mercoledì 28 aprile 2021

Il M° Chailly riapre la Scala al pubblico con grandi direttori : Riccardo Muti con i Wiener, Gianandrea Noseda e Daniel Harding con i complessi scaligeri.

Il M° Chailly riapre la Scala al pubblico; maggio è il mese dei grandi direttori: Riccardo Muti con i Wiener, Gianandrea Noseda e Daniel Harding con i complessi scaligeri.

 



 

In programma anche la ripresa dell’allestimento de L’italiana in Algeri di Jean-Pierre Ponnelle diretta da Ottavio Dantone e una carrellata di grandi coreografi per il balletto  

 

Il Teatro alla Scala attraversa giorni di attività particolarmente intensa: lunedì, dopo la posa della prima pietra del nuovo edificio progettato da Mario Botta in via Verdi e l’annuncio del prossimo ingresso del Gruppo Armani come Fondatore Sostenitore, in via Filodrammatici è arrivata Anna Netrebko, impegnata con il M° Riccardo Chailly nel completamento della registrazione di un album di arie del repertorio italiano e tedesco per Deutsche Grammophon. In questi giorni sono registrati brani di Wagner e Strauss.

 

Intanto l’attesa si concentra sugli appuntamenti del mese di maggio, che vedranno il ritorno del pubblico nella sala del Piermarini. I primi spettatori sono attesi ai concerti del Coro e dell’Orchestra del Teatro alla Scala diretti da Riccardo Chailly il 10 maggio, dei Wiener Philharmoniker diretti da Riccardo Muti l’11 maggio e della Filarmonica della Scala diretta da Daniel Harding il 17 maggio. La sala del Piermarini accoglie nuovamente i milanesi festeggiando la presenza in due giorni, alla testa di due grandi orchestre, di due grandi direttori italiani che hanno segnato la vita artistica del Teatro, e la settimana seguente di un musicista europeo che alla Scala è diventato di casa.

Nel mese di maggio l’assetto della sala sarà mantenuto nelle condizioni attuali, con la platea coperta da un pavimento che consente di accogliere un nutrito organico orchestrale nel rispetto delle regole del distanziamento. Eguale prudenza sarà applicata nella regolamentazione dell’accesso degli spettatori per garantire innanzitutto la sicurezza di lavoratori e pubblico in una fase che presenta ancora forti elementi di incertezza del quadro epidemiologico.

Il mese di maggio vedrà anche la presentazione della nuova Stagione e dell’attività dei mesi successivi in cui particolare rilievo avranno le attività diffuse in luoghi significativi della città.

 

Lo streaming: Gianandrea Noseda

 

Il primo concerto in programma, l’8 maggio, sarà diretto dal Maestro Gianandrea Noseda e per motivi di sicurezza legati alla presenza del Coro nei palchi sarà destinato unicamente allo streaming sul sito e sulle pagine Facebook e YouTube del Teatro. In programma le arie mozartiane Per questa bella mano K 612 e Mentre ti lascio, o figlia K 513 interpretate dal basso Ildebrando D’Arcangelo con la partecipazione del contrabbassista Giuseppe Ettorre, seguite dalla cantata Meeresstille und glückliche Fahrt op. 112 e da Elegischer Gesang op. 118 di Ludwig van Beethoven.

 

I concerti in presenza di pubblico: Riccardo Chailly, Riccardo Muti, Daniel Harding

 

Il primo concerto aperto al pubblico vedrà Coro e Orchestra del Teatro alla Scala diretti dal Direttore Musicale Riccardo Chailly il 10 maggio (inizio alle ore 19): occasione speciale con cui la Scala ricorda il 75° anniversario della riapertura della sala del Piermarini dopo gli anni della dittatura, la guerra e il bombardamento con lo storico concerto diretto da Arturo Toscanini l’11 maggio 1946. E proprio l’11 maggio la Scala e la città di Milano ricorderanno il sindaco Antonio Greppi, che promosse la ricostruzione della sala del Piermarini e la fondazione del Piccolo Teatro tra le priorità della Milano che voleva rinascere. Ad Antonio Greppi sarà dedicata una targa nel foyer d’ingresso, che si aggiunge a quelle dedicate ad Arturo Toscanini, Antonio Ghiringhelli e Luigi Lorenzo Secchi. Il programma del concerto del 10 maggio segnerà il ritorno del M° Chailly a Wagner, un autore molto eseguito dal Maestro in passato e recentemente ripreso nella serata “…a riveder le stelle” lo scorso 7 dicembre, ma includerà anche pagine di Henry Purcell, Richard Strauss, Pëtr Il’ič Čajkovskij e naturalmente di Giuseppe Verdi: si ascolteranno brani da Tannhäuser, Die Meistersinger, Ariadne auf Naxos, La dama di picche, La forza del destino, Macbeth e Nabucco. Il concerto sarà anche l’occasione per il debutto scaligero del soprano Lise Davidsen, probabilmente l’artista wagneriana in più brillante ascesa dei nostri anni, che nei prossimi mesi sarà Elisabeth in Tannhäuser e Sieglinde in Die Walküre a Bayreuth. Il concerto sarà ripreso da Rai Cultura e visibile su Rai Play dalle ore 12 dell’11 maggio, senza geolocalizzazione.

