Una settimana di danza in
tv e in streaming
Giovedì 25 febbraio alle 21.15
Rai 5 trasmette la serata
“Grandi momenti di danza”
registrata a dicembre;
domenica 28 alle 20 “Omaggio
a Nureyev” in streaming sul sito
e sulle pagine FB e YouTube
del Teatro
Dopo il successo di Giselle realizzata con la supervisione,
accanto al Maestro Manuel Legris, di Carla Fracci, e trasmessa in streaming su
RaiPlay lo scorso 30 gennaio, il Ballo torna con due serate straordinarie nell’arco
di pochi giorni: giovedì 25 alle 21.15
Rai 5 trasmette la serata “Grandi momenti di danza” registrata a dicembre; domenica
28 è la volta dell’“Omaggio a Nureyev” - sempre voluto e programmato dal M° Legris
che proprio da Nureyev era stato scelto come étoile all’Opéra di Parigi - in
streaming sul sito e sulle pagine FB e YouTube del Teatro. La serata sarà
registrata il 26 febbraio.
Giovedì 25
febbraio 2021 - ore 21.15
Rai 5 e Rai
Play
Grandi
momenti di Danza
direttore David
Coleman
Classico e moderno, tradizione e
creazioni del nostro tempo: fra musica e coreografia questa serata concepita
dal Direttore del Corpo di Ballo scaligero Manuel Legris abbraccia la storia
del balletto, la sensibilità del Novecento e la creatività contemporanea, per
mettere in risalto la versatilità stilistica e interpretativa dei danzatori
scaligeri. Rievocate pagine immortali, da La Sylphide, titolo capostipite del
balletto romantico qui nella versione di August Bournonville (1836), che ricrea
nel passaggio del secondo atto con James e la Silfide (Nicola Del Freo e Vittoria
Valerio) nella foresta incantata una
tensione tra reale e sovrannaturale, tra spirito e materia, a Le
Spectre de la rose nella versione di Rudolf Nureyev da Fokin che con Emanuela
Montanari e Claudio Coviello riporta la
leggendaria avventura creativa dei Ballets Russes con Nijinskij che ne fu la
prima incarnazione, languida e vibrante, accanto a Tamara Karsavina.
E ancora, con il passo a due della
Civiltà che libera lo Schiavo dalla prigionia (Martina Arduino e Federico
Fresi), l’italianissimo Excelsior
riporta in scena la storia della Scala (dove nacque nel 1881, su libretto e
coreografia di Luigi Manzotti, musica di Romualdo Marenco e scene di Alfredo
Edel, esaltazione delle conquiste del Progresso scientifico e tecnologico che
unisce e affratella i popoli) e la storia recente dell’edizione firmata nel
1967 da Crivelli, Dell’Ara, Carpi, Coltellacci, alla Scala dal 1974, che ha
alleggerito costruzione, orchestrazione, pantomima e organico dell’originale
mantenendo intatto l’estro del “ballo grande” manzottiano e il sapore antico
dello spirito italiano in danza.
Virtuosismo ed energia che
esplodono nel Grand pas de deux dal
terzo atto di Don Chisciotte di Rudolf Nureyev, uno dei veri cavalli di battaglia della Compagnia, in
repertorio alla Scala dal 1980, quando fu Nureyev stesso protagonista accanto a
Carla Fracci. Protagonisti sono Nicoletta
Manni e Timofej Andrijashenko con Gaia Andreanò.
Lirismo, energia e spirito
d’avventura in Le Corsaire, tra i
più impressionanti ballet d’action
del XIX secolo, qui nella versione creata da Manuel Legris nel 2016 per lo
Staatsballett di Vienna: diversi estratti con Virna Toppi,
Marco Agostino, Antonella Albano, Mattia Semperboni, Agnese Di Clemente, Gaia
Andreanò e Linda Giubelli riportano
l’essenza della sua produzione, dal nuovo lavoro coreografico e di ricerca
musicale nella danza delle Odalische, alle danze di carattere che esaltano il
Corpo di Ballo, alle danze dei pirati nell’originale del Teatro Mariinskij,
fino a al passo a due della camera di Medora e Conrad.
Storia ma anche modernità, e nuova
linfa coreografica del nostro tempo, che portano per la prima volta alla Scala
Philippe Kratz, fra i migliori nuovi coreografi per l’originalità del suo lavoro, dallo stile molto
personale, che ha rimontato per gli artisti scaligeri Alessandra Vassallo,
Christian Fagetti e Andrea Risso.
