei
maggiori ruoli del repertorio della Compagnia e ha danzato da solista alla Casa
Bianca accanto a Rudolf Nureyev in Dance in America.
Lo spettacolo è una produzione del
Teatro Massimo in collaborazione con Daniele Cipriani Entertainment. Direttore Michael Schmidtsdorff.
“Un lavoro duro per i nostri ballerini – aggiunge il
coordinatore del Corpo di ballo del Teatro Massimo, Marco Bellone – anche dal punto di vista fisico, un lavoro che va
avanti da oltre un mese. Il metodo Graham è un linguaggio del corpo a sé, che
prevede una sua respirazione, un suo training. I nostri danzatori hanno risposto
benissimo”.
Lo
spettacolo-evento, intitolato “Omaggio a
Martha Graham”, ha in programma tre celebri coreografie: Diversion of Angels, musica di Norman Dello Joio, Act of Light, musica di Carl
Nielsen, e The Rite of spring, musica di Igor
Stravinskij. Diversion of Angels
è la più antica delle tre, rappresentata per la prima volta il 13 agosto 1948
al Palmer Auditorium del Connecticut College.
Protagoniste sono tre giovani coppie innamorate che rappresentano altrettante
fasi nella storia d'amore di due persone: la coppia in rosso è la passione, la
coppia in giallo l'esuberanza, la coppia in bianco la quiete dell'amore giunto
a maturità. Originariamente il titolo scelto per questa coreografia era Wilderness Stars. Ma già dopo la prima
rappresentazione il titolo fu cambiato nell'attuale. Le parole “wilderness
stair” erano quelle del titolo di un libro di poesie di Ben Belitt, solo più
tardi pubblicato. Ma anche le parole “Diversion of angels” sono di Belitt. A
Norman Dello Joio fu affidata la composizione della musica - che Martha Graham poté
ascoltare solo a coreografia pressoché terminata - una musica gioiosa ed
esuberante.
La seconda coreografia, Act of Light, fu invece rappresentata
per la prima volta il 26 febbraio 1881 al John F. Kennedy Center for performing
Arts di Washington. Il titolo è tratto da una lettera di Emiliy Dickinson: “Thank
you for all the acts of light which
beautified a summer now past its reward”, cioè “Grazie per tutti gli atti di
luce che hanno reso bella un'estate ormai passata alla sua ricompensa”. La prima sezione - Pan and Syrinx - è costituita
da un duetto lirico e romantico. La seconda - Lament - di atmosfera
completamente diversa, dipinge il dolore del lutto attraverso un’unica figura
femminile, accompagnata da un corteo funebre di soli uomini. La terza sezione -
Ritual to the Sun – si sviluppa a partire da un primo momento in cui i
danzatori lavorano seduti al pavimento, per poi alzarsi a danzare sul posto, e
infine procedere con le coreografie attraverso lo spazio. Una sorta di rituale
che si conclude in un tripudio di gioia e di energia.
Infine
The Rite of Spings, rappresentata per la prima volta il 28 febbraio 1984 allo
State Theater di New York. Una coreografia potente e dai toni ancestrali creata
a partire dalla musica di Igor Stravinski. Per la propria creazione del 1984
Martha mantenne il tema del rituale della fertilità, ispiratore della partitura
di Stravinski, approfondendo in particolare quello del sacrificio.
OMAGGIO A MARTHA GRAHAM
Direttore Michael Schmidtsdorff
Coreografie Martha Graham
Diversion of
Angels
Musica Norman Dello Joio
Coreografia e costumi Martha Graham
Luci originali Jean Rosenthal
Riprese da Beverly Emmons
Personaggi e interpreti
The Couple in White Romina Leone – Daniele Chiodo (10, 12, 15) / Simona Filippone – Andrea
Mocciardini (11, 13, 14)
The Couple in Red Francesca Bellone – Riccardo Riccio (10, 12, 15) / Jessica Tranchina –
Fabio Correnti (11, 13, 14)
The Couple in Yellow Giorgia Leonardi – Vito Bortone (10, 12, 15) /
Alessia Pollini – Alessandro Cascioli
(11, 13, 14)
Acts of Light
Musica Carl Nielsen
Coreografia Martha Graham
Costumi Halston e Martha Graham
Luci Beverly Emmons
Personaggi
e interpreti
Conversation of Lovers
Charlotte Landreau (10, 12, 14) / Konstantina
Xintara (11, 13, 15)
Lloyd
Knight (10, 12, 14) / Abdiel Jacobsen (11, 13, 15)
Lament
Elisa
Arnone (10, 12, 15) / Francesca
Bellone (11, 13, 14)
The Rite of
Spring
Musica Igor Stravinsky
Coreografia Martha Graham
Costumi Pilar Limosner da Martha
Graham e Halston
Nuova produzione Janet Eilber
Luci
Solomon Weisbard
Scenografia Edward T. Morris
Proiezione Paul Lieber
Associati di produzione Erik Pearson e Olivia Sebesky
Personaggi e interpeti
The Chosen One PeiJu Chien-Pott (10, 12, 14) / Charlotte Landreau (11, 13, 15)
The Shaman Ben Schultz (10, 12, 14) / Abdiel Jacobsen (11, 13, 15)
Martha Graham Dance Company
Orchestra e Corpo di ballo
del Teatro Massimo
Produzione
del Teatro Massimo
in
collaborazione con Daniele Cipriani Entertainment
Durata
dello spettacolo: 2 ore con un intervallo
10,
11, 12, 13, 14, 15 novembre 2015
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