Il Regio online 2021
Streaming sul sito del Regio, giovedì 18 febbraio 2021 ore 20
Giovedì 18 febbraio alle ore 20
sul sito del Teatro Regio l’appuntamento in streaming è con il Concerto
diretto da Daniele Rustioni per i Giovedì
del Regio. Il programma è tutto dedicato a Ludwig van
Beethoven con l’Orchestra e il Coro
del Teatro Regio, quest’ultimo istruito da Andrea
Secchi.
Si inizia con l’Ouverture Le creature di Prometeo in re
maggiore op. 43a e chiude il concerto la Sinfonia n. 3 in mi bemolle
maggiore op. 55 Eroica; nella parte centrale,
un brano di rara esecuzione: la cantata Clama di mare e
viaggio felice in re maggiore per coro e orchestra op. 112.
«È da dodici anni che sei nel mio cuore, sono sicuro che quando le tue
porte si riapriranno e si tornerà a far musica insieme, scriverai altre
gloriose pagine di storia, di musica e di teatro, quindi vi abbraccio, ti
voglio bene Teatro Regio» così il maestro Daniele Rustioni
nell’aprile dello scorso anno augurava buon compleanno al “nuovo” Regio.
L’affetto è ricambiato e in questi quattordici anni – a partire dalla
prima volta in occasione del concerto sinfonico presso il Cortile
dell’Arsenale – il Regio ha accompagnato la carriera del maestro
Rustioni, certamente oggi uno dei più importanti direttori d’orchestra
della sua generazione sia nel repertorio operistico sia in quello
sinfonico. Ebbene, siamo tornati, insieme, a fare musica, anche se le
condizioni non possono ancora essere quelle “di prima” e ricominciamo a
scrivere le nostre pagine.
Beethoven aveva trent’anni quando a Vienna nel 1801 scrisse le musiche
per il balletto “eroico-allegorico” Le creature di Prometeo, ideato
dal coreografo Salvatore Viganò. La scenografia conquistò il giovane
compositore attraverso la suggestiva commistione di mitologia greca e
sottintesi illuministici: «due statue» (simbolo di un’umanità inerte,
relegata a uno stadio primordiale) prendevano vita «grazie al potere
dell’armonia» e venivano condotte al Parnaso da Prometeo, mediatore del
sapere, maestro di belle arti. L’Ouverture inizia con accordi solenni che
scuotono dal torpore poi, alla ripresa dell’inno, due accordi dissonanti
prorompono in fortissimo su un rullo di timpani, ma basta uno slittamento
cromatico per ripristinare il do maggiore e l’eloquio disteso della
cadenza. È questo, infatti, il messaggio dell’opera: le nebbie si
dissipano e l’oscurità, con la sua minaccia, è sempre vinta da
un’affermazione di luce.
Due poesie di Goethe forniscono il testo per il dittico Calma
di mare e viaggio felice (composti nel 1814-1815).
Nel primo pezzo, si contempla la quiete del mare, con intenti
lontani dal mero descrittivismo: la distesa marina è l’oggettivazione di
uno stato d’animo, è «terribile calma di morte». Il tempo diventa spazio.
I lunghi pedali degli archi delineano l’orizzonte sconfinato delle acque,
sulle quali aleggia lo spirito, con un canto a fil di voce. Estinte le
forze, il paesaggio si perde nella lontananza, se non fosse per una nota
tenuta dai violoncelli, che traghetta, senza soluzione di continuità,
nelle atmosfere del componimento successivo: il Viaggio felice.
Come per incanto, i tenebrosi abissi prendono vita e accompagnano la
traversata del marinaio.
Infine, la Sinfonia n. 3 composta tra il 1802 e il 1804, la celeberrima «Eroica,
dedicata a tutti noi e a tutti voi – sottolinea Daniele
Rustioni – siamo un po’ tutti eroi dei nostri tempi. Noi
continuiamo a fare musica e, seppur con difficoltà, portiamo l’arte nelle
case del nostro pubblico, che tenacemente ci segue in questo periodo così
complesso». Interessante notare come il tema del movimento finale sia lo
stesso del rondò finale delle Creature di Prometeo.
I biglietti per assistere al concerto sono già in
vendita al costo di € 5. Il biglietto è valido
per lo streaming del 18 febbraio ore 20 e può essere utilizzato anche per
gli accessi on-demand.
Per ulteriori informazioni e per lo streaming: www.teatroregio.torino.it.
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