Domenica 11 aprile 2021 ~ ore 20, Recital di Canto in streaming sul sito e sui canali Facebook e YouTube del Teatro alla Scala.
Soprano
ALEKSANDRA KURZAK
Pianoforte
MAREK RUSZCZYNSKI
Viola
TOMASZ WABNIC
Fryderyk Chopin
da Diciassette Canti Polacchi op.
74
n. 1. Życzenie
n. 8. Śliczny Chłopiec
n. 9. Melodya
n. 16. Piosnka Litewska
Robert
Schumann
Frauenliebe
und -Leben
Johannes
Brahms
Zwei Gesänge op. 91
per voce, viola e pianoforte
Gestillte Sehnsucht
Geistliches Wiegenlied
Fryderyk
Chopin / Pauline Viardot
*Separation -
Mazurka n. 14 op. 24 n. 1
*La
Beauté - Mazurka n. 44 op. 67 n. 1
*Aime
moi - Mazurka n. 23 op. 33 n. 2
*Coquette -
Mazurka n. 5 op. 7 n. 1
* arrangiamento per voce, viola e pianoforte
Pëtr Il’ič Čajkovskij
da Sei Romanze op. 6 n. 1
Ne ver’ moj drug
per voce e pianoforte
da Sei Romanze op. 38 n. 2 e n. 3
To bylo ranneju vesnoj
Stred’ šumnogo bala
*per voce, viola e pianoforte
da Sei Romanze op. 16 n. 1
Kolybel’naja pesnja
*per voce, viola e pianoforte
da Sei Romanze op. 6 n. 5
Otčego
per voce e pianoforte
da Sette Romanze op. 47, n. 6
* arrangiamento per voce, viola e pianoforte di Wijnand van Klaveren
Aleksandra Kurzak canta Chopin
Il soprano polacco
in recital accompagnata da pianoforte e viola offre una rara occasione
di ascoltare
composizioni vocali del suo compatriota insieme alle Mazurke trascritte da
Pauline Viardot. Completano il programma Lieder di Schumann, Brahms e Čajkovskij
Domenica
11 aprile alle ore 20, per il Ciclo dei Recital di Canto, appuntamento in
streaming con Aleksandra Kurzak, che torna alla Scala dopo i successi in Rigoletto (Gilda, dir. James Conlon,
2010), Le nozze di Figaro (Susanna,
dir. Andrea Battistoni, 2012) e Le Comte
Ory (Adele, dir. Donato Renzetti, 2014).
Il
soprano polacco apre il suo recital nel clima romantico delle delicate liriche
del suo conterraneo Fryderyk Chopin, eseguendo
quattro dei Diciassette canti polacchi
pubblicati postumi nel 1857. Di Chopin sono in programma anche quattro
mazurche, trascritte come liriche per voce e pianoforte su testi di Louis Pomey
da Pauline Viardot, cantante e compositrice francese, tra le figure più
rappresentative della vita musicale europea dell’età romantica. Nel cuore del
dibattito culturale del romanticismo francese sulla musica popolare, intesa
come un tutt’uno con la poesia, le trascrizioni di Pauline Viardot evidenziano
non solo le potenzialità poetico-espressive della mazurka chopiniana come forma
di danza popolare, ma anche il valore della chanson populaire come espressione
dello spirito nazionale di un popolo.
Amica
di Pauline Viardot era Clara Wieck, che sposò Robert Schumann nel 1840. Alla
vigilia delle nozze, tanto agognate dopo aver affrontato l’opposizione del
suocero, Schumann compose pagine esemplari dell’intera letteratura
liederistica, tra cui il ciclo che segue nel programma, Frauenliebe und -Leben, su
liriche di Adalbert von Chamisso, in cui è espressa pienamente la tavolozza
affettiva della sposa, dalla freschezza dell’innamoramento al dolore per la
perdita dell’amato.
La
malinconia è il sentimento dominante nei brani di Johannes Brahms che seguono
nel programma, gli Zwei Gesänge per
voce, viola e pianoforte (1884):
Gestillte Sehnsucht (da Friedrich Rückert) e Geistliches Wiegenlied (da Emanuel Geibel, originariamente da Lope
de Vega).
In
chiusura del programma Aleksandra Kurzak ci trasporta in atmosfere slave con
una ricca selezione di romanze di Pëtr
Il’ič Čajkovskij. La
composizione di brani per voce e pianoforte ha attraversato con costanza la
maggior parte della vita di Čajkovskij, a partire dal 1869 fino al 1893, anno
della morte.
Oltre
al classico accompagnamento del pianoforte, con Marek Ruszczynski, nell’esecuzione
delle mazurche di Chopin/Viardot e di alcune romanze russe sarà coinvolta anche
la viola di Tomasz Wabnic. Il recital sarà trasmesso in streaming sul sito e
sui canali Facebook e YouTube del Teatro, dove rimarrà disponibile 7 giorni.
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