Stagione Sinfonica 2015-2016
SCHUBERT, VIVALDI, HÄNDEL E POULENC
PER IL TERZO CONCERTO AL TEATRO RISTORI
PER IL TERZO CONCERTO AL TEATRO RISTORI
TEATRO RISTORI DI VERONA
SABATO 21 NOVEMBRE 2015 ORE 20.30
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2015 ORE 17.00
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2015 ORE 17.00
Sabato 21 novembre 2015 alle ore 20.30 e domenica 22 novembre alle ore 17.00 il terzo concerto in programma al Teatro Ristori vede salire sul podio il maestro Jan Latham-Koenig per un programma che va dal Barocco al Novecento.
Apre la Sinfonia in si minore D. 759 “Incompiuta”
di Franz Schubert, seguita dall’aria Gelido
in ogni vena dal “Farnace” di Antonio Vivaldi e L’angue offeso mai riposa dal “Giulio Cesare” di Georg Friedrich Händel,
per concludere con il Gloria di Francis
Poulenc. Protagoniste le voci del Controtenore Kacper Szelazek e del Soprano Francesca Sassu.
Sinfonia tra le più conosciute di Schubert, la Unvollendete (Incompiuta) risulta orchestrata dal compositore solo nei primi due movimenti, mentre il terzo resta solo abbozzato. Nonostante la sua incompiutezza, resta fra le più alte sinfonie schubertiane, espressione di una maturità artistica che anticipa già le sonorità del Romanticismo. La ascolteremo eseguita dall’Orchestra areniana guidata dalla bacchetta del maestro Jan Latham-Koenig, insignito lo scorso anno come Miglior Direttore d’Orchestra al Russian Golden Mask Award.
Seguono, quindi, due
arie barocche in cui spicca l’abilità vocale di Kacper Szelazek, controtenore
polacco che nel suo repertorio conta già numerosi ruoli ed incisioni prestigiose:
Gelido in ogni vena e L’angue offeso mai riposa. La prima
appartiene al Farnace di Vivaldi, partitura operistica dallo strumentale
molto elaborato, che presenta straordinari virtuosismi canori ma anche profonde
intensità nelle arie patetiche; la seconda aria barocca viene dal Giulio
Cesare, considerata tra le migliori opere composte da Händel soprattutto
per la forza drammatica e apprezzata per la grandiosa orchestrazione arricchita
da una raffinata scrittura vocale.
Il programma si
conclude con il Gloria di Poulenc, in cui la voce sopranile di Francesca
Sassu dialoga con il Coro areniano. Appartenente al Gruppo dei Sei, Poulenc si
distingue dai suoi compagni per la predilezione per la melodia vocale e la fama
di più grande compositore di musica sacra del Novecento. Del suo repertorio
sacro, il Gloria è emblematico di quella fede semplice vissuta da
Poulenc, al pari di quella di un “curato di campagna” come sosteneva il
compositore stesso: per il Gloria, infatti, Poulenc si ispira sia all’arte
religiosa colorata e vivace rappresentata dagli “Angeli Cantori” di Benozzo Gozzoli, dipinti a Firenze
nella Cappella dei Magi di Palazzo Medici Riccardi, sia ai frati benedettini
visti dal musicista stesso giocare a pallone.
JAN LATHAM-KOENIG
Direttore d’orchestra
Jan Latham-Koenig è Direttore
Musicale della Novaya Opera
di Mosca, Direttore Artistico della Orquesta Filarmónica de la UNAM di Città del Messico e Direttore Artistico della Orchestra Sinfonica
delle Fiandre a Bruges.
Nel 2014 si aggiudica il prestigioso "Golden
Mask", come miglior
direttore per il suo Tristan und Isolde
di Wagner alla Novaja Opera.
Gli impegni delle ultime stagioni includono: Il Principe Igor di Borodin alla Israeli
Opera e al London Coliseum; Macbeth
di Verdi
e Madama Butterfly di Puccini al Festival di Savonlinna; Otello di Verdi al New National Theatre di Tokyo;
La Traviata di Verdi alla Royal Opera
House Covent Garden di Londra; Il
Viaggio a Reims
di Rossini alla Finnish National Opera;
Thaïs di
Massenet all’Opera di Göteborg e all’Opera Novaya; I Puritani di Bellini alla Staatsoper di Vienna; Tristan und Isolde e Orfeo ed Euridice di
Gluck a Praga; La Piccola volpe astuta di Janáček alla Staatsoper di
Berlino; Lohengrin di Wagner alla Tampereen Ooppera e
all’Opera Novaya.
Nel corso della sua carriera calca le scene dei
più prestigiosi teatri del mondo con importanti produzioni sinfoniche ed
operistiche.
È stato Direttore Musicale del Teatro Municipal di Santiago, del Massimo
di Palermo, dell’Orchestra Philharmonique de Strasbourg e dell’Opéra National
du Rhin; come direttore ospite si esibisce all’Opera di Roma e con la
Filarmonica del Teatro Regio di Torino ed è stato Direttore Artistico della
Young Janáček Philharmonic.