Il trio conclusivo, sulla Berceuse op. 57 di Chopin, di SENTieri, sua creazione per Aterballetto del 2014, estratto che Manuel
Legris invitò già a rimontare per la sua Compagnia a Vienna nel 2016.
Torna sul nostro palcoscenico anche
Progetto Händel, creazione
che Mauro Bigonzetti, tra i maggiori coreografi italiani del nostro tempo,
destinò nel 2017 proprio al Balletto della Scala, tornando al suo grande amore
per la musica antica e barocca, assecondando i timbri e i cromatismi delle
diverse situazioni musicali evocate dalle note di Händel: qui, nel passo a due
dal secondo atto interpretato da Maria
Celeste Losa e Gabriele Corrado,
la celebre Sarabanda dalla Suite n. 4 in re minore per clavicembalo.
Domenica 28 febbraio 2021 - ore 20
in streaming sul sito e sulle pagine FB e YouTube del Teatro
“Omaggio a Nureyev”
Direttore Koen Kessels
Un filo resistente lega il nome di
Rudolf Nureyev alla Scala, dove sono state innumerevoli le occasioni per
poterlo acclamare, come interprete di balletti memorabili con altrettanto
memorabili partnership artistiche, e custodire in repertorio i titoli da lui
coreografati; un filo altrettanto forte lega Nureyev al neo direttore del Ballo
scaligero Manuel Legris, grande interprete dei suoi classici, da lui nominato
étoile dell’Opéra di Parigi nel 1986, inizio di un periodo di collaborazione
fondamentale per la sua crescita artistica, collaborazione che prosegue ora con
la Fondazione Nureyev convogliando la sua esperienza nel rimontare e ridare
vita alle sue produzioni. Nasce così la nuova serata
in omaggio a Nureyev, che unisce celebri passaggi dalle sue versioni dei grandi
classici, che alla Scala lo hanno visto in scena come coreografo e straordinario
interprete e che sono state protagoniste anche nelle recenti stagioni, ad altri
titoli da tempo non allestiti sul nostro palcoscenico o che addirittura saranno
presentati per la prima volta dagli artisti scaligeri.
Una
Spagna affascinante, danze di gitani e il candore sospeso del giardino delle
Driadi: dal secondo atto di Don Chisciotte lirismo, virtuosismi
e ricchezza coreografica riportano in scena uno dei cavalli di battaglia della Compagnia
- qui rappresentata da Giuseppe Conte,
Nicoletta Manni, Maria Celeste Losa, Agnese Di Clemente, Federico Fresi - in repertorio dal
1980, mentre la magia sognante dell’Adagio della Rosa omaggia con Martina Arduino, Mick Zeni, Massimo
Garon, Edoardo Caporaletti e Gioacchino
Starace la sua versione de La Bella addormentata nel bosco
che proprio alla Scala, unica tra le sue coreografie, vide il suo debutto nel
1966.
Con il passo a tre del terzo atto, Nicoletta Manni, Timofej
Andrijashenko e Christian
Fagetti celebrano il suo Lago dei cigni che manca dal nostro palcoscenico dal
2014, e con il passo a due dal
secondo atto interpretato da Alessandra
Vassallo e Gabriele Corrado torna,
con la sua visione onirica e hollywoodiana, anche Cenerentola,
rappresentata in Scala l’ultima volta nel 2006.
Sarà la
scena del balcone dal primo atto a far rivivere con Marco Agostino e Vittoria
Valerio il suo Romeo e Giulietta sul palcoscenico
scaligero, dove fu rappresentato nel 1980, per poi essere protagonista della
tournée al Metropolitan di New York. Proprio danzando nel ruolo di Romeo
Nureyev fece, nel 1965, la sua prima apparizione alla Scala, e ancora oggi la
memoria, la storia e il carisma di questo straordinario artista continuano a
risplendere: questa serata potrà offrire al pubblico un excursus tra i suoi
lavori, e agli artisti scaligeri di oggi l’occasione per riprendere o
affrontare per la prima volta i balletti e lo stile del grande artista. Mai
rappresentati dalla nostra Compagnia, Manfred, di cui in questa serata Claudio Coviello presenterà un assolo
di grande densità emotiva, balletto che Nureyev creò nel 1979 traendo
ispirazione da poemi di Byron e dal libretto su cui Čajkovskij basò la sua meravigliosa sinfonia, e Raymonda,
che chiuderà questo articolato omaggio: fu l’Opéra
di Parigi, dove mise in scena la versione definitiva della sua produzione, a
portarlo alla Scala nel 2000. Ora, per la
prima volta, sarà il Balletto scaligero a presentare questo titolo, nell’atto
III, con lo sfolgorante divertissement
per le celebrazioni delle nozze di Raymonda e Jean de Brienne interpretato da Virna Toppi, Nicola Del Freo, Maria Celeste Losa, Antonella Albano insieme al Corpo di Ballo.
