IL NABUCCO COLOSSAL
FIRMATO DA ARNAUD BERNARD
ON DEMAND SULLA WEBTV DI
FONDAZIONE ARENA.
Mercoledì 14 aprile alle ore 12.00,
on demand sulla webTV arena.it/tv, sarà
disponibile il maestoso allestimento di Nabucco con la regia e i costumi
di Arnaud Bernard, le scene di Alessandro Camera e le luci di Paolo
Mazzon.
Con 221 recite tra le antiche pietre dell’Arena, Nabucco è tra i colossal delle stagioni areniane: terza per numero di serate dopo Aida e Carmen, l’opera, dalla sua prima rappresentazione nell’anfiteatro
nel 1938, è tornata in cartellone per 23 Festival in 11 diversi allestimenti.
Da mercoledì 14 aprile alle 12.00 Nabucco
sarà disponibile per 30 giorni come contenuto premium sulla webTV di
Fondazione Arena, al costo di € 9,90 per accesso, arricchendo così un
palinsesto sempre più strutturato che affianca titoli meno noti agli
allestimenti areniani più conosciuti e seguiti dal pubblico.
Il dramma
verdiano, frutto del lavoro del
giovane Verdi infervorato di passione politica, ha inaugurato il Festival 2017 nel nuovo elegante e spettacolare allestimento firmato per regia e costumi da
Arnaud Bernard e con le scene di Alessandro Camera; il lighting design è di
Paolo Mazzon.
L’ambientazione
è trasposta tra il 1848 e il
1860, periodo in cui l’Impero austriaco dominava il Regno Lombardo-Veneto, e la
regia di Bernard legge nel contrasto insito nella vicenda narrata nell’opera -
che si esprime nel conflitto tra Babilonia e Gerusalemme - la storia
d’Italia negli anni turbolenti del Risorgimento.
Ed è proprio questa visione profondamente risorgimentale suggerita da
musica e libretto, e propria dei rivoluzionari italiani negli anni in cui Verdi
componeva l’opera, che ha permesso a Nabucco
di diventare nell’immaginario collettivo il titolo patriottico per eccellenza,
con il suo Va’, pensiero che si eleva
come una bandiera ad inno del
riscatto nazionale.
Bernard parte da questa interpretazione per rendere il dramma più
storico, umano e verosimile e tutta la messa in scena ha come ambientazione
luoghi ben riconoscibili: il Teatro alla Scala, un bastione semi-diroccato, la
sala di un palazzo nobiliare.
Come ha raccontato il regista, la vicenda parte da un momento storicamente
ben definito, quasi fosse una fotografia d’epoca: «L’azione si svolge attorno al Teatro [alla Scala] durante una reale
rappresentazione di Nabucco, per sottolineare maggiormente quanto l’opera e la
musica di Verdi potessero entusiasmare ed accendere gli animi ancor più di mille
proclami». Perché, chiarisce Bernard, «sicuramente la colonna sonora di
questo periodo storico è stato il melodramma italiano, e in particolare le
opere di Giuseppe Verdi».
Il cast, guidato
da Daniel Oren, vede George Gagnidze nei panni del
protagonista Nabucco, insieme a Susanna
Branchini come Abigaille e Rafał
Siwek nel ruolo di Zaccaria. Nino
Surguladze interpreta Fenena accanto all’Ismaele
di Rubens Pelizzari. Completano
il cast Nicolò Ceriani nel ruolo del Gran Sacerdote di Belo, Paolo Antognetti nei panni di Abdallo ed Elena Borin, infine, dà voce ad Anna.
Impegnati l’Orchestra, il Coro preparato da
Vito Lombardi ed i Tecnici dell’Arena di Verona insieme a numerose comparse.
NABUCCO
Dramma
lirico in quattro parti. Libretto di Temistocle Solera
Musica di Giuseppe Verdi
Direttore Daniel Oren
Regia e costumi Arnaud Bernard
Scene Alessandro Camera
Lighting designer Paolo Mazzon
Personaggi e interpreti
Nabucco George Gagnidze
Ismaele Rubens Pelizzari
Zaccaria Rafał
Siwek
Abigaille Susanna Branchini
Fenena Nino
Surguladze
Gran Sacerdote di Belo Nicolò Ceriani
Abdallo Paolo
Antognetti
Anna Elena
Borin
ORCHESTRA,
CORO E TECNICI DELL’ARENA DI VERONA
Maestro
del Coro Vito Lombardi
Direttore
allestimenti scenici Giuseppe De Filippi
Venezia
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