IL TCBO FESTEGGIA
LA PASQUA CON UN CONCERTO IN STREAMING
Sul podio Alberto
Malazzi
Domenica 4 aprile
alle 17.30 sul canale YouTube
Celebra la Pasqua con un percorso
tra pagine
di carattere sacro, liturgico e spirituale di Vivaldi, Mozart, Schubert e
Mendelssohn, il concerto che il Teatro Comunale di Bologna trasmette in
streaming sul suo canale
YouTube domenica 4 aprile alle 17.30. Protagonisti
l’Orchestra e il Coro del teatro felsineo diretti da Alberto Malazzi.
Il programma si apre con due brani di
Antonio Vivaldi pensati per le funzioni liturgiche: la Sinfonia in si minore
per archi “Al Santo Sepolcro” RV 169, scritta presumibilmente intorno al 1730
per la Settimana Santa celebrata nella Cappella della Pietà a Venezia, e
il Credo in mi minore RV 591 per coro a quattro voci miste e archi,
articolato in quattro movimenti.
Tra le composizioni sacre di Wolfgang
Amadeus Mozart vengono proposte l’Offertorio Misericordias Domini KV
222 per coro e orchestra e il Mottetto Ave Verum Corpus KV 618
per coro e archi. Il primo, scritto nel 1775, venne inviato per un giudizio a
Padre Martini, che pochi anni prima a Bologna era stato l’insegnante di Mozart,
il quale valutò il lavoro positivamente. Nell’Offertorio è peraltro
riconoscibile un motivo agli archi che ricorda il tema del celebre ultimo
movimento della Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven. Il secondo, scritto dal
compositore austriaco pochi mesi prima di morire, nel 1791, è un Mottetto di
piccole dimensioni basato sull’inno eucaristico Ave Verum Corpus, ricondotto a
una poesia del XIV secolo. Mozart indicò nell’autografo di eseguirlo “sotto
voce”.
Non fa parte invece del mondo religioso,
ma ha un’aura profondamente spirituale, l’Adagio e Fuga in do minore KV
546 sempre di Mozart. Grande esempio di arte contrappuntistica, appresa anche
dallo studio di Bach e di Händel, la Fuga era stata in origine creata per due
pianoforti nel 1783. Nel 1788 il compositore la riadattò per quartetto
d’archi e la fece precedere – come scrisse lui stesso – da un «Adagio a due
violini, viola e basso per una fuga che scrissi tempo fa».
Il concerto è completato da due pagine
ottocentesche ancora di stampo sacro: la Messa in sol maggiore
per soli, coro e archi D. 167 di Franz Schubert, scritta a diciotto anni e in
soli sei giorni nel 1815, interpretata dal soprano Melissa D’Ottavi, dal tenore
Pierluigi D’Aloia – entrambi
allievi del corso di alto perfezionamento ed inserimento professionale per
cantanti lirici della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale – e dal basso Maurizio Leoni; e infine la
Cantata per coro e orchestra Christe, du Lamm Gottes di Felix
Mendelssohn del 1827, il cui testo è basato su un inno luterano risalente al
1528.
Alberto Malazzi è il Maestro del Coro del
Teatro Comunale di Bologna dal 2019. Precedentemente è stato Altro Maestro del
Coro dal 1994 al 2002 al Teatro La Fenice di Venezia e dal 2002 al 2018 al
Teatro alla Scala di Milano, dove ha collaborato anche con l’Associazione del
Coro Filarmonico.
Il concerto, registrato a porte chiuse
nella Sala Bibiena, fa parte dell’iniziativa promossa dall’ANFOLS “Aperti,
nonostante tutto”.
Info: http://www.tcbo.it/eventi/comunale-in-streaming-malazzi/
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