Autore : Gaetano Laudadio
Bari - Con l’ultima delle 6 repliche realizzate al Teatro
Petruzzelli del musical “CATS” si è conclusa la tappa barese della compagnia
inglese con il sold out e la calorosa accoglienza al politeama barese. Dalla geniale fantasia di Andrew Lloyd Webber,
che si ispirò all’originalissimo libro di T. E. Eliot Old Possum’s book of
Practical Cats (una raccolta di poesie del 1939 aventi i gatti come protagonisti
che l’autore leggeva ai suoi nipotini), nacque questo fantastico musical di
successo. La prima mondiale avvenne al New London Theater nel West End di
Londra con la regia di Trevor Nunn e le
coreografie di Gillian Lynne e successivamente fu rappresentata sui palchi più
importanti del mondo partendo da quello più noto di Broadway. Il fortunato tour
italiano ha preso il via il 18 febbraio
al Carlo Felice di Genova e si concluderà all’Unipol Arena di Bologna il 20
marzo. ”Cats” viene proposto in una
nuova edizione fedele alla prima versione, scaturita da una rivisitazione del
team originale che ne ha reinventato alcune parti. Tra queste, la nuova aria
“In una tiepida notte d’estate”
tutta in italiano, cantata da Greg Castiglioni, impegnato in più ruoli di gatti. Un musical ricco di trovate sceniche, musicali, visive e caratterizzato da momenti coreografici incredibili e vitalità esplosiva. Già dalle fasi iniziali se ne scorge l’originalità con un gioco di luci o meglio di illuminazioni che dal palco si estendono fino alla metà della lunghezza del teatro. Lo scenario propone come ambientazione un cortile pieno di gatti e di rottami vari: una lavatrice rotta, pezzi di auto, una racchetta, stracci e spazzatura e sullo sfondo del palco un cielo buio ma illuminato solo dalla luna piena; un’autentica scenografia a misura di gatto. In questo contesto, un’esplosione di vitalità, di colori ed animosità dei gatti che si ritrovano per l’annuale ballo e per festeggiare il loro vecchio capo Old Deuteronomy. Tutti desiderano raccontare la propria storia, la propria vita per poter aspirare all’Heaviside Layer, luogo pieno di meraviglie , dove solo quello prescelto dal capo dei gatti Jellicle potrà aspirare. “Cats “ non è, come si vede, un musical tradizionale, non mette in scena una trama precisa con dialoghi soliti, ma ha vari personaggi tutti singolarmente caratterizzati dalla propria storia personale. Quello più significativo e che lascia l’impronta più forte è certamente Grizabella, interpretata da Anna Luoise Combe con la sua aria “Memory”, che accompagna piacevolmente
l’intero secondo atto , scritta dal regista Trevor Hunt su ispirazione della poesia di Eliot “Rapsodia su una notte di vento”. Una perla musicale davvero pregevole che ha esaltato l’artista non solo per le qualità vocali, ma anche e soprattutto per la sua intensità interpretativa. Il continuo dinamismo dei protagonisti (i gatti), la bravura e varietà nell’esecuzione dei balletti, le voci intense e la qualità dei cantanti nell’immedesimazione dei ruoli ha reso “Cats”, a ragione, uno dei più famosi e seguiti musical dei nostri tempi. Molto originali le trovate del gatto giocoliere con i suoi sortilegi, con musiche differenti dal jazz, al blues, all’opera alternate in modo sapiente. Bellissimi i costumi di tutti i gatti, che tra l’altro, hanno coinvolto il pubblico, scendendo più volte in platea . Alla fine applausi scoscianti per tutti i protagonisti di questo fantastico musical, che riporta il Petruzzelli alla vocazione antica di politeama.
tutta in italiano, cantata da Greg Castiglioni, impegnato in più ruoli di gatti. Un musical ricco di trovate sceniche, musicali, visive e caratterizzato da momenti coreografici incredibili e vitalità esplosiva. Già dalle fasi iniziali se ne scorge l’originalità con un gioco di luci o meglio di illuminazioni che dal palco si estendono fino alla metà della lunghezza del teatro. Lo scenario propone come ambientazione un cortile pieno di gatti e di rottami vari: una lavatrice rotta, pezzi di auto, una racchetta, stracci e spazzatura e sullo sfondo del palco un cielo buio ma illuminato solo dalla luna piena; un’autentica scenografia a misura di gatto. In questo contesto, un’esplosione di vitalità, di colori ed animosità dei gatti che si ritrovano per l’annuale ballo e per festeggiare il loro vecchio capo Old Deuteronomy. Tutti desiderano raccontare la propria storia, la propria vita per poter aspirare all’Heaviside Layer, luogo pieno di meraviglie , dove solo quello prescelto dal capo dei gatti Jellicle potrà aspirare. “Cats “ non è, come si vede, un musical tradizionale, non mette in scena una trama precisa con dialoghi soliti, ma ha vari personaggi tutti singolarmente caratterizzati dalla propria storia personale. Quello più significativo e che lascia l’impronta più forte è certamente Grizabella, interpretata da Anna Luoise Combe con la sua aria “Memory”, che accompagna piacevolmente
l’intero secondo atto , scritta dal regista Trevor Hunt su ispirazione della poesia di Eliot “Rapsodia su una notte di vento”. Una perla musicale davvero pregevole che ha esaltato l’artista non solo per le qualità vocali, ma anche e soprattutto per la sua intensità interpretativa. Il continuo dinamismo dei protagonisti (i gatti), la bravura e varietà nell’esecuzione dei balletti, le voci intense e la qualità dei cantanti nell’immedesimazione dei ruoli ha reso “Cats”, a ragione, uno dei più famosi e seguiti musical dei nostri tempi. Molto originali le trovate del gatto giocoliere con i suoi sortilegi, con musiche differenti dal jazz, al blues, all’opera alternate in modo sapiente. Bellissimi i costumi di tutti i gatti, che tra l’altro, hanno coinvolto il pubblico, scendendo più volte in platea . Alla fine applausi scoscianti per tutti i protagonisti di questo fantastico musical, che riporta il Petruzzelli alla vocazione antica di politeama.
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