IL FLAUTO MAGICO ALLA RIAPERTURA DEL SIPARIO ALLA SCALA DI MILANO
Con la programmazione di settembre si apre un autunno
ricchissimo di grandi rappresentazioni al Teatro alla Scala. Il finale di
stagione operistico 2015/2016 si alterna a un ventaglio di concerti emozionanti
con artisti di grande levatura.
All’inizio del mese, le note di Mozart battezzano la riapertura del sipario
dopo la chiusura estiva con una nuova produzione de Il flauto magico, per la
regia di Peter Stein e la direzione di Ádám Fischer. Interpreti di fama
internazionale che hanno accettato di battezzare il progetto di ampio respiro
che porterà ogni anno grandi artisti a lavorare per mesi con i giovani studenti
dell’Accademia della Scala.
Nuova produzione anche per The Turn of the Screw: il racconto inquietante di Henry James, musicato da Benjamin Britten che ne ha esaltato le intuizioni psicanalitiche, prende vita nella spettacolare regia su più piani del direttore artistico della Royal Opera House Kasper Holten, mentre l’eccellenza musicale è garantita dalla bacchetta di Christoph Eschenbach e da Ian Bostridge e Miah Persson nelle parti dei protagonisti.
Il viaggio nella storia dell’opera ci conduce quindi dal Novecento al Seicento, in compagnia di Rinaldo Alessandrini che riporta una ventata di musica barocca nella ripresa dell’applaudita e iconica lettura de L’incoronazione di Poppea del regista Bob Wilson. Ad interpretare la seconda moglie dell’Imperatore Nerone il soprano Carmela Remigio, recentemente premiata dalla critica musicale del “Premio Abbiati” come miglior cantante italiana.
Grande attesa anche per la presenza sul podio di Kirill Petrenko alla direzione della Bayerische Staatsorchester: da Milano parte il loro in tour in Europa, che, con lo straordinario contributo di Diana Damrau, dedica una serata alla grande musica di Wagner e Strauss.
Per gli amanti del canto, le sfumature poetiche del baritono Christian Gerhaher sulle note di Antonín Dvořák e Robert Schumann daranno vita a un recital intimo ed emozionante da non perdere assolutamente.
Nuova produzione anche per The Turn of the Screw: il racconto inquietante di Henry James, musicato da Benjamin Britten che ne ha esaltato le intuizioni psicanalitiche, prende vita nella spettacolare regia su più piani del direttore artistico della Royal Opera House Kasper Holten, mentre l’eccellenza musicale è garantita dalla bacchetta di Christoph Eschenbach e da Ian Bostridge e Miah Persson nelle parti dei protagonisti.
Il viaggio nella storia dell’opera ci conduce quindi dal Novecento al Seicento, in compagnia di Rinaldo Alessandrini che riporta una ventata di musica barocca nella ripresa dell’applaudita e iconica lettura de L’incoronazione di Poppea del regista Bob Wilson. Ad interpretare la seconda moglie dell’Imperatore Nerone il soprano Carmela Remigio, recentemente premiata dalla critica musicale del “Premio Abbiati” come miglior cantante italiana.
Grande attesa anche per la presenza sul podio di Kirill Petrenko alla direzione della Bayerische Staatsorchester: da Milano parte il loro in tour in Europa, che, con lo straordinario contributo di Diana Damrau, dedica una serata alla grande musica di Wagner e Strauss.
Per gli amanti del canto, le sfumature poetiche del baritono Christian Gerhaher sulle note di Antonín Dvořák e Robert Schumann daranno vita a un recital intimo ed emozionante da non perdere assolutamente.
Pochi giorni prima del debutto di ogni titolo, sia d'opera sia di balletto, nel Foyer "Arturo Toscanini", studiosi e specialisti conversano attorno all'opera pronta ad andare in scena, offrendo spunti e idee per conoscere i titoli meno noti e approfondire i più conosciuti.
"Prima delle Prime" è il ciclo di incontri, ideato e reso possibile dagli Amici della Scala, Associazione senza scopo di lucro, impegnata nel sostenere diverse attività collaterali del Teatro alla Scala, che la Scala offre al pubblico come invito e preparazione agli spettacoli in cartellone.
Sotto il titolo "Prima delle Prime" rientrano anche gli appuntamenti che, con l'ausilio di video, il Corpo di Ballo organizza nello stesso Foyer, alla stessa ora e con eguali regole di accesso, in presentazione dei titoli di danza della stagione.
L'accesso al Foyer "Toscanini" non richiede biglietto: basta presentarsi all'ingresso principale del Teatro con un certo anticipo. L'accesso è regolato dalle maschere e si ferma al raggiungimento della capienza consentita dalle norme di sicurezza per il Ridotto (150 posti a sedere).
Ridotto dei palchi “A. Toscanini”
Teatro alla Scala con Amici della Scala
Teatro alla Scala con Amici della Scala
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Ph. Marco Brescia & Rudy
Amisano
Nessun commento:
Posta un commento