GIACOMO PUCCINI, IL
POETA DEL LAGO
Il compositore lucchese
è protagonista del quarto volume
della collana per
l’infanzia I miti dell’Opera
firmata da Cristina
Bersanelli, con le illustrazioni di Patrizia Barbieri.
In vendita al Bookshop
del Teatro e al Regio Opera Shop online
Nato con la camicia di
Euterpe, dotato di un istinto teatrale spiccatissimo, una vera e propria star
internazionale fin dal suo tempo, Giacomo Puccini è il protagonista del quarto
volume della collana I miti dell’Opera dedicata dal Teatro Regio di
Parma all’infanzia, per condividere e tramandare di generazione in generazione
il patrimonio della grande tradizione lirica. Scritto da Cristina Bersanelli e illustrato da
Patrizia Barbieri, il volume Giacomo Puccini. Il
poeta del lago è in vendita da oggi al Bookshop del Teatro Regio e nello
e-store del teatro sul sito teatroregioparma.it. Il libro (formato 24 x
24 cm con copertina cartonata) è, come gli altri volumi, corredato da
illustrazioni da colorare e, in questo caso, da una triade di indovinelli
ispirati ai leggendari enigmi di Turandot.
I miti dell’Opera sono libri
concepiti e scritti per l’infanzia con protagonisti “straordinari”, capaci di
divertire e affascinare i più piccoli, grazie alla capacità affabulatoria delle
loro autrici e della potenza narrativa di storie bellissime, realmente vissute
da personaggi indimenticabili. Dopo Giuseppe Verdi. Il Cigno di Busseto,
Maria Callas. La Divina e Gaetano Donizetti. Un musicista coi baffi
la collana si arricchisce di un quarto titolo.
Dario De Micheli, responsabile
editoriale della collana: “Capaci di conquistare anche nonni e genitori, che
possono assaporare le nostre storie assieme ai bambini, aggiungendo magari
ricordi personali e anche accompagnando la lettura con ascolti musicali, I
miti dell’Opera sono stati pensati con Cristina Bersaneli anche per dare
luogo a progetti di approfondimento culturale destinati all’utenza scolastica;
com’è il caso del volume Giuseppe Verdi. Il Cigno di Busseto che è stato
posto al centro di un percorso di conoscenza del compositore e della sua musica
destinato alle scuole elementari, dove viene letto, accompagnato da un video
illustrativo recitato dall’attrice Sabina Borelli e da un video didattico
progettato con l’autrice”.
A questo volume seguiranno il quelli
dedicati a Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, Wolfgang
Amadeus Mozart e, di nuovo, ai grandi interpreti come Arturo
Toscanini, Carlo Bergonzi, Luciano Pavarotti, Renata
Tebaldi, a compimento di un progetto editoriale volto alla conoscenza dei
grandi miti dell’opera e alla trasmissione della conoscenza della storia del
teatro d’opera alle giovani generazioni.
Tenuto musicalmente a battesimo dal padre
nella natia Lucca, dopo i primi passi nel mondo della musica e gli anni di
studio al Conservatorio di Milano sotto la guida di Antonio Bazzini e Amilcare
Ponchielli, Giacomo Puccini raggiunge i primi successi con l’opera Le Villi,
la cui prima rappresentazione nel 1884 gli presenta l’occasione d’incontrare
l’editore Giulio Ricordi, con cui stabilisce un rapporto fruttuoso, lungo una
vita. La legittimazione della storia d’amore, discussa e tumultuosa, con Elvira
Bonturi si intreccia agli anni del consolidamento della sua fama, grazie al
successo di Manon Lescaut e poi de La Bohème, i cui lauti
guadagni gli permettono tra l’altro di acquistare la sua villa di Torre del
Lago, località ribattezzata dopo di lui “Torre del Lago Puccini” e oggi sede
della sua casa museo. Ed è questa l’epoca della nascita di un altro sodalizio
d’importanza capitale ai fini dello sviluppo della sua carriera: quello con i
librettisti Luigi Illica e Giuseppe Giacosa. Saranno loro a firmare i libretti
di Tosca e Madama Butterfly con cui la parabola pucciniana raggiunge
l’apice: Puccini diventa il compositore più celebre e ricco del suo tempo e le
sue opere reclamate e rappresentate a New York a Buenos Aires, a Budapest e a
Londra, a Milano e a Parigi. L’epopea pucciniana tuttavia è ricca di contrasti
e d’ombre che, nella narrazione della Bersanelli, a misura di bambino,
conferiscono al personaggio storico la giusta profondità e veridicità, perché –
come ama commentare l’autrice - “i bambini hanno bisogno di sapere che anche
nelle vite più straordinarie ci sono dei fallimenti o comunque delle difficoltà
e che ogni medaglia ha suo il rovescio”. E così sono narrate anche le sue
passioni per le auto, le case, nonché per i sigari toscani; passione
quest’ultima che gli costò la salute e infine anche la vita, a un soffio dal
portare a compimento il suo capolavoro forse più grande: Turandot.
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