Il M° Chailly riapre la Scala al pubblico; maggio è il mese dei grandi direttori: Riccardo Muti con i Wiener, Gianandrea Noseda e Daniel Harding con i complessi scaligeri.
In programma anche
la ripresa dell’allestimento de L’italiana
in Algeri di Jean-Pierre Ponnelle diretta da Ottavio Dantone e una
carrellata di grandi coreografi per il balletto
Il Teatro alla Scala
attraversa giorni di attività particolarmente intensa: lunedì, dopo la posa
della prima pietra del nuovo edificio progettato da Mario Botta in via Verdi e
l’annuncio del prossimo ingresso del Gruppo Armani come Fondatore Sostenitore,
in via Filodrammatici è arrivata Anna Netrebko, impegnata con il M° Riccardo
Chailly nel completamento della registrazione di un album di arie del repertorio
italiano e tedesco per Deutsche Grammophon. In questi giorni sono registrati
brani di Wagner e Strauss.
Intanto l’attesa si concentra sugli
appuntamenti del mese di maggio, che vedranno il ritorno del pubblico nella
sala del Piermarini. I primi spettatori sono attesi ai concerti del Coro e dell’Orchestra
del Teatro alla Scala diretti da Riccardo
Chailly il 10 maggio, dei Wiener Philharmoniker diretti da Riccardo Muti l’11 maggio e della
Filarmonica della Scala diretta da Daniel
Harding il 17 maggio. La sala del Piermarini accoglie nuovamente i milanesi
festeggiando la presenza in due giorni, alla testa di due grandi orchestre, di
due grandi direttori italiani che hanno segnato la vita artistica del Teatro, e
la settimana seguente di un musicista europeo che alla Scala è diventato di
casa.
Nel mese di maggio l’assetto della
sala sarà mantenuto nelle condizioni attuali, con la platea coperta da un
pavimento che consente di accogliere un nutrito organico orchestrale nel
rispetto delle regole del distanziamento. Eguale prudenza sarà applicata nella
regolamentazione dell’accesso degli spettatori per garantire innanzitutto la
sicurezza di lavoratori e pubblico in una fase che presenta ancora forti elementi
di incertezza del quadro epidemiologico.
Il mese di maggio vedrà anche la
presentazione della nuova Stagione e dell’attività dei mesi successivi in cui
particolare rilievo avranno le attività diffuse in luoghi significativi della
città.
Lo streaming: Gianandrea Noseda
Il primo concerto in programma, l’8 maggio, sarà diretto dal Maestro Gianandrea Noseda e per motivi di
sicurezza legati alla presenza del Coro nei palchi sarà destinato unicamente
allo streaming sul sito e sulle pagine Facebook e YouTube del Teatro. In
programma le arie mozartiane Per questa bella mano K 612 e Mentre ti lascio, o figlia K 513 interpretate dal
basso Ildebrando D’Arcangelo con la
partecipazione del contrabbassista Giuseppe
Ettorre, seguite dalla cantata Meeresstille und glückliche
Fahrt op. 112 e da Elegischer Gesang op.
118 di Ludwig van Beethoven.
I concerti in presenza di pubblico: Riccardo Chailly, Riccardo Muti, Daniel
Harding
Il primo concerto aperto al pubblico
vedrà Coro e Orchestra del Teatro alla
Scala diretti dal Direttore Musicale Riccardo
Chailly il 10 maggio (inizio
alle ore 19): occasione speciale con cui la Scala ricorda il 75° anniversario
della riapertura della sala del Piermarini dopo gli anni della dittatura, la
guerra e il bombardamento con lo storico concerto diretto da Arturo Toscanini l’11 maggio 1946. E proprio
l’11 maggio la Scala e la città di Milano ricorderanno il sindaco Antonio Greppi, che promosse la
ricostruzione della sala del Piermarini e la fondazione del Piccolo Teatro tra
le priorità della Milano che voleva rinascere. Ad Antonio Greppi sarà dedicata
una targa nel foyer d’ingresso, che si aggiunge a quelle dedicate ad Arturo
Toscanini, Antonio Ghiringhelli e Luigi Lorenzo Secchi. Il programma del
concerto del 10 maggio segnerà il ritorno del M° Chailly a Wagner, un autore
molto eseguito dal Maestro in passato e recentemente ripreso nella serata “…a
riveder le stelle” lo scorso 7 dicembre, ma includerà anche pagine di Henry
Purcell, Richard Strauss, Pëtr Il’ič Čajkovskij e naturalmente di Giuseppe
Verdi: si ascolteranno brani da Tannhäuser,
Die Meistersinger, Ariadne auf Naxos, La dama di picche, La forza
del destino, Macbeth e Nabucco. Il
concerto sarà anche l’occasione per il debutto scaligero del soprano Lise Davidsen, probabilmente l’artista
wagneriana in più brillante ascesa dei nostri anni, che nei prossimi mesi sarà
Elisabeth in Tannhäuser e Sieglinde
in Die Walküre a Bayreuth. Il concerto sarà ripreso da Rai Cultura e visibile su Rai Play dalle ore 12 dell’11 maggio,
senza geolocalizzazione.