Giovedì 25 febbraio 2021 ~ ore 21.15
Rai 5 e Rai Play
Grandi momenti di danza
Primi ballerini, Solisti e
artisti del Corpo di Ballo
del Teatro alla Scala
La Sylphide
dall’atto
II
Coreografia August
Bournonville
Musica Herman Severin Løvenskjold
Vittoria Valerio · Nicola Del Freo
da Le
Corsaire
Coreografia Manuel
Legris
da
Marius Petipa e altri
Musica Adolphe Adam e altri
Virna Toppi · Marco Agostino
Antonella
Albano · Mattia Semperboni
Agnese Di Clemente · Gaia Andreanò · Linda
Giubelli
e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
SENTieri
Trio
Coreografia Philippe
Kratz
Musica Fryderyk Chopin
Alessandra Vassallo · Christian Fagetti · Andrea
Risso
Excelsior
Passo a due dall’atto II
Coreografia
Ugo Dell’Ara
Musica Romualdo Marenco
Martina Arduino · Federico Fresi
Progetto Händel
Passo a due dall’atto II
Coreografia Mauro Bigonzetti
Musica Georg Friedrich Händel
Maria
Celeste Losa · Gabriele Corrado
Le Spectre de la rose
Coreografia Rudolf Nureyev
da Michail Fokin
Musica Carl Maria von
Weber
Emanuela
Montanari · Claudio Coviello
Don
Chisciotte
Grand
Pas de deux, atto III
Coreografia
Rudolf Nureyev
Musica Ludwig Minkus
Nicoletta
Manni · Timofej Andrijashenko
Gaia
Andreanò
e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
Orchestra del Teatro alla Scala
Direttore
David Coleman
Domenica 28 febbraio ore 20
in streaming sul sito e
sulle pagine FB e YouTube del Teatro
Omaggio a Nureyev
Primi ballerini, Solisti e
artisti del Corpo di Ballo
del Teatro alla Scala
Orchestra del Teatro alla
Scala
Direttore Koen Kessels
Don
Chisciotte
Musica di Ludwig Minkus - dall’atto II
Giuseppe
Conte (Don Chisciotte), Nicoletta Manni (Kitri/Dulcinea), Maria
Celeste Losa
(La
regina delle Driadi), Agnese Di Clemente (Amore), Federico
Fresi (Uno zingaro)
e
il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
La Bella
addormentata nel bosco
Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij
Adagio
della Rosa dall’atto I
Martina
Arduino (La principessa Aurora), Mick Zeni, Massimo Garon,
Edoardo
Caporaletti, Gioacchino Starace (Quattro Principi)
Manfred
Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij
Assolo
Claudio
Coviello
Il lago
dei cigni
Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij
Coreografia Rudolf
Nureyev da Marius Petipa e Lev Ivanov - Regia
Rudolf Nureyev
Pas de
trois dall’atto III
Nicoletta
Manni (Odile), Timofej Andrijashenko (Siegfried), Christian
Fagetti (Rothbart)
Cenerentola
Musica di
Sergej Prokof'ev
Pas de
deux dall’atto II
Alessandra
Vassallo (Cenerentola), Gabriele Corrado (La vedette)
Romeo e
Giulietta
Musica di Sergej Prokof'ev
Pas de
deux dall’atto I
Marco
Agostino (Romeo), Vittoria Valerio (Giulietta)
Raymonda
Musica di Aleksandr Glazunov
Divertissement
dall’atto III
Virna
Toppi (Raymonda), Nicola Del Freo (Jean De Brienne),
Maria
Celeste Losa (Henriette), Antonella Albano (Clemence)
e
il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
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