giovedì 25 agosto 2016

ALL'ARENA DI VERONA : TURANDOT GIUNTA ALLA QUINTA REPLICA

QUINTA RAPPRESENTAZIONE DELL’OPERA TURANDOT
PER L’ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL 2016
GIOVEDÌ 25 AGOSTO 2016 – ORE 20.45

Giovedì 25 agosto alle 20.45 va in scena la quinta ed ultima rappresentazione di Turandot, dramma lirico in tre atti e cinque quadri su musica di Giacomo Puccini e libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni.
Puccini riceve la prima stesura del libretto nel Natale del 1920 e il progetto originario doveva comprendere solamente due atti. L’ostacolo più grande per il compositore è la trasformazione del personaggio di Turandot da principessa gelida e vendicativa a donna innamorata, come si evince dalle sue stesse parole: «Il duetto [tra Calaf e Turandot] per me dev'essere il clou - ma deve avere dentro a sé qualcosa di grande, di audace, di imprevisto e non lasciar le cose al punto del principio [...] Potrei scrivere un libro su questo argomento». E ancora: «Il duetto! Il duetto! tutto il decisivo, il bello, il vivamente teatrale è lì! [...] Il travaso d'amore deve giungere come un bolide luminoso in mezzo al clangore del popolo che estatico lo assorbe attraverso i nervi tesi come corde di violoncelli frementi». Sfortunatamente i due librettisti, Giuseppe Adami e Renato Simoni, rispondono alle richieste di revisione con estrema lentezza e il compositore lamenta i continui ritardi nell’avanzamento dei lavori. Nel 1923 Puccini ha steso la partitura fino alla morte di Liù e del finale esiste solamente una prima bozza; morirà infatti a Bruxelles il 29 novembre 1924 lasciando incompiuta l’opera che verrà ultimata da Franco Alfano. La prima rappresentazione di Turandot ha luogo il 25 aprile 1926 al Teatro alla Scala di Milano sotto la direzione di Arturo Toscanini, il quale sospende la rappresentazione a metà del terzo atto, due battute dopo il verso «Dormi, oblia, Liù, poesia!», rivolgendosi al pubblico con le seguenti parole: «Qui termina la rappresentazione perché a questo punto il Maestro è morto». La sera seguente l'opera viene rappresentata, sempre sotto la direzione di Toscanini, includendo anche il finale di Alfano.
Il capolavoro pucciniano è stato proposto per la prima volta in Arena nel 1928 nella messa in scena di Ettore Fagiuoli e rappresentato sul palcoscenico veronese per 18 stagioni. Regia e scene di questo allestimento portano la firma del M° Franco Zeffirelli, i costumi del Premio Oscar Emi Wada; i movimenti coreografici sono di Maria Grazia Garofoli e le luci di Paolo Mazzon.
Sul podio il M° Andrea Battistoni; nel ruolo della principessa Turandot si conferma Oksana Dyka, affiancata da Calaf di Walter Fraccaro. Il re tartaro Timur avrà la voce di Carlo Cigni, mentre la dolce Liù sarà impersonata da Donata D’Annunzio Lombardi. I tre ministri saranno interpretati da Marcello Rosiello per la parte di Ping, Francesco Pittari per quella di Pong e Giorgio Trucco per Pang. L’Imperatore Altoum sarà Cristiano Olivieri, il Mandarino sarà Paolo Battaglia e Il Principe di Persia Michele Salaorni.
Il M° Marco Tonini dirige il Coro di Voci bianche A.d’A.MUS.
Impegnati Orchestra, Coro, Corpo di ballo coordinato dal M° Gaetano Petrosino e Tecnici della Fondazione Arena di Verona, insieme ai numerosi mimi e comparse.
25 agosto 2016 (ore 20.45)
Turandot
Dramma lirico in tre atti e cinque quadri. Libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni
Musica di Giacomo Puccini

Direttore Andrea Battistoni
Regia e scene Franco Zeffirelli
Costumi Emi Wada
Movimenti coreografici Maria Grazia Garofoli
Lighting designer Paolo Mazzon

Personaggi e interpreti

Turandot                                            Oksana Dyka

Imperatore Altoum                        Cristiano Olivieri

Timur                                                   Carlo Cigni

Calaf                                                    Walter Fraccaro

Liù                                                         Donata D’Annunzio Lombardi

Ping                                                      Marcello Rosiello

Pong                                                    Francesco Pittari

Pang                                                    Giorgio Trucco

Mandarino                                        Paolo Battaglia

Il Principe di Persia                         Michele Salaorni



ORCHESTRA, CORO, CORPO DI BALLO E TECNICI DELL’ARENA DI VERONA
Coro di Voci bianche A.d’A.MUS. diretto da Marco Tonini

Coordinatore del Corpo di ballo Gaetano Petrosino
Direttore allestimenti scenici Giuseppe De Filippi Venezia



Durata: I atto 35' – intervallo – II atto 45’ – intervallo – III atto 45’
Informazioni
Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – Via Roma 7/D, 37121 Verona
tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939 - fax (+39) 045 803.1443

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