Debutta dirigendo con successo Macbeth alla Staatsoper di Vienna
e vi torna per dirigere più di cento spettacoli a seguito della sua nomina a
direttore ospite permanente nel 1991.
Studia al Royal College
of Music di Londra, prima di conseguire
l'ambita “Gulbenkian Fellowship”.
È sul podio del
Teatro Filarmonico in occasione della Stagione Sinfonica nel 1993 e nel 2014.
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Torna per la
Stagione Sinfonica 2015-2016 per dirigere il terzo appuntamento al Teatro Ristori.
FRANCESCA SASSU
SOPRANO
Francesca Sassu, nata a Sassari, inizia lo studio del canto presso il Conservatorio
della sua città; frequenta master sul repertorio di Donizetti e Verdi con Raina
Kabaivanska e Renato Bruson; completa i suoi studi sotto la guida di Natale De
Carolis e Barbara Frittoli.
A vent’anni vince il
concorso internazionale "A. Belli" presso il Teatro Lirico
Sperimentale di Spoleto, dove debutta in Oberto
conte di San Bonifacio di Verdi, nel ruolo di Leonora, ruolo che interpreta
anche al New National Theatre di Tokyo e al Festival Verdi del Teatro Regio di
Parma.
Nel corso della sua
carriera canta nel ruolo di: Violetta nella
Traviata di Verdi al Teatro della Città Proibita a Pechino; Albina nella Donna del lago di Rossini al Festival di Edimburgo; Micaela in Carmen di Bizet al Landestheater di Salisburgo e al Teatro di San
Carlo di Napoli; la Contessa nelle Nozze
di Figaro di Mozart a Minorca;
Suor Genevieve in Suor Angelica e
Nella in Gianni Schicchi di Puccini
al Teatro alla Scala.
Successivamente, è
al Teatro La Fenice di Venezia per una nuova produzione di Nabucco di Verdi diretta da Günter Kramer e di Boris Godunov di Mussorgskij nel ruolo di Ksenija; interpreta il
ruolo di Mimì nella Bohème di Puccini
al Teatro Petruzzelli di Bari e presso il Teatro Lirico di Cagliari; è Micaela
nella prestigiosa produzione di Carmen
alle Terme di Caracalla a Roma per il Teatro dell'Opera diretta da Karel Mark
Chichon; è Magda nella Rondine di
Puccini nei Teatri di Lucca, Livorno, Modena, Pisa e Ravenna.
Debutta con grande
successo di pubblico e critica il ruolo di Elettra in Idomeneo di Mozart al Festival di Stresa diretta da Gianandrea
Noseda; Adina nell’Elisir d'amore di
Donizetti al Teatro Verdi di Sassari; Musetta nella Bohème alla Fenice di Venezia per la regia di Francesco Micheli,
diretta da Daniele Callegari; canta nel Requiem
di Verdi a Zagabria diretta da Ivo Lipanovic con Zagrebačka
Filharmonija; è Fiordiligi in Così fan tutte di Mozart a Sassari
diretta da Giovanni Battista Rigon; Papagena a Cagliari nella prestigiosa
produzione del Flauto magico di
Mozart di Roberto Andò e Liù in Turandot
di Puccini al Teatro Coccia di Novara diretta da Matteo Beltrami.
Debutta al Teatro Filarmonico di Verona per la Stagione d’Opera e
Balletto 2014-2015 nel ruolo di Prima
Dama nel Flauto Magico.
Torna in occasione del terzo appuntamento della Stagione Sinfonica
2015-2016 interpretando il Gloria di
Poulenc al Teatro Ristori.
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KACPER SZELAZEK
Controtenore
Kacper Szelazek si
laurea nel 2014 al Vocal Department della Fryderyk Chopin Music University di Varsavia.
Ancora studente debutta nel ruolo di Nerone
nell’Incoronazione di Poppea di
Monteverdi al Collegium Nobilium Theater di Varsavia e in seguito
interpreta Sesto in Giulio Cesare di Händel
alla Warsaw Chamber Opera.
Il suo repertorio spazia dal barocco alla musica
contemporanea.
Ha al suo attivo incisioni di Karol Szymanowski
e Witold Lutoslawski.
I suoi recenti impegni includono l’interpretazione
del ruolo di Nerone in Agrippina di Händel e Stabat Mater di Pergolesi a Varsavia, Johannes Passion di Bach a Rzeszów,
recitals a Stettino e alla Warsaw Philharmonic.
Debutta al Teatro Ristori in occasione del terzo
appuntamento della Stagione Sinfonica 2015-2016 interpretando arie di Vivaldi e
Händel.
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venerdì 12:00-17:45
sabato 10:00-12:45
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spettacolo 12:00-fino a inizio spettacolo
sabato 10:00-12:45 17:00-fino
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domenica 10:00-fino
a inizio spettacolo
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(via Teatro Ristori, 7 - 37122
Verona) è aperta dalle due ore precedenti l’inizio dello spettacolo.
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