Non so se di tratti di casi isolati ma dopo il boom di
abbonamenti alla stagione lirico-sinfonica della Fondazione Petruzzelli,
segnali incoraggianti per la cultura arrivano anche dal Teatro Massimo di
Palermo. Infatti, anche dal Teatro
Massimo di Palermo per la prossima stagione di opere e balletti che si apre
giovedì (28 gennaio) con il Götterdämmerungdiretto da Graham Vick vengono
annunciati risultati più che positivi. Sono oltre 4600 coloro che hanno scelto
di acquistare l’abbonamento a fronte dei 3700 dell’anno scorso, con un
incremento del 21,8 per cento rispetto al numero di abbonati della scorsa
stagione. Da segnalare, inoltre, l’incremento anche delle visite guidate a
Teatro palermitano, che in un solo anno balzano dalle 48 mila del 2014 alle
oltre 75 mila del 2015, e fanno del Massimo il monumento più visitato a Palermo
dopo la Cappella Palatina con un introito che supera i 400 mila euro. E grandi
numeri anche sul fronte web: aumento esponenziali di accessi al sito e di
follower sui social network. E ciò fa dire al Sindaco Orlando: "Cultura
motore della città" ed al Sovrintendente Francesco Giambrone : "Premiato il coinvolgimento del
pubblico". Inoltre Giambrone sarà a Bari lunedi al Teatro Petruzzelli, con
il sovrintendente del politeama barese Massimo Biscardi e con quello del San
Carlo di Napoli Rosanna Purchia, per presentare con “Le nozze di Figaro” di Mozart, realizzato in
coproduzione tra i tre importanti teatri meridionali. Intanto, un grande
spettacolo di videomapping sulla facciata del Teatro Massimo per celebrare
l’avvio della stagione lirica 2016, che si aprirà giovedì 28 con il
Götterdämmerung diretto da Graham Vick, quarta e ultima parte del grande ciclo
wagneriano interamente prodotto dal Teatro. Da dopodomani, lunedì 25, a
mercoledì 27, il Teatro si animerà dalle
19.30 alle 22.30 di luci, una narrazione in tre episodi che svilupperà l’eterno
tema della lotta tra il bene e il male. Nella Sala Onu proseguono le proiezioni
delle prime tre parti del ciclo wagneriano. Martedì 26 la presentazione alla
Sala De Seta a cura dell'associazione Mazzoleni.
Gaetano Laudadio
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