L’11 maggio sarà la volta dell’atteso concerto dei Wiener Philharmoniker diretti dal
Maestro Riccardo Muti, che conclude
alla Scala una tournée italiana che tocca il Pala De André di Ravenna il 9 e l’Opera
di Firenze il 10 maggio. Sui leggii l’ouverture Meeresstille und glückliche Fahrt di Mendelssohn, la Sinfonia n° 2 di Schumann e la Sinfonia n° 2 di Johannes Brahms. Il
concerto testimonia il forte legame del Maestro Muti con i Wiener Philharmoniker,
che lo scorso gennaio lo hanno visto per la sesta volta sul podio del concerto
di Capodanno, ma anche con il Teatro alla Scala di cui è stato Direttore
Musicale dal 1986 al 2005. La presenza in questi anni al Piermarini con
prestigiose orchestre ospiti del Maestro, che nel prossimo luglio compirà 80
anni, conforta l’auspicio del Sovrintendente, della Scala e dei milanesi di
rivederlo finalmente anche nella buca d’orchestra del Piermarini. Il concerto
sarà ripreso dalle telecamere di Rai
Cultura, che lo trasmetterà in occasione dell’ottantesimo compleanno del
Maestro.
Il
17 maggio torna sul podio scaligero
il Maestro Daniel Harding, tornato a
tempo pieno all’attività musicale dopo un periodo sabbatico dedicato alla sua
attività di pilota, che in queste settimane è stato impegnato in Adriana Lecouvreur al Maggio Fiorentino. Harding ha
diretto alla Scala un repertorio operistico che spazia da Mozart a Mascagni,
Leoncavallo, Dallapiccola, Bartók e Strauss ed è stato ospite regolare della
Filarmonica, che ha guidato in numerose tournée in tutta Europa, conquistandosi
l’affetto di pubblico e musicisti. L’impaginato comprende l’ouverture da Der Freischütz di Weber e la Sinfonia n° 9 “Dal nuovo mondo” di Dvořák e
sarà trasmesso in diretta da Rai Radio
Tre.
La
capienza della sala per i tre concerti raggiungerà un massimo di 500 posti tra palchi e gallerie, come
previsto dalla normativa vigente. I biglietti saranno in vendita esclusivamente
online; la vendita in prelazione per gli
abbonati dei posti di palco e della prima fila delle gallerie sarà aperta a partire da martedì 4 maggio alle ore 14, mentre
l’apertura della vendita dei biglietti residui incluse le seconde file delle
gallerie è fissata per giovedì 6 maggio,
sempre alle ore 14. I prezzi saranno allineati al livello della Stagione
Sinfonica (da un massimo di € 95 a un minimo di € 15 più prevendita).
L’italiana
in Algeri
Il 25 maggio sarà trasmessa in
streaming sul sito e sulle pagine Facebook e YouTube del Teatro L’italiana in Algeri: il capolavoro
comico di Gioachino Rossini sarà presentato nel classico allestimento di
Jean-Pierre Ponnelle ripreso da Grischa Asagaroff con la direzione del Maestro
Ottavio Dantone. L’allestimento aprì la Stagione 1973/74 con la direzione di
Claudio Abbado e Teresa Berganza protagonista, caso unico di inaugurazione
buffa, ed è rimasto tra i classici del repertorio scaligero. La ripresa di
maggio si avvale di un cast capace di restituire vis comica e virtuosismo
vocale della scrittura rossiniana: Isabella è Cecilia Molinari, Mustafà Carlo
Lepore, Lindoro Maxim Mironov.
I grandi coreografi e le masterclass con Massimo Murru e Alessandra Ferri
Settimane di forte impegno anche per
il Balletto (cui è tra dedicata la docuserie “Corpo di ballo” visibile su
RaiPlay dal 30 aprile): sabato 15 maggio
la Scala trasmetterà in streaming sul sito e sulle pagine Facebook e YouTube
del Teatro la serata “Grandi coreografi”
con brani firmati da Rudolf Nureyev, Serge Lifar, Roland Petit, Rostislav
Zacharov, Mauro Bigonzetti, John Neumeier, Kenneth MacMillan e Marius Petipa:
un autentico tour de force stilistico per primi ballerini, solisti e corpo di
ballo, voluto dal Direttore Manuel Legris.
Il Direttore Legris prosegue con il
suo programma di masterclass affidate ad artisti di riferimento del mondo della
danza. Dopo le puntate affidate allo stesso Legris e a Carla Fracci su Giselle, giovedì 13 maggio alle 19 è la volta de L’histoire de Manon con Massimo Murru che approfondisce il
ruolo di Des Grieux con Timofej
Andrijashenko, Claudio Coviello,
Marco Agostino e Gabriele Corrado, mentre venerdì 14
maggio alla stessa ora sarà Alessandra
Ferri a guidare Martina Arduino, Nicoletta Manni e Virna Toppi tra le
sfumature del personaggio di Manon.
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