MICHIELETTO E MARIOTTI INAUGURANO IL
ROSSINI OPERA FESTIVAL 2016
CON LA DONNA DEL LAGO
Dall'8 agosto all'Adriatic Arena di
Pesaro,
con Juan Diego Florez nel ruolo di Giacomo
V
Dopo La gazza ladra e Sigismondo di Rossini, andati
in scena rispettivamente a Bologna e Pesaro nel 2009 e nel 2010, e Un ballo
in maschera di Verdi, che ha inaugurato con successo la stagione 2015 del
Comunale di Bologna, il direttore d'orchestra Michele Mariotti e il
regista Damiano Michieletto tornano a lavorare insieme per lo spettacolo
inaugurale della 37a edizione del Rossini Opera Festival. L'occasione è
data dalla nuova produzione de La donna del lago, che debutta lunedì
8 agosto alle 20.00 all'Adriatic Arena di Pesaro, con diretta su Radio3 Rai
e, protagonisti sul palco, Juan Diego Florez nel ruolo di Giacomo V,
Marko Mimica in quello di Duglas, Michael Spyres come Rodrigo e Varduhi
Abrahamayan nei panni di Malcom. La protagonista Elena è interpretata dal
giovane soprano georgiano Salome Jicia. L'Orchestra e il Coro sono quelli del
Teatro Comunale di Bologna. Le scene sono firmate da Paolo Fantin, i costumi da
Klaus Bruns, mentre il progetto delle luci è di Alessandro Carletti.
Cresciuti entrambi, seppur in modo diverso, nel milieu del
Rossini Opera Festival, Mariotti e Michieletto tornano insieme per un titolo
come La donna del lago che proprio a Pesaro – nel 1981 con la direzione
di Maurizio Pollini – vide la sua prima rappresentazione nell'edizione critica.
Da allora l'opera, rappresentata per la prima volta al San Carlo di Napoli nel
1819 e poi scomparsa dal repertorio verso la metà del secolo, è tornata sulle
scene di tutto il mondo regolarmente.
“La donna del lago è un titolo affascinante – dice Mariotti, che l'ha già interpretato
alla Royal Opera House di Londra e a New York, dove nel febbraio 2015 ne ha
diretto la prima esecuzione nella storia del Metropolitan – soprattutto per
l’atmosfera preromantica, che ne fa una sorta di anticamera del Guillaume
Tell. È un’opera piena di suggestioni paniche, in cui la natura ricopre un
ruolo fondamentale”.
“È una storia al femminile – sottolinea Damiano Michieletto
– dove i temi della nostalgia e della memoria contribuiscono a creare
un’atmosfera ambigua. Il titolo stesso non ci dice il nome della protagonista,
ma indica un luogo, un elemento liquido dal quale tutta la storia sembra avere
origine. La mia drammaturgia fa rivivere la giornata in cui Elena incontra il
re: la protagonista anziana celebra l’anniversario delle proprie nozze con Malcom
e attraverso il filtro della memoria apre le porte al passato. La nostalgia
diventa così il tema di un racconto dominato, come nel poema di Walter Scott,
dalla natura selvaggia e dalle rovine”.
Lo spettacolo sarà in replica all'Adriatic Arena di Pesaro l'11,
il 14 e il 17 agosto (sempre alle ore 20).
Dopo La donna del lago Michele Mariotti dirigerà alcuni
concerti al Comunale di Bologna, teatro di cui è Direttore musicale, per poi
spostarsi a Berlino, dove il 13 novembre debutterà alla Deutsche Oper con Les
Huguenots di Meyerbeer. Damiano Michieletto invece, il 4 ottobre metterà in
scena a Parigi, all'Opéra Garnier, una nuova nuova produzione di Samson et
Dalila di Saint-Saëns, mentre il 5 novembre inaugurerà la stagione della
Fenice di Venezia con la prima assoluta dell'opera di Filippo Perrocco Aquagranda.
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