 

L’11 maggio sarà la volta dell’atteso concerto dei Wiener Philharmoniker diretti dal Maestro Riccardo Muti, che conclude alla Scala una tournée italiana che tocca il Pala De André di Ravenna il 9 e l’Opera di Firenze il 10 maggio. Sui leggii l’ouverture Meeresstille und glückliche Fahrt di Mendelssohn, la Sinfonia n° 2 di Schumann e la Sinfonia n° 2 di Johannes Brahms. Il concerto testimonia il forte legame del Maestro Muti con i Wiener Philharmoniker, che lo scorso gennaio lo hanno visto per la sesta volta sul podio del concerto di Capodanno, ma anche con il Teatro alla Scala di cui è stato Direttore Musicale dal 1986 al 2005. La presenza in questi anni al Piermarini con prestigiose orchestre ospiti del Maestro, che nel prossimo luglio compirà 80 anni, conforta l’auspicio del Sovrintendente, della Scala e dei milanesi di rivederlo finalmente anche nella buca d’orchestra del Piermarini. Il concerto sarà ripreso dalle telecamere di Rai Cultura, che lo trasmetterà in occasione dell’ottantesimo compleanno del Maestro.

 

Il 17 maggio torna sul podio scaligero il Maestro Daniel Harding, tornato a tempo pieno all’attività musicale dopo un periodo sabbatico dedicato alla sua attività di pilota, che in queste settimane è stato impegnato in Adriana Lecouvreur al Maggio Fiorentino. Harding ha diretto alla Scala un repertorio operistico che spazia da Mozart a Mascagni, Leoncavallo, Dallapiccola, Bartók e Strauss ed è stato ospite regolare della Filarmonica, che ha guidato in numerose tournée in tutta Europa, conquistandosi l’affetto di pubblico e musicisti. L’impaginato comprende l’ouverture da Der Freischütz di Weber e la Sinfonia n° 9 “Dal nuovo mondo” di Dvořák e sarà trasmesso in diretta da Rai Radio Tre.

 

La capienza della sala per i tre concerti raggiungerà un massimo di 500 posti tra palchi e gallerie, come previsto dalla normativa vigente. I biglietti saranno in vendita esclusivamente online; la vendita in prelazione per gli abbonati dei posti di palco e della prima fila delle gallerie sarà aperta a partire da martedì 4 maggio alle ore 14, mentre l’apertura della vendita dei biglietti residui incluse le seconde file delle gallerie è fissata per giovedì 6 maggio, sempre alle ore 14. I prezzi saranno allineati al livello della Stagione Sinfonica (da un massimo di € 95 a un minimo di € 15 più prevendita).

 

L’italiana in Algeri

 

Il 25 maggio sarà trasmessa in streaming sul sito e sulle pagine Facebook e YouTube del Teatro L’italiana in Algeri: il capolavoro comico di Gioachino Rossini sarà presentato nel classico allestimento di Jean-Pierre Ponnelle ripreso da Grischa Asagaroff con la direzione del Maestro Ottavio Dantone. L’allestimento aprì la Stagione 1973/74 con la direzione di Claudio Abbado e Teresa Berganza protagonista, caso unico di inaugurazione buffa, ed è rimasto tra i classici del repertorio scaligero. La ripresa di maggio si avvale di un cast capace di restituire vis comica e virtuosismo vocale della scrittura rossiniana: Isabella è Cecilia Molinari, Mustafà Carlo Lepore, Lindoro Maxim Mironov.

 

I grandi coreografi e le masterclass con Massimo Murru e Alessandra Ferri

 

Settimane di forte impegno anche per il Balletto (cui è tra dedicata la docuserie “Corpo di ballo” visibile su RaiPlay dal 30 aprile): sabato 15 maggio la Scala trasmetterà in streaming sul sito e sulle pagine Facebook e YouTube del Teatro la serata “Grandi coreografi” con brani firmati da Rudolf Nureyev, Serge Lifar, Roland Petit, Rostislav Zacharov, Mauro Bigonzetti, John Neumeier, Kenneth MacMillan e Marius Petipa: un autentico tour de force stilistico per primi ballerini, solisti e corpo di ballo, voluto dal Direttore Manuel Legris.

 

Il Direttore Legris prosegue con il suo programma di masterclass affidate ad artisti di riferimento del mondo della danza. Dopo le puntate affidate allo stesso Legris e a Carla Fracci su Giselle, giovedì 13 maggio alle 19 è la volta de L’histoire de Manon con Massimo Murru che approfondisce il ruolo di Des Grieux con Timofej Andrijashenko, Claudio Coviello, Marco Agostino e Gabriele Corrado, mentre venerdì 14 maggio alla stessa ora sarà Alessandra Ferri a guidare Martina Arduino, Nicoletta Manni e Virna Toppi tra le sfumature del personaggio di Manon.

 


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